domenica 8 maggio 2016

Storia della psicologia (10/14): La prospettiva psicodinamica e la psicoanalisi

La scuola psicodinamica nacque alla fine dell'800 quando ci si accorse che non tutti i disturbi possono essere ricondotti alle cause organiche, esistevano anche cause piscologiche.
La nuova psichiatria dinamica quindi, fece più attenzione al paziente come essere umano, creando un rapporto interpersonale tra paziente e psichiatra che prima non esisteva.
Le due scuole più importanti psicodinamiche furono la scuola di Nancy e la scuola della Salpetriere a Parigi, ed entrambe le scuole ebbero una notevole influenza su Freud.
L'aiuto principale della psicoterapia è la suggestione come impulso di una mente sull'altra.

La teoria di Janet
Janet cercò di elaborare una teoria generale dei processi mentali, normali e patologici, basata sulle ricerche della psicologia sperimentale e della psicopatologia.
Janet studiava prima le idee fisse subconsce scaturite dopo eventi traumatici (fase dell'analisi), poi studiava la dinamica e lo sviluppo della malattia (fase della sintesi), scoprendo la mancanza di sintesi tra le funzioni psichiche del paziente, e grazie all'ipnosi riusciva sia ad individuare le idee fisse, sia a risolverle.
Janet chiamò il suo metodo analisi psicologica e sostenne che da essa Freud avesse ispirato la sua psicoanalisi.
Negli anni 20-30 Janet sviluppò la teoria della condotta, sulla base della concezione energetica dell'attività psichica (individuò 9 tendenze di condotta, raggruppate in 3 livelli di tendenza: inferiore, medio, superiore).
Per Janet la condotta umana è mediata da azioni di ordine sociale, e secondo lui la memoria e il linguaggio sono condotte sociali, dei sistemi di mediazione tra l'individuo e gli altri (la memoria è dunque di tipo culturale).
Janet affermava che le funzioni psichiche avevano un'origine sociale, una dimensione storica, una dimensione ontogenetica, lungo lo sviluppo psichico del bambino, e questa teoria fù poi ripresa da Vygotskij.
Pierre Janet nacque a Parigi nel 1859, fù professore di filosofia e di psicologia sperimentale, ebbe diversi scontri con Freud perchè sosteneva che gli avesse rubato le idee, e subì anche la critica di Pavlov, morì nel 1947.

La psicoanalisi
Ha origine a fine secolo e il suo fondatore è Freud, le cui idee si svilupparono a Vienna.
Nelle teorie di Freud, i confini tra normale e patologico non erano più definibili, e la sua produzione fù molto varia agli inizi, da lavori sull'anatomia all'istologia del sistema nervoso, allo studio degli effetti della cocaina, allo studio delle paralisi cerebrali infantili.
Tra i vari studi, importanti furono quelli sull'isteria, in particolare il caso di Anna O., ed importante fù anche la collaborazione con Breuer a Parigi su la comunicazione preliminare.
Con il caso di Anna O. Breuner aveva usato l'ipnosi per far affiorare fatti del passato rimossi dalla coscienza e per farli scomparire rievocandoli, ma Freud si distaccò poi da Breuner sia come metodi di indagine che come terapia, abbandonando l'ipnosi e il metodo catartico, usando il metodo delle associazioni libere.
Tra i lavori di Freud ci fù l'interpretazione dei sogni, e la creazione di molti concetti nuovi, come la libido, le pulsioni (di vita e di morte), l'es, l'io, il super-io, l'inconscio, i meccanismi di difesa/rimozione, il complesso edipico, varie fasi dello sviluppo sessuale infantile (orale,anale,fallica), principio del piacere, principio della realtà, il fenomeno del transfert.

Il primo congresso internazionale di psicoanalisi si tenne a Salisburgo nel 1908, il secondo a Norimberga nel 1910, il terzo a Weimar nel 1911.
Uno psicoanalista famoso che abbandonò la psicoanalisi dopo la pubblicazione del saggio "per la storia del movimento psicoanalitico", fù Jung, seccessione, che insieme a quella di Adler, furono criticate aspramente da Freud.
La psicoanalisi cmq ebbe molto successo e fù amata ed odiata, e il suo contesto non fù solo quello accademico di ricerca, ma anche terapeutico.
Tra gli autori più famosi ci sono Anna Freud (la figlia), Melanie Klein, Heinz Hartmann.

Anna Freud (1895-1982) fondò un centro per bambini abbandonati e si specializzò in terapie infantili, dove analizza le funzioni dell'Io.
Hartmann (1894-1970) sostennè l'importanza del ruolo dell'Io per i processi di adattamento dell'individuo all'ambiente, ed insieme alla Freud costitui la psicoanalisi dell'Io.
Melanie Klein (Vienna 1982 - Londra 1960) gettò le basi della psicoanalisi infantile, attraverso l'introduzione di tecniche innovative come quelle del gioco infantile, ed ebbe un'accesa controversia con Anna Freud per via di questa nuova tecnica usabile al posto del transfert.
Una sua opera famosa fù the psycho-analysis of children.

In Germania una società psicoanalitica fù fondata a Berlino nel 1910 da Karl Abraham, in Russia fù fondata a Mosca nel 1911, e sempre a Mosca nel 1922 Vera Schidt fondò il primo asilo psicoanalitico, mentre in Kazan una società psicoanalitica fù fondata da Lurija, in Francia fù fondata nel 1926, in Inghilterra nel 1919 (un esponente famoso fù Ernest Jones), negli USA nel 1911 a New York ad opera di Abraham (secondo gli psicoanalisti statunitensi, cmq solo chi aveva una laurea in medicina poteva esercitare la professione).

Le critiche al modello di Freud vanno al fatto che concepiva la psiche umana in modo biologico, non tenendo conto del contesto storico-sociale, e in germania il nazismo fece chiudere la società psicoanalitica nel 1933, mentre in italia trovò la resistenza della chiesa cattolica e dell'antisemitismo, e fù fondata nel 1925 dagli studiosi Marco Levi BianchiniEdoardo Weiss.
Anche Musatti si interessò alla psicoanalisi, grazie all'influenza del suo maestro Benussi.

Sigmund Freud

Sigmund Freud
Nato a Freiberg in Moravia allora Austria nel 1856 da genitori ebrei, nel 1860 si trasferì a Vienna dove si laureò in medicina, lavorò nel laboratorio di anatomia di Karl Kraus, e poi nell'istituto di fisiologia diretto da Brucke, successivamente divenne docente di neuropatologia, e poi si recò alla Salpetriere di Parigi dove seguì le lezioni di Charcot.
Diresse anche il reparto neurologico dell'istituto pediatrico di Vienna e tra le sue opere più importanti di neurologia ci sono studio clinico sulla paralisi cerebrale monolaterale infantile e l'interpretazione delle afasie.
Nel 1897 cominciò la sua autoanalisi fondata sui propi sogni e nel 1900 pubblicò l'interpretazione dei sogni.
Successivamente scrisse psicopatologia della vita quotidiana (1901), tre saggi sulla teoria sessuale (1905), studi sull'isteria (1895 con Breuer).
Nel 1902 creò la società psicoanalitica del mercoledì (riunioni con un gruppo di studiosi nella propria casa), e nel 1909 andò negli USa alla Clark University per ricevere la laurea ad honoris.
Nel 1916 pubblicò introduzione alla psicoanalisi, nel 1932 tenne corrispondenza col fisico Albert Einstein, mentre nel 1933 i suoi libri furono bruciati pubblicamente dai nazisti.
Il 1938 lasciò vienna per andare a vivere a Londra, dove morì nel 1939.

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