sabato 24 settembre 2016

La ricerca-intervento in ambito psicosociale (2/5): Lewin

Lewin ha creato la teoria di campo (field theory), basata sull'intreccio di teoria, ricerca e pratica.
Questa teoria sostiene che qualsiasi comportamento o mutamento dentro un campo psicologico, dipende dalla particolare configurazione del campo in un determinato momento, si ha una interdipendenza dove le leggi del campo non derivano dalle caratteristiche dei singoli elementi, ma dal sistema globale e dalla direzione delle forze in gioco (il campo è un sistema dinamico).
Il gruppo viene visto come uno strumento di cambiamento sociale, dove la vita del gruppo ha un equilibrio quasi stazionario, creato da forze uguali ed opposte.
Il cambiamento si può dunque ottenere o riducendo le resistenze ad esso, o aggiungendo una forza nella direzione desiderata, attraverso 3 tappe:

  1. unfreezing: rottura del precedente equilibrio
  2. moving: spostamento in base alle forze del campo, che ora spingono verso nuove credenze e valori
  3. refreezing: si stabilisce un nuovo equilibrio intorno alla situazione creata
La ricerca-azione secondo Lewin è una ricerca comparata sulle condizioni e gli effetti delle varie forme di azione sociale che tende a promuovere l'azione sociale stessa.
E' una ricerca sull'efficacia relativa di diverse forme di azione e una ricerca diagnostica per preparare una strategia d'azione, quindi l'AR è, un metodo per produrre cambiamento controllato nei contesti di vita reali e un metodo per affrontare problemi sociali complessi.
L'AR per Lewin ha un'analisi della dinamica del campo sociale, esperimenti sul campo e metodo circolare.

Lewin sviluppa anche il concetto di ecologia psicologica, visto come la necessità che lo psicologo assuma come punto di partenza l'analisi del rapporto tra i fattori psicologici e i dati o fattori non psicologici.
La prima analisi di campo viene dunque fatta dal punto di vista dell'ecologia psicologica, e solo dopo l'analisi dei dati non psicologici (elementi che costituiscono il contesto di vita delle persone e dei gruppi, come: leggi, sistema di comunicazione, economia, ecc...) la ricerca psicologica può andare avanti.

Lewin fa anche distinzione tra concezione galileiana e concezione aristotelica della scienza.
La concezione aristotelica spiega gli eventi attraverso l'osservazione del maggior numero di casi e il loro ripetersi (la frequenza diventa la regolarità assoluta, da molti casi a tutti i casi) e confonde il concetto di regola con il concetto di legge (la regola esige il ripetersi frequentemente e costantemente di eventi che non sono necessariamente in connessione tra di loro, la legge invece è un insieme di fattori genetico-condizionali che stanno alla base di una determinata sequenza di eventi).
La concezione galileiana invece, ha l'obiettivo di scoprire leggi che consentono di spiegare e prevedere il cambiamento e di fare previsioni su casi individuali.

Il gruppo secondo Lewin è qualcosa di diverso dalla somma delle sue parti, ha struttura propria, fini specifici e relazioni particolari con altri gruppi, e si può parlare di totalità dinamica, dove un cambiamento di stato di una parte qualsiasi determina il cambiamento dello stato di tutte le altre parti.
Il gruppo nell'approccio lewiniano diventa uno strumento per favorire l'apprendimento e il cambiamento ed è caratterizzato dalla tendenza all'equilibrio.
Le resistenze al cambiamento sono dovute a resistenze individuali e a norme di gruppo, e operando sul gruppo nella sua totalità sarà più facile vincere le resistenze individuali, inoltre il cambiamento è il passaggio da uno stato di equilibrio ad un altro, non il passaggio ad uno stato di disequilibrio.

Tra le ricerche di Lewin c'è quella sulle abitudini alimentari durante la seconda guerra mondiale, dove gli obiettivi dell'indagine erano stabilire dove e come i fattori psicologici si intersecano con quelli non psicologici attraverso il confronto tra gli atteggiamenti e i comportamenti dei responsabili delle scelte di acquisto in famiglie di diverse etnie, individuando i fattori psicologici che influenzano la persona che gestisce il cibo e progettando e realizzando esperimenti per rilevare le condizioni che possono favorire il cambiamento alimentare.
Lewin elabora quindi la teoria dei canali, che è un modello esplicativo per analizzare come le caratteristiche della situazione creano forze che possono influenzare gli atteggiamenti e le decisioni dei guardiani (gli individui che detengono il potere decisionale).
Questo modello consente di descrivere il percorso del cibo in termini di attraversamento dei canali, dove la situazione d'acquisto può essere descritta in termini di forze che guidano il passaggio del cibo.
La psicologia del guardiano comprende: fattori cognitivi (rappresentazione del cibo per noi, per i figli, per il marito), fattori motivazionali (valori e ragioni della scelta, come il costo la salute, il gusto, lo status sociale).
I risultati dell'indagine dimostrano che come metodo per far cambiare le abitudini alimentari è più valida la decisione di gruppo, piuttosto che l'assistere a conferenze tenute da esperti.

Il modello classico della ricerca azione consiste in un processo con una spirale di cicli, ciascuno articolato in 3 momenti successivi: pianificazione, esecuzione, valutazione (e poi di nuovo pianificazione, ecc...).
Questo è un processo circolare che implica la continua correzione delle ipotesi tramite l'azione, gli effetti sono verificati tramite la raccolta di nuovi dati che possono portare ad una riformulazione dei problemi, ed il processo di cambiamento e quello di apprendimento sono strettamente legati.

L'azione nella prospettiva dell'AR è intesa come uno strumento della ricerca ed una critica all'orientamento sperimentale all'AR è che esso non modifica il ruolo del ricercatore e del soggetto: il coinvolgimento del soggetto è il risultato dell'iniziativa del ricercatore e la relazione tra ricercatori-attori non è oggetto di indagine, nè fonte di dati utili.

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