lunedì 30 aprile 2018

Andare a vivere in Thailandia: Pro e Contro

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La Thailandia è, nell'immaginario collettivo, un paradiso di spiagge incontaminate, acque cristalline, animali esotici, e vita a basso costo.
Tutto questo è relativamente vero, a partire ovviamente dalle acque cristalline e dalle belle spiagge, ma vivere in Thailandia, come del resto in ogni altro posto del mondo, comporta anche dei lati negativi, e di sicuro anche in questo caso vale il detto: "non è tutto oro ciò che luccica".

Andare a vivere in Thailandia: Pro e Contro

Se siete capitati su questo post dopo magari aver letto qualche articolo clickbait in cui si afferma che in Thailandia si vive con 500 euro al mese (o anche meno), preparatevi alla cruda realtà.
Questo post ovviamente non ha l'ambizione di affermare la verità assoluta sull'argomento, e rispetto all'articolo sulla vita nelle Filippine o a quello sulle Canarie, è anche tecnicamente meno approfondito, ma diciamo che può lo stesso servire per farsi un'idea del costo della vita in Thailandia e dei vantaggi e svantaggi nel decidere di affrontare un trasferimento in questo meraviglioso quanto particolare paese.


Andare a vivere in Thailandia: Pro e Contro


La crisi e l'insoddisfazione generale stanno portando sempre più italiani a desiderare di fuggire all'estero, specialmente nei paesi con mare e clima tropicale.
La Thailandia è una delle mete più ambite per chi sogna di ritirarsi su una spiaggia con sabbia finissima e sole tutto l'anno.
Ma la Thailandia non è solo questo, è anche natura incontaminata, selvagge foreste, templi dorati, e futuristiche città.
Bangok ad esempio, è una città dove non manca niente, con uno skyline che in quanto a numero di grattacieli batte anche le nostre più ricche città.

Fatte queste piccole premesse sulla varietà di questo meraviglioso paese, vediamo subito di elencare i pro ed i contro di trasferirsi a vivere in Thailandia.

Thailandia Pro e Contro

Pro


Clima
Come spesso accade in questo genere di articoli, al primo posto tra i pro c'è il clima.
Soprattutto per chi vive nel nord Italia, un luogo dove fa sempre caldo è il massimo dell'aspirazione.
Scordatevi dunque la neve ed i maglioni in Thailandia, perchè anche nel periodo meno caldo dell'anno, non proverete mai più quella sensazione di freddo che vi taglia la faccia.
Certo, essendo un clima tropicale la Thailandia è soggetta alla stagione delle piogge, ma per quanto violente possano essere di solito non durano a lungo, e comunque ripeto... non fa freddo!
Inoltre, rispetto al clima delle Filippine, qui gli uragani devastanti sono decisamente meno frequenti.

Costo della vita
Per quanto possiate sentire lamentarsi dalla mattina alla sera i cosiddetti expat, del fatto che il Baht ogni anno aumenti di valore rispetto all'Euro, il costo della vita in Thailandia è inferiore a quello dell'Italia.
Certo, anche in questo caso dipende da come si vuole vivere, ma se non pretendete di vivere in un quartiere lussuoso di Bangkok, o in una zona troppo turistica sul mare, se non ambite ad andare al ristorante tutti i giorni, diciamo che una pensione media italiana vi basta ed avanza.
Poi bisogna anche mettere in conto spese extra che in Italia non avreste, tipo l'assicurazione sanitaria o spese burocratiche per visto e pratiche varie, ma iniziate anche a scalare il costo del riscaldamento che lì non serve, e fatevi un po' quattro conti.
In Thailandia non si vive con pochissimo come affermano certi siti, ma non costa neanche più dell'Italia come affermano certe persone... dipende tutto da una serie di compromessi e dallo stile di vita che si ambisce ad avere.
Se poi si è pensionati, mettiamoci anche una pensione al lordo, tassata con le tasse locali, decisamente inferiori a quelle italiane.
Già la sola frase "meno tasse in Thailandia" fa venir voglia di preparare la valigia, lo so, ma prima di correre all'aereoporto, leggete anche i contro ;)
Ad esempio sul discorso pensionati all'estero, da un po' di tempo lo stato italiano sembra che stia cercando di far finire la pacchia a molti, quindi meglio informarsi bene prima di prendere decisioni, perchè le leggi cambiano spesso, e quasi mai a favore del contribuente.

E' facile fare azienda
In Thailandia è decisamente più semplice aprire un'azienda, ed anche meno costoso.
I tempi sono più snelli, anche se potrebbe sempre valere il discorso già visto nelle Filippine sulla proprietà delle aziende e dei terreni.
Poi considerate anche che la manodopera lì costa molto meno, ma che ovviamente come contro, ad esempio, gli incassi non saranno proprio come quelli di un ristorante in Italia.
Qui però do il solito consiglio a chi si improvvisa imprenditore dopo aver fatto l'impiegato tutta la vita come lavoro: valutate bene cosa state facendo!
Studiate bene la zona che scegliete, se ci sono altre attività come la vostra, se c'è abbastanza turismo, ecc... e soprattutto cercate di immaginare che non sarete di certo gli unici ad avere avuto l'idea di aprire una pizzeria in Thailandia.
Se poi ambite ad un posto da lavoratore dipendente in Thailandia, fatta eccezione su certi tipi di lavoro, preparatevi a stipendi molto bassi.
Diverso è invece lavorare per una società italiana con sede in Thailandia, dove potreste godere di un buon stipendio e vivere in un posto meno caro del bel paese.

Natura
Se vi piace la natura, la Thailandia è sicuramente il posto che fa per voi.
Foreste incontaminate, scimmie, elefanti, e tanto altro ancora vi aspettano in questo bellissimo paese.
Certo, bisogna anche mettere in conto di dover poter avere a che fare con ragni giganti e serpenti velenosi, ma se la cosa non vi spaventa, allora la natura è sicuramente un punto a favore di questo paese.

Ora purtroppo, veniamo ai motivi per cui è meglio non vivere in Thailandia...


Contro


Cibo
Si, da turista è bello assaggiare i tipici piatti thailandesi, ma farlo tutti i giorni dell'anno farebbe al caso vostro?
E' vero che in Thailandia è anche pieno di ristoranti italiani e che nessuno vi obbliga a mangiare ogni giorno thailandese, ma è anche vero che per mangiare con ingredienti d'importazione si rischia di spendere anche più che in Italia.
Non sto dicendo che la cucina thailandese fa schifo, sia chiaro... diciamo solo che è diversa dalla nostra e che va prima assaggiata ed un po' sperimentata, prima di poter essere apprezzata al 100%.
Poi, essendo l'Italia la capitale mondiale del buon cibo, diciamo che quasi ogni paese a confronto con lei perde, e che quindi il cibo nella maggior parte dei casi va nei contro di un trasferimento all'estero.

Delinquenza
Ecco un tasto veramente dolente, la delinquenza e la micro criminalità.
Un tempo si diceva che la Thailandia era la terra del sorriso, oggi invece, almeno a giudicare dai commenti degli italiani che ci vivono, e dai numerosi fatti di cronaca nera che si leggono online, le cose sembrano essere un po' cambiate.
Innanzitutto c'è da considerare che per alcuni turisti la Thailandia è prevalentemente una meta di sballo, con alcool, droghe leggere, e prostituzione, e che quindi diciamo che già di nostro non importiamo la crema della crema.
Attenzione però, chi pensa di andare in Thai per fare casino, sopratutto giovani che amano ubriacarsi e far baldoria, deve tenere bene a mente che non ci si trova nel proprio paese, e che una mancanza di rispetto lì può finire molto male.
Non sono rari infatti i video in rete di scene di risse da venti persone contro uno, e comunque anche la polizia non ci va giù molto leggera con chi non rispetta il paese che lo ospita.
Ad esempio, anche calpestare una banconota con sopra stampata la faccia del Re thailandese, può essere un atto che comporta la galera.
Comunque, anche tralasciando il discorso di chi un po' se la va a cercare, ed evitando anche di parlare della criminalità di alcune zone di Bangkok, visto che ormai pure le nostre grandi città non sono più molto sicure, purtroppo ci sono anche casi di gravi crimini contro turisti in zone turistiche apparentemente sicure.
Una su tutte: provate a cercare su google la triste storia accaduta nella bellissima isola di Koh Tao, dove sembrano esserci dei retroscena a dir poco inquietanti.
Ad ogni modo, già evitare comportamenti a rischio e zone pericolose in orari notturni, può aiutare a sopravvivere in Thailandia senza problemi.

Sicurezza stradale
La sicurezza stradale è sicuramente un problema non da poco in Thailandia.
Molti sono gli incidenti, spesso mortali, in parte dovuti alla guida imprudente ed un po' folle di alcuni thailandesi, in parte purtroppo anche per colpa dei turisti.
Su diverse isole infatti, affittano scooter e motorini a giovani che vanno a sballarsi e poi si schiantano, o che semplicemente sottovalutano la difficoltà di certe strade con tornanti e curve a gomito.
Basta un attimo di distrazione, o incontrare la persona sbagliata, che una vacanza può trasformarsi in tragedia.
Se ci si vive ci si abitua alla guida un po' sportiva del posto, ma bisogna sempre stare molto attenti.
Se poi parliamo delle buche e delle strade malandate, o anche di marciapidi con lavori in corso con standard di sicurezza più bassi dei nostri, diciamo che a differenza delle Canarie, la Thailandia è decisamente meno pensionato friendly.

Sanità privata
Si è vero, magari è di buon livello, ma la sanità privata è comunque un costo aggiuntivo di cui tener conto, e quindi un punto a sfavore per chi vuole vivere in Thailandia.
Immaginiamo di aver pagato le tasse per tutta una vita, ed una volta raggiunta la pensione, quando si è un po' più acciaccati, bisogna pagare per avere le cure mediche.
Chi rimane in Italia non ha questi problemi, certo, però è anche vero che se in Italia si vuole fare subito una visita importante, ci si può pure scordare della sanità pubblica e bisogna pagare rivolgendosi al privato.

Distanza dall'Italia
Si lo so, è un controsenso dire a chi scappa dal bel paese che la distanza dall'Italia è un contro, però di fatto lo è.
Prima di tutto l'enorme distanza, che si traduce in molto tempo, è un problema in caso di rientri d'urgenza.
Poi, anche ammettendo che non si avrà mai il mal d'Italia, la distanza dai propri parenti è sempre un problema.
Se ci si trasferisce così lontani come in Thailandia, occorre mettere in conto che, o ci si rifà una nuova famiglia, o ce la si porta dietro, oppure si corre il rischio di rimanere soli in caso di bisogno.

Lingua
Tra i vari contro di vivere in Thailandia non poteva certo mancare la lingua.
Si, per fortuna l'inglese lo parlano quasi tutti, almeno tra i giovani, però se non si impara il thailandese si correrà sempre il rischio di non capire tutto ciò che viene detto, magari anche alle nostre spalle.
La lingua locale, parlata e scritta, è molto difficile, quindi impararla richiede uno sforzo enorme, uno sforzo quasi impossibile dopo una certa età, a mio avviso.

Razzismo e differenze culturali
Hai mai sentito il termine farang?
Farang è una parola usata in Thailandia come dispregiativo verso i turisti stranieri.
Con questo non voglio dire che in Thailandia sono tutti razzisti, anzi, c'è tanta gente cordiale ed ospitale, però in linea generale, se si compie questa scelta troppo tardi si rischia sempre di rimanere uno straniero in terra straniera.
Le differenze culturarli poi non aiutano di certo, soprattutto per chi ha a che fare con i thailandesi per lavoro: c'è chi afferma che con loro ci vuole una pazienza da santi.


Conclusioni


Questa era una breve carrellata di pro e contro di vivere in Thailandia.
Non ho elencato tutti gli aspetti positivi di questo paese, così come non ho elencato tutte le note dolenti, dato che certe cose sono anche soggettive.
Sperò però di aver aperto gli occhi a chi immaginava questa terra come un paradiso terrestre a basso costo, perchè purtroppo non lo è più da molto tempo.
Con questo non voglio dire che la Thailandia sia un brutto posto, e soprattutto non voglio scoraggiare nessuno.
Ci sono infatti molti italiani che si sono trasferiti in Thailandia e che stanno anche bene, semplicemente però, questo non è un paese per tutti.

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