domenica 31 luglio 2016

Teoria e tecniche dei test (8/8): Intelligenza e test

Esistono varie definizioni di intelligenza, come ad esempio:

  • la capacità di adattarsi (secondo Binet)
  • la capacità di trovare buone risposte alle domande dell'ambiente (secondo Thorndike)
  • la capacità di risolvere problemi (secondo Resnick e Glaser) 

Cattell distingue in intelligenza fluida e intelligenza cristallizzata.
L'intelligenza fluida:
  • è costante e biologicamente determinata
  • raggiunge il massimo intorno ai 14-15 anni
  • richiede adattamento alle nuove situazioni
  • dipende dalla velocità a dare una risposta
  • si deteriora con danno cerebrale 

L'intelligenza cristallizzata è l'opposto della fluida e:
  • dipende dall'esperienza
  • dipende dall'apprendimento
  • dipende dall'educazione 

Sternberg propone 7 metafore usate dagli scienziati per spiegare l'intelligenza:
  1. geografica (mappa mentale per capire la sua natura)
  2. computazionale (programmi di elaborazione dati)
  3. biologica (anatomia e fisiologia del SNC)
  4. gnoseologica (la questione fondamentale della natura dell'intelligenza)
  5. antropologica (in che modo l'intelligenza è frutto della cultura)
  6. sociologica (come la pressione sociale promuove il suo sviluppo)
  7. sistemica (come noi capiamo la mente) 

Gardner ipotizza l'esistenza di intelligenze multiple, facce dell'intelligenza distinte ma collegate: logico-matematica, spaziale, linguistica, musicale, corporeo-cinestesica, interpersonale e intrapersonale.

Esistono vari test d'intelligenza:

Army tests
Creato durante la prima guerra mondiale (Alfa e beta).
Ha buona omogeneità (.90) ed elevata correlazione con altri test (.60), ma non molto con i test di tipo verbale.

Cubi di Kohs (1923)
Ne esistono molte versioni in diversi paesi, sono 16 cubi di legno colorati di rosso, giallo, blu, bianco.
I soggetti devono disporre i cubi in modo da formare 17 figure geometriche rappresentate su dei cartoncini, presentate in ordine di difficoltà crescente.
Il punteggio viene assegnato a seconda dell'esatta riproduzione dello stimolo presentato, alla velocità di svolgimento del compito, e all'economia dei movimenti fatti.
Questo test correla bene con altri test di intelligenza generale non verbale, visuo-spaziale o percettivo-motoria.

Matrici progressive di raven (1938)
Il test consiste nella presentazione di una serie di matrici che costituiscono una sequenza di figure collegate tra loro da una relazione.
Il soggetto deve scegliere l'elemento successivo della sequenza, dimostrando quindi di aver capito la relazione tra le figure e di saper applicarla ai nuovi casi.
Viene somministrato con o senza limiti di tempo ed esiste anche a colori.
Ha un'alta omogeneità (.80-.90) e stabilità (.90).
La validità del test è confermata, in quanto correla bene con quasi tutti i test di intelligenza.
Questo test è inoltre molto utile per gli alunni svantaggiati, il cui profitto non rispecchia le reali capacità intellettive misurate con altri test.
Il test fa uso dei percentili.

<< Lezione precedente


Torna all'elenco delle lezioni

 

Piaciuto l'articolo? Lascia un commento!

EmoticonEmoticon