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venerdì 19 maggio 2017

Creare fonte dati per collegarsi ad un database

Su windows 10 (e precedenti) è possibile creare quella che tecnicamente viene definita una fonte dati, ovvero una sorta di plugin d'aggancio ad un database, che sia mysql, sql server, o altro.

Grazie a questa fonte dati infatti, sarà possibile collegarsi ad uno specifico database dal server su cui è stato creato il collegamento (linked server).
Quindi ad esempio, se voglio collegare fare una query da mysql a sql server, avrò prima bisogno di creare una fonte dati sulla macchina da cui accedo a mysql, che punta a sqlserver.

Vediamo dunque un esempio generico di creazione e test fonte dati.


Come creare una fonte dati per collegarsi ad un database su Windows 10


La procedura per la creazione di una fonte dati esterna in windows è molto semplice.
Il percorso da seguire è il seguente:

Pannello di controllo -> Strumenti di amministrazione -> Origini dati ODBC

Bisognerà solo scegliere quale odbc utilizzare, quello a 32 bit o a 64 bit (a seconda della macchina che si ha a disposizione).

Adesso, scegliere se creare un DNS utente o un DNS di sistema, e cliccare su Aggiungi.
Quello che bisognerà fare ora è selezionare il driver per l'origine dati, tra le fonti disponibili (mysql e sql server, ad esempio), e cliccare su Fine.

Creare fonte dati per collegarsi ad un database

Si aprirà una nuova finestra, con all'interno alcuni campi da compilare, tra cui ad esempio:
  • Data source name: il nome che poi verrà utilizzato per richiamare la fonte dati
  • Description: eventuale descrizione
  • TCP/IP Server: l'indirizzo o il nome del server a cui ci si vuole collegare
  • User: username d'accesso al server
  • Password: Password d'accesso
  • Database: selezionare un database di default

ODBC Mysql

Già dopo aver inserito la password, se sarà possibile selezionare un database di default vorrà dire che la connessione tramite ODBC è avvenuta con successo, ad ogni modo per averne certezza, cliccare su Test.
Se si riceverà a video il messaggio "Connection successful", allora tutto sarà andato a buon fine, e cliccando su OK, la fonte dati sarà stata creata.

Adesso, per collegarsi ad un database esterno, mysql o sql server, presumibilmente collocato presente su un'altra macchina, basterà aprire la console ed inserire la query di connessione al nuovo db appena linkato.

lunedì 1 maggio 2017

Impedire chiusura finestra dos bat

Dopo aver creato il tuo primo script dos (come ad esempio spiegato in questo post), una delle necessità che potrebbero subito sorgere, soprattutto se stai testando il funzionamento del tuo file batch .bat, è quella di impedire la chiusura della finestra dos.

Molte volte infatti, i comandi lanciati dai nostri script dos, girano in realtà in background. Quindi, in caso di errore non è possibile capire se tutto è andato a buon fine, perchè la finestra di dos si chiude immediatamente, e non si riesce a leggere se c'è stato qualche errore o se tutto è filato liscio.

Vediamo dunque come superare questo limite dei file .bat, in modo da non far chiudere la finestra di dos al termine dello script.


Come impedire la chiusura della finestra di dos di un file .bat


Per mantenere la finestra di dos aperta al termine dell'esecuzione di tutti i comandi batch inseriti nel tuo file .bat, basta aggiungere alla fine dello script il seguente comando:

cmd / k

Grazie a questa semplice riga di codice infatti, il vostro script non chiuderà più in automatico la finestra di dos (comportamento di default di windows 10, e non).

Vediamo subito un esempio pratico.
Scriviamo queste righe di codice nel nostro file .bat:
cd C:\Windows\System32
notepad-errore.exe
cmd / k


La seconda riga di codice genererebbe un errore, e normalmente la finestra di dos verrebbe subito chiusa, impedendoti di capire che lo script è sbagliato e che non ha funzionato.
Grazie a questo stratagemma invece, la finestra rimane aperta, e salta subito all'occhio che qualcosa è andato storto.

Impedire chiusura finestra dos bat

Bene, adesso sai come tenere aperta la finestra di dos dopo l'esecuzione di uno script.
Questa cosa potrebbe tornarti molto utile nel caso tu abbia uno script con tante righe di codice il cui esito non è certo, o nei casi in cui vuoi semplicemente vedere a video il risultato ottenuto dai comandi che hai lanciato.

Creare uno script dos bat su Windows 10

Per i nostalgici del MS-DOS, oggi spiegherò come creare un file eseguibile .bat, ovvero uno script che è in grado di far compiere più operazioni di vario tipo al vostro windows 10, tramite il semplice click del mouse.

Questo genere di file funzionano a riga di comando, e consentono di richiamare altri programmi, o di svolgere delle normali operazioni tramite i più basilari comandi dos.

Andando dunque a creare un file con estensione .bat, sarete in grado di far compiere alla vostra macchina più operazioni contemporaneamente, cosa che altrimenti magari dovreste fare entrando ogni volta dentro il promp dei comandi di windows, digitando di volta in volta il codice a mano.


Come creare uno script dos bat su Windows 10


Realizzare un semplice script bat è facilissimo, basta seguire le seguenti istruzioni:
  1. Cliccare con il tasto destro del mouse in un punto vuoto del desktop
  2. Nel menù a tendina che si aprirà, selezionare Nuovo -> Documento di testo
  3. Dare un nome al file .txt appena creato, poi entrarci dentro tramite doppio click del mouse
  4. Scrivere i comandi dos desiderati
  5. Salvare e chiudere il file
  6. Adesso, tasto destro sul nome del file, poi cliccare su Rinomina
  7. Cambiare l'estensione da .txt a .bat e dare la conferma se ve lo chiede. Se sul vostro pc non si vedono le estensioni, leggere questo post per capire come abilitarle
  8. Lanciare il file bat appena creato, tramite il doppio click del mouse, per fargli compiere le operazioni che avete scritto al suo interno

Facciamo un esempio pratico.
Provate a creare un file di testo chiamato prova.txt e scriveteci dentro i seguenti comandi
cd C:\Windows\System32
calc.exe

Salvate e rinominate il file in prova.bat.

Creare uno script dos bat su Windows 10

Adesso fate doppio click sul file appena creato, e vedrete partire da sola la calcolatrice di windows.

Questo genere di script di solito, chiamato anche file batch, può essere utile anche su windows 10, quando si ha da lanciare periodicamente una serie di comandi in sequenza. O ad esempio, sapete che ogni volta che dovete fare un lavoro, vi serve aprire 10 programmi tutti insieme, grazie a questo genere di script potrete lanciarli tutti in un colpo solo, con un semplice click del mouse, risparmiando ogni volta del tempo.

mercoledì 26 aprile 2017

Come installare ADB su Windows 10

ADB sta per "Android Debug Bridge", ed è un programma a riga di comando che consente di "governare" lo smartphone (android) dal pc.
Più nello specifico, adb fa parte dell'Android SDK, e consente di interagire con il filesystem del telefono.

Viste queste premesse, va da sé che sapere come installare adb su windows, è il primo passo per poter iniziare ad utilizzare quest'utile software di sviluppo applicazioni per Android.


Come installare ADB su Windows 10


Trovate adb "Android Debug Bridge" su questo sito internet:
http://adbshell.com/downloads

Quello che dovrete scaricare è l'ADB Kits, un file zip contenente tutti i file necessari per il funzionamento del tool.

Come installare ADB su Windows 10

Adesso, estrarre il contenuto dello zip in una cartella del vostro pc.

ADB in teoria è già funzionante, e dopo aver collegato il cellulare (abilitato per lo sviluppo) tramite cavo usb, potrete fare dei test con i vari comandi:
adb install (installa un'app sul proprio cellulare)
adb unistall (disinstalla un'app)
adb reboot (riavvia lo smartphone)

Tuttavia, per poter usare ADB da altre applicazioni / tool di sviluppo, è bene aggiungerlo come variabile d'ambiente di windows 10.
Se non sapete come fare, leggete questo post.

Come avete visto, l'installazione di adb Android Debug Bridge su win10 (e non) è molto semplice e rapida.
Buon sviluppo android!

martedì 25 aprile 2017

Come installare ANT su Windows 10

Ant è una libreria Java creata da Apache, che consente di automatizzare il processo di buid delle applicazioni java.
Questo software consente di compilare, generare la documentazione, creare file jar, war ed ear, e di effettuare il deploy di un app web su application server.
Tutto questo è possibile tramite una semplice azione da riga di comando.
Ant legge un file chiamato build.xml, ed esegue tutto ciò che c'è al suo interno.


Come installare ANT su Windows 10


Per poter installare ed iniziare ad usare ant su windows 10, basta scaricare l'ultima versione stabile in versione zip, da questo sito internet:

http://ant.apache.org/bindownload.cgi

Ovviamente, per usare apache ant occorre aver installato una versione aggiornata di java (leggere sul sito che versione java serve in base alla versione di ant scaricata).

Dopo aver fatto il download dello zip, scompattarlo in una cartella del pc, magari sotto c:\ant.

Adesso però, per poter far girare Ant correttamente da qualsiasi punto del pc ci si trovi, occorre andare ad aggiungere delle variabili d'ambiente (leggere questo post se non si sa come aggiungerle).
Va creata una variabile d'ambiente JAVA_HOME, con un percorso tipo C:\Program Files\Java\jdk1.8.0_121.
Poi vanno aggiunti i seguenti PATH:
%JAVA_HOME%\bin
c:\ant (o il percorso dove avete installato ant).

Infine, per testare il tutto, lanciare il comando: ant -version

Se vi risulterà un messaggio tipo "Apache Ant(TM) version 1.10.1 compiled on February 2 2017", allora l'installazione di ANT sarà andata a buon fine.

Come installare ANT su Windows 10

Nel caso incappiate in un errore java runtime environment not found ant, sappiate che nel 99% dei casi, non avete installato la versione di java corretta per ant, oppure non l'avete puntata correttamente nelle variabili d'ambiente.

variabili d'ambiente

Bene, per questo breve tutorial è tutto.
Buon build con apache ant :)

venerdì 14 aprile 2017

Rinominare chiavetta USB (Windows 10)

Se hai appena comprato una chiavetta usb, o se per caso ne hai una di vecchia data, nella quale vuoi archiviare dei dati diversi dal solito, forse potresti voler cambiare nome al dispositivo usb.

Questa operazione di rinomina è fattibile sostanzialmente in due modi, uno più lento e definitivo, ed uno più rapido ed immediato... a patto che tu abbia windows 10, o comunque un sistema operativo microsoft non troppo datato.

Vediamo allora come compiere questa operazione, in entrambi i modi.


Come rinominare una chiavetta USB in Windows 10


Per poter cambiare nome ad una chiavetta usb, si può agire in due modi:
  1. Metodo 1: formattare il dispositivo usb (leggere questo post per capire come fare)
  2. Metodo 2: rinominare direttamente la memoria usb

Banalmente, il secondo metodo, consiste nel:
  1. Inserire la chiavetta in una porta usb del proprio pc
  2. Cercare il nome della chiavetta da Espora file
  3. Tasto destro sul nome della chiavetta
  4. Cliccare con il tasto sinistro del mouse sulla voce Rinomina
  5. Inserire il nuovo nome della chiavetta e premere Invio

Rinominare chiavetta USB (Windows 10)

Semplice vero? Rinominare una chiavetta usb con "windows 10" è molto facile, perchè è come cambiare nome ad una normale cartella o ad un file presente sul computer.

Un tempo non era mica così facile sapete?
Una volta, tanti anni fa, o formattavi la chiavetta, oppure potevi scordarti di cambiarle il nome (almeno è quello che ricordo io).
Se poi sbagliavi a scrivere il nome, tanti saluti, altro giro altro regalo.
Ed un tempo non c'era neanche la formattazione veloce (sempre se la memoria non mi inganna), se sbagliavi nome, o se cambiavi idea su come chiamare la chiavetta usb, dovevi perdere tempo ad attendere un'altra lenta formattazione completa.

mercoledì 12 aprile 2017

Formattare chiavetta USB (Windows 10)

Se hai una chiavetta usb un po' datata, forse è arrivato il momento di formattarla.
La formattazione di una usb drive può servire infatti a cancellare in un colpo solo tutti i dati in essa contenuti, oltre che a dare una pulizia generale alla memoria, migliorandone in teoria anche le prestazioni, magari nel caso in cui, dopo anni di onorato servizio, questa inizi a perdere colpi.

Ci sono poi i casi in cui si vuole dare la propria penna usb a qualcuno, quindi cancellare i dati in essa contenuti con la formattazione completa, può sempre aiutarci utile per evitare di far leggere i nostri file privati ad altre persone.

Questa breve quinda è valida per "windows 10", ma il procedimento ovviamente è praticamente lo stesso anche per le precedenti versioni del sistema operativo di casa microsoft.


Come formattare una chiavetta USB su Windows 10


Per poter ripulire una chiavetta usb da tutti i suoi dati, occorre formattarla seguendo questa semplice e rapida procedura:
  1. Inserire la chiavetta nella porta usb nel computer
  2. Aprire Esplora risorse (Cerca in windows: esplora file) e cercare il nome della penna usb
  3. Tasto destro del mouse sul nome della chiavetta
  4. Cliccare su Formatta

Come formattare una chiavetta USB su Windows 10

Si aprirà una finestra contenente le opzioni di formattazione della chiavetta.

I campi presenti, saranno:
  • Capacità: ti viene indicato quanto spazio a disposizione avrà la chiavetta dopo la formattazione
  • File system: come vengono salvati i dati (NTFS, FAT32, exFAT). Lasciare pure il valore di default (es FAT32)
  • Dimensione di unità di allocazione: lasciare pure il valore di default
  • Etichetta del volume: qui potrai dare un nuovo nome alla tua chiavetta usb
  • Formattazione: selezionare se si vuole formattare rapidamente la memoria usb, oppure togliere la spunta, se si vuole fare una formattazione completa e più sicura

Una volta fatta la propria scelta, cliccare su Avvia.

Formatta chiavetta usb

Ovviamente, se non si vuole cambiare nessuna impostazione, la formattazione veloce di una chiavetta usb può essere fatta con due soli click del mouse, in pochi secondi (o minuti, dipende dalla capienza della penna, dalla velocità del pc, e della porta usb).
Viceversa, la formattazione completa della chiavetta usb, potrebbe richiedere anche molti minuti... io ad esempio ho fatto in tempo a pubblicare questa guida e ad andare in bagno, e la formattazione di prova che ho lanciato è ancora in corso :p
Tuttavia, la formattazione completa assicurerà una pulizia più approfondita dei dati contenuti nella chiavetta usb, quindi è cosa buona e giusta applicarla ogni tanto, soprattutto a quelle chiavette che iniziano a perdere qualche colpo.

Quello che però dovrai tener ben conto quando vuoi formattare una chiavetta usb su windows 10 (e non), è che cancellerai in maniera definitiva tutti i dati in essa contenuti.
Quindi fai molta attenzione a non avere dei file importanti ed unici nella tua pen drive, altrimenti potresti anche perderli per sempre!