sabato 18 febbraio 2017

Disattivare notifiche Windows 10

Tra le varie opzioni che forse vorrai disattivare su "windows 10", forse ci sono le notifiche.
Questa funzionalità, magari utile in certi casi, ad alcuni può anche dare fastidio, quindi vediamo subito come disabilitare le notifiche su windows 10, in modo da non venir più disturbati in alcun modo.


Come disattivare le notifiche di Windows 10


Per poter dismettere le notifiche windows, seguire i seguenti passaggi:
  1. Andare in Impostazioni di windows (ricercabile da "cerca in windows")
  2. Cliccare su Sistema
  3. Cliccare su Notifiche e azioni
  4. Defleggare l'opzione Notifiche, ottieni notifiche delle app e altri mittenti

Disattivare notifiche Windows 10

Avrai così disattivato le notifiche di windows 10 in un solo colpo.
Da ora in poi non riceverai più alcuna notifica da parte delle app di windows, e potrai quindi usare il tuo computer in santa pace.

Ovviamente potrai riattivare le notifiche di win10 in qualsiasi momento, ripetendo questa procedura e cliccando sul bottone per attivare nuovamente questa funzionalità.
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Differenza date PHP (quanti giorni mancano ad una data)

Oggi volevo calcolare quanti giorni mancano ad una determinata data, e mi sono messo lì a fare i calcoli a mente.
Se però la data è abbastanza in là nel tempo, la cosa potrebbe non risultare poi così rapida e semplice, soprattutto senza un calendario alla mano.

Ecco dunque che ci viene in contro il php, con la sua bella funzione diff, che come suggerisce il nome stesso, ci consente di fare la differenza tra due date, e nel nostro caso specifico quindi, di calcolare la differenza in giorni.


Differenza date PHP (Diff)


Per calcolare quanti giorni mancano ad una data, usare la funzione Diff del php, come nel seguente esempio:

<?php
$dStart = new DateTime('2017-02-18');
$dEnd  = new DateTime('2017-04-15');
$dDiff = $dStart->diff($dEnd);
echo $dDiff->days;
?>


Nel codice sopra indicato, abbiamo creato due variabili di date (inizio e fine), da usare come range per fare la differenza date.
Usando poi la funzione diff, abbiamo fatto la differenza tra le due date, e l'abbiamo convertita in giorni (days) prima di stamparla a video.

Altri linguaggi di programmazione hanno la comoda funzione datediff che fa tutto in un colpo solo passandogli i parametri data iniziale, data finale, formato differenza (giorni, mesi, anni, ecc...).
Ma anche senza avere una php datediff, con la diff si può ottere praticamente lo stesso risultato.
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Psicopatologia (12/25): Il paziente ossessivo-compulsivo, evitante e dipendente

L'ansia e la paura sono i due fattori che accomunano il disturbo ossessivo-compulsivo, quello evitante e quello dipendente.


Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità


La differenza tra il disturbo ossessivo-compulsivo ed il disturbo ossessivo-compulsivo di personalità è che i pazienti che hanno il primo hanno manifestazioni sintomatiche egodistoniche che vengono riconosciute come problematiche e ce se ne vuole liberare, mentre i pazienti che hanno il secondo hanno schemi di comportamento duraturi ed egosintonici.
I pazienti con il disturbo ossessivo-compulsivo sono molto devoti al lavoro e primeggiano in quelle professioni dove l'attenzione al dettaglio è essenziale.
I sintomi ossessivi sono associati più frequentemente con tratti di disturbo ossessivo-compulsivo di personalità piuttosto che con tratti di altri disturbi di personalità.


I criteri diagnostici del DSM-IV per il disturbo ossessivo-compulsivo di personalità sono:

  • Un quadro pervasivo di preoccupazione per l'ordine, perfezionismo, e controllo mentale e interpersonale, a spese di flessibilità, apertura ed efficienza, che compare entro la prima età adulta e comprende almeno 4 dei seguenti elementi:
    1. attenzione per i dettagli, regole, liste, ordine, organizzazione o schemi, al punto che si perde lo scopo principale dell'attività
    2. perfezionismo che interferisce con il completamento dei compiti
    3. eccessiva dedizione al lavoro e alla produttività, fino all'esclusione delle attività di svago e delle amicizie
    4. esageratamente coscienzioso, scrupoloso, inflessibile in tema di moralità, etica o valori
    5. è incapace di gettare via oggetti consumati o di nessun valore, anche quando non hanno nessun significato affettivo
    6. è riluttante a delegare compiti o a lavorare con altri, a meno che non si sottomettano completamente alle sue regole
    7. adotta una modalità di spesa improntata all'avarizia, sia per sé che per gli altri, il denaro è visto da accumulare in vista di catastrofi future
    8. manifesta rigidità e testardaggine 

Comprensione psicodinamica
I primi contributi psicoanalitici mettevano in relazione alcuni tratti del carattere, come l'ostinatezza, la parsimonia, l'ordine, con la fase anale dello sviluppo psicosessuale.
Contributi più recenti mettono in evidenza fattori come elementi interpersonali, stima di sé, gestione della rabbia e della dipendenza, stile cognitivo e problemi relativi all'equilibrio tra il lavoro e le relazioni emotive, ed in generale si può dire che questi soggetti soffrono di una mancanza di fiducia in se stessi, perchè magari da bambini non sono stati sufficientemente valorizzati o amati dai genitori.
Queste persone si sforzano di acquisire un completo controllo su ogni forma di rabbia e possono anche apparire accondiscendenti e ossequiosi per non far trapelare la rabbia.
Hanno paura di perdere il controllo, quindi cercano di attuare un controllo eccessivo su tutto, e dentro di loro c'è un bambino non amato, che ha scarsa stima di se e che pensa che gli altri preferirebbero non avere a che fare con lui.
C'è quindi la paura di perdere gli altri, che porta all'aggressività e a desideri distruttivi che sono in agguato nell'inconscio del paziente.
Inoltre, ricercano la perfezione (perchè credono che così riceveranno la stima dei genitori che gli è stata negata da piccoli) ma raramente sono soddisfatti dei propri successi, sono sempre molto razionali, logici, temono ogni situazione emotivamente non controllata (e la loro mancanza di emozioni può far allontanare gli altri).
La ricerca del dettaglio gli fa perdere di spontaneità e flessibilità ed inoltre, questi individui sono poco interessati alla vacanza ed al relax, sono molto abili verbalmente ma trovano difficoltà nella scrittura (per paura di commettere errori o non essere perfetti).
Quando le richieste di perfezione non sono soddisfatte per molto tempo, sopraggiunge la depressione, e la loro insicurezza deve essere tenuta nascosta, perchè questi individui temono l'umiliazione e la vergogna di mostrarsi insicuri, ma allo stesso tempo non vogliono apparire altezzosi.
Questi individui temono anche di mostrarsi dipendenti dall'amore, hanno paura del controllo, del dominio e dell'umiliazione sadica da parte degli altri.


Disturbo evitante di personalità


L'evitante desidera delle strette relazioni interpersonali ma ne è anche spaventato.
Questi individui evitano i rapporti e le occasioni sociali perchè temono l'umiliazione connessa con il fallimento ed il dolore connesso con il rifiuto.
Diversi studi sembrano dimostrare che la personalità schizoide è una variante del disturbo evitante di personalità, e che alcuni elementi della fobia sociale generalizzata e del disturbo evitante siano sovrapponibili e che quindi questi 2 disturbi probabilmente fanno parte di uno spettro che fa da ponte tra l'asse I e l'asse II.


I criteri diagnostici del DSM-IV per il disturbo evitante di personalità sono:

  • Un quadro pervasivo di inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza, e ipersensibilità al giudizio negativo, che compare entro la prima età adulta, e che comprende almeno 4 dei seguenti elementi:
    1. evita attività lavorative che implicano un significativo contatto interpersonale, poichè teme di essere criticato, disapprovato o rifiutato
    2. è riluttante nell'entrare in relazione con persone, a meno che non sia certo di piacere
    3. è inibito nelle relazioni intime per il timore di essere umiliato o ridicolizzato
    4. si preoccupa di essere criticato o rifiutato in situazioni sociali
    5. è inibito in situazioni interpersonali nuove per sentimenti di inadeguatezza
    6. si vede come socialmente inetto, personalmente non attraente, o inferiore agli altri
    7. è insolitamente riluttante ad assumere rischi personali o ad ingaggiarsi in qualsiasi nuova attività, perchè questo può rilevarsi imbarazzante 

Comprensione psicodinamica
La timidezza e l'evitamento difendono nei confronti dell'imbarazzo, dell'umiliazione, del rifiuto e del fallimento.
La vergogna sembra essere un'esperienza affettiva centrale per questi pazienti, i quali temono ogni situazione in cui si trovano costretti a rivelare aspetti di sé che li rendono vulnerabili (e per questo si nascondono).
Questi individui si vedono deboli, incapaci di competere, fisicamente o mentalmente inadeguati, disordinati, disgustosi, incapaci di controllare le funzioni corporee o esibizionisti.
Questo disturbo sembra derivare da molte differenti esperienze evolutive in varie età, dato che la vergogna è presente già dall'ottavo mese di vita, quando c'è l'angoscia per la presenza di un estraneo.
Gli individui con uno stile di attaccamento evitante di solito da bambini si sono sentiti rifiutati dai caregiver e per questo in età adulta hanno paura a sviluppare relazioni d'amore.


Disturbo dipendente di personalità


Questi individui hanno una dipendenza così estrema da risultare patologica, non sono capaci di prendere decisioni da soli, sono insolitamente sottomessi, hanno sempre bisogno di rassicurazioni e non sono in grado di funzionare in maniera soddisfacente se qualcun altro non si prende cura di loro.
La diagnosi di questo disturbo viene raramente posta come diagnosi principale o esclusiva, perchè ha alte percentuali di comorbilità, specialmente con la depressione maggiore, il disturbo bipolare, alcuni disturbi d'ansia e disturbi d'alimentazione.
I pazienti borderline reagiscono all'abbandono con rabbia e manipolazione, mentre quelli dipendenti diventano sottomessi ed adesivi.
Questo disturbo viene diagnosticato più alle donne, anche se potrebbe essere per via di uno stereotipo di genere dove alle donne la dipendenza è attribuita come una cosa normale.


I criteri diagnostici del DSM-IV per il disturbo dipendente di personalità sono:

  • Una situazione pervasiva ed eccessiva di necessità di essere accuditi, che determina comportamento sottomesso e dipendente e timore della separazione, che compare nella prima età adulta e che comprende almeno 5 dei seguenti elementi:
    1. ha difficoltà a prendere le decisioni quotidiane senza richiedere una eccessiva quantità di consigli e rassicurazioni
    2. ha bisogno che gli altri si assumano le responsabilità per la maggior parte dei settori della sua vita
    3. ha difficoltà ad esprimere disaccordo verso gli altri per il timore di perdere supporto o approvazione
    4. ha difficoltà ad iniziare progetti o a fare cose autonomamente
    5. può giungere a qualsiasi cosa pur di ottenere accudimento e supporto da altri, fino al punto di offrirsi per compiti spiacevoli
    6. si sente a disagio o indifeso quando è solo per timori esagerati di essere incapace di provvedere a se stesso
    7. quando termina una relazione stretta, ricerca urgentemente un'altra relazione come fonte di accudimento e di supporto
    8. si preoccupa in modo non realistico di essere lasciato a provvedere a se stesso 

Comprensione psicodinamica
E' probabile che in questi pazienti ci sia un modello pervasivo di rinforzo genitoriale sulla dipendenza che agisce in tutte le fasi dello sviluppo.
Le famiglie di questi pazienti possono essere caratterizzate da una ridotta espressività e da un elevato controllo.
Un attaccamento insicuro è un segno caratteristico del disturbo dipendente di personalità, molti pazienti sono cresciuti con genitori che in un modo o in un altro gli hanno comunicato che l'indipendenza era piena di pericoli.
Sembra ci sia una modesta influenza di componenti genetiche, oltre che di influenze ambientali.
La motivazione principale di questi pazienti è quella di ottenere e mantenere relazioni rassicuranti e supportive, e l'aggrapparsi agli altri spesso maschera l'aggressività.
Il comportamento dipendente può anche essere un modo per evitare la riattivazione di esperienze traumatiche del passato, quindi il terapeuta deve esplorare con il paziente ogni esperienza di separazione vissuto da questi nel passato.


Disturbo di personalità non altrimenti specificato


La categoria del disturbo di personalità non altrimenti specificato può essere usata per i disturbi di personalità misti.

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venerdì 17 febbraio 2017

Foto con effetti su facebook

Facebook ha da poco rilasciato una nuova funzionalità per la versione app mobile.
Trattasi di una bellissima nuova opzione che farà molto gola agli amanti dei selfie.
Sto parlando della possibilità di fare foto con effetti speciali.

Se già il social network più famoso del mondo era pieno di funzioni, con questa nuova opzione ha superato proprio se stesso.
Ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

Foto con effetti su facebook

Come fare foto con effetti su facebook mobile


Come preannunciato sopra, sto parlando dell'app di facebook (per android, ios, windows phone), e non della versione web del social.
La nuova funzionalità consente infatti di scattare fotografie e di applicarci sopra dei bellissimi effetti.

Per iniziare ad essere un fb artist, clicca in alto a sinistra sull'icona della macchina fotografica.

Clicca sulla macchina fotografica

Si aprirà subito la fotocamera del tuo telefonino, o ti verrà chiesto di dare i permessi ad fb di accedere a questa funzione del tuo cellulare.
Adesso, inquadra il soggetto da fotografare, poi scorri con il dito in basso o in alto, per cambiare l'effetto in tempo reale sull'immagine ripresa dalla fotocamera.

Se poi vorrai applicare altri effetti, clicca sulla stella in basso a sinistra, per far apparire una serie di icone che rappresentano vari effetti speciali applicabili alle fotografie.

Clicca sulla stella

Scegli l'effetto

Da notare che, inquadrando un volto ed applicando alcuni effetti specifici, sarà possibile applicare delle maschere o dei trucchi sulle facce delle persone, in modo da scattare una fotografia da condividere su facebook, che sia davvero divertente ed unica.

Se poi il tuo telefono cellulare ha anche la fotocamera frontale, cliccando sulla doppia freccia rotonda potrai attivarla, e riuscire così più facilmente a scattarti dei selfie con sopra degli effetti applicati.

Questa nuova opzione per gli effetti sulle foto facebook è davvero ben fatta, tanto da non aver nulla da invidiare ad altre app per cellulare che si occupano solo di quello.
Ebbravo lo staff di Mark Zuckerberg!

Convertire un Sito Web in un App per Android

Ieri mi sono detto: "ma perchè non creare un app per il mio sito internet?"
Subito allora mi sono messo a pensare come fare, che linguaggio di programmazione usare, che framwork, che software, ecc...
Fortunatamente però, ho scoperto che è possibile creare un app per il proprio sito web, con pochi semplici click, gratis, e senza conoscere una riga di codice di nessun linguaggio programmazione.

Online infatti, esiste un sito internet gratuito che consente di fare ciò, il suo nome è: MakeAPK.

Convertire un Sito Web in un App per Android

Come convertire un Sito Web in un App per Android


Per poter creare un app per cellulare del tuo sito, un programma che sostanzialmente ti consenta di navigare il tuo sito/blog da cellulare, come se fosse un'applicazione installata, collegati al seguente sito:

http://www.makeapk.com

Quello che dovrai fare è molto semplice. Ti basterà infatti compilare i seguenti campi:
  • Url: l'indirizzo del tuo sito web
  • Title: il nome per esteso del tuo sito
  • Email: email per eventuali contatti da parte di Make Apk
  • Icon: scegli l'icona che apparirà sulla home del tuo telefonino, oppure caricane una tu dal tuo pc (immagine 90x90)

Infine, inserisci il solito codice captcha e poi clicca sul bottone Submit.

MakeAPK

Attendi con pazienza la fine del caricamento, e fai attenzione perchè, il tasto Download apparirà in alto nella pagina, non molto visibile.
Ti dico di fare attenzione perchè se per caso non lo vedi e non ci clicchi su per scaricare il file .apk, poi dovrai attendere 48 ore prima di poter ricreare l'app del tuo sito.

Una volta scaricato il file apk sul proprio computer, bisogna copiarlo sul proprio cellulare, e poi aprirlo con qualsiasi programma di gestione file (come questo), in modo da poterlo installare.
Se richiesto però, abilitare l'opzione per poter installare app da terze parti (da fonti sconosciute), almeno temporeamente, altrimenti non sarà possibile installare l'app del tuo sito appena creata.

Una volta installata l'app del tuo sito sul tuo cellulare, troverai l'icona che hai scelto sulla schermata home, e ti basterà cliccarci sopra per aprire il tuo sito internet per android.

Il tuo sito su android

Poi certo, per poter distribuire l'app sul play store, dovrai registrarti e compiere altre operazioni, ma questo è un altro post (cit.)

Arma non convenzionale

Arma non convenzionale è un film fantascienza/azione del 1990 diretto da Craig R. Baxley, con Dolph Lundgren, Brian Benben, Betsy Brantley, Matthias Hues, David Ackroyd, Jim Haynie, Kevin Page, Robert Prentiss, Michael J. Pollard.

Arma non convenzionale
Trama
Jack Caine è un agente dell'FBI a cui viene dato un incarico davvero particolare.
Jack dovrà infatti vedersela con un gigantesco alieno che ruba la droga agli spacciatori, per poi somministrarla a degli umani presi a caso, con lo scopo di estrarne dal cervello un prodotto puro che poi potrà rivendere lui stesso ai suoi compagni alieni.
Talec, questo è il nome dell'alieno spacciatore ed assassino, dovrà quindi vedersela con un agguerrito agente dell'FBI terrestre.

Recensione
Arma non convenzionale (Dark Angel) è un film di azione/fantascienza del 1990.
Con una trama abbastanza originale e con due protagonisti molto d'impatto, questo film è una piccola perla per il suo genere, non famoso ma neanche un brutto film.
In Arma non convenzionale troviamo il gigante Dolph Lundgren misurarsi con un alieno dai cappelli biondo/bianchi davvero altissimo, interpretato dall'attore Matthias Hues, un vero e proprio colosso che fa sembrare Ivan Drago di Rocky 4 quasi un bambino.

Link alla scheda del film su wikipedia

giovedì 16 febbraio 2017

Come scrivere un post velocemente

Se sei un blogger che punta sia sulla qualità che sulla quantità, sicuramente ti interesserà sapere come scrivere un post velocemente.

Questa breve guida, o elenco di trucchi, ti aiuterà a velocizzare la messa online dei tuoi post, in modo da ottimizzare il tempo a tua disposizione, e poter così creare più articoli possibili al giorno.

Perchè scrivere tanto sul tuo blog / sito?
Semplice, perchè più contenuti sono presenti sul tuo sito, e più pagine vengono indicizzate sui motori di ricerca.
E un dato di fatto che più pagine = più visite, per la legge dei grandi numeri.
Scrivere post velocemente quindi, aiuta ad aumentare le visite del tuo sito web.

Come scrivere un post velocemente

Come scrivere un post velocemente


Ed eccomi subito ad citarti un elenco di trucchi e stratagemmi per scrivere velocemente articoli online.

1) Scrivi tutti i giorni

Consiglio banale, ma che va detto per primo.
La pratica rende migliori, quindi scrivendo tutti i giorni si impara a velocizzare la digitazione.

2) Usa un tuo stile di scrittura

Non cercare di reinventarti, una volta trovato il tuo stile mantienilo, e sarai più rapido nella scrittura dei post.

3) Pensa prima a quello che devi scrivere

Prima di iniziare a scrivere, pensa già a come vuoi comporre il tuo articolo.
Quanti paragrafi, quante immagini, cosa dire.
Tutto deve essere nella tua mente, in modo che potrai partire e non fermarti fino alla fine del post.
Le continue pause riflessive possono infatti far perdere molto tempo.
Può inoltre essere utile in certi casi, crearti prima uno schema di tutti i macro argomenti da trattare.

4) Scrivi di getto

Non soffermarti a sistemare ogni parola mentre scrivi.
Fai una prima passata, poi sistema tutto con una seconda lettura.
Con il tempo riuscirai a fare un post in massimo 2 o 3 passaggi.

5) Preparati il materiale prima

Foto, video o altro, se ce li hai già prima di iniziare a scrivere è meglio.
Ottimizza le immagini per il web e fai tutte le azioni preliminari sui tuoi contenuti multimediali.
Quando scriverai il post dovrai solo preoccuparti di inserire le foto o i video nel punto giusto.
Ovviamente avere una cartella di lavoro ben strutturata e dove sai muoverti agilmente per trovare le cose, aiuta molto.

6) Usa gli strumenti giusti

Sia per la scrittura che per i materiali.
Per la scrittura, decidi se scrivere su blogger o wordpress, oppure se creare prima il post da qualche altra parte e poi fare solo copia ed incolla.
Per i materiali, impara il metodo più veloce per ridimensionare immagini, o per compiere qualsiasi altra azione preliminare sui contenuti multimediali da includere al tuo post.
Ad esempio, ormai saprai già che dimensioni devono avere le immagini sul tuo sito, quindi potresti usare una batch per ridimensionarle tutte in un colpo solo.

7) Dai libero sfogo alla tua creatività

Anche se il post che stai scrivendo dovrebbe essere già ben chiaro nella tua mente, a volte scrivere di getto può essere la via migliore.
Ad esempio in questo momento sto scrivendo questo post come mi viene, poi lo rileggerò, e sistemerò il tutto in un solo passaggio.
Se però vedi che le idee mancano, lascia perdere, abbandona il post e passa ad un altro argomento.

8) Usa i giusti spazi

Oltre a rendere il post più leggibile, se scrivi paragrafi spaziosi, andando spesso a capo (ma non troppo), anche tu sarai più rapido nella creazione del post, soprattutto per quanto riguarda la correzione finale.

9) Manda online e aggiungi cose dopo

Spesso si perde troppo tempo a voler continuare articoli perchè ci sembra sempre che manchi qualcosa.
La strategia migliore invece potrebbe essere quella di andare subito online.
Non sto parlando di pubblicare lavori incompleti, ma di affinare il tutto successivamente.
L'importante è avere il materiale sufficiente per postare, poi tutto si può migliorare in qualsiasi momento. Un post non è scritto nella pietra.

10) Leggi velocemente ad alta voce

Ovviamente, la velocità di lettura aiuta molto in fase di correzione.
Se riesci a leggere velocemente, ed ad alta voce, potresti riuscire a correggere e terminare il tuo articolo molto più rapidamente del normale.


Ecco fatto, è tutto.
Se seguirai questi semplici accorgimenti, creare un post velocemente sarà per te più facile, e potrai così scrivere più articoli al giorno.

Volendo riassumere alcuni di questi passaggi in un unico metodo infallibile per scrivere veloce, ecco qui cosa risulterebbe:
  1. Pensa prima a cosa vuoi scrivere
  2. Scrivi di getto
  3. Rileggi tutto velocemente
  4. Pubblica

Ovviamente poi, ciascuno ha il proprio metodo. Quindi, non tutti questi consigli per velocizzare la scrittura online possono essere validi per qualsiasi persona o situazione.
Infatti, in alcuni casi, post complessi e delicati, non possono essere scritti in maniera rapida, ma vanno letti e riletti più volte.

Fine post di getto, sarà venuto bene? A google ardua sentenza :)

Cambiare il proprio nome su Facebook

Crisi d'identità? Errore di battitura? Programma protezione testimoni?
Quale che siano le tue motivazioni, se vuoi sapere come cambiare nome su facebook, sei nel post giusto (cit.)


Cambiare il proprio nome su Facebook


Se vuoi modificare il nome ed il cognome che ti rappresentano su facebook, dati che in teoria dovrebbero poi corrispondere con il tuo vero nome, segui le seguenti istruzioni:
  1. Accedi a facebook
  2. Clicca sulla freccia in alto a destra e poi su Impostazioni (o clicca qui: https://www.facebook.com/settings)
  3. Nella sezione Impostazioni generali dell'account, clicca su Modifica accanto alla voce Nome.
  4. Inserisci il tuo nuovo nome e cognome e poi clicca su Controlla la modifica
  5. Nel popup che si aprirà, scegli l'ordine in cui vuoi che il tuo nome appaia (prima il nome e poi il cognome, o viceversa), metti la tua password d'accesso a facebook, e poi clicca su Salva modifiche.

Cambiare il proprio nome su Facebook

Avrai così cambiato identità su facebook.

Ricordati però, che è possibile cambiare nome facebook solo una volta ogni 60 giorni, quindi non ti sbagliare.
Inoltre, se userai nomi di fantasia, questi potrebbero non essere accettati.
Infine è utile sapere che per una persona è possibile cambiare nome facebook solo un numero limitato di volte, quindi attenzione a non sprecare tutte le cartucce a disposizione, perchè poi non sarà più possibile modificare il proprio nominativo fb.

La prima metropolitana del mondo

Oggi proverò a rispondere a questo originale quesito: quale è stata la prima metropolitana del mondo?
Chissà di che anno parliamo, e soprattutto di quale paese.
Le metropolitane ormai sono presenti in moltissime città, ma chissà qual'è stata la prima in assoluto a dotarsi di questo comodo e veloce mezzo di trasporto.


La prima metropolitana del mondo


La prima metro mai esistita è stata inaugurata a Londra il 10 gennaio 1863.
Il suo nome, che resiste tutt'oggi è Underground (o The tube).

Il padre della prima metropolitana del mondo sembra essere stato proprio il sindaco di Londra di quegli anni, Charles Pearson.
Pare che la motivazione per la costruzione della prima metro sia stata proprio l'intenso traffico di superficie che affliggeva Londra in quegli anni.

Oggi la metropolitana di Londra, la più antica del mondo, conta ben 460 km di linee (in continua espansione), ed è una delle più estese reti di metrò al mondo.

La prima metropolitana del mondo
London Subway
Scalemobili Londra

Tuttavia c'è però da dire, che fino al 1890 la metro di Londra era comunque a vapore, e comprendeva solo tratti in superficie.
Solo successivamente, con l'arrivo dell'elettricità, è stato possibile creare i primi treni che viaggiavano in gallerie sotteranee (subway), come le metropolitane a cui tutti siamo ormai abituati.

PS Per vedere qualche altra foto della metropolitana di Londra leggere questo post.

Cinquanta sfumature di nero

Cinquanta sfumature di nero è un film sentimentale/erotico del 2017 diretto da James Foley, con Dakota Johnson, Jamie Dornan, Kim Basinger, Tyler Hoechlin, Bella Heathcote, Max Martini, Marcia Gay Harden, Rita Ora, Luke Grimes.

Cinquanta sfumature di nero
Trama

Christian Grey reincontra Anastasia Steele, con la quale aveva rotto a causa delle perversioni troppo violente di lui.
Decisi a darsi una seconda opportunità un po' più soft, la coppia dovrà però superare alcune difficoltà, come una pericolosa ex fidanzata, ed il turbolento passato di Grey che torna a tormentarlo.
A complicare ulteriormente le cose inoltre, c'è il capo di Anastasia, un po' geloso del rapporto della giovane con il suo fidanzato.

Recensione

Cinquanta sfumature di nero (Fifty Shades Darker) è il secondo film della serie, tratto dagli omonimi romanzi, seguito ufficiale di 50 sfumature di grigio.
Se il primo film non mi era sembrato tutto questo granchè, tanto da giustificarne il successo, questo seguito invece risulta a mio avviso un po' più vario ed interessante.
Nulla di eccelso, ma comunque una pellicola decisamente più guardabile del precedente capitolo, che però non può esser vista senza aver prima visionato il primo film della saga.
Non solo sesso e perversioni insomma in questo film, ma anche un filino di thriller.

Una curiosa coincidenza rispetto alla mia recensione precedente, è il fatto che in Cinquanta sfumature di nero recita anche la bellissima Kim Basinger, protagonista di nove settimane e mezzo, film che avevo citato a confronto con il primo Grey.

Link alla scheda del film su wikipedia