lunedì 3 luglio 2017

Cambiare sfondo desktop Windows 10

Oggi vediamo una cosa semplice semplice, come cambiare lo sfondo del desktop con windows 10.
Questa operazione ci consentirà infatti di scegliere una nuova immagine da mettere come sfondo della nostra scrivania del pc, in modo da poter avere una postazione di lavoro (o di svago), sempre vivace e piacevole da vedere.

Vediamo dunque come modificare la foto di sfondo del nostro pc, con pochi semplici ed intuitivi passi.


Come cambiare lo sfondo del desktop su Windows 10


Per poter scegliere un'immagine di sfondo diversa da quella impostata di default sul proprio pc con su win10, agire nel seguente modo:
  1. Cercare "Impostazioni" nel cerca in windows, ed entrarci
  2. Cliccare sulla voce Personalizzazione
  3. Cliccare sulla prima voce di sinistra, Sfondo
  4. Adesso, scegli la tua immagine dall'elenco delle foto presenti, oppure clicca su Sfoglia per poterla prendere da qualsiasi punto del tuo computer
  5. Se necessario, modifica il posizionamento e le dimensioni, scegliendo tra le seguenti opzioni: riempi, adatta, allunga, affianca, centra, estendi

Cambiare sfondo desktop Windows 10

Avrai così cambiato la tua immagine del desktop in windows 10.

Questa operazione è molto semplice anche grazie all'opzione di anteprima presente già nella finestra delle impostazioni, grazie alla quale potrai renderti immediatamente conto di quale tipo di posizionamento la tua foto necessita.
Se ad esempio hai un'immagine piccola, potresti scegliere la voce affianca, per far ripetere la fotografia ad oltranza, e riempire così tutto lo schermo.

Bene, adesso sai cambiare lo sfondo del desktop con windows 10.
Non ti resta altro che cercare tante belle immagini su internet, oppure scegliere le migliori fotografie che hai fatto durante le vacanze.
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Come fare un ciclo FOR in Javascript

Breve lezione su come fare un ciclo for in javascript, il linguaggio di programmazione per il web.
Saper usare i cicli è sicuramente una nozione basilare da dover imparare per poter sviluppare pagine internet interattive.

Vediamo dunque come utilizzare il javascript per creare un loop con durata prestabilita da noi, ed anche come interrompere prima un ciclo.


Come fare un ciclo FOR in Javascript


Per poter utilizzare i cicli in javascript, ed in particolare il ciclo for, basta utilizzare la seguente sintassi:

for (i=numero; i<numero; i++)
{
    // istruzioni da eseguire;
}

Dove i è una variabile a cui viene associato un numero iniziale, che poi andrà valorizzata in automatico di un unità ad ogni giro del ciclo, fino al compimento della condizione, che in questo caso equivale al controllo che la variabile i sia minore di uno specifico numero.

Ecco un esempio funzionante per farvi capire come funziona il ciclo for in javascript:

<script type="text/javascript">
for (i=1; i<=10; i++)
{
   alert(i);
}
</script>


Mettendo questo breve script in una pagina html ed aprendola, riceverete 10 alert a video, che vanno da 1 a 10.

E se volessimo uscire da un ciclo for prima della sua fine?
Semplice, o si forza la valorizzazione della variabile i al valore massimo consentito dal ciclo, magari al raggiungimento di un'altra condizione, così:
if(condizione2=='soddisfatta') i=10;

Oppure, si può utilizzare il comando:
break;

Ecco un esempio pratico in cui faccio uscire dal ciclo dopo l'alert numero 5:

<script type="text/javascript">
for (i=1; i<=10; i++)
{
   alert(i);
   if(i==5) break;
}
</script>


E con i cicli for javascript, passo e chiudo!

Il profeta (film)

Il profeta è un film drammatico del 2009 diretto da Jacques Audiard, con Tahar Rahim, Niels Arestrup, Adel Bencherif, Hichem Yacoubi, Reda Kateb, Jean-Philippe Ricci, Gilles Cohen, Leïla Bekhti, Frédéric Graziani.

Il profeta
Trama

Malik El Djebena è un giovane francese che finisce in carcere per aver commesso degli errori.
Poco più che maggiorenne e molto ingenuo, Malik si ritroverà in un mondo ostile, dove dovrà lottare fin da subito per sopravvivere.
Le cose si metteranno subito male per lui, con una banda di delinquenti capitanata dal boss César Luciani, che inizierà a ricattarlo.
Malik sarà dunque costretto a fare delle scelte molto difficili, dovrà decidere se piegarsi o spezzarsi, e se cambiare il suo modo di essere pur di sopravvivere.

Recensione

Il profeta è un film drammatico del 2009 che parla il mondo della prigione.
I principali temi trattati in questo film sono la vita in carcere ed il tema dell'immigrazione.
In questo film infatti si vede come cambia con il tempo l'affluenza degli stranieri nel carcere francese, probabilmente facendo coincidere il tempo di permanenza in carcere di Malik, con l'aumento del flusso migratorio degli ultimi anni.
Il profeta è un discreto film sul carcere, un po' noioso e poco credibile in certi punti, con un protagonista a mio avviso poco carismatico, ma tutto sommato una pellicola guardabile per gli appassionati dei film sulle prigioni.

Link alla scheda del film su wikipedia

domenica 2 luglio 2017

Come mettere la password ad uno zip con 7-zip

Di sicuro ti sarà capitato almeno una volta di zippare uno o più file e di mandarli via email a qualcuno.
Ci sono però dei casi in cui i documenti che devi mandare in giro sono un filino più riservati, e quindi non vuoi che cadano nelle mani di qualche malintenzionato.

Ovviamente potresti proteggere con password il tuo documento direttamente in word, ma nel caso si trattasse di altri formati, dovresti sapere come fare con ciascuno dei programmi in questione.
Se quindi vuoi mettere la password a più file conteporaneamente, ecco che puoi utilizzare il software gratuito 7-zip, per zippare i documenti e criptarli con una parola chiave a tua discrezione.

Vediamo dunque come aumentare la sicurezza nei file zip che mandi in giro.


Come mettere la password ad uno zip con 7-zip


Se è la prima volta che utilizzi 7zip, ti rimando a questa guida per sapere dove scaricarlo e come usarlo.

Adesso, quello che devi fare per mettere la password ad un file zip è molto semplice, segui i seguenti passaggi:
  1. Seleziona tutti i file che vuoi zippare, o mettili dentro ad una cartella
  2. Tasto destro del mouse
  3. Seleziona la voce 7-zip e poi Aggiungi all'archivio
  4. Se vuoi creare uno zip, alla voce Seleziona il formato, scegli l'omonima voce
  5. Nella sezione cifratura, inserisci 2 volte la password
  6. Clicca su Ok per comprimere il file protetto

Come mettere la password ad uno zip con 7-zip

Avrai così protetto con password uno zip (o un file con l'estensione che hai scelto prima).

Ovviamente però, è caldamente consigliato scegliere una password robusta che non sia un semplice nome, altrimenti un banale programma di brute force potrebbe scoprire la parola chiave che hai scelto, ed i tuoi documenti potrebbero cadere nelle mani sbagliate.

Dopo aver creato un file zip con password, non ti resterà altro che condividerlo con chi vuoi, magari tramite email.
L'ultimo consiglio che ti do, è quello di spedire password e file in due email distinte, in modo da ridurre il rischio che qualcuno possa accedere ai tuoi dati riservati semplicemente entrando in possesso del messaggio che hai spedito.
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Psicodinamica dello sviluppo (3/11): Relazioni di attaccamento all'interno di un sistema familiare

Si pensa che l'insicurezza all'interno di una relazione possa influenzare le aspettative e le interazioni inerenti altre relazioni.

Livelli di analisi
Esistono diversi livelli di analisi:
  1. Sistema famiglia delimitato dal mondo esterno tramite confini propri di natura dinamica, il ciclo di vita, gli script familiari che includono chi fa cosa, dove, quando e come.
  2. Sottosistemi interni al sistema famiglia che possiedono una propria integrità definita dai confini che delimitano ciascuno di essi, e le interazioni tra i sottosistemi sono regolate da ruoli e pattern impliciti.
  3. Relazioni diadiche, possono persistere anche in assenza di interazioni e coinvolgere aspetti soggettivi, come la memoria di interazioni passate e le aspettative sulle interazioni future.
  4. Interazioni, sono direttamente osservabili e dipendono dal contesto e dal tempo. 

Gli script possono far parte di ciascun livello (non solo del primo) e potrebbero essere inferiti sia a partire da interazioni direttamente osservate, sia sulla base di metodi rappresentazionali.

Pattern di attaccamento al momento del ricongiungimento
Per attaccamento si intende qualsiasi comportamento volto a ricercare, ottenere e mantenere la vicinanza, o a comunicare con alcuni individui privilegiati.
Questo comportamento si manifesta solo quando ce ne è la necessità, ovvero in condizioni di stress, ed in generale, un attaccamento non rimanda alla relazione madre-bambino nel suo complesso, ma solo ad un suo possibile aspetto.
Le varie tipologie di attaccamento vengono valutate e classificate tramite la strange situation, dove una figura di attaccamento lascia il bambino in una stanza mai vista prima, per poi farvi ritorno.
Sono stati individuati i seguenti tipi di attaccamento:
  • Sicuro: al ritorno del genitore si ha uno stato di calma quasi immediato, interazioni intime e ravvicinate con sguardi intensi ed uno stato emozionale positivo.
  • Evitante: comportamento del bambino interpretabile come un tentativo di mantenere una certa distanza emozionale (evitamento sia fisico che verbale) ed importare la relazione su un piano di neutralità.
  • Ambivalente: c'è un'enfatizzazione della dipendenza, c'è un comportamento infantilizzato dove si rivendica la vicinanza del genitore, ma al tempo stesso si può riscontrare resistenza, rabbia e risentimento.
  • Controllante: il bambino adotta diversi stili per gestire e controllare la situazione (accudente, punitivo e generale).
  • Disorganizzato: il bambino appare disorientato, non sa bene cosa aspettarsi e possono verificarsi comportamenti incompleti, mal direzionati e quasi stereotipati (confusione ed apprensione, stupore e stato d'animo depresso). 

I pattern di attaccamento insicuro potrebbero essere considerati l'esito di interazioni con una figura di attaccamento che non dimostra di possedere i requisiti di sensibilità e responsività, l'evitamento invece potrebbe riflettere un tentativo di raggiungere l'indipendenza da un genitore respingente, mentre l'ambivalente potrebbe riflettere la ricerca di vicinanza ed il bisogno di dipendenza nei confronti però di un genitore poco o per nulla prevedibile, infine, il controllante potrebbe rappresentare un tentativo di diminuire l'incertezza che connota la relazione con un genitore scarsamente disponibile sul piano emotivo, per problemi personali, come stati depressivi o mancata elaborazione di un lutto.

Conseguenze dell'insicurezza all'interno della famiglia
L'insicurezza nelle relazioni di attaccamento può influenzare le interazioni instaurate all'interno di un altro genere di relazione.
A questo proposito vengono spiegati 4 punti, i primi 2 riferiti agli effetti delle relazioni attuali, gli ultimi 2 a quelli delle passate:
  1. Conquistare una figura di attaccamento: quando i bisogni di attaccamento non sono soddisfatti, questi potrebbe ricercare la vicinanza di un membro specifico della famiglia, escludendo tutti gli altri.
  2. Rivolgersi a una figura di attaccamento inadeguata: nei casi non sia disponibile una figura di attaccamento o nei casi in cui questa figura non si dimostri responsiva, l'individuo potrebbe tentare di rivolgersi ad un altro membro della famiglia che tuttavia è inadeguato per lo svolgimento di questo compito.
  3. Rispondere in modo inappropriato al comportamento di attaccamento: si potrebbe ipotizzare che un genitore adotti degli script (appresi dalla propria famiglia d'origine) che influenzano chi fa che cosa, quando, dove e come, entro la famiglia attuale.
  4. Anticipazione delle perdite sulla base delle perdite subite in passato: traumi irrisolti nel passato dei genitori potrebbero indurre questi ultimi ad organizzare la vita familiare in modo tale da evitare dolorose conseguenze di una ripetizione anticipata o a comportarsi in modo da condurre ad una ripetizione del trauma stesso. 


Presentazione della famiglia


Una famiglia composta da mamma, papà e da una piccola di 2 anni e 9 mesi di nome Ann e di una di 7 mesi di nome Sue, va in terapia perchè la piccola Ann ha disturbi d'umore, si sta attaccando troppo al padre rifiutando la madre (la quale respingeva anche lei la figlia).
I matrimoni di entrambi i genitori di Ann erano finiti con un divorzio e per questo motivo, per paura di far la stessa fine dei genitori, la coppia non si era sposata, inoltre la madre di Ann aveva subito a 2 anni un processo di parentificazione (accade quando ad un bambino vengono assegnati dei ruoli di natura genitoriale per i quali il bambino non ha né l'età né i requisiti).


Le sedute della terapia
Nella prima seduta era emerso che Ann traeva conforto a dormire a turno con ciascun genitore come se volesse controllare che fossero sempre presenti insieme.
Venne fuori che la madre di Ann minacciava spesso di andarsene di casa, anche se notando che questo comportamento aveva infastidito la piccola, aveva ridotto il numero di volte in cui lo diceva.
Nella seconda seduta, la sorellina si era ammalata ed aveva attirato tutta l'attenzione dei genitori di Ann, che si era infastidita, ed era emerso che la madre stava sempre con la piccola, relegando Ann al padre, questo perchè il padre non si occupava molto della piccola.
Quando si fanno i primi tentativi per modificare una modalità comportamentale ormai consolidata in famiglia, ci sono sforzi per evitare il cambiamento, come nel caso di Ann che quando il padre voleva occuparsi della piccola e lasciarla alla madre, si opponeva con forza.
Nella terza seduta, venne fuori che la madre di Ann era stata molto in collera con la propria madre, dalla quale si era sentita respinta e rifiutata.
Sembra in generale che i genitori tendenzialmente ricordano le cure elargite e i sacrifici fatti per i figli e raramente ammettono di aver ricercato a loro volta sostegno ed aiuto dal bambino.
La nonna di Ann, mentre ricordava i sacrifici da lei sostenuti per la famiglia, reagiva come se fosse una bambina, la bambina di sua figlia.
Nella quarta seduta, qualche volta Ann rifiutava di nutrirsi, costringendo la madre ad imboccarla e a trattarla come una bambina, e spesso cmq Ann veniva trattata come se fosse più grande dell'età che aveva.
Nelle sedute successive, la nonna si rilevò una persona molto forte seppur fragile ed Ann continuava ad essere trattata come se fosse lei la mamma della sua stessa madre.
L'attenzione nella terapia fu focalizzata su madre/bambina/nonna, ma anche nella famiglia nel suo complesso e sul matrimonio.
Il padre era esasperato dalle pressioni della moglie che voleva abbandonare il tetto genitoriale e voleva che fosse lui a farla andare via di casa, ma quando lo fece lo accusò di averla separata dai genitori, facendo dispiacere a sua madre e decidendo di tornare indietro (relegava a suo marito il lato negativo di un'ambivalenza che era solo sua).
In una successiva seduta ancora, furono mostrati frammenti di videoregistrazioni delle precedenti sedute, in modo che si rendessero conto quanto le cose andassero male in passato e come fossero migliorate adesso.

Conseguenze dell'insicurezza
Sono state individuate 4 conseguenze dell'insicurezza in terapia:
  1. Diminuire il bisogno di coinvolgere l'altro e di essere coinvolti: quando i bisogni del padre hanno trovato risposta, questo non ha più avuto bisogno di coinvolgere Ann catturandone completamente l'attenzione, ciò è avvenuto inizialmente grazie alla relazione instaurata col terapeuta, poi a partire dalla migliorata relazione con la moglie (cosa che ha fatto diminuire anche il bisogno di Ann di catturare l'attenzione).
  2. Rivolgersi ad una adeguata figura di attaccamento: all'inizio della terapia nessuno di loro si sentiva sicuro e fu il terapeuta a fornire una prima e temporanea base sicura.
  3. Incoraggiare risposte adeguate al comportamento di attaccamento: Ann non doveva più apparire come un agente di disturbo, né costituire una minaccia per la madre, il turbamento doveva venir ricondotto alla fonte originaria, la nonna materna e non alla figlia.
    Inoltre la diminuzione delle minacce di abbandono della moglie ha consentito al marito di rispondere più adeguatamente all'ansia della moglie.
  4. Indagare sull'attualizzazione delle perdite passate: tramite l'analisi dell'albero genealogico, si discute anche dei timori sui divorzi, e del fatto che la nonna materna si aspettava che il genero se ne andasse, così da poter rimanere con la propria figlia. 


Pattern di comportamento nella prospettiva del bambino con problemi


L'intervento che coinvolge un bambino costituisce un elemento di stress che conduce a delle interazioni particolari con ciascun genitore, e quindi può essere in parte considerato analogo alla strange situation.
L'esaminare i pattern di comportamento all'interno di questo contesto ha delle implicazioni che riguardano le origini e il mantenimento di tali pattern all'interno del sistema familiare.


Interpretazioni nel quadro della seduta di terapia familiare
Nella prima sequenza, Ann strilla e fa i capricci perchè il padre si occupa della sorellina, e la madre invece di abbracciare Ann è lei a chiedere un abbraccio (sostenuta dal padre), ma la bambina si lamenta e la madre si protrae.
Nella seconda sequenza, Ann raggiunge il padre e chiede di essere presa in braccio, questi però invita la bambina ad abbracciare la madre, ma questi si rifiuta di farlo e la madre sembra sconsolata ed in cerca di aiuto.
Nella terza sequenza, la madre si fa da parte, il padre tiene Ann che diventa irrequieta quando il padre permette il contatto visivo di lei con la madre.

Applicazioni della struttura alle interazioni considerate
L'intervento del terapeuta è riuscito a mettere in luce le ripercussioni dovute all'insicurezza del legame d'attaccamento.
In generale, quando Ann è turbata, la madre non sembra in grado di occuparsi di lei, così il padre finisce per occuparsi di entrambe le figlie.
Ann sembra usare un pattern controllante per la madre ed un pattern ambivalente per il padre.
L'insicurezza può essere determinata da esperienze vissute all'interno della famiglia di origine di ciascuno dei genitori e può essere reinterata nelle interazioni attuali interne alla famiglia.
I pattern comportamentali della bambina sono:
  • Origini all'interno della relazione madre-padre: anticipazione della perdita sulla base delle perdite del passato, madre e padre non sono in grado di rappresentare una base sicura l'uno per l'altro.
  • Ann e madre, controllante: rivolgersi ad una figura di attaccamento inadeguata alla ricerca di conforto, la madre cerca conforto in Ann, mettendola in condizione di poter esercitare il controllo.
  • Rispondere in modo inadeguato all'angoscia: la madre fraintende l'ansia di Ann e si fa da parte.
  • Ann e padre, ambivalenza: conquistare una figura di attaccamento, Ann cattura il padre escludendo attivamente la madre e la sorellina. 

L'insicurezza nelle relazioni di attaccamento può quindi promuovere le interazioni che coinvolgono: la cattura di una figura di attaccamento, il rivolgersi ad una figura di attaccamento inadeguata, il rispondere in modo inappropriato al comportamento di attaccamento, e/o anticipare la perdita sulla base delle perdite passate.
La terapia ha mirato a ridurre il bisogno di catturare la figura di attaccamento, ed il terapeuta ha agito in modo da fornire una base sicura per ogni membro della famiglia, esplorando ed indagando anche le possibili riedizioni di perdite del passato.
L'obiettivo della terapia è stato quello di fare in modo che i genitori potessero diventare l'uno per l'altro e per i propri figli, una base sicura.

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sabato 1 luglio 2017

Come farsi contattare su Youtube

Se il tuo intento è quello di fare affari tramite youtube, bè, sappi che tra i tanti metodi a tua disposizione, c'è anche quello di aggiungere un indirizzo email al tuo canale.

Grazie a questo stratagemma infatti, potrai consentire a chiunque approdi sulla tua pagina youtube, di scriverti una mail, quindi senza dover passare per forza tramite messaggi privati o commenti sul tubo.

Vediamo dunque come aggiungere una email al proprio canale youtube, in modo tale da aumentare le possibilità di scambi commerciali o di occasioni per fare network (cit.).


Come farsi contattare su youtube


Per poter attivare le richieste commerciali tramite email sul proprio canale youtube, occorre prima aver attivato un profilo personalizzato.
Raggiunto dunque questo basilare requisito, per poter compiere questa semplice operazione, procedere nel seguente modo:
  1. Accedere a yt con user e password
  2. Entrare nel proprio canale
  3. Cliccare sulla tab Informazioni
  4. Alla voce "per richieste commerciali", cliccare sul più alla voce Email
  5. Inserire un indirizzo di posta elettronica e cliccare su Fine

Come farsi contattare su Youtube

Avrai così aggiunto al tuo canale youtube un indirizzo commerciale sul quale farti contattare per eventuali proposte.
La cosa veramente bella tra l'altro, è che potrai inserire un indirizzo email diverso da quello che hai utilizzato per iscriverti a yt.

Se però ti stai preoccupando per un eventuale discorso di spam selvaggio, puoi stare tranquillo, youtube chiede al visitatore di compilare un capcha per poter visualizzare il tuo indirizzo.
In questo modo in teoria, solo chi è veramente intenzionato (ed umano) potrà leggere il tuo indirizzo email.

PS Ho fatto una prova, e contrariamente a quello che pensavo, mi ha fatto inserire un qualsiasi indirizzo email senza mandarmi alcuna mail di notifica a quell'indirizzo.
Mmm strano, così quindi chiunque può mettere l'email di chiunque come contatto commerciale sul proprio canale? :p
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Psicodinamica dello sviluppo (2/11): La cornice sistemico-familiare

Dopo il 1970, i lavori di Bowlby e tutte le ricerche che ne sono seguite, sono stati influenzati dalla teoria generale dei sistemi o dalle sue sotto teorie come la teoria della comunicazione, la cibernetica, la teoria dei sistemi di controllo.


La teoria generale dei sistemi


Ha origine per mano di von Bertalanffy (1968), il quale sostiene che per comprendere scientificamente un fenomeno è necessario studiare non solo gli elementi che lo costituiscono presi separatamente, ma anche e soprattutto le loro interrelazioni.
Egli parla di un sistema dotato di scopi, capace di autoregolazione, che si sviluppa naturalmente in condizioni di complessità (entropia negativa).
La struttura sistemico-generale serve anche a sostenere che la teoria dell'attaccamento e la teoria sistemico-familiare possono integrarsi con vantaggi reciproci.
Esistono una serie di principi sistemici generali all'interno di questa teoria:
  • Totalità e ordine: l'idea è che la totalità sia qualcosa di più della somma delle sue parti, in base all'osservazione che la totalità include la proprietà delle relazioni tra le parti, quindi nessun individuo può essere compreso al di fuori del contesto in cui vive.
    I ricercatori sistemici quindi studiano i pattern nelle strutture più ampie che costituiscono l'individuo o il sistema di cui l'individuo rappresenta una parte, ed un lavoro a riguardo è quello della Ainsworth sulle interrelazioni tra i sistemi di attaccamento, di paura-allarme e di esplorazione.
  • Relazioni causali circolari: si considera che gli effetti spesso hanno retroazione diventando quindi essi stessi cause, in questa cornice le relazioni causali vengono considerate come complesse, spesso con spirali di feedback circolari, inoltre è difficile ipotizzare che l'effetto di un singolo elemento sia la causa dell'intera struttura o del funzionamento degli altri.
  • Mantenimento di relazioni invarianti: questo principio afferma che per la sopravvivenza è necessario un ordine, un limite, all'interno di un sistema e della sua relazione con l'ambiente.
    In un sistema complesso non è necessario che tutte le relazioni con l'ambiente siano costanti, ma che la variabilità di tali relazioni sia mantenuta entro certi limiti.
    Ashby sostiene che solo la variabilità può distruggere o controllare la variabilità, se 2 sistemi sono connessi, solo quello con la variabilità più elevata può controllare la quota della variabilità della loro relazione (es. bambino-caregiver dove la madre contrasta la variabilità dell'ambiente per rendere stabile la loro relazione e non far turbare il bambino).
  • Autoregolazione adattiva: è la stabilità cibernetica che autoregola un sistema in modo da compensare i cambiamenti nelle condizioni ambientali attraverso variazioni coordinate di valori interni del sistema (Sameroff).
    Il sistema mantiene costanti le variabili fondamentali tramite feedback negativi attraverso i quali l'organismo agisce in modo da ridurre gli effetti dovuti alla deviazione rispetto ad uno standard (es. del bambino che si autoregola cambiando comportamento quando la madre va via e finché non torna, e questi processi sono solitamente adattivi).
  • Auto-organizzazione adattiva: riorganizzazione che modifica i parametri interni del sistema nel momento in cui viene esposto all'effetto di una nuova costante nell'ambiente interno o esterno.
    Questa differisce dalla autoregolazione adattiva in quanto quest'ultima consente al sistema di far fronte a problemi temporanei e di tornare poi al precedente stato di equilibrio senza che ci siano cambiamenti permanenti.
  • Sottoinsiemi e confini: ogni sistema costituisce un sottosistema di un sistema ancora più ampio o più inclusivo ed è a sua volta composto da sottosistemi differenziati l'uno dall'altro da regole diverse che ne consentono l'autoregolazione.
    Le differenze delle regole rappresentano quindi i confini dei sottosistemi, inoltre un individuo può appartenere a più sottosistemi (es. sistema coniugale, sistema genitoriale, sistema fraterno, sistema genitore-figlio).
    Le regole che definiscono i confini e l'appartenenza vengono stabilite dai pattern di interazione ricorrenti tra tutti i membri della famiglia. 


Il pensiero sistemico della teoria dell'attaccamento


La teoria dell'attaccamento di Bowlby afferma che gli esseri umani sviluppino un certo numero di sistemi comportamentali e che ogni sistema sia costituito da un insieme di comportamenti strutturalmente differenti, ma funzionalmente equivalenti, cioè che tendono tutti a produrre lo stesso risultato.
Il sistema comportamentale può essere studiato isolatamente, ma deve cmq essere rappresentato concettualmente all'interno di un sistema più ampio.
Il fenomeno della base sicura si ha quando il bambino piccolo usa l'accessibilità della madre come una base sicura da cui partire per esplorare l'ambiente e presumibilmente aumentare il proprio livello di competenza.
In ogni modo, sia la madre ed il bambino considerati come sistemi, possono essere compresi solo se vengono studiati nel contesto della diade madre-bambino intesa come sistema.
Il comportamento di attaccamento del bambino è attivato automaticamente da certe condizioni come la fatica, la fame, il dolore ed i cambiamenti improvvisi nelle condizioni-stimolo, ed in queste situazioni la madre attribuisce ansia e disagio al bambino ed aumenta il contatto fisico e la prossimità con esso, in modo da eliminare la fonte della difficoltà del figlio.
Se analizziamo solo il sistema bambino, siamo davanti ad un paradosso perchè il suo comportamento di attaccamento è attivato e concluso in modo prevedibile ed è al servizio della sopravvivenza, ma in sé non è organizzato secondo uno scopo, e questo paradosso viene spiegato solo dall'analisi del comportamento madre-bambino.
Anderson ha analizzato il comportamento dei bambini quando si allontanano al parco, scoprendo che questi tendono a rimanere ad una certa distanza di sicurezza dalla madre e che quando questa viene superata è la madre ad avvicinarsi al piccolo, quindi si ha una autoregolazione della distanza dei membri della diade operata da uno dei 2 membri (non è importante chi).
Secondo Bowlby, la famiglia è l'unità sociale di base per lo studio dell'attaccamento.



Un approccio sistemico-familiare all'attaccamento


Si ipotizza totalità ed ordine, nel senso che tutte le relazioni di attaccamento e di cura si sviluppino all'interno di una rete di relazioni ordinate e che possano essere pienamente comprese al di fuori di questo contesto.
Secondo alcuni studi, gli elementi significativi nella relazione tra i coniugi contribuiscono ampiamente allo stato d'animo della moglie, al suo senso di competenza come madre e quindi alla sicurezza dell'attaccamento del bambino nei suoi confronti.
I cambiamenti possono assumere forme diverse e possono anche presentarsi come forma di interruzione di un'interazione in corso nel sottosistema coniugale, come nel caso dell'attivazione del comportamento di attaccamento da parte di un bambino piccolo che spesso interrompe l'interazione tra la madre e i fratelli più grandi.
Si parla poi di piani condivisi o di modelli operativi, uno degli strumenti principali attraverso cui viene mantenuta la coesione familiare, che consistono nel modo in cui la famiglia regola la prossimità e il contatto fisico, inoltre, ogni membro della famiglia ha un modello operativo del proprio e dell'altrui contributo ai pattern di interazione ed il contributo di ciascun membro non è identico.
Parlando di relazioni causali circolari, si distingue in cause immediate del comportamento e l'effetto o la funzione di quel comportamento.
Bisogna non solo osservare le semplici relazioni specifiche di causa/effetto ma anche considerare le molteplici cause sistemiche e i molteplici effetti sistemici d'interazione, ad esempio si è scoperto che la quantità di interazioni tra 2 soggetti diminuisce considerevolmente quando entra una terza persona nel contesto interattivo.
Queste relazioni possono essere adattive o non adattive, come nel caso di una relazione troppo stretta tra madre e bambino (soglia d'attivazione d'attaccamento troppo bassa).
Gli psicologi evolutivi tradizionali probabilmente andrebbero a cercare la causa di questo attaccamento analizzando il comportamento della madre e le eventuali figure sue di attaccamento, mentre lo psicologo sistemico-familiare amplierebbe questo approccio attraverso l'osservazione e la descrizione anche dei pattern di interazione tra tutti i membri della famiglia (ad esempio è possibile che le interazioni tra i sottosistemi familiari contribuiscano a mantenere il problema, o che la relazione avviluppata tra madre e bambino contribuisca a mantenere equilibrato il sistema famiglia).
Parlando di mantenimento di relazioni invarianti, il bambino viene protetto sia tramite il proprio attaccamento, sia partecipando ad altri sistemi (es. sottosistema padre-bambino, fraterno, bambino-insegnante).
Sembra che le interazioni di attaccamento e di cura si verifichino ogni volta che il bambino è ferito o spaventato, inoltre sembra che tutti i membri della famiglia tendano a comportarsi in modo che venga mantenuta costante la prossimità tra bambino ed almeno una figura di attaccamento, cosa che spesso però interferisce con i cambiamenti evolutivi (es. resistenza al trattamento terapeutico).
Parlando di autoregolazione, la famiglia come sistema usa il feedback negativo fornito dai singoli individui per fare in modo che l'interazione in atto sia in accordo con i modelli familiari prefissati.
Il raggiungimento degli obiettivi può essere ottenuto tramite ruoli prefissati dei membri della famiglia, oppure con più ruoli occupati dai vari familiari, o tramite ruoli intercambiabili dove i membri possono agire assieme consentendo alla figura primaria d'attaccamento di partecipare ad altri sottosistemi.
Stewart nella strange situation ha scoperto che i padri interagiscono poco con i bambini quando nella stanza c'è la propria madre, ma che aumentano l'interazione quando questa va via, per poi ridiminuirla al suo ritorno (anche il sottosistema fraterno agisce così).
Nel caso dell'auto-organizzazione, esempi di cambiamenti duraturi sono la nascita del primogenito, l'ingresso a scuola, la morte, il divorzio, e per ciascuna di queste condizioni che comportano cambiamenti la famiglia deve adattarsi e stabilire un nuovo insieme di pattern stabili di interazione e di processi autoregolatori.
Ad esempio quando nasce un secondo figlio il primogenito tende a richiedere apposta più attenzioni e si ha una diminuzione dell'attenzione materna anche quando la madre non è occupata col nuovo nato (tuttavia i padri compensano).
La famiglia si stabilizza quando i pattern d'interazione familiare nuovi diventano sicuri ed usuali, così essa potrà tornare a realizzare aggiustamenti tramite autoregolazione, finchè non si dovrà nuovamente riorganizzare a seguito di una nuova crisi.
Parlando di sistemi e sottosistemi, esiste il sottosistema padre-figlio, quello fraterno, quello dei pari, ed i pattern di configurazione che stabiliscono i confini tra questi sottosistemi consentono al bambino di sviluppare le abilità di gioco, di apprendimento, di collaborazione e di risoluzione dei conflitti (abilità non acquisibili nel sistema madre-bambino).
C'è la tendenza all'interno della famiglia di mantenere confini chiari e di escludere membri inadeguati (es. figlio che insiste per dormire con i genitori che viene cacciato dall'alleanza padre-madre), e nel caso dell'attaccamento insicuro resistente c'è sia la loro relazione troppo stretta che nega al bambino di partecipare agli altri sottosistemi, sia la tendenza di questi ad escludere il bambino fornendogli feedback negativi che consolidano questo eccessivo attaccamento alla madre.



Differenze individuali: attaccamento non adattivo


Minuchin identifica i sottosistemi familiari come: adattivi (sensibili uno verso l'altro, apertamente comunicative, supportive), disimpegnati (evitanti o poco coinvolti, arrabbiati e insensibili) o avviluppati (eccessivamente coinvolti, intrusive, ambivalenti e non rispettose della giusta autonomia e dei confini).
Un bambino può non avere lo stesso tipo di attaccamento per la madre e per il padre ed anche i diversi figli della stessa famiglia possono sviluppare tipi di attaccamento diversi verso le stesse famiglie, e queste relazioni diversificate sono un problema per la teoria classica dell'attaccamento, mentre possono essere spiegate dalla teoria sistemico-familiare.
La teoria sistemico-familiare punta l'attenzione sui confini, sui ruoli, sui sottosistemi, sulle relazioni gerarchiche, sulla comunicazione, sulla risoluzione dei conflitti, sull'omeostasi e sul cambiamento.
Bisogna inoltre distinguere tra struttura familiare non adattiva e crisi di transizione, dove il non adattamento implica una struttura o un pattern inappropriato rispetto agli obiettivi della famiglia, distruttivo ed estremamente resistente al cambiamento (i membri della famiglia agiscono in modo da contrastare il cambiamento), mentre la crisi comporta disturbi di equilibrio familiare che accompagnano un cambiamento evolutivo o situazionale al quale la famiglia cerca di adattarsi attraverso il processo di auto-organizzazione, crisi che vengono solitamente superate grazie a modificazioni nella struttura e nei pattern di interazione della famiglia stessa (il periodo di crisi è spesso caratterizzato da disagio e da pattern interattivi diversi e non familiari).
Nelle famiglie normali questi periodi di crisi sono normali e alla fine di essi si tornerà all'attaccamento sicuro.
Il comportamento avviluppato si ha quando c'è troppa dipendenza ed unione tra madre e bambino, quando c'è ansia da separazione eccessiva ed isolamento dagli altri (comportamenti riscontrati negli insicuri resistenti e negli insicuri controllanti).
Questo super attaccamento potrebbe essere dovuto al fatto che la coppia coniugale non funziona e quindi la madre si rifugia nel figlio mentre il padre si concentra nel lavoro e viene allontanato sempre di più dalla coppia madre bambino, quindi l'esistenza di tutti questi ruoli inappropriati favorisce il risentimento e l'ambivalenza in tutte le relazioni familiari (si può cmq creare l'omeostasi con questo comportamento).
L'attaccamento insicuro sembra servire per deviare l'attenzione dal conflitto e dal risentimento coniugale o comunque dall'interazione tra coniugi ed il suo ruolo nel mantenere l'integrità della famiglia stabilizzando il sistema intorno alla diade madre-bambino.
I terapeuti cmq non cercano i motivi individuali alla base del comportamento, ma cercano il ruolo autoregolatorio che il sintomo svolge per il sistema familiare, ruolo che spesso diventa chiaro osservando l'effetto che il sintomo ha sugli altri membri della famiglia (spesso lo scopo è quello di mobilitare il comportamento di cura degli altri membri della famiglia, e spesso ancora queste famiglie sono caratterizzate da molti conflitti irrisolti, dove alcune di queste evitano i conflitti, altri invece si impegnano in molte liti).
La deviazione è dunque spesso una forma estrema di comportamento di attaccamento (sintomo) da parte del bambino, in quanto si attiva successivamente il sistema di cura dei genitori.
Il sintomo è quindi tanto resistente al cambiamento proprio perchè queste interazioni di attaccamento e cura stabilizzano la famiglia e diminuiscono la probabilità di perdita di un loro membro.


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Come estrarre l'audio da un video online

Ti è mai capitato di vedere un video orribile con un audio stupendo?
Magari hai sentito una canzone in un filmato e la vorresti usare anche tu per qualche presentazione, oppure vorresti metterci le mani soltato per poterla riascoltare ogni volta che vuoi nel tuo lettore mp3 di fiducia.

Ebbene, quale che sia la tua necessità, oggi vediamo come estrarre l'audio da un video online.
Con la parola online però, non intendo che il filmato in questione si trova online, ma proprio che l'operazione che ti sto per andare a spiegare è possibile compierla tranquillamente online, su un sito internet completamente gratuito.

Vediamo dunque come scaricare l'audio di un video online, nel formato desiderato, per poterne fare poi quello che ce ne pare.


Come estrarre l'audio da un video online


Per ricavare l'audio da un video, utilizzando un servizio online completamente gratuito, collegarsi al seguente indirizzo web:

http://online-audio-converter.com/

Il nome del sito è già tutto un programma ;)

Quello che devi fare ora è molto semplice:
  1. Clicca su Open files e carica il filmato direttamente dall'hard disk tuo computer
  2. Seleziona il formato dell'audio che desideri (es. mp3)
  3. Selezionare la qualità audio (64 kbps, 128 kbps, 192 kbps, 320 kbps)
  4. Infine, quando il tuo video sarà stato uploadato online, clicca sul bottone Convert

Come estrarre l'audio da un video online

Attendi con pazienza la fine del processo e poi clicca su Download per scaricare il tuo file audio.
Oppure se preferisci, puoi salvare direttamente online il tuo sonoro, su Google drive o dropbox.

I formati audio supportati da questo sito sono:
  • mp3
  • wav
  • iphone ringtone
  • m4a
  • flac
  • ogg
  • mp2
  • amr

Grazie a questo convertitore gratuito online dunque, potrai estrarre l'audio dai video, salvarlo in formato mp3, e riutilizzarlo come meglio credi.
Sono finiti i tempi in cui dovevi scaricarti un programma per pc, capire come funzionava, installare codec vari, ecc... ora è tutto più facile e semplice, basta un browser ed una connessione ad internet :)

venerdì 30 giugno 2017

Basilicata coast to coast

Basilicata coast to coast è un film commedia/avventura del 2010 diretto da Rocco Papaleo, con Rocco Papaleo, Alessandro Gassmann, Paolo Briguglia, Michela Andreozzi, Max Gazzè, Giovanna Mezzogiorno, Claudia Potenza, Gaetano Amato, Antonio Gerardi.

Basilicata coast to coast
Trama

Un gruppo di amici che suona in una band musicale, per cercare di emergere, decide di partire alla volta di un importante festival della musica in Basilicata.
Tutti e 4 i componenti del gruppo, oltre che la musica hanno ovviamente una loro vita privata, chi ha famiglia, chi ha problemi esistenziali, chi fa anche altri lavori.
La band però, deciderà di mollare tutto per partire in un viaggio che li porterà ad attraversare la Basilicata da costa a costa, un viaggio dove saranno accompagnati da una giovane e bella cameraman di nome Tropea.

Recensione

Basilicata coast to coast è un film commedia del 2010 diretto da Rocco Papaleo, che interpreta anche uno dei 4 protagonisti.
Questa specie di film musicale è un tributo alla bella terra della Basilicata, patria di alcuni dei protagonisti del film.
Nel film infatti verranno mostrati alcuni paesini tipici della Basilicata, luoghi in cui i protagonisti si confronteranno con la popolazione locale, non sempre a loro favorevole.
Basilicata coast 2 coast è un buon film con un'ottima fotografia ed un cast azzeccatissimo. Ritmi non troppo serrati, ma storia lineare e scorrevole.
Da vedere anche solo per imparare a conoscere un po' meglio questa bellissima regione italiana.

Link alla scheda del film su wikipedia

giovedì 29 giugno 2017

Come aumentare la sicurezza su Twitter

Un tema molto interessante che vorrei trattare oggi riguarda la sicurezza su twitter.
Ovviamente sto parlando di sicurezza dell'account, ovvero del miglior modo per poter proteggere i propri dati su twitter, il proprio accesso, la propria login, in modo tale da ridurre drasticamente la possibilità che qualcuno possa rubarti l'account.

Normalmente infatti, per accedere a twitter si mette solo la user e la password, quindi nel caso qualche malintenzionato ne entri in possesso, byebye account.
Vediamo dunque come aumantere la sicurezza dell'account twitter, in modo tale da poter essere protetti in caso di furto dei dati d'accesso.


Come aumentare la sicurezza su Twitter


Per poter proteggere il tuo account twitter da accessi non desiderati, segui questi semplici passaggi:
  1. Accedi a twitter con la tua user e password
  2. Clicca in alto a destra sulla tua icona
  3. Clicca su Impostazioni e privacy
  4. Entra nella prima sezione, Account
  5. Alla voce Sicurezza, spunta il flag "Verifica le richieste d'accesso"

    Come aumentare la sicurezza su Twitter

    Se non l'hai già fatto, devi prima aggiungere il tuo numero di cellulare, poi cliccare sul link che ti viene mostrato e seguire le istruzioni a video: inserisci il tuo numero, fatti mandare un sms con il codice di verifica, inseriscilo nell'apposito box e concludi l'operazione
  6. Dopo aver fleggato la voce di verifica sicurezza twitter, si aprirà un popup, clicca su Inizia
  7. Inserisci la tua password per verificare il tuo account
  8. Conferma il tuo numero di telefono facendoti inviare un nuovo codice via sms
  9. Avrai così attivato la verifica, clicca infine su Ottieni codice backup per avere un codice d'accesso di scorta (da salvare o stampare)

Ottieni codice backup

Il codice di sicurezza ti servirà nel caso tu perdessi il tuo dispositivo mobile, altrimenti saresti proprio tagliato fuori da twitter... e non è bello!

Attivando questa funzionalità di twitter dunque, la prossima volta che accederai al tuo profilo riceverai un sms con un codice segreto, inserito il quale potrai entrare nel tuo account.
Va da sè quindi, che chiunque non sia provvisto del codice d'accesso via sms (o di un tuo codice di sicurezza, che può essere usato una sola volta), non può entrare nel tuo account twitter anche se ne conosce la password.

Bene, adesso sai come rendere il tuo account twitter più sicuro, ben fatto!