Visualizzazione post con etichetta varie. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta varie. Mostra tutti i post

giovedì 9 novembre 2017

Haters: cosa sono e come difendersi

Una delle parole che saltano fuori sempre più spesso sui social quali youtube, è haters.
Ma cosa sono questi famigerati haters? Da dove vengono? Come ci si difende da loro?
In questo simpatico articolo proverò a rispondere a tutte queste domande, in modo da facilitare la vostra permanenza su internet.
Ma andiamo per ordine.

Haters: cosa sono e come difendersi

Che cosa sono gli haters


Anche se il termine hater è relativamente nuovo, almeno nel suo utilizzo massivo su internet, il concetto è decisamente datato e di dominio pubblico.
Gli haters sono i roditori, i rosiconi, i roders, gli invidiosi.

Se si cerca una traduzione letteraria dall'inglese, haters significa odiatori, ed infatti con questo termine si etichettano tutte quelle persone che su internet esprimono in maniera malevola il proprio dissenso verso un individuo, un post , un articolo, un video.

Ai tempi di usenet, gli haters erano i roditori, ed erano il pasto prediletto dei trolls.
Oggi invece è più facile che siano gli haters i veri troll, almeno in certi casi.
C'è infatti magari il caso in cui un personaggio famoso su internet, venga attaccato senza motivo da questi roditori, che hanno il solo scopo di offendere e provocare la star di turno.
In questo caso quindi, può risultare utile sapere come fare per sconfiggere un troll, dato che di questi si tratta.

Quando invece gli haters sono proprio persone reali e motivate, mosse magari dalla sola invidia e non da interessi personali, allora la cosa si complica, perchè questo è un tipo di sentimento un po' più psicologico ed irrazionale.


Come difendersi dagli Haters


Se avete un canale youtube, un sito internet famoso, una pagina facebook, o quant'altro, ci sono diversi modi per affrontare il problema hater:
  1. Provare ad ignorare il disturbatore: se non gli date corda, magari se ne andrà da solo
  2. Bloccare il roditore: se vedete che il problema persiste e l'invidioso di turno fa proseliti, forse è il caso di bloccare ogni possibilità di interazione con voi e con i vostri fans.
Se optate per il poco democratico secondo metodo, ecco un paio di link utili:

Il mio consiglio generale comunque, è quello di non dare troppa corda agli haters.
Molti di questi sono solo invidiosi in cerca di fama, persone che vogliono un po' d'attenzione da parte vostra, in modo da essere notati grazie al vostro nome.

Certo, ci sono personaggi e pagine che fanno oggettivamente rosicare, ed alla fine penso che ciascuno di noi sia stato almeno una volta un hater, ma farlo per vocazione è una cosa che alla lunga rovina solo il fegato, ed ad ogni modo è molto meglio essere quello che fa rosicare piuttosto che essere quello che rosica.

mercoledì 1 novembre 2017

Adolf Schrittelmayor: Adolf Hitler fuggito in Colombia

Il nome del momento, almeno secondo alcuni quotidiani italiani, è Adolf Schrittelmayor, che per alcune fonti autorevoli sarebbe lo pseudonimo usato da niente poco di meno che, Adolf Hitler.

Venendo subito al dunque, in soldoni, la notizia del momento sarebbe che, alcune fonti della CIA sosterrebbero che Adolf Hitler non sia morto durante la seconda guerra mondiale nel suo Bunker, ma che in realtà sia riuscito a fuggire in Colombia, più precisamente nella città di Tunja (Tunga).


Adolf Schrittelmayor lo pseudonimo di Adolf Hitler fuggito in Colombia


Il titolo del post in realtà dovrebbe avere un bel punto di domanda, dato che gli stessi quotidiani che hanno di recente ritirato fuori questa storia, sembrano essere in dubbio sulla veridicità della notizia.
Come dargli torto tra l'altro, dato che si parla di uno dei nomi più tristemente noti della storia, Adolf Hitler.

Ma prima di parlare di "Adolf Schrittelmayor" (o Adolf Schütelmayor), facciamo un passo indietro.

La storia ufficiale la conosciamo tutti:
30 aprile 1945, Berlino, Germania, Hitler si suicida insieme a sua moglie Eva Braun, nel loro bunker segreto, ad un passo dalla disfatta finale.
Gli ordini del dittatore sono molto chiari, bruciare i loro corpi in modo da non lasciare niente al nemico.
E così viene fatto, tanto che i pochi resti rimasti, un pezzo di cranio e qualche ossa, sono rimasti in custodia dai russi per molti anni.

Successivamente c'è stato il processo di Norimberga, la grande fuga di alcune delle alte cariche delle SS e di altri del partito responsabili di grandi crimini contro l'umanità, e la loro cattura da parte del Mossad (il servizio segreto israeliano).
Ed è proprio con queste clamorose catture, alcune avvenute anche a distanza di molti anni, che si è iniziato a parlare di nazisti in Sud America.


Adolf Schrittelmayor era Adolf Hitler?


Tornando al protagonista di questa vicenda, Adolf Schrittelmayor, il suo nome è venuto fuori da parte di un presunto agente segreto della CIA, un tale Cimelody-3, che sosterrebbe di aver notizia certa della presenza in Colombia nel 1955 di Adolf Hitler.
A prova di ciò, ci sarebbe poi una foto datata 1954, dove Hilter sarebbe in compagnia dell'ex ufficiale delle Ss, Phillip Citroen.

Adolf Schrittelmayor Hitler

Guardando la foto che in questi giorni è virale su internet, viene ovviamente da sorridere.
Hitler, non solo avrebbe mantenuto il nome originale, cambiando solo in Adolf Schrittelmayor, ma addirittura avrebbe tenuto i suoi inconfondibili baffi.

Ovviamente tutto ciò farebbe subito pensare ad una bufala, anche se riflettendo bene sul carattere orgoglioso e molto ostinato del dittatore, la cosa avrebbe anche un folle filo logico.

Quindi Adolf Hilter era davvero vivo in Colombia?
Usare il passato è d'obbligo visto l'età del dittatore in tempo di guerra, ormai comunque non sarebbe più vivo e probabilmente la verità non la sapremo mai, però qualche risposta sulla veridicità di queste fonti può darcela internet, o meglio, google.

Come mai si sa solo ora di questa fotografia e di questa testimonianza?
La risposta è il classico: documento Cia desecretato solo ora.
E va bene.
Ma cercando su Google il nome "Adolf Schrittelmayor", oltre a tutti gli articoli recenti, ce n'è qualcuno straniero un po' più datato, tipo questo del 21 aprile 2017.
Perchè dunque una notizia bomba del genere, scoperta molti mesi fa, viene resa nota solo ora dai media italiani?
Verrebbe dunque da pensare che qualcuno abbia scoperto per caso la notizia proveniente da fonti non propriamente ufficiali (in questo sito, che tra l'altro si chiama Hitler Argentina :o, mi pare si promuova la vendita di un libro sull'argomento), e che poi tutti gli altri siti ci si siano buttati a pesce.

In buona sostanza, prove certe ed ufficiali/verificate non sembrano essercene, quindi verrebbe da accostare più facilmente queste parole chiave "Hitler vivo sudamerica bufala"... poi, come dicevo poco più sopra, la verità non la saperemo mai, ed anche questo file ufficiale presente sul sito della CIA, lascia un po' il tempo che trova ;)

venerdì 20 ottobre 2017

Un milione di visualizzazioni!

E' con grande gioia che annuncio a tutti i navigatori del sito web "Oggi è un altro post", che abbiamo raggiunto un altro importante traguardo.
Sto parlando dell'aver superato un milione di visualizzazioni.

Ebbene si, avete capito bene, il sito che state navigando ha da poco raggiunto e superato il milione di visualizzazioni (non di visitatori... per ora :p).
Questo importante risultato è stato ottenuto grazie alla costanza nel pubblicare almeno un post al giorno dalla data d'apertura del sito (26 aprile 2015), ed ovviamente anche grazie a voi.

Tu che sei arrivato qui da google cercando magari "1.000.000 di visualizzazioni", tu che ci sei tornato per cercare una guida per il computer, delle foto di vacanze, la trama di un film, o altro... in qualsiasi modo tu sia arrivato qui ora... grazie!

Un milione di visualizzazioni!

In questa speciale occasione, voglio lasciare ai posteri il link al primo post del sito (nulla di eccezionale, è solo un post di benvenuto), ed anche il link ad un altro articolo commemorativo (i miei primi 1000 posts).

Considerando che le 100.000 visite le avevo raggiunte poco più di un anno fa, direi che il tasso di crescita del sito è stato abbastanza esponenziale.
Ma un milione di visite è solo l'inizio, il traguardo che mi sono preposto è ancora molto lontano, e spero prima o poi di raggiungerlo :)

Vi lascio con un po' di link utili per seguirmi meglio, nel caso ve li foste persi:


Ancora una volta grazie a tutti, ed al prossimo post!

sabato 19 agosto 2017

10 motivi per trasferirsi alle Canarie

Dopo aver parlato dei pro e contro di andare a vivere alle Canarie, vediamo di estrapolare in questo articolo solo le cose belle della vita nelle isole Canarie.
Trasferirsi e lasciare la propria nazione è una cosa seria, ed ovviamente questi dieci lati positivi delle isole non bastano per poter prendere una decisione definitiva, ma sono comunque un buon inizio ed uno spunto di riflessione per un eventuale approfondimento sul tema.

10 motivi per trasferirsi alle Canarie


10 motivi per trasferirsi alle Canarie


Ecco elencati qui di seguito i principali punti a favore della vita alle Canarie.


Numero 1: il clima


Alla prima posizione abbiamo sicuramente il clima.
Le Isole Canarie possiedono le città con il clima migliore del mondo.
Tenerife ad esempio, è chiamata l'isola dall'eterna primavera, perchè il suo clima è mite tutto l'anno.
D'estate può fare oggettivamente un po' caldo, ma mai comunque un caldo umido come in alcune città italiane, mentre d'inverno non si patirà praticamente mai il freddo.


Numero 2: niente zanzare


In certe città d'Italia non si vede l'ora di poter stare in maniche corte, salvo poi venir divorati dalle zanzare.
Le zanzare sono un vero incubo per chi ama stare la sera all'aperto d'estate.
Ed ecco la bella notizia: alle Canarie praticamente non ci sono zanzare.
Quindi è possibile gustarsi appieno il primo punto a favore, il clima, senza dover sfuggire a questi terribili insetti.


Numero 3: la lingua


Sì, le Canarie sono isole spagnole, si sa.
Ma provate a farvi un giro a Tenerife o in certe città di Fuerteventura, e rimarrete sorpresi dal numero di persone che parla la vostra stessa lingua.
Questo ovviamente può essere anche un contro se si è stufi del proprio paese, ma di sicuro è un pro per chiunque voglia capire facilmente il prossimo senza dover imparare una nuova lingua straniera.
Se quindi siete anziani e poco avvezzi all'apprendimento di nuove lingue, le Canarie vi offrono l'opportunità di uscire dall'Italia facilmente.


Numero 4: poca criminalità


Ebbene si, almeno per il momento, le Canarie sono un posto relativamente sicuro per quanto riguarda la delinquenza e la microcriminalità in generale.
Qualche furtarello e qualche problema di droga esiste anche lì ovviamente, ma se paragonate a molte delle nostre città italiane, diciamo che sembrano quasi l'oratorio di una chiesa.


Numero 5: distanza dall'Italia


Si forse 4 ore e mezza non sono poi pochissime, ma neanche un tempo così eccessivo se si vuole fuggire in un posto da un clima simil tropicale.
Con un breve viaggio in aereo dall'Italia si può atterrare subito su una calda spiaggia spagnola in qualsiasi periodo dell'anno.


Numero 6: il mare


Se siete degli amanti di belle spiagge e di mari incontaminati dal color blu, anche in questo caso le Canarie fanno per voi.
Ogni isola è dotata di spiagge più che apprezzabili, fino ad arrivare a quelle di Fuerteventura, che possono tranquillamente competere con quelle della Thailandia e dei tropici.
Il mare poi è decisamente pulito, sempre se paragonato a certe nostre spiagge piene di alghe o mucillagine.


Numero 7: le spiagge libere


Questo punto potevo metterlo dentro quello precedente, ma in realtà merita un capitolo a parte.
Quello che ho notato subito andando alle Canarie, è che lì praticamente manca il concetto di spiaggia privata.
Intendiamoci, ci sono anche lì gli stabilimenti con gli ombrelloni per chi li vuole, ma non arriverà mai un bagnino a cacciarvi se mettete l'asciugamano davanti ad una spiaggia privata.
Inoltre, a differenza di certe spiagge italiane dove ti lasciano una piccola lingua di sabbia libera ed il resto è tutto privato, alle Canarie è praticamente il contrario.
Mai quindi si avrà il problema di trovare un posto gratuito dove mettere il telo mare.


Numero 8: costo della vita minore


Non di moltissimo ormai, ma alle Canarie si riesce ancora a risparmiare su alcuni prodotti, che costano un po' meno che in Italia.
Sigarette e benzina ad esempio costano pochissimo, così come alcuni generi alimentari, sempre se lì si compra non in zone troppo turistiche.


Numero 9: agevolazioni per i pensionati


Anche se l'Italia sembra voler stangare sempre di più chi si trasferisce all'esterno, per il momento i pensionati alle Canarie sono tra i più fortunati.
Si parla di pensioni al lordo ad esempio.
E poi la vita di rendita senza il problema di dover lavorare, è quella ideale alle Canarie, quindi per un pensionato queste isole sono un must.
Aggiungiamoci un clima soleggiato tutto l'anno e città dove si parla la propria lingua, ed ecco che, superate le iniziali difficoltà per il trasferimento, il pensionato ha trovato un posto ideale dove godersi la pensione lontano dagli stress.


Numero 10: niente terrorismo


Incrociamo le dita, almeno per il momento, forse per la loro posizione un po' isolata, le Canarie sono fuori dal mirino delle varie organizzazioni terroristiche internazionali.
Quindi se sempre di più accolgono nuovi turisti che cercano un posto di mare tranquillo, a maggior ragione sono l'ideale per chiunque voglia andarci a vivere e stare in serenità.


E' tutto.
Questi erano i 10 motivi per andare a vivere alle Canarie, secondo me.
Ovviamente ci sono anche dei contro, ma questo è un altro post (cit.)

sabato 17 giugno 2017

Sword of Legend (Mark Write)

Sword of Legend è un libro fantasy dello scrittore emergente Mark Write.
Questo romanzo mescola diversi generi solitamente ben distinti tra di loro, in una storia ricca di azione, sentimento e colpi di scena.

Sword of Legend (Mark Write)


Sinossi


"Alex è un giovane ragazzo che vive in un piccolo villaggio di nome Alistat, situato nelle terre selvagge, un vasto regno completamente privo di re e di leggi.

Le terre selvagge sono solo uno dei regni presenti nelle terre note.
C’è Asandor, il regno del nord governato dall’ingiusto Re Lirke, al quale interessano solo donne ed alcool.
E poi ci sono i regni di Vadistaff e di Virbania, perennemente in lotta tra di loro.

Rimasto orfano da piccolo, Alex viene accolto da un’anziana donna di nome Elisabeth, nella cui casa vivono altri bambini che hanno tutti in comune il fatto di aver perso i genitori.
In questa sorta di orfanotrofio, Alex conoscerà la giovane Giada, con la quale instaurerà un rapporto che andrà ben oltre alla semplice amicizia.

A causa del carattere pestifero di Alex però, un giorno il giovane si metterà in guai seri e così sarà costretto a partire, lasciando per sempre la sua casa e tutti i suoi affetti.
Compiendo un lungo viaggio all’interno delle terre selvagge, Alex imparerà a sopravvivere come meglio può, procurandosi anche un’arma con la quale difendersi dai briganti e dai vari pericoli che si celano in questo regno senza leggi.

Ma per un ragazzino dell’età di Alex un viaggio del genere tutto da solo è troppo pericoloso, così, quando questi incontrerà un misterioso ragazzo dall’incredibile abilità con la spada, deciderà di seguirlo nel suo viaggio in cerca di avventura e di risposte.

Nel loro lungo viaggio, Alex ed il misterioso guerriero incontreranno dei nuovi amici, con i quali condivideranno gioie e dolori.
Seguendo una strada che li porterà a scontrarsi contro un nemico molto più grande di loro, prendendo parte ad una guerra che coinvolgerà tutte le terre note, in una lotta dove la spada si alterna alla magia, il gruppo parteciperà ad una disperata impresa per liberare il mondo da un tiranno dall’oscuro potere."


Puoi trovare facilmente questo libro su Amazon in formato ebook o cartaceo.

Se invece preferisci scaricare il video dal Google Play libri store, clicca qui.

Se sei alla ricerca di un libro fantasy alternativo, Sword of Legend, con le sue circa 500 pagine, è il romanzo che fa per te.

martedì 13 giugno 2017

Come nascono i vermi nella carne

Oggi affronterò un quesito insolito, che però mi ha sempre incuriosito, e magari anche a voi.
Come si formano i vermi nella carne voi lo sapete?
Sicuramente vi sarà capitato almeno una volta di lasciare per troppo tempo i resti di una bistecca nel cestino, magari con il caldo ed il sole, per poi ritrovare dopo qualche giorno dei vermi nella carne.

Ma anche se siete delle persone ordinate e lige alla pulizia, di sicuro avrete visto qualche film in cui si vede qualche carcassa ricoperta da vermi... immagine orribile lo so, ma rende perfettamente l'idea di ciò che vorrei spiegarvi in questo post.

Come nascono i vermi nella carne


Come nascono i vermi nella carne


Questo sembra essere un vero mistero, ma come fanno a spuntare i vermi dalla carne?
Ci sono sempre stati e sono cresciuti con il tempo dopo la morte dell'animale?
Prima erano qualcosa di diverso e poi si sono trasformati?
I vermicelli fiutano una carcassa abbandonata e piano piano ci si insediano?
E' una questione di temperatura visto che nel frigo non si formano vermi di solito?

Bel quesito vero? :)

Bene, dopo tanti giri di parole, è venuto il momento di scoprire come fanno i vermi a finire dentro la carne abbandonata.
Quello che ora vi andrò a spiegare in parole povere, è stato in realtà oggetto di molti studi passati.

I vermi nascono dalle uova/larve depositate dagli insetti come le mosche (ed altri).

Ebbene si dunque, è colpa degli insetti se quando si lascia la carne nel cestino per troppo tempo, dopo un po' fa i vermi.
Le mosche infatti, come ben sapete hanno l'abitudine di posarsi sul cibo, ma la cosa più inquietante è che spesso depositano delle uova.
Queste uova si schiudono con le giuste condizioni, dopo un po' di tempo, generendo dunque i terribili vermi nel cibo.

Come prevenire i vermi nella carne?

Semplice, basta isolare l'alimento, in modo da impedire agli insetti di depositare le loro uova.
Diversi studi infatti hanno dimostrato che il cibo vecchio lasciato marcire in un contenitore isolato rimane privo di vermi, viceversa, se lo si lascia all'aria aperta, dopo un po' compaiono questi simpatici ospiti.

So cosa vi starete chiedendo a questo punto: ma quindi se lascio del cibo fuori c'è rischio di mangiare i vermi?
Innanzitutto va precisato che se si dimentica la carne fuori dal frigo, mezz'ora, e ci va su una mosca, non è che fa subito per forza le uova.
Comunque, anche se per caso le facesse, verrebbero tendenzialmente annientate all'interno del nostro organismo.
Diverso è invece il caso in cui si lascia la carne abbastanza tempo (parliamo di giorni) da far nascere i vermi... in tal caso occhio a quello che si mangia, ed usate sempre il frigorifero/freezer per conservare gli alimenti che necessitano di una determinata temperatura.

PS si lo so, l'immagine centra poco con il cibo citato in questo post, ma era troppo bella per non usarla :)

venerdì 26 maggio 2017

Qual è il fiume più lungo del mondo?

Oggi risponderò a questa semplice e secca domanda: Qual è il fiume più lungo del mondo?
So che non dormivate la notte con un quesito del genere, e che soprattutto non trovavate risposta cercando online.
Ecco il perchè di questo breve post sul fiume più lungo del pianeta, il corso d'acqua più esteso del globo, e forse anche il più famoso.

Ma dove si trova? Quanto è lungo?
Pronti a chiarirvi tutti questi dubbi? Cominciamo!


Qual è il fiume più lungo del mondo

Il fiume più esteso del mondo è il Rio delle Amazzoni.
Detto anche Rio Amazonas (in portoghese) o Río Amazonas (in spagnolo), è questo il nome del corso d'acqua più lungo del mondo.

il fiume più lungo del mondo

Dove si trova il fiume più lungo del mondo

Il Rio delle Amazzoni si trova in America meridionale, nella foresta amazzonica, ed attraversa ben 3 stati: Perù, Colombia e Brasile, fino a sfociare nell'oceano Atlantico.

Quanto è lungo il fiume più lungo del mondo

Ed ecco la risposta alla domanda sicuramente più interessante di tutte.
Il Rio delle Amazzoni è lungo 6992 km (complimenti a chi ha misurato la lunghezza al metro!).
Con una lunghezza del genere, il Rio delle Amazzoni supera di gran lunga tutti gli altri corsi d'acqua della terra.

Il Rio delle Amazzoni oltre ad essere un fiume da record, è anche un fiume che può risultare molto pericoloso, uno dei più pericolosi al mondo a dire il vero, non solo perchè la corrente può anche raggiungere in certi punti delle velocità da rafting, ma anche per ciò che si può trovare nelle sue acque.
Mi basta citare i pericolosissimi pesci carnivori piranha, ad esempio, o anche i temutissimi coccodrilli, fino ad arrivare a qualche pericoloso serpente d'acqua... se nel Rio delle Amazzoni è stato girato anche il film horror Anaconda, un perchè ci sarà ;)