martedì 18 agosto 2015

Psicologia generale I (2/27): Cenni storici

La psicologia è frutto delle idee di tanti uomini:

Cartesio (vero nome René Descartes (1596-1650)) riteneva che gran parte del comportamento umano fosse mediata da eventi fisici (dualismo).

Thomas Hobbes (1588-1679) riteneva che TUTTO il comportamento umano fosse determinato da eventi fisici (materialismo).

Gli empiristi inglesi, invece teorizzarono che la conoscenza ed il pensiero umano dipendessero interamente dalle esperienze sensoriali.

Charles Darwin (1809-1882) diede una svolta decisiva, affermando che gli esseri umani, come tutte le altre forme di vita, si sono evoluti attraverso un processo di selezione naturale.

Ci furono poi i pensieri dei cognitivisti (Wilhelm Wundt), degli strumentalisti (Edward Tichener), dei funzionalisti (William James), degli appartenenti alla psicologia della Gestalt, che furono tra i primi a studiare la mente.
Ci furono poi i comportamentalisti (John B. Watson e Burrhus F. Skinner), la scuola europea dell'etologia e la psicologia fisiologica, che studiarono il comportamento animale per risalire a quello dell'uomo.

Un altro importante contributo alla psicologia, fu dato dalla psicoanalisi, fondata da Sigmund Freud (1856-1939), dalla psicologia umanistica di Carl Rogers e Abram Maslow, che cercarono di capire la differenza tra salute mentale e malattia, e cercarono di aiutare le persone con le loro terapie sperimentali.

Nacquero poi la psicologia sociale e la psicologia culturale, che cercarono di capire se il comportamento umano fosse influenzato dalle altre persone e dalla cultura.

Infine nacque la psicologia cognitivista, con lo scopo di capire gli elementi del pensiero umano, e le relazioni tra pensiero e azione.


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