Un signore si reca dal dottore perchè ha scoperto di avere il verme solitario. Il dottore gli dice: - "Ma non si preoccupi, so come curarla. Per quattro mesi deve semplicemente mangiare a pranzo e cena solo un carciofo ed una mela." Il signore, un po' preoccupato per la dieta un po' ferrea prescritta, ringrazia il dottore e torna a casa per cominciare subito la terapia. Passano dunque quattro mesi e l'uomo, visivamente dimagrito, torna dal dottore per un controllo. Il dottore lo guarda attentamente per un po' e poi esclama: - "Bene, ora mangi questo carciofo, si spogli, e poi si stenda sul lettino a pancia in giu.'" L'uomo esegue gli ordini alla lettera e dopo 20 minuti che è steso sul lettino, il verme solitario gli esce dal sedere dicendo: - "E la mela?"
Oggi vediamo come esportare una tabella mysql per poterla poi aprire con microsoft excel e farci un po' quello che si vuole, tra filtri ed ordinamenti vari.
La procedura per compiere questa semplice operazione è abbastanza semplice ed intuitiva, soprattutto se agiamo da phpmyadmin.
Vediamo subito come fare.
Da Mysql ad Excel con PhpMyAdmin
Per poter esportare una tabella mysql su excel basta seguire i seguenti passaggi:
Collegarsi a phpmyadmin
Cliccare il database dove si trova la tabella desiderata
Cliccare sul nome della tabella da esportare
Nella pagina che si aprirà, cliccare su Esporta
Scegliere come Formato la voce CSV for MS Excel
Su Metodo di esportazione scegliere Personalizzato e fleggare la voce Metti i nomi dei campi nel primo rigo
Infine cliccare su Esporta
Ecco fatto, il browser ci chiederà se salvare o aprire il file csv appena generato da phpmyadmin, il quale potrà essere aperto in excel e salvato in formato xls.
Se questo semplice tutorial non fosse sufficientemente chiaro, ecco un video esempio di come esportare una tabella mysql con phpmyadmin in formato csv compatibile con excel: https://youtu.be/rsGUpxD4n3E
Sul tema coronavirus, una delle parole che si sente più spesso in questi giorni è pandemia.
Per chi non avesse mai sentito questo termine, la parola suonerà strana, per non dire quasi buffa. Eppure, il suo significato nasconde quanto di più temibile possa esserci a questo mondo. Scopriamo dunque qual è la differenza tra pandemia ed epidemia.
Differenza tra epidemia e pandemia
Per arrivare ad una risposta semplice ma completa, partiamo dalla definizione di queste due parole.
Si definisce epidemia il diffondersi di una malattia, solitamente infettiva, che colpisce quasi contemporaneamente una collettività di individui, ovvero una determinata popolazione del mondo, con una ben delimitata diffusione nello spazio e nel tempo. Questa infezione inoltre, per essere considerata un'epidemia, deve avere anche la stessa origine.
Si definisce invece pandemia, il diffondersi di un'epidemia che si espande rapidamente trasmettendosi in più aree geografiche del mondo.
Quindi, la differenza tra epidemia e pandemia, è che la prima è circostritta ad una popolazione o area geografica precisa, mentre la seconda è diffusa in molte parti del mondo.
Tornando dunque al coronavirus, la parola pandemia non fa altro che sottolineare il fatto che questo virus si sta diffondendo rapidamente ed in tutto il mondo, risultando apparentemente inarrestabile nonostante le massicce precauzioni prese dai vari paesi della terra.
L'argomento mondiale del momento riguarda il coronavirus, un virus virale che, partito dalla Cina, piano piano sta contagiando il mondo intero.
Su come sia nato e da dove esattamente sia partito il contagio, si sa poco o niente per il momento, se non il nome della città da cui sembra essere partito il primo focolaio, la città di Wuhan nella provincia di Hubei.
Ma vediamo di dare qualche informazione utile in più sul corona virus, anche noto come COVID-19.
I sintomi del coronavirus
Il corona virus si presenta inizialmente come una normale influenza, con alcuni o tutti dei seguenti sintomi:
Febbre
Raffreddore
Tosse
Difficoltà respiratorie
Modalità di trasmissione del corona virus
Il virus penetra nelle principali vie respiratorie (naso e bocca) attraverso
goccioline emesse da individui infetti, tramite colpi di tosse e/o starnuti.
Affinchè avvenga la trasmissione è necessario un contatto ravvicinato, a circa
due metri di distanza, idealmente in luoghi chiusi.
Periodo d'incubazione
Il periodo medio d'incubazione del coronavirus è di circa 5 - 6 giorni.
La durata d'incubazione però può variare da 2 a 14 giorni, inoltre, alcuni ricercatori cinesi mettono in guardia sul fatto che questo virus possa rimanere latente senza sintomi anche per 27 giorni.
Tasso di mortalità
Il corona virus sembra essere il virus degli anziani, non tanto perchè colpisce principalmente gli anziani, visto che è un virus assolutamente imparziale, ma perchè il tasso di mortalità è tanto più elevato tanto più una persona è anziana.
Questa mortalità in realtà non è legata all'età della persona infetta, ma al suo stato di salute. Tanto più una persona ha una situazione già precaria di suo, tanto più questa rischia di avere complicazioni letali dovute al coronavirus.
Parlando quindi di percentuali, abbiamo com tasso di mortalità:
14.8% per chi ha più di 80 anni
8% per chi ha da 70 a 79 anni
3.6% per chi ha da 60 a 69 anni
1.3% per chi ha da 50 a 59 anni
0.4% per chi ha da 40 a 49 anni
0.2% per chi ha da 30 a 39 anni
0.2% per chi ha da 20 a 29 anni
0.2% per chi ha da 10 a 19 anni
0% per chi ha da 0 a 9 anni
Precauzioni per non prendere il coronavirus
Per limitare il rischio di contagio da corona virus, si consiglia di seguire queste basilari regole:
Lavarsi spesso e bene le mani
Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
Evitare luoghi affollati e stretti
Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani sporche
Coprire bocca e naso se si starnutisce o si tossisce
Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati
Sull'ultimo punto, quello della mascherina, visto che il periodo d'incubazione è di anche due settimane, e che il coronavirus è simile ad una normale influenza, non è poi un cattivo consiglio quello di portare la mascherina anche se si pensa di non essere infetti.
Infine, contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni.
Io vi dichiaro marito e... marito è un film commedia, sentimentale del 2007 diretto da Dennis Dugan, con Adam Sandler, Kevin James, Jessica Biel, Dan Aykroyd, Ving Rhames, Steve Buscemi, Nicholas Turturro, Allen Covert, Rachel Dratch.
Trama
Chuck e Larry sono due vigili del fuoco da un carattere completamente diverso ma amici per la pelle. Chuck è il classico donnaiolo insaziabile che non si lega mai in una relazione stabile, Larry è invece un pompiere un po' obeso che ha perso da qualche anno la moglie e che non riesce a dimenticare la cosa. Quando Larry rischia di perdere dei soldi a causa di alcuni documenti non trattati in tempo, il suo amico Chuck pur di aiutarlo decide di acconsentire alla richiesta di Larry di fingere di essere una coppia gay. I due inizieranno così una finta relazione omosessuale, per cercare di ingannare gli ispettori che arriveranno per controllarli, tanto da obbligarli ad andare a vivere insieme ed anche a sposarsi.
Recensione
Io vi dichiaro marito e... marito è un film commedia americana del genere sentimentale del 2007. I due protagonisti sono due attori che, peso a parte, si assomigliano molto di viso, e sono Adam Sandler e Kevin James. I due si fingeranno gay per ingannare lo stato, e questo ovviamente porterà a tutta una serie di equivoci e scene più o meno esilaranti. Film che tratta un po' il tema delle coppie di fatto, dell'omosessualità e dell'omofobia, ma che ha come sfondo il tema portante dell'amicizia incondizionata. Non sempre con un buon ritmo comico, ma diciamo che questo "Io vi dichiaro marito e... marito" si lascia guardare ed è un discreto blockbuster movie.
Freddure sul carcere ed i carcerati.
2 barzellette in prigione:
La moglie fa visita al marito che è appena finito carcere: - "Dunque, ho parlato con l'avvocato, che mi ha detto che vent'anni questa volta non te li toglie nessuno! Devi assolutamente evadere! L'hai trovata la lima nella torta?" Ed il marito carcerato: - "Eh si, mi operano domani!"
In carcere nel braccio della morte, il direttore domanda ad un prigioniero famoso per la sua arguzia: - "Condannato, hai un ultimo desiderio prima dell'esecuzione di domani?" Ed il carcerato risponde: - "Si, direttore, una bottiglia di Dom Perignon!" Ed il direttore domanda: - "Di che anno la desideri?" Ed il detenuto: - "Del 2050!"
L'altro giorno, dopo aver reinstallato da capo wamp su un nuovo computer sono incappato in un problema relativo a mysql che non mi era mai capitato prima.
Praticamente, nonostante la mia app php fosse rimasta invariata e nonostante avessi installato e configurato correttamente il database, il sito a cui cercavo di accedere mi dava il seguente errore: Warning: mysqli::__construct(): (HY000/2002): Impossibile stabilire la connessione. Rifiuto persistente del computer di destinazione.
Dopo aver cercato un po' online, ho trovato la soluzione a questo errore di connessione a mysql, ed ora lo condividerò in questo breve post per i posteri.
Come risolvere l'errore mysql su wamp "Rifiuto persistente del computer di destinazione"
Per chi non lo sapesse, wamp sta per windows apache mysql e php, ed il problema riscontrato che generava questo fatidico messaggio di impossibilità di connessione al database, era legato proprio ad uno di questi strumenti.
In prima battuta, e lo scrivo per i posteri perchè potrebbe essere un metodo di risoluzione per l'errore mysql "Rifiuto persistente del computer di destinazione", ho provato a seguire la seguente procedura:
Stoppare mysql (banalmente, tasto sinistro del mouse sull'icona di wamp, poi stop all services)
Andare nella cartella C:\wamp64\bin\mysql\mysql8.0.18\data (dove il percorso ovviamente cambia in base a dove avete installato wamp ed alla versione di mysql) e cancellare i file (prima farne un backup di sicurezza): auto.cnf, ib_logfile0 e ib_logfile1.
Riavviare wamp (tasto sinistro restart all services)
Questa soluzione risolve la problematica tipica legata a questo genere d'errore.
Nel mio caso però, il problema era un altro, dato che con phpmyadmin la connessione al db funzionava mentre con il mio script php no.
L'indizio principale lo dava la latenza prima dell'errore, che in questo caso può stare a significare che la porta usata da mysql era bloccata dal firewall (nel mio caso windows firewall).
Quindi, per risolvere il terribile errore "Rifiuto persistente del computer di destinazione" ci sono due strade.
La prima consiste nell'aprire la porta usata da mysql (3306 o 3308) andando ad agire sulle regole del firewall.
La seconda invece è usare una porta aperta, ovvero nel mio caso, cambiare la porta usata da mysql da 3306 a 3308.
Come faccio a sapere che la porta 3308 va e la 3306 no? Semplice, come dicevo poco sopra, phpmyadmin funzionava, mentre il mio script php no, ed andando a vedere le impostazioni del primo strumento ho scoperto che questo usava proprio la 3308, mentre il php usava di default la 3306.
Ora quindi, o si risolve agendo direttamente sui file di configurazione di mysql e del php.ini di wamp, oppure più banalmente tramite script php, con una sintassi del genere:
Dove, rispetto al solito, si va ad aggiungere la porta (in questo caso la 3308) dopo l'indirizzo del server, con i canonici due punti davanti.
Tutto qui, fatta questa modifica sono riuscito di nuovo a far funzionare la connessione a mysql dal mio script php sotto windows wamp, e quindi niente più rifiuto persistente.