lunedì 11 dicembre 2017

Come collegarsi a Mysql da Access

L'altro giorno mi è sorta una nuova esigenza di tipo informatico, un qualcosa che non mi era mai capitato di dover fare, ovvero collegare access a mysql.
Capita che qualcuno abbia più dimestichezza con le maschere di access piuttosto che con phpmyadmin, quindi in questi casi, al posto di fargli usare un'interfaccia web, perchè non gli facciamo utilizzare il suo strumento preferito?

Vediamo dunque come fare per connettere access a mysql, in modo tale da poter eseguire query, leggere, modificare, cancellare dati dalla comoda interfaccia di casa Microsoft.


Come collegarsi a Mysql da Access


La prima cosa da fare per poter utilizzare mysql da access, è quella di scaricare ed installare i driver necessari per poter creare una fonte dati odbc sul computer che deve poter connettersi a mysql, ovvero sul client su cui si deve utilizzare access.
Per far ciò, basta collegarsi al seguente indirizzo:

https://dev.mysql.com/downloads/connector/odbc/

Scegliere la piattaforma su cui installare i driver odbc, in questo caso Microsoft Windows, e poi scegliere se utilizzare la versione 32bit o 64bit.

Come collegarsi a Mysql da Access

Anche se il sito chiede di registrarsi o di fare la login, se si guarda bene la pagina, poco più in basso è possibile proseguire con il download anche senza fare alcuna registrazione, cliccando sul link "No thanks, just start my download".
Comunque, dopo aver installato questi driver, sarete pronti per passare alla fase di configurazione del pc.

Adesso passiamo alla creazione della fonte dati odbc per connettersi al database mysql dal proprio pc, o da quello dell'utente finale.
Seguire i seguenti passaggi:

Pannello di controllo -> Strumenti di amministrazione -> Origine dati ODBC

Qui occorre specificare se 32bit o 64bit, a seconda di quanto scaricato poco prima.

Adesso scegliere se creare un DNS utente o un DNS di sistema, io ho optato per il primo ed ho cliccato su Aggiungi.
Dall'elenco, selezionare la voce MYSQL ODBC Ansi Driver.

MYSQL ODBC Ansi Driver

Adesso compilare i seguenti campi:
  • Data source name: il nome descrittivo che poi ritroverete in access
  • TCP/IP Server: l'indirizzo ip del server, localhost se si trova sulla stessa macchina
  • Port: la porta d'accesso, lasciare pure la 3306
  • User: l'username dell'utente mysql creato da phpmyadmin, che in teoria dovrebbe avere la proprietà % e non localhost, se si vuole poter accedere dall'esterno
  • Password: la password dell'utente mysql
  • Database: il database mysql a cui ci si vuole collegare

Per verificare che tutto funzioni, cliccare su Test, e se il tutto ha un esito positivo, cliccare su Ok per creare l'origine dati.

Test connessione mysql

Bene, ora che la fonte dati è stata creata sul computer che deve potersi collegare a mysql, è finalmente venuto il momento di passare ad Access.

Per potersi collegare da access a mysql, basta seguire questi ultimi passaggi:
  1. Aprire MS Access
  2. Cliccare in alto sul menù Dati esterni
  3. Nella sezione Importa espandere la voce Altro 
  4. Cliccare su Database Odbc

Se poi si utilizza un access più recedente (es. 2016), il percorso potrebbe invece essere:

Dati esterni -> Nuova origine dati -> Da database

Comunque sia, alla fine si arriverà in una finestra dove bisognerà selezionare l'origine dati, cliccando sull'opzione "Collega all'origine dati creando una tabella collegata".

Collega all'origine dati creando una tabella collegata

Si aprirà una nuova finestra dove dover cliccare su Origine dati computer o Origine dati sistema, a seconda del tipo di odbc creato prima.
In questa finestra troverete la connessione dati creata prima, con il nome che gli avevate dato, selezionatela e cliccate su Ok.

Selezionare l'origine dati

Se tutto sarà andato a buon fine, cliccando su ok vi verrà chiesto di selezionare la tabella a cui collegarvi, quindi con un altro ok, avrete connesso access a mysql e potrete vedere gli stessi dati che appaiono su phpmyadmin.

tabella mysql da phpmyadmin

tabella mysql da access

Vista così potrebbe sembrare che aprire una tabella mysql da access sia una cosa semplice, ed in effetti lo è.
Tuttavia è meglio non sottovalutare assolutamente eventuali problemi di compatibilità tra i due database.
Parlo di limite massimo di numero di record di access (255 nelle precedenti versioni), o di dimensione massima del database (2 giga una volta, ora non so).
Quindi se ad esempio in mysql salvate file pesanti, potreste riscontrare qualche problemino nell'aprili/leggerli da access.

A parte questo comunque, grazie a questo tutorial potrete leggere / scrivere su mysql da access, sia che il database sia in locale sullo stesso computer in cui è installato access, sia che sia in remoto su qualche server online.
Direi che è tutto, buone prove di connessione e buona creazione di maschere :)

domenica 10 dicembre 2017

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Barzellette sugli animali (grilli, cani, pecore)

Tre simpatiche barzellette sugli animali:

- Cosa fanno sempre i grilli prima di andare a letto?
- Spengono le lucciole!


Due amici si incontrano:
- Pensa che ieri il cane yorkshire della mia ragazza ha ucciso un mastino!
- Porca miseria, e come cavolo ha fatto?
- Gli è rimasto incastrato in gola!


- Cosa dice una pecora ubriaca?
- Beeeeck's
!

sabato 9 dicembre 2017

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Barzelletta sui pappagalli

Ecco una barzelletta sui pappagalli:

Una donna incontra il parroco del paese.
- Come sono disperata padre! Non so proprio come fare!
- Oh, cosa le succede signora? Come mai è così affranta?
- E' che mi hanno fatto un regalo.
- Ma allora dovrebbe essere contenta no? Cosa le hanno regalato di bello?
-  Mi hanno regalato un pappagallo parlante!
- Ma è bellissimo, ne ho uno anche io! E cosa dice di bello il suo?
- E' proprio questo il problema! Tutte le volte che gli passo vicino mi dice: "Schiatta brutta vecchiaccia!"
- Accidenti, ma è tremendo!
- Sono disperata, non so cosa proprio fare per farlo smettere.
- Guardi, se è solo questo il problema, ci penso io. Le presto il mio pappagallo, è così buono ed educato, che tempo una settimana il suo diventerà bravissimo.
La donna, tutta felice, prende il pappagallo e se ne torna a casa. Dopo una settimana però, torna dal parroco più disperata di prima.
- Allora signora, come va? Cosa è successo al suo pappagallo?
- Purtroppo niente, è rimasto tutto come prima, ogni volta che gli passo vicino mi dice: "
Schiatta brutta vecchiaccia!"
- Ma è davvero incredibile! Ed il mio che dice?
- ASCOLTACI, O SIGNORE!

venerdì 8 dicembre 2017

La passione di Cristo (film)

La passione di Cristo è un film drammatico / storico del 2004 diretto da Mel Gibson, con Jim Caviezel, Maia Morgenstern, Monica Bellucci, Rosalinda Celentano, Davide Marotta, Sergio Rubini, Francesco Cabras, Hristo Jivkov, Francesco De Vito.

La passione di Cristo (film)
Trama

Il giovane Gesù è un profeta che raccoglie sempre più discepoli in una Gerusalemme a lui un po' ostile.
Grazie al fatto di poter compiere dei miracoli, che agli occhi di molti non credenti appaiono assolutamente inspiegabili, Gesù riesce a trasmettere la parola del signore a sempre più gente.
Ma il cammino di questo giovane profeta sembra essere destinato ad una strada di enormi sacrifici, ed una grande tragedia metterà alla prova sia lui che i suoi più fedeli discepoli.

Recensione

La passione di Cristo è un film drammatico del 2004.
Di solito si parla sempre di attori e protagonisti, ma a chiunque chiederete di questa pellicola, vi risponderà che questo è il film di Mel Gibson, ed in ben pochi sapranno dirvi il nome dell'attore che interpreta Gesù.
In questa breve recensione non mi soffermerò sulla trama del film, che è storia, ma su quello che l'ex attore di film d'azione ha tirato fuori da questa storia.
Sacrificio è la parola che riassume questo film, che seppur orientato ad un pubblico di fedeli, a causa della crudità delle scene può risultare un pugno nello stomaco per la maggior parte degli spettatori.
Ad ogni modo a mio avviso, "La passione di Cristo" è un film ben fatto, che scorre velocemente senza mai annoiare.

Link alla scheda del film su wikipedia

giovedì 7 dicembre 2017

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Mettere la prima lettera maiuscola in PHP

Ammettiamo di avere a che fare con un elenco di nominativi salvati in un database in maniera poco precisa.
Sto parlando di nomi e cognomi scritti tutti in minuscolo ad esempio, o anche nomi di città senza maiuscole.
Ecco, in questi casi il php ci viene nuovamente in aiuto, grazie ad una comodissima funzione per mettere la prima lettera in maiuscolo tramite codice.

Vediamo subito come fare.


Come mettere la prima lettera maiuscola in PHP


Per poter capitalizzare solo la prima lettera di una parola in php, ovvero per poter mettere la prima lettera maiuscola tramite codice, basta utilizzare la seguente sintassi:

<?php
    $testo="mario";
    $testo=ucfirst($testo);
    echo $testo;
?>


La funzione php ucfirst infatti, si occupa di rendere maiuscola la prima lettera di una parola o di una frase.
Solo la prima lettera però, tutte le altre verranno ignorate.

Se invece volessimo mettere maiuscole tutte le prime lettere di una frase, dovremmo usare un'altra funzione php, ecco quale:

<?php
    $testo="mario il più grande del mondo";
    $testo=ucwords($testo);
    echo $testo;
?>


Grazie infatti alla funzione php ucwords, renderemo maiuscole tutte le iniziali di una frase.

Se poi siamo davanti a nominativi scritti tutti in maiuscolo, ovviamente non possiamo rimediare solo con queste due funzioni.
In questo caso possiamo però prima trasformare tutto in minuscolo, e poi capitalizzare solo la prima lettera.
Se non sai come fare, leggiti questo mio post sulla strtolower php.

Ed anche per oggi è tutto.
Ancora una volta il sacro php dimostra di avere delle funzioni per le stringhe davvero potenti ed efficaci.

mercoledì 6 dicembre 2017

Come cancellare cronologia ricerche Instagram

Ebbene si, anche su Instagram è possibile visualizzare la cronologia delle ricerche, e questo ovviamente vuol dire che anche il social delle foto salva le informazioni personali, quali una ricerca effettuata, in modo tale da velocizzarne l'uso successivo tramite i suggerimenti di ricerca.

Ovviamente questa funzionalità ha pro e contro, se infatti da una parte possiamo vedere cosa abbiamo cercato su instagram, e ritrovare magari un nominativo che ci interessava, dall'altra parte la cronologia delle ricerche di instagram può essere una funzionalità viola privacy.
Mettiamo ad esempio che abbiamo cercato foto indicibili e che questi suggerimenti appaiono proprio siamo in presenza di altre persone... si insomma, che figura.

Spiegato dunque un valido motivo per poter cancellare la cronologia di instagram, vediamo subito come compiere questa semplice operazione.
Il seguente tutorial è valido per cellulari android, ma le impostazioni del programma dovrebbero essere le medesime anche per telefonini iphone.


Come cancellare la cronologia delle ricerche di Instagram


Per poter rimuovere la cronologia di instagram basta procedere come sotto riportato:
  1. Accedere con user e password all'app instagram per smartphone
  2. Cliccare sull'icona dell'omino in basso a destra
  3. Cliccare sui 3 puntini verticali per entrare nelle opzioni del programma
  4. Scrollare la pagina in basso, fino a trovare la voce "Cancella la cronologia delle ricerche"
  5. Dare la conferma

Come cancellare cronologia ricerche Instagram

Avrai così rimosso la cronologia dei profili cercati su instagram, e non riceverai più alcun suggerimento, almeno fino a quando non effettuerai un'altra ricerca.

Come dicevo poco sopra, eliminare la cronologia può salvarci da situazioni imbarazzanti, ma volendo è anche un buon metodo per non lasciare troppi dati personali online.
Non ne sono sicuro, ma non è detto che con i dati delle tue ricerche poi, non ti arrivi qualche pubblicità mirata su qualche sito... chissà!?

Un momento, fermi tutti!
E per cancellare la cronologia instagram via web?
Ehm, purtroppo nonostante le mie ricerche non sono riuscito a trovare l'omonima voce sul sito di instagram, quindi al momento temo che questo svuota cronologia sia possibile solo dall'app per cellulare.

martedì 5 dicembre 2017

Papillon (film)

Papillon è un film avventura / drammatico / biografico del 1973 diretto da Franklin J. Schaffner, con Steve McQueen, Dustin Hoffman, Victor Jory, Don Gordon, Anthony Zerbe, Robert Deman, Woodrow Parfrey, Bill Mumy, George Coulouris.

Papillon
Trama

Henri Charrière è un detenuto condannato ingiustamente all'ergastolo il cui soprannome è Papillon, per via di una farfalla tatuata sul petto.
Henri finisce in un carcere costruito su un'isola della Guyana Francese, un posto chiamato l'Isola del Diavolo, a causa delle difficili condizioni di vita del posto.
I detenuti infatti, sono costretti a vivere ai lavori forzati, in un'ambiente a loro ostile, dove è praticamente impossibile fuggire.
Nonostante questo, Papillon non si rassegnerà mai e proverà più volte a scappare, soprattutto dopo aver conosciuto un falsario di nome Louis Dega.

Recensione

Papillon è un film drammatico del 1973, tratto dall'omonimo romanzo.
Questo è un film storico / biografico, oltre che drammatico, che tratta il tema delle prigioni, o per meglio dire dei campi di prigionia.
Un tempo infatti, i carcerati non avevano alcun diritto, e la vita in certi posti valeva meno di zero.
I due protagonisti di questo film sono niente poco di meno che Steve McQueen e Dustin Hoffman, due attori che non hanno certo bisogno di presentazioni.
A mio avviso Papillon è uno dei migliori film sul carcere di sempre!

Link alla scheda del film su wikipedia

lunedì 4 dicembre 2017

Come convertire pixel in centimetri (e viceversa)

Quante volte ti è capitato di dover creare un box html in cui inserire dei contenuti, che poi magari devi utilizzare per la stampa?
L'unità di misura tipica per il web sono i pixel, mentre nella realtà solitamente si usano i centimetri.
Va da sè quindi che sapere quanti pixel equivale un centimetro può sicuramente essere di vitale importanza per poter predisporre la pagina in modo tale che stampi, ad esempio, su un cartoncino di 5cm.

Vediamo dunque di capire come convertire pixel in centimetri e viceversa, online, tramite il solito sito web gratuito.


Come convertire pixel in centimetri (e viceversa)


Per poter convertire cm in px o pixel in centimetri, basta collegarsi al seguente sito:

http://www.unitconversion.org/typography/pixels-x-to-centimeters-conversion.html

Il sito è spartano quanto efficace e semplice.
Devi solo sapere da quale unità di misura partire, e scriverla nell'apposito box.
Non c'è alcun tasto converti, i dati vengono trasformati in tempo reale a video.

Come convertire pixel in centimetri

Come si evince dalla prova da me effettuata, 1cm = 38px (arrotondando).

Bene, è tutto.
In questo breve post hai imparato come si fa a convertire pixel in cm.
Adesso puoi anche sapere, partendo da un foglio di carta in tuo possesso, dopo averne misurato le dimensioni in centimetri, quanto devi far grande l'immagine sul tuo computer per replicare essattamente le dimensioni dell'originale cartaceo... ovvero a quanti pixel corrisponde un foglio di carta misurato in centimetri (repetita iuvant).

domenica 3 dicembre 2017

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3 Barzellette sugli animali (lol)

3 simpatiche barzellette sugli animali:

- Tu lo sai cosa si ottiene incrociando un leone con un pappagallo?
- Non lo so, ma faresti molto bene ad ascoltare quello che dice!


Due amici durante un lungo viaggio negli Stati Uniti si trovano in una zona semi desertica vicino al Gran Canyon. 
Uno dei due chiede all'altro:
- Senti un po', un serpente a sonagli morde?
- No, a SONAGLI no, ma a PESTALLO si!


Se un gatto cammina gattoni gattoni...
come camminerà mai un coyote?

sabato 2 dicembre 2017

CSS: barra di avanzamento animata che parte in automatico

Oggi giochiamo un po' con i css, ovvero i fogli di stile del linguaggio html.
Quello che ci accingiamo a fare è la creazione di una barra di avanzamento dinamica, ovvero una barra animata con i css, da utilizzare per grafici o in altre occasioni, da far partire in automatico al caricamento della pagina.

Mettiamo ad esempio di voler avere a video l'effetto di un loading che vada da 0 a 100, una progress bar insomma.
Ma possiamo creare anche il classico grafico a barre con i css, senza bisogno di gif animate, flash o altro, da far partire in automatico, senza bisogno del passaggio del mouse o di un click.

Vediamo subito come fare.


Come creare una barra di avanzamento animata che parte in automatico al caricamento della pagina


Ecco il codice che potete utizzare per ottenere una barra animata con i css, che va da 0 a 100 in 2 secondi, e soprattutto che parte in automatico al caricamento della pagina:

<html>
<head>
    <title>Barra animata per grafici css</title>
    <style type="text/css">
    .barra
    {
        heigth: 20px;
        width: 400px;
        background: #009900;
        animation-name: animazione;
        animation-duration: 2s;
        float:left;
    }

    @keyframes animazione
    {
        0% {background: #FF0000; width: 0px;}
        50% {background: #FF9900;}
        100% {background: #009900; width: 400px;}
    }
    </style>
</head>
<body>
<div style="float:left;">0%</div><div class="barra">&nbsp;</div><div>100%</div>
</body>
</html>


Copiando ed incollando queste poche righe di codice html in un file di testo e rinominandolo in index.html, e poi aprendolo con il browser, vedrete una simpatica animazione, come da video sotto riportato.



Utilizzando solo i css infatti, sarà possibile creare grafici animati senza dover utilizzare nè javascript, nè flash, nè immagini.

Ma veniamo ad un po' di spiegazioni.
L'attributo css da utilizzare per questa cosa si chiama animation, che abbinato al potentissimo keyframes, consente di generare ogni sorta di animazione.
E' infatti possibile sia modificare in tempo reale un box div di altezza, che in larghezza, ma anche cambiarne il colore, decidendo volendo anche gli intervalli intermedi che vanno dall'inizio del processo alla fine.

Abbiamo dunque, animation-name, a cui si abbina un nome alla nostra animazione.
Po c'è animation-duration che in secondi indica quanto dura la nostra animazione... ed altri attributi che non sono oggetto di questo tutorial.
Poi si passa al keyframes, nel quale si possono definire gli intervalli, es. 0% per quello di partenza, dove si assegna ad esempio un colore di sfondo ed una larghezza iniziale. Un eventuale step intermedio come il 50%, al quale poter passare altri parametri, ed infine il 100% che rappresenta la fine dell'animazione.

Penso che l'esempio indicato si spieghi da sè.
Questo codice css per creare grafici animati, barre o altro, è compatibile con le ultime versioni di: internet explorer, microsoft edge, google chrome, firefox e opera.
Se si vuole aumentare la compatibilità per altri browser (che non ho testato), si può replicare il proprio codice usando la seguente sintassi:

-webkit-animation: nome-animazione 2s; /* Safari 4+ */
-moz-animation:    nome-animazione 2s; /* Firefox 5+ */
-o-animation:      nome-animazione 2s;  /* Opera 12+ */
animation:         nome-animazione 2s;  /* IE 10+, Firefox 29+ */


@-webkit-keyframes nome-animazione {
// codice animazioni da compiere
}
@-moz-keyframes nome-animazione {
// codice animazioni da compiere
}
@-o-keyframes nome-animazione {
// codice animazioni da compiere
}
@keyframes nome-animazione {
// codice animazioni da compiere
}


Bene, direi che è tutto.
Questo tra l'altro non è l'unico metodo per creare animazioni con i css, ma diciamo che è quello che ho trovato per poter far partire l'animazione in automatico al caricamento della pagina (css animation autoplay), senza bisogno di azioni da mettere al passaggio del mouse (hover), o al click del mouse (onclick javascript).