domenica 10 aprile 2016

Storia della psicologia (2/14): Lo strutturalismo e il funzionalismo

Wilhelm Wundt (1832-1920) è il fondatore ufficiale della psicologia come scienza indipendente, grazie all'apertura del primo laboratorio di psicologia a Lipsia nel 1879.
Wundt non fù un innovatore come Freud, ma ebbe il merito di raccogliere e studiare moltissimi risultati ottenuti da diverse discipline spesso distanti tra loro.
Wundt studiò medicina e filosofia e fù anche assistente di Helmholtz.
Nel suo laboratorio, Wundt e i suoi collaboratori studiarono: la psicofisiologia dei sensi, l'attenzione misurandola, la psicofisica, le associazioni mentali.
Purtroppo le teorie di Wundt sono quasi tutte improponibili perchè troppo spiritualistiche, secondo lui, tutti i processi psichici umani passano attraverso 4 fasi:

  1. la stimolazione
  2. la percezione
  3. l'appercezione, quando l'esperienza cosciente viene identificata, qualificata e sintetizzata dalla mente
  4. l'atto di volontà, la reazione psichica
Wundt creo anche il principio di parallelismo psicofisico, secondo il quale i processi mentali e fisici dell'organismo umano sono paralleli, nè i primi causano i secondi, nè viceversa.
Wundt è considerato il padre dello strutturalismo o comportamentismo watsoniano.

Lo strutturalismo
Uno dei massimi esponenti dello strutturalismo fù l'inglese Edward Bradford Titchener (1867-1927), che creò un gruppo di sperimentalisti.
Lo strutturalismo si identifica principalmente con la scuola di Cornell.
Lo strutturalismo studia l'esperienza in quanto dipendente dal soggetto esperiente (ad esempio lo spazio e il tempo dipendono dalle condizioni soggettive dello stesso osservatore), e secondo gli strutturalisti, la mente è la somma di tutti i processi mentali che hanno luogo nella vita dell'individuo, mentre la coscienza è la somma di tutti i processi mentali che hanno luogo in un determinato momento (hic et munc).
Titchener considera l'Io e il Sè non sottoponibili ad indagini scientifiche e quindi estranei al campo della psicologia.
La psicologia titcheriana è descrittiva, e la struttura mentale è la somma di diversi elementi, e lo scopo è quello di scomporli e ricomporli per studiarli.
L'esperienza cosciente viene vista sotto forma di percezioni (di idee, emozioni o sentimenti), e gli elementi costitutivi di queste percezioni sono:
  1. sensazioni (grazie ai 5 sensi)
  2. immagini mentali (per le idee, ricordi e anticipazioni)
  3. stati affettivi (per emozioni e sentimenti)
Secondo Titchener inoltre, esistono anche sensazioni cinestesiche, quelle sensazioni che provengono dai muscoli, e queste percezioni possono intrecciarsi tra di loro dando origine a sensazioni come la fame, che è il risultato della somma di sensazioni e stati affettivi.

Gli attributi fondamentali della sensazione e dell'immagine sono 4:
  1. la qualità (es. caldo, freddo)
  2. l'intensità (es. forte)
  3. la durata (es. lunga)
  4. la chiarezza (es. una voce chiara)
Gli attributi degli stati affettivi sono invece solo di qualità, intensità e durata.

Il metodo utilizzato dagli strutturalisti è quello dell'introspezione (l'unico metodo che caratterizza la psicologia rispetto ad altre scienze), dove un buon psicologo deve scomporre ogni dato ritrovato in elementi semplici (criterio elementistico) e deve scindere l'osservazione corrente dalla propria esperienza passata (errore dello stimolo).
Anche Kulpe usò l'introspezione per la sua teoria del pensiero senza immagini.

Il funzionalismo
Il principale ispiratore di questo movimento fù l'americano William James che sottolineò la rilevanza delle teorie evoluzionistiche di Darwin.
Anche la filosofia pragmatistica di Mead, Moore e Dewey fù ispiratrice del funzionalismo, come anche lo fù Wundt.
I funzionalisti considerano l'organismo umano come l'ultimo stadio del processo evolutivo, e i processi mentali dell'uomo ha sono solo quelli che hanno aiutato l'organismo a sopravvivere.
Scompare il dualismo mente-corpo, perchè secondo loro, i processi mentali sono espressi direttamente dall'organismo.
I funzionalisti studiano le attività mentali relative all'acquisizione, l'immagazzinamento, l'organizzazione e la valutazione delle esperienze, e della loro successiva utilizzazione nella guida del comportamento.
Il comportamento adattivo è caratterizzato da 3 componenti:
  1. stimolazione motivante, interna o esterna all'organismo
  2. situazione sensoriale
  3. risposta che altera la situazione soddisfacendo le condizioni motivanti
I comportamenti non adattivi sono descrivibili solo in termili stimolo e risposta, inoltre la coscienza è presente e attiva nelle varie azioni, e si diventa meno coscienti nelle azioni consolidate.
Dewey e gli altri funzionalisti attaccano la psicologia elementistica, secondo lui l'arco riflesso non è divisibile in 2 componenti indipendenti (stimolo risposta, che cmq vengono distinte e studiate come 2 componenti dalle diverse funzioni).
Le funzioni mentali sono attività globali non scomponibili e processi dinamici di carattere strumentale mediante i quali l'organismo si adatta alle situazioni ambientali.
I funzionalisti studiano funzioni mentali come sensazione, emozione, percezione, motivazione, apprendimento e pensiero.
I funzionalisti ammettono cmq la presenza di emozioni gratuite, non funzionali e il loro approccio allo studio della percezione è quello di considerarla un processo a sè stante e non una somma di sensazioni come sostenevano gli strutturalisti.
L'argomento più studiato dai funzionalisti è cmq l'apprendimento, in particolare da Carr che rielabora la legge dell'effetto dell'associazionista Thorndike, dove ogni atto che produce una soddisfazione finisce per essere associato a quella situazione.
Secondo William James, la coscienza è un fiume che scorre, che non può essere colta con metodo elementistico.
Si parla di eclettismo metodologico dei funzionalisti perchè prediligono la sperimentazione da laboratorio, spesso accompagnata dal metodo dell'osservazione.
I funzionalisti sono importanti perchè aprono la psicologia allo studio delle differenze individuali, dello sviluppo infantile e del comportamento animale, e per il loro orientamento alla biologia, inoltre è stato il primo orientamento psicologico importato dall'America in Europa.
Il funzionalismo tramontò con l'avvento del comportamentismo.

Strutturalisti VS funzionalisti
Verso il 1910 ci fù un acceso dibattito tra Titchener e i suoi allievi e i rappresentati della scuola di Chicago, tuttavia entrambi i gruppi sanno di appartenere alla medesima famiglia, e solo il comportamentismo verrà scomunicato da Titchener.
Titchener contesta le componenti filosofiche della scuola di Chicago, e anche se riconosce che è lecito studiare le funzioni mentali, sostiene che esso deve essere preceduto dallo studio dei contenuti mentali (non ha senso capire cosa è il vedere se prima non si conosce la struttura dell'occhio).
Titchener difende la scienza pura da laboratorio e i casi generalizzati, mentre i funzionalisti prediligono il singolo caso e il senso sociale.

Lo strutturalismo è scomparso per diversi motivi, ad esempio perchè studiava casi troppo specifici (es. uomo bianco, americano), e perchè i metodi introspettivi non erano applicabili su soggetti diversi, tuttavia è innagabile il contributo dato dallo strutturalismo alla psicologia scientifica.

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