domenica 25 settembre 2016

La ricerca-intervento in ambito psicosociale (3/5): Dopo Lewin

Tra gli anni 50-70 c'è un declino dell'AR, per diversi motivi:

  • l'avvento del cognitivismo, che tende ad isolare il soggetto dal suo rapporto con il contesto sociale, concentrandosi sui processi di elaborazione delle informazioni
  • la prevalenza dei modelli fondati sulla causalità lineare e sulla ricerca di laboratorio (separazione tra teoria e prassi)
  • la concezione del soggetto fondata sul concetto di comportamento
L'AR riemergerà nel contesto inglese e nell'ambito della seconda tradizione, soprattutto negli USA col pensiero di Freire, che con la sua pedagogia degli oppressi cerca di rendere protagonisti della propria emancipazione coloro che necessitano di una consapevolezza culturale più ampia, ed attua un metodo che: vede gli oppressi come i leader dei movimenti dei cambiamenti sociali, punta all'emancipazione attraverso lo sviluppo di una conoscenza critica, giunge alla concettualizzazione e coscienza critica delle forze che hanno creato la realtà oppressiva.

Alcuni assunti mantenuti dalla teoria lewiniana sono:
  • l'azione è considerata uno strumento privilegiato non solo per produrre cambiamenti ma anche per produrre conoscenza
  • la riflessione sull'azione produce conoscenze non ottenibili in altri modi
  • l'AR prevede sempre forme di partecipazione dei soggetti e richiede la loro collaborazione
I 3 aspetti fondamentali dell'AR di oggi:
  1. la dimensione della pratica riflessiva
  2. il principio della partecipazione
  3. l'enfasi sulla relazione ricercatore-attori
L'esperienza del Tavistock Institute of Human Relations
L'approccio del Tavistock può essere considerato come una vera e propria clinica sociale, capace di rivolgersi ad un intero contesto comunitario.
I presupposti sono:
  • concetto di organizzazione come sistema sociotecnico (dimensione psicosociale e tecnica sono strettamente connesse)
  • concetto di organizzazione come sistema aperto
  • concetto di compito primario (l'obiettivo istituzionale)
  • importanza dei gruppi di lavoro autonomi
  • scelta organizzativa (ci sono diversi modelli alternativi di organizzazione produttiva e aziendale)
La metodologia di ricerca del Tavistock si distingue da quella convenzionale per queste caratteristiche:
  • si fonda sulla relazione tra conoscenza ed azione (l'azione può essere usata per validare i risultati del processo di apprendimento)
  • il sistema cliente ha un ruolo centrale nella progettazione e nella co-interpretazione dei risultati
  • l'importanza della condivisione di una stessa posizione valoriale tra il ricercatore e il cliente
  • è la relazione professionale (non il laboratorio) che dà accesso alle aree in cui la ricerca può trovare i dati necessari per la costruzione delle ipotesi
Nell'approccio di Tavistock si da molta importanza alla prospettiva sociopsicologica, dove si effettua l'analisi esercitata dai fattori psicologici sui sistemi sociali.
Questo approccio è anche influenzato dalla riflessione psicoanalitica inglese, con la Klein ed il focus sulle relazioni oggettuali e sulla dimensione intersoggettiva che costituisce il mondo interno, e con Bion e la sua ricerca sui piccoli gruppi all'interno dei contesti istituzionali (dove gli individui possono essere coscienti e razionali, o inconsci e pulsionali).
Secondo Bion, il gruppo ha fantasie condivise che hanno la funzione di tutelare l'individuo dall'ansia della socializzazione, inoltre gli stati emotivi di gruppo sarebbero caratterizzati da un elemento affettivo dominante: dipendenza, accoppiamento, attacco-fuga (dove ogni assunto di base opera separatamente e alternativamente).
Bion elabora anche il concetto di collusione, l'alleanza psicologica non cosciente tra gli individui che si verifica spontaneamente grazie alla valenza (la capacità di interagire emozionalmente).
I fattori da considerare quando si osserva un sistema sociale sono:
  1. i fattori sociali che influenzano la struttura organizzativa, i prodotti, i servizi, ecc...
  2. i fattori psicologici che influenzano il funzionamento organizzativo ad un livello più profondo, tipo le paure, ansie, speranze, ecc...
Secondo Jaques ogni organizzazione si compone di 3 istanze: individuale, culturale (norme e convenzioni) e strutturale (posizioni e ruoli).
Secondo Jaques, la funzione fondamentale rivestita dai sistemi sociali è quella di difesa dall'ansia (bisogna controllare l'ansia persecutoria derivata dalla differente distribuzione del potere tra le varie componenti di un'organizzazione).
Inoltre secondo Jaques, è impossibile cambiare un sistema sociale senza tener conto delle funzioni che esso svolge per i suoi membri sul piano della collusione, non è sufficiente intervenire sulla realtà conscia, ma bisogna operare sul piano inconsapevole, ed infine, bisogna usare il metodo psicoanalitico individuale sulle organizzazioni.

Glacier Metal Project (1948)
Un intervento in una compagnia che produce metalli che ha lo scopo di studiare i problemi di tensione sociale all'interno dei contesti organizzativi.
Gli obiettivi dell'intervento sono:
  1. analizzare le cause di tensione interna a livello delle relazioni interpersonali e intergruppi
  2. individuare le modalità per affrontare e risolvere queste tensioni
In questo progetto si ha il consulente, che insieme al cliente conduce l'analisi della configurazione dei problemi e delle resistenze al cambiamento, e come strumenti si usano, gruppi di discussione e colloqui individuali.
In questo studio, l'organizzazione viene concepita in termini di gruppo e di relazioni intergruppi, l'unità d'analisi è l'organizzazione nel suo complesso e l'unità di intervento è il gruppo.
Quindi furono creati dei gruppi artificiali di massimo 12 persone, composti da svariati individui di diversi livelli con lo scopo di raccogliere informazioni sui problemi organizzativi, promuovere il confronto, riproporre l'accordo scelto da tutti per realizzare l'intervento e valutare i diversi gradi di implicazione di ciascuno rispetto ai problemi.
Successivamente il modello di base fu modificato, togliendo i gruppi artificiali e sostituendoli con gruppi naturali di persone che già lavoravano assieme, furono fatti inoltre colloqui individuali prima e dopo le riunioni, per avere un quadro più completo.
L'intervento iniziò quando Jaques riuscì ad avere il consenso indipendente della direzione.

Il termine approccio induttivo indica un approccio in cui la teoria si genera a partire dai dati, e riguarda lo sviluppo dei modelli soggettivi di significazione che gli attori usano per interpretare la realtà.
Questo approccio si differenzia dall'approccio classico perchè non vuole verificare una ipotesi dedotta da una teoria a priori, che esplica in modo causale ciò che i ricercatori hanno osservato.

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