domenica 9 luglio 2017

Psicodinamica dello sviluppo (5/11): Origini dell'attaccamento sicuro

L'assunto principale della teoria dell'attaccamento è che la presenza di un caregiver sensibile e responsivo rappresenta il fattore critico della formazione di un legame d'attaccamento sicuro vs insicuro, fin dai primi anni di vita.
Un caregiver con queste caratteristiche è in grado di contenere ed attenuare l'angoscia del bambino.
Secondo altri teorici invece, la fonte della sicurezza e dell'insicurezza non va ricercata nelle cure del caregiver, ma negli aspetti costitutivi del carattere del bambino.
Recentemente invece, la prospettiva ecologica di Bronfenbrenner è andate oltre alla relazione madre-bambino, abbracciando un contesto più ampio nel quale avviene lo sviluppo dell'individuo.
La prospettiva ecologica considera i pattern di interazione madre-bambino non più come una variabile indipendente (come nella teoria dell'attaccamento), ma come una variabile dipendente, vale a dire non più come una causa di qualcosa ma come un qualcosa a cui occorre dare spiegazione, rintracciandone le possibili cause.
Si indaga anche sui modelli operativi interni dei genitori, o sulle attuali rappresentazioni delle loro personali vicende evolutive e delle relazioni intercorse tra loro e i propri genitori durante l'infanzia (tramite adult attachment interview).


Determinanti classiche dell'attaccamento sicuro


Ci sono accesi dibattiti per quanto riguarda l'influenza del temperamento infantile, alcuni sostengono che il temperamento non influenzi direttamente la qualità dell'attaccamento, perchè anche un bambino difficile a cui venga data la giusta attenzione può diventare sicuro.
Viene però riconosciuto che ci sono bambini più difficili da accudire e che persino bambini con temperamenti facili possono sviluppare relazioni insicure se ricevono cure inadeguate.
Quindi il temperamento non esercita un effetto univoco nel determinare la qualità dell'attaccamento, e i risultati di una ricerca di Crockenberg dimostrano che i bambini molto irritabili sviluppano con maggiore probabilità un legame di attaccamento insicuro, soprattutto quando le relative madri ricevono uno scarso livello di sostegno sociale.
Cmq il temperamento in qualche modo condiziona il tipo di attaccamento e si pensa che bambini dal temperamento meno irritabile, se accuditi in maniera sensibile e responsiva mostreranno legami di attaccamento sicuri, mentre se curati senza l'adeguata sensibilità svilupperanno un attaccamento insicuro evitante.
Alcune ricerche dimostrano che i vari tipi di attaccamento insicuro differiscono tra loro per via del temperamento.
Un'altra scuola di pensiero sostiene che aspetti peculiari del temperamento infantile, in particolare la predisposizione all'ansia, influenzano direttamente lo sviluppo del rapporto di attaccamento attraverso gli effetti che avrebbero sul piano dell'interazione madre-bambino, il temperamento viene dunque usato per valutare il grado di sicurezza dell'attaccamento nel corso della strange situation, e si pensa che l'insicurezza sia diretta funzione di una certa vulnerabilità del bambino all'angoscia.
Recenti ricerche, tuttavia, sembrano smentire il fatto che il temperamento, in particolar modo la predisposizione all'angoscia, siano uno dei principali fattori che inciderebbero sulla formazione del legame di attaccamento, determinandone il grado di sicurezza.
Gli studi di Goldsmith e Alansky affermano che le associazioni tra attaccamento e temperamento possono loro stesse riflettere la precoce influenza dei genitori sul temperamento ed il grado di sicurezza dell'attaccamento più che degli effetti derivati dalla costituzione innata del bambino.


Il ruolo del genitore-caregiver
Secondo la Ainsworth, le cure quotidiane della madre ed in particolare il livello di sensibilità e responsività di queste cure, costituiscono il fattore critico condizionante la formazione di legami di attaccamento sicuri.
Sembra che la qualità delle cure materne siano un fattore importante per il tipo d'attaccamento sviluppato dal bambino.
Studi di Clarke-Stewart rivelano che la sensibilità materna nel primo anno del piccolo sono connesse alla sua sicurezza nella strange situation (sicurezza = prontezza di risposta all'ansia).
Tuttavia l'effetto che molti ricercatori si aspettavano non è poi così forte, è anche vero che non esistono ricerche dove è stata riscontrata alta sensibilità materna ed attaccamento insicuro.
Uno studio di van den Boom su madri povere dimostra che le madre che vengono sensibilizzate per far curare i propri figli, hanno poi figli con un attaccamento più sicuro rispetto alle altre madri di famiglie economicamente a rischio.
Altre ricerche dimostrano invece che, nei campioni clinici, la madre sembra giocare un ruolo più importante di quello del bambino nel determinare la qualità del rapporto d'attaccamento (es. madri pazze = meno figli con attaccamento sicuro che nel caso di figli con problemi infantili).
Anche le cure non materne sono importanti, i bambini possono stabilire rapporti con più di un individuo ed è stato dimostrato che anche i padri o i caregiver diversi dai genitori, possono svolgere un ruolo importante per l'attaccamento.


Determinanti psicologiche e sociocontestuali della sicurezza dell'attaccamento


Perchè si generi sicurezza nell'attaccamento, cure sensibili e responsive dovrebbero includere la lettura adeguata delle esigenze del bambino e la risposta tempestiva ed empatica ai segnali emotivi-affettivi e comportamentali del bambino.
La maggior parte delle ricerche suggeriscono che la salute ed il benessere psicologico del genitore sono collegati alla qualità delle cure che questo offre al bambino, inoltre, genitori psicologicamente sani hanno maggiore probabilità di avere bambini con attaccamento sicuro rispetto a genitori con problemi psicologici.
Studi trasversali e longitudinali in campioni normali (non clinici), indicano che rapporti d'attaccamento sicuro si sviluppano più probabilmente con genitori senza problemi psicologici, ed alcuni studi hanno dimostrato che madri con punteggi d'ansia maggiore nel periodo prenatale hanno maggiori probabilità di avere figli insicuri (classificati ad un anno dalla nascita).
Esistono inoltre legami sistematici tra stabilità di attaccamento e personalità materna, infatti bambini classificati sicuri hanno maggiore probabilità di diventare insicuri se la madre è aggressiva, suscettibile e diffidente.
Sebbene non ci sia certezza in queste ricerche, nessun risultato conferma l'esatto contrario, ovvero che i genitori di bambini sicuri siano psicologicamente meno sani dei genitori di bambini insicuri.
Gli studi su campioni clinici hanno analizzato madri con disturbo bipolare e unipolare dell'umore, ritrovando però risultati abbastanza incoerenti.
Alcune ricerche non confermano l'associazione tra disturbo psicotico materno e tassi elevati di insicurezza del bambino, mentre altre indagini si.
Alcuni studi longitudinali mostrano l'effetto inesistente della depressione a 12 mesi che poi risulta significativo a 18 mesi (forse a causa della maggiore quantità di tempo trascorsa dal bambino con la madre depressa).
Alcuni studiosi pensano che la capacità di caretaking sia compromessa nella madre depressa (troppo intrusiva, ostile, distaccata, non responsiva), altri studiosi parlano di bambini maltrattati in tenera età che da sicuri passano ad insicuri crescendo, altri ancora pensano che i figli di madri depresse hanno meno possibilità di diventare insicuri se vengono affidati spesso a buone cure sostitutive mentre la madre è al lavoro, infine alcuni studiosi si concentrano sulle diversità di gravità e cronicità della depressione nelle varie madri (sono tutte ipotesi per cercare di giustificare le differenze nei risultati delle varie ricerche).
Diversi studi hanno rilevato maggior attaccamento insicuro nei figli di madri bipolari piuttosto che di quelli con madre unipolare, cmq si pensa che la diagnosi di disturbo d'umore non basti da sola a spiegare il legame tra depressione e sicurezza d'attaccamento, esistono infatti anche fattori distali (la personalità, la qualità matrimoniale ed il sostegno sociale) che possono influenzare il comportamento materno, cmq, tanto più una madre è disturbata tanto più ci si aspetta una sua compromissione nelle capacità di caregiver, e cmq si devono considerare sempre i seguenti fattori: gravita, cronicità, natura del disturbo e durata del contatto del genitore malato col piccolo.
Alcuni studi suggeriscono che la tristezza e l'ansietà della madre depressa, anziché la sua rabbia ed irritabilità, siano più la causa di un attaccamento insicuro (forse perchè le prime 2 sono caratteristiche più durature nel tempo).

Fonti di stress e supporto
La prospettiva ecologica prende in considerazione il contesto sociale del rapporto genitore-bambino ed esistono infatti ricerche che dimostrano che i genitori che ricevono il supporto sociale si trovano in condizioni psicologiche migliori (e quindi probabilmente anche la qualità delle cure saranno migliorate) di quelli che non lo ricevono.
Anche la relazione coniugale è oggetto di studio, numerose indagini sostengono che se questo rapporto è basato sul sostegno reciproco proprio nei primi anni di sviluppo del piccolo, si possono avere le condizioni per un attaccamento sicuro.
L'ipotesi speculativa di Belsky sostiene che il rapporto tra coniugi potrebbe essere la fonte del supporto più importante per la maggior parte delle madri.
In generale cmq, le ricerche sembrerebbero far credere che i bambini di genitori che hanno alle spalle un solido matrimonio hanno più possibilità di sviluppare un attaccamento sicuro rispetto ai figli di genitori insoddisfatti della propria vita matrimoniale.
Uno studio di Isabella dimostra che livelli più alti di qualità matrimoniale risultano predire la soddisfazione di sé nel ruolo di madre a 4 mesi dal parto, e che tale soddisfazione predice 5 mesi più tardi la soddisfazione materna (che comporta l'interazione materna), che può predire a sua volta la sicurezza di attaccamento ad un anno:
buon matrimonio -> soddisfazione per il proprio ruolo -> interazione materna -> attaccamento sicuro
Alcuni studiosi suggeriscono inoltre di studiare la qualità matrimoniale in relazione al contesto, sembra ad esempio che una madre che ha una storia evolutiva che la predispone al rischio, abbia meno probabilità di diventare una madre inadeguata se può contare su un partner sicuro.
Tuttavia le varie ricerche (con dati correlazionali) non danno la sicurezza al 100% che sia proprio un buon matrimonio a predisporre al buon attaccamento, perchè potrebbe anche essere il risultato del lavoro di un altro fattore, ad esempio la personalità di uno dei 2 genitori.
Molte ricerche sembrano confermare che il sostegno sociale possa influire su come i genitori si prendono cura del proprio figlio.
Anche il sostegno offerto da qualcuno che non sia il coniuge, è collegato alla sicurezza dell'attaccamento (studi correlazionali).
Il contributo del sostegno sociale cmq non è stato riconosciuto come effetto diretto, quindi si ipotizza che il suo effetto sia indiretto, però come nel caso del legame matrimoniale, non si può escludere che l'effetto del sostegno sociale sull'attaccamento sia in realtà dovuto all'effetto diretto di un altro fattore (ad esempio la personalità della madre).
Uno studio (Lyons-Ruth, Connell e Grunebaum) di tipo sperimentale su madri economicamente svantaggiate dimostra che il tasso di insicurezza (misurata con la strange situation) dei figli di madri a rischio non aiutate è molto maggiore di quello dei figli di madri sostenute, mentre uno studio (Jacobson e Frye) su donne non spostate, con un basso livello d'istruzione e prossime ad avere un figlio, dimostra che dopo un anno dalla nascita, l'attaccamento misurato con la Q-sort risulta più insicuro su 2 sottoscale (ma non a livello globale) verso le madri che non hanno ricevuto supporto sociale.
In un altro studio (Lieberman, Weston, Pawl) invece, ci si è avvalsi del supporto alla madre tramite una psicoterapeuta, dimostrando ancora una volta che chi aveva ricevuto supporto aveva poi dei figli più sicuri, cosa che però dopo 24 mesi poteva cambiare in peggio, forse a causa del fatto che alcuni bambini non avevano interiorizzato sufficientemente il processo educativo.



Conclusioni


Non ci sono motivi sufficienti per credere che il temperamento eserciti un impatto diretto sull'attaccamento sicuro.
Si pensa però che le influenze distali possano esercitare il loro impatto agendo sui processi più prossimali, come le interazioni genitore-bambino, perchè si pensa che soprattutto attraverso l'esperienza diretta del bambino con il caregiver prenda forma il legame di attaccamento.
Ci sono cmq incongruenze tra diversi risultati di alcune ricerche ed alcuni autori affermano che bisogna considerare contemporaneamente i fattori di stress e le possibili fonti di supporto (rischio e fattori protettivi).
I rischi possono essere compensati dalle specifiche risorse dell'individuo, ma quando si accumulano i fattori di rischio si può avere un esito negativo se non si ha il supporto di nessuno.
Alcune ricerche dimostrano che il tasso di sicurezza tende a diminuire con l'aumentare del numero dei fattori di rischio, e che l'insicurezza è molto più probabile in presenza di 3 o 4 fattori di rischio rispetto a solo 2.
Da solo nessuno dei componenti del punteggio di rischio creato su base additiva, produce differenziazione tra legami di attaccamento insicuro e sicuro, questo effetto emerge unicamente quando si considera la combinazione delle singole componenti.
Secondo Bronfenbrenner, i principali effetti ad essere prodotti sono probabilmente le interazioni stesse.


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