Ultima tappa del mio viaggio in Marocco dell'agosto 2019 è stata la bellissima ed affasciantante città di Fes.
A Fes sono arrivato direttamente da Casablanca, con un comodo treno, che avrebbe potuto anche portarmi all'altra cittadina vicina ed altrettanto famosa di nome Meknes, ma che alla quale purtroppo per ragioni di tempo ho dovuto rinunciare.
Poco male però, perchè la gita a Fès (o anche Fez) è stata tra quelle che più apprezzato di questa fantastica vacanza in Marocco.
Cosa vedere a Fes
Se dovessi citare solo qualche nome di luoghi da vedere a Fes in Marocco, potrei semplicemente elencare: Bab Al Amer, Palazzo Reale, Mellah, Parco Boujloud e Jnan Sbil, Bab Boujloud o Porta Blu, Medersa Bou Inania, La Medina, Le Concerie, Zawiya Moulay Idris II, Piazza as-Seffarine, Mercato Rcif.
Tuttavia, per parlare di Fes, a mio avviso basta citare la cosa che più la contraddistingue, ovvero il suo immenso mercato souk che comprende la città vecchia aka medina.
Il mercato di Fès è qualcosa di davvero immenso e da solo vale il viaggio in questa caratteristica città marocchina, perchè praticamente al suo interno racchiude le principali attrazioni turistiche del posto.
Fez è infatti una città molto turistica, dove i marocchini sono abituati agli occidentali e a trattare con loro sui prezzi cercando di spuntarla.
Visitare infatti la città vecchia con il suo mercato di giorno vuol dire farsi un vero e proprio bagno di folla.
Se invece si visita la città alla sera, magari quando tutto sta per chiudere, con meno luci, c'è addirittura il rischio di perdersi e di provare anche un po' di paura nei suoi infiniti vicoli in stile labirinto che sembrano tutti uguali.
Ad ogni modo Fes è una città che offre, come molte altre città marocchine, sia una parte antica con tante moschee, sia una parte più moderna fatta di case nuove, centri commerciali ed anche McDonald’s, che in caso di nostalgia di cibo comune di certo non guasta mai.
Fes è sicuramente una delle città più famose del Marocco, e quindi una visita, avendo abbastanza tempo per includerla nell'itinerario di viaggio, è sempre consigliata se si vuole assaporare la cultura marocchina intrecciata al turismo internazionale.
Non è ormai un luogo tra i più autentici e conservati del Marocco, ma diciamo che vale sicuramente la visita, così come anche Tangeri.
A me Fes è piaciuta, e visto che prima o poi vorrò vedere anche Meknes, dato che è vicina a lei, penso che una gita in giornata ce la farò ancora.
Qui di seguito un po' di foto di Fes in Marocco, in formato video slideshow:
The Lovebirds é un film commedia del 2020 diretto da Michael Showalter, con Kumail
Nanjiani, Issa Rae, Anna Camp, Paul Sparks, Kyle Bornheimer, Kelly
Murtagh, Moses Storm, Andrene Ward-Hammond, Jaren Mitchell.
Trama
Jibran e Leilani sono una coppia in rotta. Proprio quando i due sono sulla loro auto e stanno per lasciarsi, investono per errore un ciclista, che poi scappa immediatamente anche se ferito. Arriva subito dopo un uomo che dice loro di essere un poliziotto, che requisisce la macchina con loro dentro e parte in un inseguimento che si conclude con l'uccisione del ciclista. Jibran e Leilani allora capiscono che l'assassino in realtà non è un poliziotto, ma a causa di uno sfortunato concatenamento di eventi, finiscono per diventare i principali sospettati dell'omicidio del ciciclista. I due decideranno di scappare e di indagare sulla vita della vittima, con lo scopo di smascherare il vero assassino e venire così scagionati.
Recensione
The Lovebirds è un film commedia americano del 2020. Trattasi dell'ennesima commedia romantica americana, con scene un po' goffe a volte un filino volgari, immerse in un contesto un po' giallo e poliziesco. Il risultato è discreto, dato che i due protagonisti alternano battute e scene brillanti e divertanti, a dialoghi noiosi e spesso imbarazzanti. Di buono c'è che il film cita alcune pellicole famose in maniera più o meno velata, prime su tutte la scena del ritrovo / festa degli eletti di Eyes Wide Shut di Kubrick, film di ben altro spessore. The Lovebirds concludendo, è una pellicola da vedere senza troppe pretese, per passare una serata spensierata senza aspettarsi di ridere ad ogni scena.
La mafia uccide solo d'estate é un film commedia, drammatico del 2013 diretto da Pif, con Pif,
Cristiana Capotondi, Claudio Gioè, Ninni Bruschetta, Alex Bisconti,
Ginevra Antona, Maurizio Marchetti, Rosario Lisma, Barbara Tabita.
Trama
Arturo Giammarresi è un giovane palermitano di grandi ideali, forse un po' ingenuo.
Figlio di Lorenzo e Maria Pia, fin dalla sua nascita il suo destino sembra intrecciarsi con temi molto sensibili in Sicilia, quali la mafia e la politica.
L'intera esistenza di Arturo infatti, sembra legata in qualche modo ai grandi del passato, sia che essi siano figure positive che negative.
Arturo sogna infatti di diventare giornalista, anche se la strada per quella carriera sembra essere lunga e ricca di insidie.
Il giovane però troverà anche tempo per l'amore, in quanto innamorato da sempre di una giovane ragazza, che conosce fin dall'infanzia, di nome Flora Guarneri.
Recensione
La mafia uccide solo d'estate è un film italiano a cavallo tra una commedia, un film drammatico ed un documentario, il cui tema portante è la mafia in Italia ed in Sicilia.
Il protagonista di questa pellicola infatti, fin dalla nascita è accompagnato da una serie di accadimenti quasi sempre drammatici che vanno dall'omicidio di mafia, all'arresto di un boss, alla nomina di qualche magistrato antimafia. La pellicola offre allo spettatore sia un film con una trama più o meno lineare, del genere commedia a tratti grottesco, ma anche sentimentale, sia una sorta di documentario che mostra la vita e la storia di protagonisti positivi e negativi della storia italiana. Abbiamo nomi quali Andreotti, Provenzano, Riina, Falcone, Borsellino, e tanti altri che forse non tutti conoscono, ma di cui questa pellicola dal pittoresco nome "La mafia uccide solo d'estate" omaggia la memoria.
Battute sui cimiteri per sdrammatizzare. 3 barzellette sul cimitero:
Notizia giornalistica: Le direzioni dei cimiteri di tutte le grandi città hanno aumentato i prezzi delle sepolture... ...pare abbiano dato la colpa al costo della... vita.
- Un'anziana signora domanda ad un ragazzo: - "Mi scusi giovanotto, per andare al cimitero dove devo prendere l'autobus?" Ed il ragazzo risponde: - "In fronte signora!"
Una donna si trova con sua figlia al cimitero per fare visita alla tomba del nonno della bambina. Dopo la visita, mentre si dirigono verso l'uscita, la bambina chiede alla madre: - "Mamma mamma, seppelliscono mai due persone nella stessa tomba?" E la mamma risponde: - "Certo che no, bambina mia! Ma perchè mi fai questa domanda?" E la bambina risponde: - "Perchè su quella tomba c'è scritto: 'Qui giace un avvocato ed un uomo onesto!"
Battute sui bar da fare al bar.
4 barzellette al bar:
Due amici al bar: - "Perchè bevi con gli occhi chiusi?" E l'altro risponde: - "Perchè il dottore mi ha detto che l'alcool non lo devo neanche vedere!"
Un cavallo entra in un bar ed il barista gli chiede: - "Come mai quel muso lungo?" (Very old, ma sempre un grande classico)
Un ragazzo con la fidanzata entra in un bar ed ordina: - "Un Campari!" Poi infila una mano nel reggiseno della ragazza. Il barista allora domanda: - "Soda?" Ed il ragazzo alterato risponde: - "E a te che te ne importa?"
- Come si chiama il bar nella jungla dove vanno per dissetarsi gli elefanti? - Il Bar...rito!
Ore 15:17 - Attacco al treno é un film biografico, drammatico, azione del 2018 diretto da Clint Eastwood, con Spencer Stone, Anthony Sadler, Alek Skarlatos, Judy Greer, Jenna Fischer, Heidi Sulzman, Thomas Lennon, P.J. Byrne, Sinqua Walls.
Trama
Spencer, Anthony e Alek sono 3 amici che si conoscono fin dai tempi dell'infanzia.
Amici a scuola ma con problemi di condotta e di risultati, i tre giovani finiranno per venir divisi dalla vita, andando a vivere in diverse parti dell'America.
Una volta cresciuti ed ormai ragazzi, Spencer, Anthony e Alek finiranno per reincontrarsi in Europa in un lungo tour vacanza in giro per le principali città europee.
Il destino però porterà i tre giovani a scontrarsi con una dura realtà, che gli farà compiere delle scelte improvvise e decisive che cambieranno per sempre la loro intera esistenza, dando uno scopo a tutto il loro precedente percorso.
Recensione
Ore 15:17 - Attacco al treno è un film drammatico / biografico del 2018 diretto dal grande attore ed ormai ancor più grande regista Clint Eastwood.
Devo dire che adoro sempre di più Clint come regista, non solo perchè azzecca ogni film che fa, ma perchè apprezzo molto il suo patriottismo, che traspare in ogni sua pellicola.
I protagonisti di questa pellicola sono Spencer Stone, Anthony Sadler, Alek Skarlatos, e se vi state domandando come mai non avete mai sentito parlare di questi attori è perchè non sono veri attori, ma i reali protagonista di questa triste vicenda.
Il film infatti trae ispirazione da un tragico fatto di cronaca realmente accaduto, e la scelta audace di Clint Eastwood è stata quella di chiamare i diretti protagonisti ad interpretare loro stessi, al posto di assumere attori professionisti.
Il risultato per me è più che notevole, ed anche se ho letto in giro che alcuni criticano negativamente il fatto che per far su un film da un fatto di cronaca durato pochi minuti, Clint abbia raccontato per il 90% del film la vita quasi noiosa dei tre protagonisti, a mio avviso la cosa ha perfettamente senso e fa anche riflettere su come certi percorsi alla fine in qualche modo hanno sempre uno sbocco o un perchè, prima o poi.
Concludendo, Ore 15:17 - Attacco al treno è a mio avviso un buon film biografico per gli amanti dei drammi tratti da storie vere.