sabato 12 settembre 2015

Psicologia generale I (16/27): I processi chimici

La sensazione è l'insieme dei processi di base con cui gli organi sensoriali e il sistema nervoso rispondono agli stimoli dell'ambiente, e l'insieme delle espererienze psicologiche che ne derivano.

La percezione è l'elaborazione complessa dell'informazione sensoriale, dalla quale si ricava un'interpretazione significativa.

Stimolo fisico -> Risposta fisiologica -> Esperienza sensoriale

Per poter essere studiato in modo scientifico, un evento deve poter essere misurabile.
Lo stimolo fisico e la risposta fisiologica sono misurabili con mezzi fisici, anche con tecniche di neuroimmagine, mentre l'esperienza sensoriale non è direttamente misurabile, ma può essere misurata solo attraverso l'osservazione del comportamento.
Un metodo per misurare l'esperienza sensoriale sono anche le risposte date a domande ben formulate.

I sensi umani principali sono 5: olfatto,gusto,tatto,udito,vista.
Ma esistono anche altri sensi, tipo il senso dell'equilibrio, il senso della posizione, ecc...
Ogni senso fa capo ad un proprio sistema di ricettori, strutture specializzate nel rispondere a specifici stimoli fisici che producono modificazioni elettriche le quali danno origini ad impulsi nervosi, e da un proprio sistema di neuroni sensoriali, che veicolano gli impulsi dai ricettori al sistema nervoso centrale.

Per alcuni sensi i ricettori sono ben localizzati in alcuni organi di senso, per altri sono invece sparsi un po' d'appertutto nel corpo.
Gli input nervosi vengono analizzati in alcune aree sensoriali della corteccia cerebrale.
Se fosse possibile modificare i circuiti di queste connessioni, si potrebbe invertire il funzionamento dei sensi, vedendo ad esempio con le orecchie, e sentendo con gli occhi.
Difatti quando sbattiamo la testa, capita di "vedere le stelle" perchè le aree visive vengono attivate accidentalmente.

La trasduzione è il processo con il quale una cellula recettrice genera una variazione di potenziale elettrico in risposta ad uno stimolo fisico.

Il potenziale del recettore è la variazione di carica sulle due facce della membrana della cellula recettrice.

I sensi devono rispondere in maniera differenziata alle variazioni dell'energia convogliata dallo stimolo, di qualunque natura esse siano (intensità, quantità, ecc...).

La variazione quantitativa è la quantità/intensità dell'energia convogliata dallo stimolo.
La variazione qualitativa è invece il tipo di energia che costituisce lo stimolo.
Il processo che conserva trasformandolo l'informazione dello stimolo, viene detto codificazione.

I vari recettori sono dotati di sensibilità diverse, ma in linea di massima il cervello interpreta una elevata frequenza di potenziali d'azione come stimolo forte, ed una bassa frequenza, uno stimolo debole.

I nostri sensi sono organizzati in modo da tenerci costantemente aggiornati sui cambiamenti dell'ambiente, e allo stesso tempo, a non autoattivarsi quando lo stato dell'ambiente rimane immutato.
La variazione della sensibilità dei sensi in base allo status dell'ambiente viene definita adattamento sensoriale.
In assenza di stimoli un sistema diventa più sensibile, e quindi sarà in grado di percepire stimoli molto piccoli, a differenza di quando si trova in presenza di molti stimoli contemporaneamente, o ad uno stimolo prolungato.
Quando ad esempio entriamo in una stanza che puzza, dopo un po' di tempo che ci siamo dentro, iniziamo ad ignorare il cattivo odore.

L'olfatto e il gusto sono chiamati sensi chimici perchè gli stimoli ambientali che li colpiscono sono molecole chimiche.


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