lunedì 7 settembre 2015

Thailandia 2015: Bangkok

Tags

Bangkok è la capitale della Thailandia nonchè la porta d'ingresso per tutte le meraviglie del paese.
Sia che si vada a visitare le bellezze rurarli del nord o le stupende isole del sud, passare per Bangkok è quasi un obbligo.
Caotica, inquinata e molto molto calda, Bangkok attira lo stesso moltissimi visitatori ogni anno grazie alle bellezza dei suoi templi, dei suoi mercati (galleggianti e non), dei suoi mastodontici centri commerciali e di molto altro ancora.

Thailandia 2015: Bangkok

Il mio itinerario prevedeva sostanzialmente cinque tappe:
  1. Bangkok (4 notti)
  2. Railay (5 notti)
  3. Koh Phangan (4 notti)
  4. Koh Tao (3 notti)
  5. Koh Samui (2 notti)
Per poi ripartire da Samui in serata ed imbarcarmi a Bangkok su di un volo per l'Italia.

thailandia 2015 mappa

Bangkok: Agosto 2015


A Bangkok sono stato solo 4 notti perchè avevo poco tempo, ma la città meritava sicuramente almeno uno o due giorni in più per essere visitata meglio, anche perchè il primo giorno se ne è andato via quasi tutto per il viaggio.

Arrivato stanchissimo alle 10 di mattina all'aereoporto di Suvarnabhumi (volo Ukraine Airlines A/R 490 euro) ho preso il comodo airport link (l'equivalente del nostro malpensa express che però costa solo 1 euro) e sono sceso al cambio con la MRT (metropolitana) linea blu fermata Makkasan, dove poi ho proseguito fino alla fermata di Hua Lamphong.

Bangkok treni

Il mio hotel stava proprio di fianco alla stazione (anche se ci ho messo un po' per orientarmi e trovarlo), era il The Krungkasem Srikrung Hotel, un hotel non lussuosissimo ma con colazione inclusa e con la camera bella grande (al settimo piano, con balcone ed una buona vista sulla città), per la modica cifra di 80 euro per 4 notti.

Arrivati hotel verso l'ora di pranzo, ci siamo riposati pochi minuti poi siamo andati subito verso la prima tappa, il mercato di Chatuchak, dove abbiamo mangiato cibo da strada.
Questo mercato di fine settimana è uno dei più grandi del mondo e non basterebbero tre giorni per vederlo tutto.
Migliaia e migliaia di bancarelle sparse qua e la... parola d'ordine: contrattare!

mercato di Chatuchak

Per arrivare al mercato abbiamo preso quella che a Bangkok chiamano la BTS, ovvero la metrò sopraelevata, il mezzo più comodo per girare la trafficata capitale thailandese.
Noi avevamo comprato la tesserina ricaricabile per girare con la MRT ma arrivati alla BTS abbiamo scoperto che per lei non andava bene, così abbiamo preso di volta in volta i biglietti alle macchinette (che accettano solo moneta e quindi ogni volta ci siamo dovuti far cambiare i soldi al banco informazioni).

Dopo il mercato abbiamo preso la metro e siamo andati a vedere il MBK Center, uno dei più famosi centri commerciali di Bangkok.

MBK Center

Anche qui è d'obbiglio contrattare, cosa in cui io non sono molto bravo, infatti ho preso una valigia grande a 38 euro, ma a mio avviso avrei potuto portarla a casa anche per 20.
Tra l'altro, in uno dei piani di questo centro commerciale (se non ricordo male il quarto o il quinto) è pieno di roba contraffatta :p

Tornando poi a casa siamo incappati in una manifestazione di Thai Boxe.

Thai Boxe

La boxe thailandese è un po' lo sport nazionale, è seguita come da noi il calcio e questo a mio avviso la dice lunga sul temperamento dei thailandesi... insomma, il popolo del sorriso, ma fino ad un certo punto ;)

Il secondo giorno abbiamo fatto due passi a piedi e siamo andati a prendere il battello per visitare la zona vecchia di Bangkok.
Qui abbiamo visitato il bellissimo Wat Pho con il suo buddha sdraiato.

Wat Pho
buddha sdraiato

Poi però ci siamo scoraggiati davanti alla fila da fare per visitare il palazzo reale e quindi abbiamo saltato la visita (primo rimpianto).
Abbiamo saltato anche il Wat Arun, uno dei simboli della città; siccome era impalcato ci siamo accontentati di fotografarlo dall'altra sponda del fiume.

palazzo reale
Wat Arun

Dopo il Wat Pho ci siamo fatti una bella passeggiata per vedere il Lak Meuang, il Sao Chingcha e la famosa zona di Khao San road.

Lak Meuang
Sao Chingcha
Khao San road

Tra l'altro, passeggiando per le vie di Bangkok, che in alcuni casi ricordano molto gli Hutong di Pechino (leggi il mio post su Pechino), siamo incappati in questa simpatica bestiola:

lucertolone

Il terzo giorno a Bangkok siamo andati a fare una gita ad Ayutthaya, l'ex capitale del paese.
Dal nostro hotel abbiamo attraversato la strada e siamo andati a prendere alla stazione il treno, che per soli 20 Bath (ovvero circa 50 centesimi di euro) ci ha portati a destinazione.
Famosa per le sue rovine, Ayutthaya vale sicuramente una visita, noi l'abbiamo girata in bici ma è stato molto faticoso :-)

Ayutthaya
Ayutthaya testa nell'albero

Al ritorno, visto che era ancora presto, abbiamo visitato altri due centri commerciali, il Central World ed Siam Paragon, prima di ritirarci in hotel a metà pomeriggio, stremati dalla fatica.
La sera poi abbiamo saputo della notizia di un attentato dinamitardo con decine di morti proprio a pochi passi dal Siam Paragon, dove eravamo passati poche ore prima, a due kilometri dal nostro hotel... insomma la cosa ci ha turbato un po', ma come si dice, the show must go on...

L'ultimo giorno a Bangkok dovevamo passarlo, o facendo una gita a Lopburi, o visitando uno dei meravigliosi mercati sull'acqua, oppure recuperando la visita persa al palazzo reale.
Alla fine ha vinto la gita a Lopburi (rimpianto numero due: non aver visto i mercati galleggianti).

Lopburi è una città famosa per le sue rovine, tipo Ayutthaya, ma soprattutto per le scimmie che vi ci abitano.
Di dimensioni ridotte l'abbiamo girata tutta a piedi ed abbiamo provato una fantastica esperienza interattiva con le dispettose scimmie di città.

Lopburi scimmie

Di ritorno da Lopburi infine, abbiamo visitato la Chinatown di Bangkok, a due passi dal nostro hotel (scelta azzeccatissima il Krungkasem hotel, vicino a tutto!), dove abbiamo mangiato del buonissimo cibo cinese.

Chinatown di Bangkok

Il giorno dopo, di prima mattina, abbiamo preso un treno che in meno di un'ora e per soli 20 bath (50 centesimi) ci ha portati direttamente al secondo aereoporto della città, il Don Mueang Airport.
Da qui abbiamo preso un volo della compagnia Air Asia per Krabi (costo del biglietto meno di 50 euro), da dove poi siamo ripartiti, in pullman prima e poi traghetto, per la seconda metà del viaggio: Railay (leggi il mio post su Railay).

Qui di seguito la playlist dei video che ho fatto a Bangkok:
https://www.youtube.com/watch?v=mELEBvhL85g&list=PLCBrso9WwkFZp3Q3hQ95Sym3bm219sYxA


Che dire di questa breve esperienza a Bangkok?
Sicuramente mi è piaciuta come città, ha molto da vedere e da offrire.
Però devo dire che avendo già visitato molte città della Cina (leggi il mio post sulla Cina), le Filippine (leggi il mio post sulle Filippine), Singapore (leggi il mio post su Singapore) ed altre città del sud est asiatico... si insomma, queste città si assomigliano un po' tutte :)
Intendiamoci sono tutte particolari e con attrazioni diverse, ma la gente mi sembra comportarsi nello stesso modo, sono quasi tutte città con quartieri ricchi ma circondate dalla miseria e dalla sporcizia (e spesso anche dalla puzza), sono afose, piovose e spesso anche caotiche e disordinate.
Insomma nulla a che vedere con l'ordine e la pulizia che ho trovato in Giappone (leggi la mia recensione sul Giappone)... ok per una visita, ma mai e poi mai per viverci :-)

>> Guarda le foto di Bangkok <<

Piaciuto l'articolo? Lascia un commento!

EmoticonEmoticon