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sabato 2 ottobre 2021

Come avere il Green Pass senza il Vaccino

Come ormai tutti sanno, dal 15 ottobre 2021 in tutta Italia, per poter lavorare sarà obbligatorio mostare l'ormai conosciutissimo Green Pass.
Se però per qualche motivo non hai ancora fatto il vaccino per ragioni mediche o motivazionali, e non sei in possesso di un'esenzione medica ufficiale che attesti che non ti puoi vaccinare, c'è ancora una possibilità per te per poter continuare a lavorare senza il Green Pass, ed ora te la illustrerò.



Come avere il Green Pass senza il Vaccino

Come avere il Green Pass senza il Vaccino


Se dal 15 ottobre non vuoi esser lasciato a casa perchè non hai voluto o potuto fare il Green Pass, o perchè magari ti sei convinto troppo tardi ed hai fatto la prima dose di vaccino non considerando che ci vogliono 15 giorni prima che il greenpass sia attivo, ecco l'unica soluzione che hai a disposizione:
fare un tampone che attesti la tua negatività al Coronavirus.

Il Governo ha infatti dato la possibilità a chi non si è ancora vaccinato contro il covid-19, di poter continuare a lavorare e percepire lo stipendio, dimostrando però di non essere infetti dal virus, e questo grazie all'utilizzo di tamponi ogni 48 o 72 ore, a seconda del tipo di test scelto.

Vediamo qualche dettaglio tecnico in più per capire che tampone fare e quanto questo dura:
Il test naso-faringeo può essere sia molecolare che antigienico (detto anche rapido).
La validità del green pass ottenuto col tampone rapido è di 48 ore dal momento dell’esecuzione, mentre quella del tampone molecolare è stata estesa a 72 ore.

Quindi, a seconda del tipo di test che sceglierete di fare, in farmacia o in un centro specializzato, il vostro green pass durerà 48 o 72 ore.
Facendo dunque un paio di calcoli, con il test rapido si potrà andare al lavoro regolarmente facendo 3 tamponi a settimana, mentre facendo il tampone molecolare classico ne basteranno due.

Il costo dei tamponi dovrebbe essere di 15 euro per gli adulti e di 8 euro per i giovani dai 12 ai 18 anni, sperando che nessuno faccia il furbo sul prezzo.
Se poi l'idea di farvi infilare un tampone nel naso 2 volte a settimana non vi aggrada, dovete sapere che solo per il test di tipo molecolare (non rapido) è valida per il green pass anche la sua variante tramite test salivare.

Queste informazioni sono ovviamente valide alla data di pubblicazione del post, ma sarà mia cura scrivere nei commenti eventuali variazioni.
Quello che è certo è che il tutto è valido fino al 31 dicembre 2021, data in cui dovrebbe terminare lo stato d'emergenza... poi si vedrà!

L'invito del governo e degli esperti di sanità è ovviamente quello di vaccinarsi per contribuire all'estinzione del virus.

venerdì 1 gennaio 2021

Nuovo anno, nuova politica

Ciao a tutti, come va?
Scrivo questo post innanzitutto per augurarvi un buon anno, sperando che il 2021 sia meno catastrofico del 2020 a livello globale, anche se per me alla fine come anno non è stato poi così male.
Ho pensato a molto se scrivere o meno questo post, ma alla fine ho deciso di farlo, perchè non farlo sarebbe stato solo rimandare l'inevitabile.

Ebbene, dopo più di cinque anni di "Oggi è un altro post", ho deciso di cambiare la politica di pubblicazione di questo sito / ex. blog.
Per farvi capire il motivo della mia decisione, che poi vi spiegherò meglio nel dettaglio, vi illustrerò brevemente il percorso fatto da me e da questo sito web.

Oggi è un altro post nasce il 26 aprile 2015 con questo post, quasi per caso e per scherzo/gioco.
Nasce come blog personale dove principalmente esprimo i miei pensieri e le mie creazioni, per poi diventare sempre di più un sito internet in cui pubblico un po' di tutto, dalle guide di vario tipo, ai post delle vacanze, alle curiosità, alle barzellette, alle lezioni di psicologia... e molto altro ancora.

Il blog nasce diciamo nella fase in cui i blog erano ormai affermati, poco prima del loro declino, e quindi è mutato quasi naturalmente in qualcos'altro, fino a diventare un sito internet a tutti gli effetti.
Ho sempre scritto con passione per dar sfogo a tutta la mia creatività, ma pian piano ho pensato e sperato di far diventare questo sito internet una vera e propria fonte di guadagno, come fanno anche altri blogger.
Il mio sogno era/è infatti di mollare il lavoro "tradizionale" e di vivere solo di passioni, scrivendo, facendo video, e magari alzandomi tardi la mattina :p

Pur continuando a scrivere per passione, pian piano scrivere un post ogni giorno è diventato sempre più impegnativo e pesante.
Sono passato infatti dai tempi d'oro dei 10 post al giorno e delle programmazioni di pubblicazione con anche 30 giorni d'anticipo, a scrivere un post risicato al giorno e a farlo anche all'ultimo momento.
Ed ecco che dopo averci riflettuto a lungo sopra, dopo aver tirato le somme sui costi/benefici, ho deciso di cambiare la politica del sito.

Da oggi in poi infatti, non farò più un post al giorno ogni giorno, ma posterò solo quando avrò qualcosa da dire.
Dopo più di 5 anni a scrivere post tutti i giorni infatti, dopo aver visto che la crescita di popolarità del sito non è stata direttamente proporzionale al numero dei post, ho deciso di cambiar rotta.
Per un bel po' infatti ho pensato di sparare a raffica sul dove cojo cojo, a volte prendendoci anche con post apparentemente inutili e poco impegnativi che invece mi hanno portato molte visite, a differenza di post complessi e lunghi che non si è filato quasi nessuno.
Quando però ti accorgi che il tuo sito è diventato poco più che un copia e incolla di barzellette, allora forse è venuto il momento di porsi qualche domanda e di prendere qualche decisione.

E poi c'è un altro fatto che mi convinto a prendere questa decisione.
Il mio canale youtube era nato sempre nel 2015 come puro supporto al sito per quanto riguarda i contenuti multimediali (video), ma dal 2017 ho iniziato ad usarlo in maniera più continuativa e con un po' più di impegno, ed alla fine i risultati si sono visti.
Se consideriamo anche il fatto che fare video su youtube, almeno come li faccio io,  è molto meno impegnativo che scrivere e fare tutorial con foto ritagliate, ecco che a fronte di molte più visite e decisamente minor impegno, alla fine scrivere un post al giorno è un effort che risulta troppo elevato, poco remunerativo, ma soprattutto noioso e poco appagante.

Ma non preoccupatevi però, visto che il sito comunque vive di alcuni post azzeccati, e che il mio pubblico, compreso magari anche tu che leggerai questo post, arriva per il 99% da google, continuerò a postare, ma solo quando avrò qualcosa da dire... che sia utile o meno questo lo lascerò stabilire a voi :)

Dopo aver scritto tutti i giorni per 5 anni mi sembrava comunque corretto avvisare chi mi segue che non avrei continuato a farlo in maniera così assidua, quindi eccomi qui a fare questo post e ad augurarvi un buon 2021.
Ci risentiamo prossimamente, anche perchè ho da finire di raccontarvi il mio viaggio in Egitto, ed altre cose che sono rimaste in sospeso per mancanza di tempo e/o voglia.
A presto!

Buon 2021

venerdì 2 ottobre 2020

Che cos'è il Catfishing

L'altro giorno mi sono imbattuto per caso nel termine catfishing, che, ammetto l'ignoranza, non conoscevo, e quindi mi sono subito documentato per scoprirne il significato.
Leggendo un po' in rete, ho scoperto che con il termine catfish in buona sostanza si intende una certa attività che già ben conoscevo bazzicando internet da anni ed anni.
Vediamo subito di scoprire il significato di catfishing.



Che cos'è il Catfishing


Che cosa significa Catfishing? A cosa serve?
Catfishing (tradotto dall'inglese in "pesce gatto") è una tipologia di attività ingannevole operata prevalentemente sui social network che consiste nella la creazione e l'utilizzo di un account con una falsa identità da parte di una persona, allo scopo di raggirare/ingannare altri utenti.
La persona che pratica il catfishing viene definita catfish.

Ora, se dovessi citare la prima parola che conosco per descrivere un catfish, direi fake, ovvero il sinonimo di identità falsa su internet.
C'era davvero bisogno di coniare un nuovo termine?
Forse no, ma se volessimo raggruppare una serie di comportamenti ingannevoli, spesso legati al tema romantico/sessuale, tramite l'utilizzo di identità false, ecco che potremmo usare semplicemente il termine catfishing al posto fake e truffa, o imbroglio online.

Ma come è nato il termine catfishing, da cosa deriva.
C'è chi dice che sia legato ad un documentario di nome Catfish del 2010, ma in realtà molti sostengono che sia un termine legato al mondo della pesca, dove i pescatori ingannano i merluzzi tramite l'utilizzo di pescigatto, che infastidendo gli altri li fanno finire a riva ancora "freschi".

Insomma, come la giri la giri, il catfishing è una delle tante pratiche di truffa / inganno / imbroglio online, questa volta più legato al mondo dei social ed ai fake... per cui attenzione a non abboccare!

giovedì 27 febbraio 2020

Differenza tra epidemia e pandemia

Sul tema coronavirus, una delle parole che si sente più spesso in questi giorni è pandemia.
Per chi non avesse mai sentito questo termine, la parola suonerà strana, per non dire quasi buffa.
Eppure, il suo significato nasconde quanto di più temibile possa esserci a questo mondo.
Scopriamo dunque qual è la differenza tra pandemia ed epidemia.

Differenza tra epidemia e pandemia


Differenza tra epidemia e pandemia


Per arrivare ad una risposta semplice ma completa, partiamo dalla definizione di queste due parole.

Si definisce epidemia il diffondersi di una malattia, solitamente infettiva, che colpisce quasi contemporaneamente una collettività di individui, ovvero una determinata popolazione del mondo, con una ben delimitata diffusione nello spazio e nel tempo.
Questa infezione inoltre, per essere considerata un'epidemia, deve avere anche la stessa origine.

Si definisce invece pandemia, il diffondersi di un'epidemia che si espande rapidamente trasmettendosi in più aree geografiche del mondo.

Quindi, la differenza tra epidemia e pandemia, è che la prima è circostritta ad una popolazione o area geografica precisa, mentre la seconda è diffusa in molte parti del mondo.

Tornando dunque al coronavirus, la parola pandemia non fa altro che sottolineare il fatto che questo virus si sta diffondendo rapidamente ed in tutto il mondo, risultando apparentemente inarrestabile nonostante le massicce precauzioni prese dai vari paesi della terra.

mercoledì 26 febbraio 2020

Coronavirus, qualche informazione utile

L'argomento mondiale del momento riguarda il coronavirus, un virus virale che, partito dalla Cina, piano piano sta contagiando il mondo intero.
Su come sia nato e da dove esattamente sia partito il contagio, si sa poco o niente per il momento, se non il nome della città da cui sembra essere partito il primo focolaio, la città di Wuhan nella provincia di Hubei.

Ma vediamo di dare qualche informazione utile in più sul corona virus, anche noto come COVID-19.

Coronavirus, qualche informazione utile


I sintomi del coronavirus


Il corona virus si presenta inizialmente come una normale influenza, con alcuni o tutti dei seguenti sintomi:
  • Febbre
  • Raffreddore
  • Tosse
  • Difficoltà respiratorie

Modalità di trasmissione del corona virus


Il virus penetra nelle principali vie respiratorie (naso e bocca) attraverso goccioline emesse da individui infetti, tramite colpi di tosse e/o starnuti.
Affinchè avvenga la trasmissione è necessario un contatto ravvicinato, a circa due metri di distanza, idealmente in luoghi chiusi.


Periodo d'incubazione


Il periodo medio d'incubazione del coronavirus è di circa 5 - 6 giorni.
La durata d'incubazione però può variare da 2 a 14 giorni, inoltre, alcuni ricercatori cinesi mettono in guardia sul fatto che questo virus possa rimanere latente senza sintomi anche per 27 giorni.


Tasso di mortalità


Il corona virus sembra essere il virus degli anziani, non tanto perchè colpisce principalmente gli anziani, visto che è un virus assolutamente imparziale, ma perchè il tasso di mortalità è tanto più elevato tanto più una persona è anziana.
Questa mortalità in realtà non è legata all'età della persona infetta, ma al suo stato di salute. Tanto più una persona ha una situazione già precaria di suo, tanto più questa rischia di avere complicazioni letali dovute al coronavirus.
Parlando quindi di percentuali, abbiamo com tasso di mortalità:
  • 14.8% per chi ha più di 80 anni
  • 8% per chi ha da 70 a 79 anni
  • 3.6% per chi ha da 60 a 69 anni
  • 1.3% per chi ha da 50 a 59 anni
  • 0.4% per chi ha da 40 a 49 anni
  • 0.2% per chi ha da 30 a 39 anni
  • 0.2% per chi ha da 20 a 29 anni
  • 0.2% per chi ha da 10 a 19 anni
  • 0% per chi ha da 0 a 9 anni 


Precauzioni per non prendere il coronavirus


Per limitare il rischio di contagio da corona virus, si consiglia di seguire queste basilari regole:
  • Lavarsi spesso e bene le mani
  • Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  • Evitare luoghi affollati e stretti
  • Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani sporche
  • Coprire bocca e naso se si starnutisce o si tossisce
  • Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  • Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati
Sull'ultimo punto, quello della mascherina, visto che il periodo d'incubazione è di anche due settimane, e che il coronavirus è simile ad una normale influenza, non è poi un cattivo consiglio quello di portare la mascherina anche se si pensa di non essere infetti.

Infine, contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni.

lunedì 3 febbraio 2020

10 regole per visitare la Corea del Nord

La Corea del Nord è uno degli stati più chiusi al mondo, con il suo regime capitanato dal famoso leader Kim Jong-un, questa nazione è spesso nominata nei vari quotidiani di tutto il mondo per via delle tensioni con i suoi vicini sudcoreani e con i lontani Stati Uniti d'America.

Se però la minaccia di un possibile conflitto nucleare o il fatto di finire in uno stato con un regime totalitario non vi spaventano, ed anzi suscitano la vostra curiosità da turisti senza frontiere, ecco cosa dovete comunque sapere prima di intraprendere un viaggio in Corea del Nord.

10 regole per visitare la Corea del Nord


10 regole per visitare la Corea del Nord


Se state pensando di girare in lungo ed in largo in Corea del Nord per scoprire tutte le sue più remote aree e conoscere usi e costumi dei locali, forse rimarrete un po' delusi in quanto questa nazione ha un turismo soggetto a severe regole e divieti che è bene conoscere e non infrangere.
Qui di seguito le dieci regole da rispettare assolutamente durante un viaggio in Nord Corea.

Numero 1: Non chiamarla Corea del Nord

Il primo importantissimo errore da non commettere è quello di non chiamarla Corea del Nord, ma "Repubblica Popolare Democratica di Corea".
Il motivo è abbastanza ovvio, quindi meglio non sbagliare.

Numero 2: Non viaggiare da soli

In Corea del Nord si entra solo con tour organizzati ufficiali e controllati.
Si hanno solo due possibilità, una più economica tramite gruppi organizzati, oppure con un tour privato scortati da due guide.
Il compito delle guide è quello di controllarvi per evitare che infrangiate qualche divieto.
Scordatevi dunque di viaggiare da soli all'avventura.

Numero 3: Non fotografare o filmare monumenti a metà

Potete fare tutte le foto che volete ai gloriosi monumenti sparsi qua e là per Pyongyang, ma se si tratta di monumenti di leader, sappiate che è vietato fotografarli non nella loro interezza.
Infrangere questo divieto potrebbe essere considerato un affronto.

Numero 4: Non piegare quotidiani o riviste in cui c'è il volto del leader

Sempre a proposito di divieti riguardanti i leader presenti e passati della Corea, se vi capita di avere tra le mani un giornale con la foto di Kim Jong-un, state bene attenti a non piegare l'immagine raffigurante il suo volto.

Numero 5: Non fotografare cose in costruzione

Un divieto un po' singolare è quello che vieta di fotografare o filmare edifici in costruzione o cantieri di qualsiasi tipo.
Oltre ovviamente al più classico divieto di non fotografare militari e checkpoint, per chissà quale motivo in Corea del Nord è vietato anche fare foto ai cantieri.

Numero 6: Obbligatorio inchinarsi in certi luoghi

In certi luoghi della Corea del Nord, se capita di recarvisi, è obbligatorio l'inchino.
Al Kumsusan Palace of the Sun ad esempio è obbligatorio inchinarsi, ed immagino che sia meglio non rifiutarsi di farlo.
Ovviamente, in tutta la Corea del Nord è richiesto un dress code adeguato, evitando abiti strappati o troppo provocanti, ed evitando anche di indossare indumenti con slogan politici o con stemmi dell'America.

Numero 7: Obbligatorio vedere certi luoghi

Come spiegato poco fa, in Nord Corea non si viaggia da soli, ma si possono fare solo tour organizzati.
Questi tour comprenderanno sempre delle mete scelte dal regime, e certe tappe saranno di fatto obbligatorie.

Numero 8: Non introdurre materiale scomodo in Corea

Con materiale scomodo si intendono ad esempio pubblicazioni religiose, mappe della Corea, guide turistiche coreane, materiale propagandistico contro il regime, pornografia.
La regola vale anche al contrario, se provate a far uscire dal paese qualche scritto sensibile, come un poster di propaganda, potreste incorrere in guai seri.
Ricorderete certamente il triste destino che ha segnato la vita di un giovane turista americano pochi anni fa, vero?

Numero 9: non fare domande scomode

Occorre evitare, se vi capita di parlare con la gente del posto, di parlare di religione, di politica, o di cercare pareri negativi sul loro leader.
Bisogna ricordare che le guide fanno anche da guardia, sia per la vostra sicurezza, ma anche e soprattutto per la sicurezza del paese.

Numero 10: vietato usare internet

Più che un divieto questo è proprio un limite, dato che internet è assente in tutto il paese, se non per pochi eletti.
Una volta entrati in Corea del Nord si è soli ed isolati dal mondo, dato che le chiamate fuori dal paese costano un occhio della testa.


Bene, è tutto.
Se seguirete queste semplici ma ferree regole, più quelle che vi verranno comunicate prima del vostro ingresso dall'agenzia turistica che si occuperà del viaggio, tornerete a casa sani e salvi.
In caso contrario, potrebbero sgridarvi, cancellarvi qualche foto dal telefono, espellervi dal paese, o nel peggiore dei casi incarcerarvi a tempo indeterminato.

lunedì 9 settembre 2019

Bussola (App Android)

Vi è mai capitato di perdervi nei boschi o in mare?
Spero di no, ma nel caso siate appassionati di gite in solitaria e non, è bene partire attrezzati.
Se una volta occorreva munirsi di tutta una serie di strumenti specifici, ora la tecnologia ci consente di avere sempre con noi quello che ci serve, tutto all'interno del nostro cellulare!

Una delle cose che infatti serve all'esploratore fin dagli albori, è la bussola, uno strumento di precisione che ci consente di sapere dov'è il nord, l'est, il sud e l'ovest, ovvero di conoscere i punti cardinali nel dettaglio.

E' dunque con piacere che vi presento la bussola per android, una mia nuova app gratuita e funzionale, che potrete aggiungere alle vostre utility di fiducia.


La bussola per Android


Per poter utilizzare la bussola android, basta scaricarla dal play store, da questo indirizzo:

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.oggieunaltropost.bussola_precisa

Il funzionamento di questo programma è molto semplice, vi basterà infatti aprire l'app perchè la bussola parta in automatico.

Potrete quindi sia leggere la direzione guardando la freccia rossa, oppure più banalmente leggere il risultato a video in formato testuale, dove ad esempio potrete trovare una scritta del genere 200° Sud.

La bussola per Android

Tutto molto semplice ed intuitivo, no?
Nella sezione menù infine, trovate altre opzioni ed indicazioni utili.

Attenzione però, la bussola è tanto più precisa quanto è più preciso il sensore interno al vostro telefono (all'apertura dell'app dovrete dare l'ok se questa vi chiede qualche consenso, sono tutti utili e necessari al suo funzionamento).
Se fosse necessario infatti, dovrete calibrare la bussola del telefono, idealmente facendo il classico movimento dell'otto / infinito tenendo il telefono in mano.

Grazie a questo programma dunque, nel caso vi troviate in difficoltà a trovare la strada e sappiate la giusta direzione da prendere sulla carta, vi basterà usare la vostra bussola per android e seguire la direzione giusta, il tutto anche senza avere una connessione ad internet dato che la bussola per cellulare che avete appena scaricato funziona anche offline.


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