mercoledì 27 aprile 2016

Metodologia della ricerca in psicologia dello sviluppo (3/4): Tecniche di osservazione

Osservare significa considerare con sguardo attento, per interesse o curiosità, ad occhio nudo o con strumenti, e rispetto a guardare segnala un atteggiamento più critico e scientifico.

L'osservazione è sinonimo di rilevazione e spesso questo apprendimento non è intenzionale, ma accidentale.
La tendenza ad apprendere per osservazione si fonda probabilmente sulla capacità umana e animale di prestare attenzione ai cambiamenti che si producono nell'ambiente, dato che in passato per noi saper osservare poteva significare la differenza tra la vita e la morte, infatti i nostri antenati avevano questa capacità molto più sviluppata di noi.
Anche se questa abilità si è deteriorata in noi, rimane cmq un aspetto fondamentale per l'acquisizione delle conoscenze, sia nel periodo dello sviluppo che in tutta la vita.


L'osservazione è dunque parte integrante del metodo scientifico, che consiste nel formulare degli enunciati (ipotesi) o dei sistemi di enunciati (teorie) e nel verificarli, confrontando le conoscenze empiriche sulla base di enunciati, con i dati ottenuti tramite l'osservazione della realtà.
L'osservazione come metodo sistematico per raccogliere i dati può essere invocata quando l'osservatore non interviene direttamente sul fenomeno osservato, o provocata tramite manipolazione.

La ricerca osservativa è la registrazione del corso del comportamento in assenza di tentativi di influenzarlo, ovvero la rilevazione del comportamento quando i soggetti sono liberi di variare le loro risposte con parziale o totale assenza di limitazioni poste dal ricercatore.
Alcuni autori differenziano in: ricerca osservativa / ricerca descrittiva e ricerca in ambiente naturale.
Un'altra definizione di ricerca osservativa, è quella che la definisce come il metodo di rilevazione impiegato nella raccolta dei dati, ovvero il giudizio di un osservatore umano piuttosto che la registrazione automatica di dati tramite uno strumento, o l'uso dei test standardizzati o questionari.

La ricerca sperimentale è invece caratterizzata dal tentativo di modificazione delle variabili da parte dello sperimentatore.

E' importante sottolineare che il piano della scelta del metodo di ricerca e quello della scelta del metodo di rilevazione, devono esser considerati indipendenti.

Spesso non è facile capire quando il comportamento cessa di essere spontaneo, quindi è preferibile accettare la presenza di una parziale sovrapposizione tra l'ambito della ricerca osservativa e sperimentale, piuttosto che considerare spontaneo tutto ciò che avviene in condizioni naturali.

L'osservazione sistematica o formale è quella che è caratterizzata dalla presenza di una definizione, precedente all'osservazione, delle varie forme di comportamento da osservare.
Di conseguenza, le tecniche di osservazioni che non usano un sistema di codifica predefinito (come quelle di tipo ecologico ed etologico) sono informali e non sistematiche.

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