sabato 1 ottobre 2016

La ricerca-intervento in ambito psicosociale (4/5): Action science

L'action science (Argyris, Schon) ha lo scopo di esplorare i ragionamenti e gli atteggiamenti che sottendono l'azione, al fine di produrre modalità di apprendimento più efficaci negli individui, nelle organizzazioni e nei sistemi sociali.

Le riflessioni dell'AS sono fatte anche sulle variabili governo (i postulati che ispirano le strategie d'azione) in modo da superare difese, razionalizzazioni e giustificazioni.

Nell'AS c'è la distinzione tra single-loop learning (apprendimento a circuito semplice) e double-loop learning (apprendimento a circuito doppio), dove il single è un focus sulla risoluzione di problemi specifici senza indagare le cause sottostanti la situazione problematica ed è il prodotto di reazioni difensive, mentre il double fa un'analisi retrospettiva del problema al fine di individuare possibili quadri alternativi in cui collocarlo e produrre cambiamenti profondi e duraturi.
A questi 2 modelli di apprendimento corrispondono 2 diverse teorie d'azione: modello I (e sottomodello modello O-I (opposto-I) e modello II e sottomodello modello O-II (opposto-II).
Il modello-I inibisce il double loop-learning e corrisponde a modalità competitive e difensive.
Il modello I si prefigge di: raggiungere l'obiettivo così come è definito dall'attore, vincere, sopprimere le emozioni negative, enfatizzare la razionalizzazione.
Le strategie prevalenti del modello I sono: controllare unilateralmente l'ambiente e il compito, considerare la propria opinione come ovviamente corretta, adottare comportamenti per salvare la faccia.
Le conseguenze di questo modello sono: relazioni di tipo difensivo, scarsa libertà di scelta, diminuzione dell'informazione valida, scarsa verifica pubblica delle ipotesi.
Il modello II invece: ha informazioni valide, c'è una scelta libera ed informata, c'è commitment.
Le strategie d'azione di questo modello sono: condivisione del controllo, partecipazione alla progettazione e all'azione (tramite: attribuzioni e valutazioni sostenute da dati direttamente osservabili, possibilità di far emergere opinioni conflittuali, verifica pubblica).
Le conseguenze di questo modello sono: relazioni poco difensive, alta libertà di scelta, aumento della probabilità di double-loop learning.

Il ladder of inference è un esercizio che permette di aumentare la consapevolezza dei soggetti circa le loro modalità di pensiero e di ragionamento, e di renderle visibili agli altri.

L'obiettivo dell'AS è quello di promuovere la capacità di identificare le dinamiche presenti in una certa situazione, e di esplicitare i modelli mentali usati dagli attori (reflection in action).
In questo modo si può attivare un processo di apprendimento (il double) e comprendere la distinzione tra teorie dichiarate (le credenze e i valori che l'attore crede siano alla base della propria azione) e teorie in uso (le credenze e valori che sottendono implicitamente l'azione).
Secondo questo modello, gli individui usano delle mappe per pianificare, realizzare e valutare le proprie azioni, e queste mappe raramente corrispondono alle teorie dichiarate, e soprattutto, raramente i soggetti sono consapevoli delle mappe che realmente usano.
Quindi i soggetti sono spesso inconsapevoli della discrepanza tra teorie in uso e teorie dichiarate.

Il modello delle teorie in uso è il seguente:
variabili di governo -> strategie d'azione -> conseguenze

Gli elementi che spiegano il rapporto tra pensiero e azione sono:

  • variabili di governo (valori)
  • strategie d'azione
  • conseguenze per sé (intenzionali e non)
  • conseguenze per gli altri (intenzionali e non)
  • efficacia della strategia d'azione

Quando le conseguenze della strategia d'azione corrispondono alle aspettative dell'attore, allora la teoria in uso è confermata, quando invece ciò non accade: si ricerca una nuova strategia per soddisfare le variabili di governo (single-loop learning), si analizzano e modificano le variabili di governo (double-loop learning).
Secondo Argyris, tutti gli individui agiscono sulla base di teorie in uso o valori coerenti con il modello I.

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