domenica 31 gennaio 2016

Psicologia sociale (22/28): Il gruppo

Il gruppo è definito da variabili oggettive predeterminate: fascia di età, professione, reddito, residenza, etnia, ecc...

La psicologia delle folle comprende degli aspetti essenziali per la dinamica di gruppo:

  1. Rilievo della affettività e delle emozioni
  2. Il radicale cambiamento del soggetto nella folla/gruppo
  3. Il ruolo dell’imitazione
  4. Il ruolo centrale del capo/leader
  5. Il carisma del leader = le qualità del leader
  6. La funzione essenziale della comunicazione
La psicologia dei gruppi in America prima di Lewin:
Definizione di gruppo primario Cooley
Per gruppi primari intendo quelli che sono caratterizzati da un’associazione e cooperazione intima, faccia a faccia. Sono primari per vari motivi, ma soprattutto in quanto formano la natura sociale e gli ideali dell’individuo. Psicologicamente il risultato di un’associazione intima è una particolare fusione delle individualità in una totalità comune, cosicché, sotto vari aspetti, l’io si identifica con la vita e gli scopi comuni del gruppo. Forse il modo più semplice di descrivere questa totalità è quello di definirla un “noi”; essa implica quella particolare simpatia e mutua identificazione che si esprimono naturalmente nella parola “noi”. Il singolo vive del sentimento della totalità e trova in esso i principali scopi verso cui dirigere la propria volontà.
I gruppi primari sono tali nel senso che offrono all’individuo la prima e più completa esperienza di unità sociale, e anche nel senso che essi non cambiano nella misura in cui cambiano altri rapporti più elaborati, ma costituiscono una fonte relativamente perenne da cui quegli altri prendono continuamente origine.
Questi gruppi sono dunque fonti di vita, non solo per l’individuo ma per le istituzioni sociali.

Lewin la teoria per il gruppo psicologico:
Il gruppo è qualcosa di più e di diverso rispetto ai membri che lo compongono.
Si ha un gruppo quando il compito o un obiettivo viene assunto, sentito, vissuto come comune.
Il gruppo come “campo”: i fenomeni sono spiegati non dagli elementi, o individui che costituiscono il gruppo, ma dalle interazioni tra gli elementi, tra le “forze” che da questi originano.

Psicologia delle folle
La folla è una entità psicologica diversa dall’individuo e dagli individui che la compongono (“la folla è un animale senza testa”).
Nella folla gli individui non mantengono più le distanze.
L’individuo nella folla cambia in modo radicale.

Matrice sociometrica
L’insieme delle risposte permette di costruire il sociogramma, cioè un grafico che può fornire dati interessanti per alcuni aspetti, come i legami all'interno del gruppo, i sottogruppi, l'esistenza del capro espiatorio ecc...
I sociogrammi di Moreno:
Descrivono solo le relazioni di accettazione e rifiuto interne a un gruppo; e nelle intenzioni del loro inventore servivano per individuare i leader.
Forniscono quindi solo un’idea molto parziale delle relazioni dinamiche interne a un gruppo inteso come campo (Lewin).
In ogni caso vanno usati con cautela e con l’assistenza di un esperto per evitare conseguenze negative sull’atmosfera di gruppo.

I ruoli
Benne e Sheats propongono 3 tipologie di ruoli nell’ambito della dinamica di gruppo:
  1. Ruoli relativi al compito: facilitano e coordinano l’impegno del gruppo per la definizione degli obiettivi e dei mezzi relativi; ne sono un esempio:
    Il propositore di idee,Il coordianatore del lavoro,Il critico,L’informatore esperto,Il segretario,ecc.
  2. Ruoli relativi alla manutenzione della vita collettiva sul versante socio-affettivo (a): facilitano un livello accettabile del morale del gruppo, attenuano i conflitti interpersonali e garantiscono l’espressione e la sicurezza di ciascuno; ne sono esempio:
    Lo stimolatore di rapporti,Il mediatore di opinioni e controversie,Il protettore rassicurativo,Ecc...
    Ruoli relativi alla manutenzione della vita collettiva sul versante del valore del gruppo (b): facilitano la percezione, descrizione e comprensione del valore del gruppo; ne sono un esempio:
    Il propositore di obiettivi,L’osservatore commentatore,Il verificatore dei risultati,Ecc...
  3. Ruoli individuali: non sono rivolti alla vita del gruppo per soddisfare direttamente i propri bisogni individuali; ne sono esempio:
    Il dominatore,Il dipendente,Il ricercatore di successi,L’uomo che si racconta,L’avvocato degli interessi particolari.
Diversi tipi di leadership:
  • Leadership funzionale e tecnica: emerge attraverso giochi di influenza particolarmente legati al potere dell’esperto e alla sua competenza
  • Leadership relazionale e socio emotiva: ha effetti sul clima e sulla produzione del gruppo e sulla qualità delle interazioni e comunicazioni
  • Leadership normativa e attitudine gerarchica: emerge attraverso giochi di influenza particolarmente legati al rispetto delle norme e degli obblighi organizzativi e istituzionali: esprime un’ascendente personale verso l’ottemperanza
Tipologie di leadership secondo Weber:
  • Leader carismatico: considerato infallibile e circondato da sacralità
  • Leader tradizionale: considerato autoritario e protettivo
  • Leader democratico: considerato partecipativo
Tipologie di leadership secondo Blachard:
  • Leader delegativo
  • Leader consultivo
  • Leader autocratico
  • Leader partecipativo
Blanchard affronta il problema del ruolo e del processo di influenzamento della leadership legandolo alle caratteristiche del contesto e della situazione ed in particolare della maturità, dell’autonomia e responsabilità dell’interlocutore. È proprio per queste particolari caratteristiche che legano i processi di ruolo e le funzioni di influenzamento al contesto che il modello viene chiamato situazionale.

<< Lezione precedente - Prossima lezione >>

 

Torna all'elenco delle lezioni

Piaciuto l'articolo? Lascia un commento!

EmoticonEmoticon