venerdì 20 aprile 2018

Come eliminare una pagina vuota in Word

L'altro giorno mi sono trovato a dover affrontare un problema singolare, stupido quanto antipatico.
Praticamente, il mio documento microsoft word aveva una pagina di troppo che non riuscivo a fare sparire in alcun modo.
Eccomi dunque qui a scrivere come fare per rimuovere pagine vuote in word, in modo tale da risparmiare spazi e carta.

Prendiamo ad esempio il caso in cui uno voglia inviare un curriculum ad una azienda, di certo non è una bella figura mandare un documento che finisce con una pagina completamente vuota, no?


Come eliminare una pagina vuota in Word


Se vi trovate nelle condizioni in cui un documento word termina con una pagina vuota, una pagina che apparentemente non contiene niente al suo interno, ma che di fatto vi appare come una pagina con contenuto, allora avete un bel problema da risolvere.
Le cause di questa pagina di troppo possono essere diverse, così come le possibili soluzioni, vediamo dunque come poter fare per eliminare pagine vuote di word.


Caso 1: qualche a capo di troppo


E' il caso in cui avete mandato a capo il testo qualche volta di troppo, premendo invio (enter) nella tastiera.
In questo caso quindi, la prima cosa da fare per rendersene conto, è quella di abilitare la visualizzazione dei paragrafi.
Per fare ciò basta andare nella sezione Home e cliccare sulla P di paragrafo (se così si può chiamare quello strano simbolo).

Come eliminare una pagina vuota in Word

Appariranno nel documento word tutti i paragrafi ed i caratteri normalmente nascosti e per far sparire la pagina di troppo, basterà cliccare, o il tasto backspace a fine pagina fino alla sparizione della stessa, o selezionare i paragrafi vuoti e cliccare sul tasto canc.

Così facendo, in teoria, la pagina vuota word dovrebbe sparire, in quanto ora realmente priva di contenuti.
Se questo metodo non dovesse funzionare, allora proviamo a vedere un'altra possibile causa e soluzione.


Caso 2: interruzione di pagina


Un'altra possibile causa dell'effetto collaterale di avere una pagina vuota di word potrebbe essere che è stato usato il comando "interruzione di pagina".
Questo potentissimo comando infatti, serve per interrompere una pagina word in qualsiasi momento, anche se non piena di contenuti, per poter dividere dunque il testo su quante pagine si desidera.

Vediamo dunque come rimediare al problema di un'eventuale interruzione di pagina non volontaria.
Ancora una volta, la soluzione ottimale è quella di posizionarsi alla fine del documento e tenere cliccato il tasto backspace fino a quando la pagina di troppo non sparisce.

Anche in questo caso comunque, per facilitarsi la vita basta abilitare la visualizzazione dei paragrafi e dei caratteri nascosti.

interruzione di pagina

Questa casistica comprende anche la funzione inserimento pagina vuota, che di fatto viene vista poi come un'interruzione di pagina.
Se anche questo metodo non dovesse funzionare, vediamo come provare a risolvere con il terzo metodo.


Caso 3: problema di margini


La terza causa di una pagina word vuota di troppo riguarda dei margini troppo larghi.
Questo metodo va provato solo nel caso falliscano i primi due, in quanto si tratta di una risoluzione un po' più estrema, che di fatto cambia il layout del documento.

Per provare dunque a risolvere questo problema cliccare sulla tab Layout e poi su Margini.
Qui potrete selezionare dei modelli di default, oppure cliccare su margini personalizzati ed inserire a mano i giusti spazi.

problema di margini

Provate dunque a regolare i margini del documento word fino a quando non vedete che la pagina vuota non scompare.
Nel mio caso era proprio un problema di margini, e solo agendo su quelli sono riuscito a far sparire la pagina di troppo... non prima ovviamente di essermi scervellato a cercare di capire se ci fossero degli spazi vuoti nella pagina che proprio non ne voleva sapere di sparire.

PS Questa guida è valida per tutti i più recenti m$ word, compresi gli office 365, ma anche per le versioni precedenti al 2018.

giovedì 19 aprile 2018

Creare loader html css al caricamento della pagina

Se il tuo sito internet non è molto prestante, o anche se lo è, può essere una buona idea quella di aggiungere il classico loader, ovvero una sorta di animazione che indica all'utente che la pagina web è in caricamento.
Grazie a questo strumento inoltre, potrai impedire che una persona che ha già cliccato sul classico tasto Invia di un form, non clicchi nuovamente perchè stufo dell'attesa, evitando così l'inserimento di record doppi.

Vediamo dunque come creare un loader html css che parta con una azione specifica dell'utente, che sia il submit di un form o anche il click su un link html.


Come creare un loader html css al caricamento della pagina


Tutto quello di cui abbiamo bisogno per generare il classico loader è in teoria solo un po' di codice html e css.
Tuttavia, nell'esempio che sto per spiegare, la chiamata al loader verrà fatta tramite javascript, e non quindi definita a livello generale come classe nei fogli di stile per tutti i link.

Partiamo dall'animazione css da includere in una pagina html, ecco i fogli di stile che si possono utilizzare per avere l'animazione di un cerchio roteante:

<style>
.guscioloader
{
    font-size: 1.6em;
    color: #1E6FA4;
    font-weight: bold;
    display:none;
    position:   fixed;
    z-index:    1000;
    top:        0;
    left:       0;
    height:     100%;
    width:      100%;
    background: #CCCCCC;
    filter: alpha(opacity=80);
    -moz-opacity: 0.8;
    -khtml-opacity: 0.8;
    opacity: 0.8;
    text-align:center;
    align-items:center;
    justify-content:center;
}
.loader
{
    border: 16px solid #f3f3f3;
    border-top: 16px solid #3498db;
    border-radius: 50%;
    width: 150px;
    height: 150px;
    animation: spin 2s linear infinite;
}
@keyframes spin
{
    0% { transform: rotate(0deg); }
    100% { transform: rotate(360deg); }
}
</style>


Abbiamo un guscio div chiamato guscioloader, che conterrà il nostro loading, come una sorta di layer sfondo colorato semi trasparente che ricopre tutta la pagina con lo scopo di bloccare l'intera pagina web.
Poi abbiamo il loader, che conterrà di fatto l'elemento grafico animato con i keyframes, che in questo caso è una sorta di sfera con bordo azzurro che ruota.

Venendo invece al javascript da utilizzare, c'è la funzione che serve per chiamare il nostro div di caricamento in corso:

<script language="JavaScript">
function loader()
{
    document.getElementById("guscioloader").style.display="flex";
}
</script>


Che in html va richiamato semplicemente così:

<a href="" onclick="loader();">carica la pagina</a>

Oppure nel caso di un form:

<form method="pos\" action="" onsubmit="return loader();">

Quando un utente cliccherà su quel link dunque, apparirà il nostro div loader, che scomparirà non appena la pagina chiamata verrà caricata.

Creare loader html css al caricamento della pagina

Ecco il codice completo di quanto appena illustrato:

<html>
<head>
<title>Loader html</title>
<style>
.guscioloader
{
    font-size: 1.6em;
    color: #1E6FA4;
    font-weight: bold;
    display:none;
    position:   fixed;
    z-index:    1000;
    top:        0;
    left:       0;
    height:     100%;
    width:      100%;
    background: #CCCCCC;
    filter: alpha(opacity=80);
    -moz-opacity: 0.8;
    -khtml-opacity: 0.8;
    opacity: 0.8;
    text-align:center;
    align-items:center;
    justify-content:center;
}
.loader
{
    border: 16px solid #f3f3f3;
    border-top: 16px solid #3498db;
    border-radius: 50%;
    width: 150px;
    height: 150px;
    animation: spin 2s linear infinite;
}
@keyframes spin
{
    0% { transform: rotate(0deg); }
    100% { transform: rotate(360deg); }
}
</style>
<script language="JavaScript">
function loader()
{
    document.getElementById("guscioloader").style.display="flex";
}
</script>
</head>
<body>
<div id="guscioloader" class="guscioloader"><div class="loader"></div><br />&nbsp;Loading...</div>
<a href="" onclick="loader();">carica la pagina</a>
</body>
</html>


Come si può ben vedere da queste righe di codice, è stato possibile creare un'animazione di pagina in caricamento senza l'uso di alcuna immagine, solo grazie al potere dei css... e dell'html... e del javascript :p
Ovviamente questo è solo un esempio, ed è la punta dell'iceberg sull'argomento, dato che con le animazioni html/css è possibile creare qualsiasi tipo di grafica ed effetto speciale da piazzare al caricamento della pagina.

Scuola di polizia (1984)

Scuola di polizia è un film commedia, azione, avventura del 1984 diretto da Hugh Wilson, con Steve Guttenberg, G.W. Bailey, Kim Cattrall, Bubba Smith, Donovan Scott, George Gaynes, Andrew Rubin, David Graf, Leslie Easterbrook.

Scuola di polizia (1984)

Trama

Una scuola di polizia americana apre i battenti a chiunque voglia iscriversi, senza selezione di alcun tipo.
Con queste premesse, la scuola si arricchirà di elementi come il buffo uomo dalle mille imitazioni, l'aspirante rambo, la donna con la vocina ed il Cadetto Carey Mahoney, una delle reclute più combinaguai.
Tutte queste nuove reclute dovranno superare il corso d'addestramento, per poi cimentarsi nella vita reale, tra cittadini indisciplinati e veri criminali.


Recensione

Scuola di polizia (Police Academy) è un film comico, primo di una fortunata serie, datato 1984.
Essendo il primo capitolo della saga, il film vanta il privilegio dell'originalità come tema/trama.
Gag esilaranti, personaggi davvero pittoreschi e divertenti, fanno di questo film un piccolo cult della commedia americana anni 80.
Nonostante il film ormai risulti un po' datato e molte scene ormai sono state usate allo sfinimento da altre pellicole, "Scuola di polizia 1" rimane un film imperdibile per gli amanti del genere.
Alcuni personaggi poi, come il maniaco delle armi Eugene Tackleberry, sono diventati poi dei veri e propri simboli, tanto da finire rappresentati anche come giocattoli per i più piccoli.

Link alla scheda del film su wikipedia

mercoledì 18 aprile 2018

Modificare charset campo tabella (phpmyadmin)

Se non hai un database mysql troppo datato, devi sapere che è possibile cambiare il charset dei singoli campi di una tabella, creando addirittura tabelle multicharset (pratica che comunque sconsiglio).
Se poi utilizzi phpmyadmin, la procedura per fare ciò è decisamente semplice, vediamo subito come.


Come modificare il charset di uno specifico campo tabella in phpmyadmin


Se vuoi passare da utf8 a latin swedish o a qualsiasi altro charset ti venga in mente, con phpmyadmin puoi compiere questa azione su qualsiasi campo testuale delle tue tabelle, con pochi semplici click.

Ecco come fare per cambiare charset su phpmyadmin:
  1. Collegati al tuo db con un utente che ha i privilegi sufficienti a modificare la struttura delle tabelle
  2. Entra nel database in cui è contenuta la tabella da modificare
  3. Clicca sulla tabella desiderata
  4. Clicca sulla voce Struttura
  5. Individua il campo da editare clicca su Modifica
  6. Adesso potrai agire sulla voce codifica caratteri, dal quale potrai selezionare il charset desiderato
  7. Una volta cambiato charset, cliccare su Salva per apportare le modifiche

Modificare charset campo tabella (phpmyadmin)

Se però la tabella in questione ha già dei dati al suo interno, tramite questa procedura potrebbe anche risultarvi un errore e l'impossibilità di cambiare il charset, se quello selezionato non contempla un carattere già memorizzato nel db.

Inutile dire che cambiare charset ad una tabella in corso d'opera è sempre un'operazione un po' delicata.
Quando possibile dunque,  settare da subito la giusta codifica dei caratteri, in modo tale da non aver sorprese future.
Tra i più usati e compatibili c'è ovviamente l'utf8, nello specifico l'utf8_general_ci, o ancora meglio in alcuni casi, l'utf8_unicode_ci.
Con questi set di caratteri infatti, non dovreste avere problemi di accentate e caratteri speciali, sempre ovviamente che poi dalla pagina o l'app da cui pescate i dati, dichiarate il giusto charset :)

martedì 17 aprile 2018

Contromano (film albanese)

Contromano è un film commedia del 2018 diretto da Antonio Albanese, con Antonio Albanese, Alex Fondja, Aude Legastelois, Daniela Piperno, David Anzalone.

Contromano (film albanese)

Trama

Mario Cavallaro è un uomo metodico, da più di 30 anni va sempre nello stesso bar a bere il suo caffè marocchino, poi si reca nel suo negozio di calze, che gestisce in maniera impeccabile, vendendo solo prodotti di qualità.
La sera poi per rilassarsi, Mario coltiva con tanto amore il suo orto privato.
La vita di Mario però muta bruscamente quando il bar in cui va sempre viene ceduto ad un egiziano, ma soprattutto quando un venditore ambulante di calze di scarsa qualità, inizia a vendere davanti al suo negozio, rubandogli a poco a poco tutti i clienti.


Recensione

Contromano è un film commedia italiano dell'attore e regista Antonio Albanese.
Il tema principale di questa pellicola è l'immigrazione, e l'integrazione che dovrebbe derivarne.
Il protagonista è un uomo metodico che ovviamente fatica ad accettare i cambiamenti, un uomo che si sente privato poco a poco dei suoi spazi e delle sue abitudini.
La simpatica trovata di Albanese, che poi è il tema portante dell'intero film, si rivelerà qualcosa dai risvolti inaspettati... o meglio, inaspettati per un pubblico inesperto, dato che questo genere di pellicole alla fine si sa benissimo dove vanno a parare e in quale unico modo possono finire.
Al di là dunque del finale un po' scontato e di un ritmo a volte un po' lento e noioso, contromano è un film carino, che si lascia guardare ma che non eccelle.

Link alla scheda del film su wikipedia

lunedì 16 aprile 2018

Come resettare la password di Instagram

Se per caso hai perso la password di instragram e non riesci più ad accedere al social network delle foto, non preoccuparti, non è necessario crearti un nuovo profilo perdendo tutto lo storico, ma puoi eseguire un semplice reset della password.

Resettare la password di instagram è un'operazione forse un po' estrema, ma se proprio non ti ricordi i tuoi dati d'accesso al social, può risultare l'unico modo per poter rieffettuare la login al tuo profilo.
Vediamo subito come fare.


Come resettare la password di Instagram


Per poter recuperare la password di instagram, procedere nel seguente modo (via web in questo caso):
  1. Collegati al sito ufficiale del social https://www.instagram.com
  2. Scolla la pagina fino a trovare la domanda "hai un account" e clicca su Accedi

    Come resettare la password di Instagram
  3. Ora, clicca sulla voce "Hai dimenticato la password"
  4. Inserisci la tua user name o l'email d'accesso
  5. Clicca su "non sono un robot" e se te lo chiede esegui le istruzioni a video
  6. Infine, clicca su Reimposta password

Reimposta password

Ti arriverà via email un link su cui cliccare, dal quale poi potrai reimpostare la tua password d'accesso ad instagram, inserendone di fatto una nuova.
Ovviamente, affinchè questo funzioni, devi ricordarti almeno o la tua userid, o ancora più semplice, l'email che hai utilizzato in fase di registrazione.

Qui di seguito un video esplicativo della procedura (almeno fino alla richiesta password):
https://youtu.be/ojgmOGC8Ik0



E con i tutorial per instagram per oggi è tutto.
Buone foto.

domenica 15 aprile 2018

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4 barzellette sui carabinieri

4 simpatiche barzellette sui carabinieri:

Un carabiniere, prima di uscire di pattuglia, dice al collega:
- Controlla le frecce in macchina!
- Perché? Oggi non le portiamo le pistole?


Un carabiniere, tutto agitato, chiama il centralino di un ospedale:
- Buonasera, sono Franco Rossi, credo che avremo presto bisogno di una camera presso la vostra struttura, dato che a mia moglie si sono rotte le acque!
- Ceramente signore, è il primo figlio?
- Ma no, sono il marito!


Un carabiniere è in coda dal tabaccaio.
Il cliente prima di lui esclama:
- Mi da un pacchetto di Marlboro Oro!
Quando tocca al carabiniere:
- E a me uno di Camel amel!
 


Un carabiniere si imbarca su una nave della marina italiana diretta in Grecia per una missione di pace. 
Essendo la sua prima volta in mare, il cc vuole informarsi sulla sicurezza della nave, parlando direttamente con il capitano:
- Mi scusi signor comandante, navi grandi come questa affondano spesso?
- No, una volta sola!

sabato 14 aprile 2018

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2 barzellette divertenti (lol)

2 simpatiche barzellette per ridere un po':

Un tipo entra in bar: 
- Avete del caffè freddo?
Ed il barista: 
- Certamente signore. 
- Allora me ne scaldi una tazzina!

Alla fine di un colloquio di lavoro, l'esaminatore domanda al giovane aspirante lavoratore: 
- Quale stipendio iniziale si aspetta? 
- Direi circa 20.000 euro al mese netti, più tredicesima e quattordicesima, ovviamente. 
E l'intervistatore: 
- Bene, e che cosa ne direbbe di sei settimane di ferie ed un'auto aziendale di grossa cilindrata? 
- Cavoli, ma sta scherzando? 
- Si, però ha incominciato lei!

venerdì 13 aprile 2018

Dolls 2002

Dolls è un film drammatico, sentimentale del 2002 diretto da Takeshi Kitano, con Miho Kanno, Hidetoshi Nishijima, Tatsuya Mihashi, Chieko Matsubara, Kyōko Fukada, Tsutomu Takeshige, Ren Ōsugi.

Dolls 2002
Trama

Matsumoto e Sawako sono due giovani che si amano e che hanno deciso di sposarsi, la famiglia di lui però, per soli fini economici, lo convince a sposare la figlia del suo capo.
C'è poi la storia di un vecchio boss della Yakuza, un uomo che ha rinunciato a tutti i sentimenti pur di far carriera nella mafia giapponese, dimenticando anche la propria amata.
Segue poi la vicenda di una giovane popstar e del suo fan numero uno.

Recensione

Dolls è un film giapponese del 2002, un film drammatico/sentimentale.
Il regista di questa bellissima pellicola è il talentuoso Takeshi Kitano, un regista che varia spesso genere.
Dolls è davvero un piccolo capolavoro a mio avviso, una sorta di dramma shakespeariano dei giorni nostri.
I protagonisti di queste storie hanno dei destini spesso molto tristi, ma quello che traspare quasi in ogni scena, è la forza del loro amore.
Se vi piacciono dunque i drammi d'amore, non lasciatevi scappare Dolls.

Link alla scheda del film su wikipedia

giovedì 12 aprile 2018

Come connettere una cartella di rete su Windows 10

Se utilizzi windows 10 (ma anche una versione inferiore) ed il tuo computer è connesso ad una rete di altri computer, che sia al lavoro o anche a casa, forse ti interesserà sapere come mappare una cartella di rete.
Con mappare intendo proprio collegare una directory (e rispettive sottocartelle) al tuo pc in locale, in modo tale da poter accedere a risorse remote presenti su altri computer.
Vediamo subito come fare.


Come connettere una cartella di rete su Windows 10


La procedura per mappare cartelle di rete è rimasta sostanzialmente invariata nelle varie versioni di windows, e consiste in questi semplici passaggi:
  1. Apri esplora risorse (o esplora file), che puoi anche trovare con la ricerca di windows
  2. Clicca con il tasto destro del mouse sulla voce Questo pc
  3. Seleziona la voce "Connetti unità di rete"
    Come connettere una cartella di rete su Windows 10
  4. Inserisci il percorso completo della risorsa di rete da mappare, utilizzando la seguente sintassi:
    \\nome-server\drive$\percorso-cartella
    dove per intenderci drive$ potrebbe essere il classico c$
    connetti unità di rete
  5. Immetti le credenziali di rete e clicca su ok

immetti le credenziali di rete

Le credenziali d'accesso solitamente sono il tuo utente di rete, che ovviamente deve essere quantomeno abilitato alla lettura della cartella che vuoi mappare sul tuo pc.
Inoltre, se per caso ti viene proposto come nome server a cui collegarti, un nome di dominio errato, ti basterà mettere in fase di login davanti alla username il nome del server a cui vuoi connetterti, utilizzando la seguete sintassi: \nome-server\nome-utente

Ecco fatto.
Se avrai inserito le credenziali corrette, e soprattutto se il tuo utente risulterà abilitato, avrai connesso la cartella di rete al tuo pc.

Dunque, se hai capito bene questo post, se ora qualcuno ti chiederà se sai come leggere una cartella presente su un altro computer sotto windows, la tua risposta sarà sicuramente affermativa.

PS se vuoi che la cartella mappata sia disponibile anche quando accenderai il pc la prossima volta, nel passaggio 4 spunta la voce "Riconnetti all'accesso", e se proprio non vuoi più mettere neanche la password, al passaggio 5 spunta la voce "Memorizza credenziali".