lunedì 15 agosto 2022

Attacchi mortali degli Orsi polari alle Svalbard

Attacchi mortali degli Orsi polari alle Svalbard


Dopo l'ultimo attacco ad una turista francese avvenuto l'8 agosto 2022, dove un orso polare ha attaccato un gruppo di 25 persone ferendo ad un braccio una giovane donna per poi essere colpito ed infine abbattuto per le ferite riportate, mi sono deciso a fare una breve lista degli attacchi letali di questi fantomatici orsi bianchi delle Svalbard.

La cosa sorprendente è che il primo attacco mortale registrato risale al 1971, e che in totale fino al 2022 sono avvenuti solo 6 attacchi mortali da parte degli orsi polari.
Il motivo è semplice, gli orsi polari se possono preferiscono mangiare le foche e starsene nelle aree più remote delle isole Svalbard, per cui se l'uomo se ne sta al suo posto o esce con le dovute precauzioni, nessuno si fa male.
Infatti, per poter uscire dal centro abitato di Longyearbyen, è necessario girare armati ed avere con sè un lancia razzi segnalatori per spaventare e far scappare eventuali orsi, inoltre se si vuole dormire in tenda è necessario portarsi dietro un recinto elettrico.

E adesso veniamo al perchè sono necessarie tutte queste precauzioni, ecco gli incidenti mortali successi fino ad oggi agli umani da parte degli orsi polari:

1971

14 novembre 1971, Bjørn Tessem di 27 anni si trovava nell'isola di Bjørnøya per lavoro,
in quanto era un operatore telegrafico di una squadra composta da 14 persone.
Quel giorno andò a fare una passeggiata portando con sè 2 cani, ma non tornò più.
I suoi compagni non vedendolo tornare lo andarono a cercare preoccupati, soprattutto dopo che a tornare alla base furono solo i cani. Lo trovarono morto vicino ad una piccola capanna, dove forse aveva provato a ripararsi, e l'orso polare era ancora lì vicino a lui.
Essendo anche loro usciti disarmati, esattamente come Bjørn, il gruppo dovette tornare alla base a prendere le armi per poter uccidere l'orso e recuperare finalmente il corpo di Bjørn.
In questo tragico incidente i fattori fatali furono 2: il primo è che ai tempi per allontanarsi non era ancora obbligatorio portare con sè un'arma, il secondo è che non essendoci ghiaccio sull'isola e nei dintorni, tutti avevano pensato che non potessero esserci orsi e che al massimo Bjørn potesse essersi fatto male, invece purtroppo l'orso era arrivato a nuoto.


1977

Un turista austriaco facente parte di un gruppo che era accampato nella zona del Magdalenfjord è stato ucciso mentre si trovava nella sua tenda.
Qui l'errore principale è stato che erroneamente si credeva che in quella zona non ci fossero gli orsi polari, per cui anche questa volta nessuno era armato.
Pare infatti che l'orso sia anche riuscito a portare via il corpo e a far perdere le proprie tracce.

1995

30 Marzo 1995, la giovane ragazza di 22 anni, Nina Jeanette Olaussen, stava facendo una passeggiata con una sua amica Hilde, poco lontano dalla città di Longyearbyen, nella zona denominata Platåfjellet.
Le due ragazze erano appena arrivate alle Svalbard per una breve vacanza e per trovare una loro amica, non sapevano ancora molte cose e non erano state avvertite che erano stati avvistati degli orsi polari nella zona.
Le due si erano arrampicate su una montagna sopra la quale si estendeva una grossa vallata coperta di neve, ed è lì che hanno avvistato l'orso.
L'orso polare dopo averle studiate un po' ha deciso di attaccarle, così le due ragazze hanno provato a scappare correndo.
Hilde si è salvata lanciandosi da un dirupo e rompendosi qualche ossa, mentre Nina è stata purtroppo raggiunta dall'orso e quando sono arrivati i soccorsi ormai non c'era più niente da fare.
Successivamente l'orso è stato abbattuto.
Per sensibilizzare i turisti a non uscire da soli disarmati come hanno fatto queste sfortunate ragazze, sul luogo esatto dove è stata uccisa Nina ora c'è una sorta di tomba fatta di sassi.

Agosto 1995, pochi mesi dopo l'incidente di Nina, un orso polare uccide un marinaio norvegese di 58 anni di nome Helmer Kristian e ferisce un altro uomo nella zona di Kiepertøya.
I due facevano parte di un gruppo di 5 persone scese dalla nave per fare un giro, ma nonostante avessero sparato con i razzi segnalatori l'orso non si era spaventato.
Neanche le armi di piccolo calibro che avevano con sè riuscirono ad impedire che l'orso uccidesse Helmer, per cui l'errore è stato uscire senza delle armi adeguate.

2011

Il giovane Horatio Chapple, di soli 17 anni viene ucciso in un campeggio nella zona di Tempelfjorden.
In questo attacco anche altri 4 ragazzi britannici del gruppo di 13 persone sono stati feriti, prima che l'orso venisse abbattuto.
Le indagini questa volta non hanno però mostrato alcuna anomalia, la società che faceva le escursioni era preparata ed aveva fatto tutto secondo le regole, mettendo anche razzi segnalatori vicino al recinto, ma questo purtroppo non è bastato ad evitare la tragedia.

2020

L'ultimo attacco letale di un orso polare alle isole Svalbard risale al 28 agosto 2020, non troppo tempo fa quindi.
La cosa più spaventosa è che questa volta il tutto è avvenuto alle porte della città, nel campeggio dell'aeroporto, che è di fatto una delle possibili sistemazioni per chi vuole visitare le Svalbard.
La vittima si chiamava Johan Jacobus Kootte ed era un olandese di 38 anni che lavorava proprio per il campeggio dove è stato attaccato.
Sembra che l'orso l'abbia sorpreso in tenda, arrivando addirittura a nuoto dalla sponda opposta.
La cosa assurda e triste è che avrebbero dovuto installare il recinto elettrico ma poi per una casualità la cosa è stata rimandata, altrimenti Johan sarebbe ancora vivo.
L'orso è stato poi ferito a morte e ritrovato senza vita nel parcheggio vicino all'aeroporto.

Conclusioni

Questi erano i sei casi di attacchi mortali degli orsi polari alle Isole Svalbard.
Come avrete capito, nella stragrande maggioranza dei casi si sarebbero potuti evitare con un po' più di prudenza, però c'è anche da dire che a causa dei cambiamenti climatici e dello scioglimento dei ghiacci, gli orsi sono sempre di più sulla terra ferma ed è stato notato che sono sempre più spesso vicino a luoghi dove è presente anche l'uomo.
Se ci aggiungiamo che fanno sempre più fatica a cacciare le foche, ecco che dobbiamo metterci in testa che l'incontro con loro sarà sempre più frequente e per questo bisogna essere preparati e prudenti.
Bisogna anche essere preparati solo a spaventarli, perchè negli ultimi anni è stato calcolato che in media ne vengono uccisi 3 all'anno per autodifesa, magari per uscire da situazioni in cui non ci si dovrebbe trovare.

Elenco morti per attacchi di orsi polari alle Isole Svalbard negli ultimi 50 anni:

  1. Bjørn Tessem (27 anni): 14 novembre 1971
  2. Turista austriaco (generalità sconosciute): 1977
  3. Nina Jeanette Olaussen (22 anni): 30 Marzo 1995
  4. Helmer Kristian (58 anni): 31 Agosto 1995
  5. Horatio Chapple (17 anni): 5 Agosto 2011
  6. Johan Jacobus Kootte (38 anni): 28 agosto 2020


Alcune Fonti:
https://www.nrk.no/norge/seks-drept-av-isbjorn-siden-1971-1.15138727
https://www.nrk.no/tromsogfinnmark/_-utenkelig-at-bjorn-kunne-bli-drept-av-isbjorn-1.12032231
https://www.svalbardposten.no/leserinnlegg/isbjornangrepet-pa-plataberget/150381
https://www.svalbardposten.no/jobbet-pa-campingen/201097


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