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lunedì 30 aprile 2018

Andare a vivere in Thailandia: Pro e Contro

La Thailandia è, nell'immaginario collettivo, un paradiso di spiagge incontaminate, acque cristalline, animali esotici, e vita a basso costo.
Tutto questo è relativamente vero, a partire ovviamente dalle acque cristalline e dalle belle spiagge, ma vivere in Thailandia, come del resto in ogni altro posto del mondo, comporta anche dei lati negativi, e di sicuro anche in questo caso vale il detto: "non è tutto oro ciò che luccica".

Andare a vivere in Thailandia: Pro e Contro

Se siete capitati su questo post dopo magari aver letto qualche articolo clickbait in cui si afferma che in Thailandia si vive con 500 euro al mese (o anche meno), preparatevi alla cruda realtà.
Questo post ovviamente non ha l'ambizione di affermare la verità assoluta sull'argomento, e rispetto all'articolo sulla vita nelle Filippine o a quello sulle Canarie, è anche tecnicamente meno approfondito, ma diciamo che può lo stesso servire per farsi un'idea del costo della vita in Thailandia e dei vantaggi e svantaggi nel decidere di affrontare un trasferimento in questo meraviglioso quanto particolare paese.


Andare a vivere in Thailandia: Pro e Contro


La crisi e l'insoddisfazione generale stanno portando sempre più italiani a desiderare di fuggire all'estero, specialmente nei paesi con mare e clima tropicale.
La Thailandia è una delle mete più ambite per chi sogna di ritirarsi su una spiaggia con sabbia finissima e sole tutto l'anno.
Ma la Thailandia non è solo questo, è anche natura incontaminata, selvagge foreste, templi dorati, e futuristiche città.
Bangok ad esempio, è una città dove non manca niente, con uno skyline che in quanto a numero di grattacieli batte anche le nostre più ricche città.

Fatte queste piccole premesse sulla varietà di questo meraviglioso paese, vediamo subito di elencare i pro ed i contro di trasferirsi a vivere in Thailandia.

Thailandia Pro e Contro

Pro


Clima
Come spesso accade in questo genere di articoli, al primo posto tra i pro c'è il clima.
Soprattutto per chi vive nel nord Italia, un luogo dove fa sempre caldo è il massimo dell'aspirazione.
Scordatevi dunque la neve ed i maglioni in Thailandia, perchè anche nel periodo meno caldo dell'anno, non proverete mai più quella sensazione di freddo che vi taglia la faccia.
Certo, essendo un clima tropicale la Thailandia è soggetta alla stagione delle piogge, ma per quanto violente possano essere di solito non durano a lungo, e comunque ripeto... non fa freddo!
Inoltre, rispetto al clima delle Filippine, qui gli uragani devastanti sono decisamente meno frequenti.

Costo della vita
Per quanto possiate sentire lamentarsi dalla mattina alla sera i cosiddetti expat, del fatto che il Baht ogni anno aumenti di valore rispetto all'Euro, il costo della vita in Thailandia è inferiore a quello dell'Italia.
Certo, anche in questo caso dipende da come si vuole vivere, ma se non pretendete di vivere in un quartiere lussuoso di Bangkok, o in una zona troppo turistica sul mare, se non ambite ad andare al ristorante tutti i giorni, diciamo che una pensione media italiana vi basta ed avanza.
Poi bisogna anche mettere in conto spese extra che in Italia non avreste, tipo l'assicurazione sanitaria o spese burocratiche per visto e pratiche varie, ma iniziate anche a scalare il costo del riscaldamento che lì non serve, e fatevi un po' quattro conti.
In Thailandia non si vive con pochissimo come affermano certi siti, ma non costa neanche più dell'Italia come affermano certe persone... dipende tutto da una serie di compromessi e dallo stile di vita che si ambisce ad avere.
Se poi si è pensionati, mettiamoci anche una pensione al lordo, tassata con le tasse locali, decisamente inferiori a quelle italiane.
Già la sola frase "meno tasse in Thailandia" fa venir voglia di preparare la valigia, lo so, ma prima di correre all'aereoporto, leggete anche i contro ;)
Ad esempio sul discorso pensionati all'estero, da un po' di tempo lo stato italiano sembra che stia cercando di far finire la pacchia a molti, quindi meglio informarsi bene prima di prendere decisioni, perchè le leggi cambiano spesso, e quasi mai a favore del contribuente.

E' facile fare azienda
In Thailandia è decisamente più semplice aprire un'azienda, ed anche meno costoso.
I tempi sono più snelli, anche se potrebbe sempre valere il discorso già visto nelle Filippine sulla proprietà delle aziende e dei terreni.
Poi considerate anche che la manodopera lì costa molto meno, ma che ovviamente come contro, ad esempio, gli incassi non saranno proprio come quelli di un ristorante in Italia.
Qui però do il solito consiglio a chi si improvvisa imprenditore dopo aver fatto l'impiegato tutta la vita come lavoro: valutate bene cosa state facendo!
Studiate bene la zona che scegliete, se ci sono altre attività come la vostra, se c'è abbastanza turismo, ecc... e soprattutto cercate di immaginare che non sarete di certo gli unici ad avere avuto l'idea di aprire una pizzeria in Thailandia.
Se poi ambite ad un posto da lavoratore dipendente in Thailandia, fatta eccezione su certi tipi di lavoro, preparatevi a stipendi molto bassi.
Diverso è invece lavorare per una società italiana con sede in Thailandia, dove potreste godere di un buon stipendio e vivere in un posto meno caro del bel paese.

Natura
Se vi piace la natura, la Thailandia è sicuramente il posto che fa per voi.
Foreste incontaminate, scimmie, elefanti, e tanto altro ancora vi aspettano in questo bellissimo paese.
Certo, bisogna anche mettere in conto di dover poter avere a che fare con ragni giganti e serpenti velenosi, ma se la cosa non vi spaventa, allora la natura è sicuramente un punto a favore di questo paese.

Ora purtroppo, veniamo ai motivi per cui è meglio non vivere in Thailandia...


Contro


Cibo
Si, da turista è bello assaggiare i tipici piatti thailandesi, ma farlo tutti i giorni dell'anno farebbe al caso vostro?
E' vero che in Thailandia è anche pieno di ristoranti italiani e che nessuno vi obbliga a mangiare ogni giorno thailandese, ma è anche vero che per mangiare con ingredienti d'importazione si rischia di spendere anche più che in Italia.
Non sto dicendo che la cucina thailandese fa schifo, sia chiaro... diciamo solo che è diversa dalla nostra e che va prima assaggiata ed un po' sperimentata, prima di poter essere apprezzata al 100%.
Poi, essendo l'Italia la capitale mondiale del buon cibo, diciamo che quasi ogni paese a confronto con lei perde, e che quindi il cibo nella maggior parte dei casi va nei contro di un trasferimento all'estero.

Delinquenza
Ecco un tasto veramente dolente, la delinquenza e la micro criminalità.
Un tempo si diceva che la Thailandia era la terra del sorriso, oggi invece, almeno a giudicare dai commenti degli italiani che ci vivono, e dai numerosi fatti di cronaca nera che si leggono online, le cose sembrano essere un po' cambiate.
Innanzitutto c'è da considerare che per alcuni turisti la Thailandia è prevalentemente una meta di sballo, con alcool, droghe leggere, e prostituzione, e che quindi diciamo che già di nostro non importiamo la crema della crema.
Attenzione però, chi pensa di andare in Thai per fare casino, sopratutto giovani che amano ubriacarsi e far baldoria, deve tenere bene a mente che non ci si trova nel proprio paese, e che una mancanza di rispetto lì può finire molto male.
Non sono rari infatti i video in rete di scene di risse da venti persone contro uno, e comunque anche la polizia non ci va giù molto leggera con chi non rispetta il paese che lo ospita.
Ad esempio, anche calpestare una banconota con sopra stampata la faccia del Re thailandese, può essere un atto che comporta la galera.
Comunque, anche tralasciando il discorso di chi un po' se la va a cercare, ed evitando anche di parlare della criminalità di alcune zone di Bangkok, visto che ormai pure le nostre grandi città non sono più molto sicure, purtroppo ci sono anche casi di gravi crimini contro turisti in zone turistiche apparentemente sicure.
Una su tutte: provate a cercare su google la triste storia accaduta nella bellissima isola di Koh Tao, dove sembrano esserci dei retroscena a dir poco inquietanti.
Ad ogni modo, già evitare comportamenti a rischio e zone pericolose in orari notturni, può aiutare a sopravvivere in Thailandia senza problemi.

Sicurezza stradale
La sicurezza stradale è sicuramente un problema non da poco in Thailandia.
Molti sono gli incidenti, spesso mortali, in parte dovuti alla guida imprudente ed un po' folle di alcuni thailandesi, in parte purtroppo anche per colpa dei turisti.
Su diverse isole infatti, affittano scooter e motorini a giovani che vanno a sballarsi e poi si schiantano, o che semplicemente sottovalutano la difficoltà di certe strade con tornanti e curve a gomito.
Basta un attimo di distrazione, o incontrare la persona sbagliata, che una vacanza può trasformarsi in tragedia.
Se ci si vive ci si abitua alla guida un po' sportiva del posto, ma bisogna sempre stare molto attenti.
Se poi parliamo delle buche e delle strade malandate, o anche di marciapidi con lavori in corso con standard di sicurezza più bassi dei nostri, diciamo che a differenza delle Canarie, la Thailandia è decisamente meno pensionato friendly.

Sanità privata
Si è vero, magari è di buon livello, ma la sanità privata è comunque un costo aggiuntivo di cui tener conto, e quindi un punto a sfavore per chi vuole vivere in Thailandia.
Immaginiamo di aver pagato le tasse per tutta una vita, ed una volta raggiunta la pensione, quando si è un po' più acciaccati, bisogna pagare per avere le cure mediche.
Chi rimane in Italia non ha questi problemi, certo, però è anche vero che se in Italia si vuole fare subito una visita importante, ci si può pure scordare della sanità pubblica e bisogna pagare rivolgendosi al privato.

Distanza dall'Italia
Si lo so, è un controsenso dire a chi scappa dal bel paese che la distanza dall'Italia è un contro, però di fatto lo è.
Prima di tutto l'enorme distanza, che si traduce in molto tempo, è un problema in caso di rientri d'urgenza.
Poi, anche ammettendo che non si avrà mai il mal d'Italia, la distanza dai propri parenti è sempre un problema.
Se ci si trasferisce così lontani come in Thailandia, occorre mettere in conto che, o ci si rifà una nuova famiglia, o ce la si porta dietro, oppure si corre il rischio di rimanere soli in caso di bisogno.

Lingua
Tra i vari contro di vivere in Thailandia non poteva certo mancare la lingua.
Si, per fortuna l'inglese lo parlano quasi tutti, almeno tra i giovani, però se non si impara il thailandese si correrà sempre il rischio di non capire tutto ciò che viene detto, magari anche alle nostre spalle.
La lingua locale, parlata e scritta, è molto difficile, quindi impararla richiede uno sforzo enorme, uno sforzo quasi impossibile dopo una certa età, a mio avviso.

Razzismo e differenze culturali
Hai mai sentito il termine farang?
Farang è una parola usata in Thailandia come dispregiativo verso i turisti stranieri.
Con questo non voglio dire che in Thailandia sono tutti razzisti, anzi, c'è tanta gente cordiale ed ospitale, però in linea generale, se si compie questa scelta troppo tardi si rischia sempre di rimanere uno straniero in terra straniera.
Le differenze culturarli poi non aiutano di certo, soprattutto per chi ha a che fare con i thailandesi per lavoro: c'è chi afferma che con loro ci vuole una pazienza da santi.


Conclusioni


Questa era una breve carrellata di pro e contro di vivere in Thailandia.
Non ho elencato tutti gli aspetti positivi di questo paese, così come non ho elencato tutte le note dolenti, dato che certe cose sono anche soggettive.
Sperò però di aver aperto gli occhi a chi immaginava questa terra come un paradiso terrestre a basso costo, perchè purtroppo non lo è più da molto tempo.
Con questo non voglio dire che la Thailandia sia un brutto posto, e soprattutto non voglio scoraggiare nessuno.
Ci sono infatti molti italiani che si sono trasferiti in Thailandia e che stanno anche bene, semplicemente però, questo non è un paese per tutti.

martedì 27 febbraio 2018

I Promessi Sposi Android

Chiunque abbia frequentato almeno un anno di scuola, di certo conosce il romanzo storico di nome "I promessi Sposi".
L'autore di quest'opera letteraria è il famosissimo Alessandro Manzoni.

Ma bando alle banalità, se sto scrivendo questo post è per presentarvi la mia ennesima App per android.
Si tratta di una simpatica applicazione che vi consentirà di ascoltare tutti e 38 capitoli (più l'introduzione) de I promessi sposi, usando semplicemente il vostro cellulare/tablet, e la connessione ad internet.


I Promessi Sposi per Android


Potrete trovare questa fantastica app per android nel play store di google, al seguente indirizzo:
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.oggieunaltropost.i_promessi_sposi

Vi basterà scaricare ed installare questa leggerissima applicazione, per essere subito pronti a fare un tuffo nel passato, in una Milano con la peste... brrr...


Come usare I Promessi Sposi App Android


Il funzionamento di quest'app è molto semplice.
Non appena aperta, cliccate sul bottone Ascolta un capitolo, per poter subito selezionare uno dei fantastici audio capitoli di quest'opera.

I Promessi Sposi Android

Dopo aver cliccato sul capitolo desiderato, partirà subito il player, che pescherà i suoi dati direttamente da youtube, da un mio video post.
Se per caso non si dovesse sentire l'audio, alzate il volume del cellulare, e se necessario cliccate anche sul bottone Riattiva l'audio.

Per poter mettere in pausa il video, cliccare sul video, e poi sul bottone della pausa.
Potrete anche mettere il filmato a tutto schermo volendo, ma diciamo che a parte l'ascolto non c'è molto da vedere in questo caso :)
Infine, per cambiare capitolo, cliccare sul tasto Home e ripetere il percorso dall'inizio.

Ascolta i promessi sposi

La vera forza di quest'app però, rispetto ad un ascolto diretto da youtube, è che è possibile anche spegnere il display del telefono, che tanto l'audio continuerà a sentirsi.
Ovviamente se avete delle cuffie, potrete ascoltare un intero capitolo anche in metropolitana.

Spero che l'app i promessi sposi per android vi possa essere d'aiuto per preparare qualche esame, o anche solo per cultura generale... o perchè no, anche solamente per passare il tempo.


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martedì 6 febbraio 2018

Amici IMEI (android)

Una cosa che ogni tanto capita di vover sapere, è il proprio numero di imei.
L'imei è infatti quel codice numerico che identifica univocamente un terminale mobile, la cui sigla vuol dire letteralmente: "International Mobile Equipment Identity".

Ci sono diversi modi per conoscere l'imei.
Ad esempio è possibile cercarlo nelle impostazioni del proprio tefefono, impostazioni che però possono cambiare da versione a versione.
Poi c'è un metodo universale per scoprire l'imei, usando un codice numerico, come spiegato in questo post.

Infine c'è un metodo innovativo, a portata di click oserei dire, ovvero utilizzando un'app per android presente sul market di android, il cui nome è Amici Imei.


Amici IMEI


Qui di seguito il link per scaricare questa simpatica app per cellulari android:

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.thunkable.android.oggieunaltropost.amici_imei

I più esperti di cinema avranno sicuramente subito colto la citazione del titolo di questa app.
"Amici imei" è infatti un titolo omaggio alla trilogia di film amici miei, una vecchia commedia cult italiana.

L'applicazione in sè non ha certo bisogno di spiegazioni, dato che basta lanciarla per ottenere subito il numero di imei del proprio dispositivo.
Volendo poi è possibile copiare il codice ottenuto negli appunti, cliccando su Copy, in modo da farne quello che si vuole, oppure è anche possibile condividerlo cliccando su Share.

Amici IMEI (android)

Che altro dire se non: l'ho fatta io quindi scaricatela subito tutti perchè è bellissima :p


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Inoltre, la seguente applicazione utilizza le funzioni del dispositivo mobile per individuare il numero imei, ma non ne fa uso in alcun modo, nè condivide questo dato personale con terze parti.
L'utilizzatore avrà comunque la possibilità di fare ciò che vuole dell'imei ricavata tramite questa app.

mercoledì 31 gennaio 2018

Torcia luminosa (app android)

Torcia luminosa è la mia ultima app per android.
Anche se ormai quasi tutti i nuovi device hanno la funzionalità torcia integrata nel menù principale, quest'app ha lo stesso motivo d'esistere, in quanto consente di utilizzare delle funzionalità in più rispetto alla normale torcia di android.

Vediamo subito come funziona questa simpatica applicazione gratuita per cellulare.


Come usare "Torcia luminosa" per Android


Per poter usare quest'app, basta scaricarla gratuitamente dal play store di google, da questo indirizzo:

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.thunkable.android.oggieunaltropost.torcia_luminosa

Il funzionamento di torcia luminosa è molto semplice.
Non appena il programma viene avviato, il flash della fotocamera si accende e genera la luce.
Quindi se ti trovi al buio e non sai come fare, ti basta avere sottomano quest'app per rimediare con un solo click.
Potrai in qualsiasi momento accendere e spegnere la luce cliccando sulla torcia.

Torcia luminosa (app android)

Le altre funzionalità di quest'app sono, la funzione Blink e la funzione SOS.

Blink consente di far lampeggiare il flash del cellulare a cadenza fissa, come una strobo da discoteca per intenderci.

La funzione SOS invece, è un vero e proprio messaggio d'aiuto, una richiesta di soccorso mandata in una sorta di codice morse, sempre tramite la luce.
Esiste infatti un segnale universale per poter chiedere aiuto con la luce, e questa app si comporta in modo tale da far notare il proprio cellulare al buio e far capire che c'è qualche problema... ovviamente solo se chi vi vede sa come leggere il messaggio luminoso.

Tutte queste funzionalità, compresa la semplice funzione torcia normale, possono essere disattivate semplicemente ricliccando sul bottone con le quali le avete attivate.

E' tutto, correte subito a scaricare la mia applicazione :)


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Non viene fatta alcuna foto o salvato alcun dato personale di chi utilizza quest'app.

lunedì 29 gennaio 2018

Indovina il numero (Gioco per Android)

Indovina il numero è un app per android semplice quanto simpatica.
Lo scopo del gioco è infatti quello di indovinare il numero estratto dal tuo cellulare, e vincere così la partita.
Nel play store ci sono milioni di applicazioni per smartphone, e questa è una di quelle uscite nel 2018.

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.thunkable.android.oggieunaltropost.indovina_il_numero



Come giocare al gioco "Indovina il numero"


Giocare ad "Indovina il numero" è molto semplice.
Dopo aver scaricato ed installato quest'app, basta lanciarla per incominciare subito la partita.

Prima di tutto occorre scegliere il livello di difficoltà, che può andare dal facile al difficile.

Indovina il numero (Gioco per Android)

Dopo aver selezionato la difficoltà, inizia la partita vera e propria.
Ti basterà cliccare sul numero che pensi che sia estratto per vedere subito se hai vinto o perso.
L'app, oltre a segnalarti la risposta del momento, tiene traccia anche delle precedenti risposte, e questo significa che potrai vedere in tempo reale come stai andando.

clicca su un numero

La percentuale delle risposte sbagliate rispetto a quelle corrette potrà dunque farti capire e riflettere su quanto sei fortunato.
Se poi vuoi azzerare il punteggio di un livello, ti basterà cliccare sul bottone reset, per azzerare così tutte le statistiche.

Sei dunque pronto a sfidare la fortuna?
Scarica questa fantastica app per android cliccando sul link qui sotto.

>> Scarica "Indovina il numero" <<



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mercoledì 17 gennaio 2018

Youtube 2018: nuovi requisiti di monetizzazione

Purtroppo il 2018 porta delle brutte notizie per tutti gli aspiranti youtubers.
Se avete già un canale avviato nessun problema, continuerete a fare soldi come prima grazie alla monetizzazione di youtube.
Se però il vostro canale non è ancora famoso, allora forse dovrete dire addio per un po' alla tanto sudata paghetta mensile.

Dal 20 febbraio 2018 infatti, se il vostro canale non ha raggiunto, o non raggiunge più, due specifici requisiti, perderete in automatico la monetizzazione.
Più precisamente, quello che si perde è la partnership con youtube, e di conseguenza verrà tolta dal vostro canale anche la monetizzazione dei video, oltre che le schede e le schermate finali.

Vediamo subito di capire quali sono questi requisiti per poter continuare a guadagnare con youtube.

Youtube 2018: nuovi requisiti di monetizzazione


Primo requisito per non perdere la monetizzazione: 1000 iscritti


Se prima avere 1000 iscritti voleva dire soltanto poter attivare la superchat e la sponsorizzazione con partner esterni, ora se il proprio canale non ha almeno mille iscritti, si può dire addio ai propri guadagni su youtube.


Secondo requisito: 4000 ore di visualizzazioni negli ultimi 12 mesi


Questo secondo me è il requisito più penalizzante, perchè vi costringe ad essere costantemente attivi sul vostro canale.
Se infatti i vostri video in totale non riceveranno almeno quattromila ore di visualizzazione in un anno, perderete in automatico la partnership con youtube.


Cosa comportano questi nuovi paletti sul tubo?


Semplicissimo, tutti i canali piccoli non potranno più guadagnare niente, a favore ovviamente dei grandi canali.
Se quindi la vostra idea era quella di fare un po' di soldi senza impegno, magari caricando valangate di video, puntando più sulla quantità che sulla qualità, ecco che la cosa diventerà decisamente più ardua.
Inoltre così, se non vi interessava fidelizzare il vostro pubblico ma fare video per tutti, magari puntando più a chi arrivava in maniera random da google, ora sarete costretti a puntare un po' di più sulle iscrizioni.

Il mio canale ad esempio tende a parlare di un po' di tutto, quindi una persona che capita qui, anche se vede un video che gli piace, magari non si iscrive al canale, perchè probabilmente quello è l'unico filmato che tratta quell'argomento.
Va da sé che così si tende a far forzare un po' la mano ai vari creators, che ora si vedranno costretti a cambiare il loro modo di lavorare.


Come riacquisire la monetizzazione persa


La buona notizia è che se anche perdete la monetizzazione perchè non avete ancora raggiunto questi due requisiti, potrete rifare la richiesta di partnership con youtube non appena il vostro canale soddisferà nuovamente i requisiti minimi.
Il contro è che purtroppo potrebbero volerci anche due settimane affinchè la vostra pratica venga esaminata... e come si dice, il tempo è denaro!
Inoltre, se per qualche motivo manderete la richiesta e nel frattempo perdete uno dei requisiti minimi, allora questa verrà respinta, e dovrete aspettare addirittura un mese per poterla rifare.

Insomma, il 2018 purtroppo ha portato per tutti gli aspiranti youtubers, davvero delle brutte notizie.
Già da non troppo tempo i requisiti minimi per la monetizzazione erano stati alzati, speriamo quindi che youtube tra un po' di tempo non alzi nuovamente l'asticella, perchè ogni volta è sempre più dura!

martedì 16 gennaio 2018

Il vero motivo per non trasferirsi alle Canarie

Dopo aver fatto un post che parla dei pro e dei contro di trasferirsi alle Canarie, ed uno specifico post solo sui pro, è venuto il momento di parlare dell'unico vero contro di vivere alle Canarie.
L'argomento che andrò ad illustrare a breve, a mio avviso, basta ed avanza per scoraggiare la maggior parte delle persone che hanno pensato almeno una volta di mollare tutto e di andare a stare al caldo delle isole Canarie.

Vediamo subito nel dettaglio di illustrare questo grandissimo contro.

Il vero motivo per non trasferirsi alle Canarie


Il vero motivo per non trasferirsi a vivere alle Canarie


Senza fare ulteriori giri di parole, il principale motivo per cui non consiglio di andare a vivere alle Canarie, è... rullo di tamburi... il lavoro!

Se siete ricchi, o pensionati con un discreto gruzzolo alle spalle, potete anche saltare questo articolo, e valutare solo gli aspetti logistici di un eventuale trasferimento alle Canarie.
Se invece per campare avete bisogno di lavorare, prima di prendere armi e bagagli e partire, fermatevi un attimo a riflettere.

Che Tenerife, Fuerteventura e Gran Canaria non siano più come un tempo, questo ormai è noto a tutti.
Il web è infatti pieno di video e post che spiegano che gli affitti sono lievitati, tanto da raggiungere in alcuni casi quelli delle grandi città italiane.
La differenza però, è che in Italia un lavoro ben pagato lo puoi anche trovare se sei laureato, alle Canarie la cosa è decisamente più ardua.

La prima cosa che dovrebbe scoraggiare chi vuole andare a vivere alle Canarie, sono gli stipendi bassi.
Spesso e volentieri ben al di sotto dei 1000 euro, cifra che risulta non sufficiente se poi dovete pagare un'affitto superiore agli 800 euro.

Per cercare di far calare il costo della vita alle Canarie, occorre quindi spostarsi a vivere fuori dalle zone turistiche, per trovare affitti di case a prezzi più abbordabili.
Se poi però si deve lavorare come cameriere in una zona turistica, diventa tutto più scomodo.
Per fortuna che la benzina effettivamente costa ancora poco, e che quindi spostarsi alle Canarie costa meno. Non sottovalutiamo però il traffico ed il tempo libero che viene perso per gli spostamenti.

La seconda cosa che dovrebbe scoraggiare chi vuole trasferirsi alle Canarie, sono i contratti da lavoro precario.
Ebbene sì, se fuggite dall'Italia per la precarietà del lavoro, benvenuti in un luogo che vi farà rimpiangere il bel paese.
A parte il fatto che lavorare assunti da ditte Canarie non è cosa semplicissima rispetto a trovare un posto come cameriere (cosa comunque altrettanto non più semplice come un tempo), occorre poi ovviamente avere un'ottima conoscenza dello Spagnolo, oltre che magari sapere anche quelle lingue straniere che servirebbero pure per lavorare in Italia.

Dopo aver faticato dunque a trovare un posto di lavoro a Tenerife, magari il contratto sarà a tempo determinato, di un anno, 6 mesi, o anche meno.
Va da sè che se ambite ad una vita tranquilla, fatta di famiglia e bei progetti per il futuro, questo tipo di lavori non vi renderanno mai la serenità a cui aspirate.
Non sto ovviamente dicendo che alle Canarie non esistono lavori a tempo indeterminato e ben pagati, ma che è mediamente più difficile trovarli lì piuttosto che in Italia.

Parliamo poi del budget iniziale per poter vivere alle Canarie.
A causa della cattiva fama di cui godono alcuni italiani che vivono nelle isole, certi proprietari affittano casa solo se gli si da una grossa caparra e tot mesi d'anticipo.
Quindi non pensate di trasferirvi se in banca avete meno di 10.000 euro, perchè magari affinchè le cose inizino ad andare bene, potrebbero volerci diversi mesi, ed il budget potrebbe finire.

Se dunque siete dei ventenni che non hanno niente da perdere e volete vivere al sole ed al caldo, perchè no, se avete le spalle un po' coperte, provateci.
Seppur più difficile di 10 anni fa, è ancora fattibile trasferirsi alle Canarie e riuscire a viverci dignitosamente.
Se però siete più grandicelli ed in Italia avete già un lavoro fisso, difficilmente la cosa vi conviene.
Molti infatti si improvvisano imprenditori di se stessi, aprono bar, ristoranti, gelaterie, senza mai aver fatto quel lavoro.
A mio avviso questo è, per la maggior parte dei casi, un fallimento annunciato.

Tornando infine a parlare di affitti alle Canarie, purtroppo è vero che ormai il costo di tale pratica è aumentato esponenzialmente rispetto a 10 anni fa.
Quello che però non è al passo con gli affitti, è lo stipendio medio alle Canarie.
Questo vuol dire che anche se sigarette, benzina, ed acqua costano poco, la casa non di proprietà vi toglierà gran parte dello stipendio, ed il restante vi andrà via in spesa, elettricità, tasse e sanità.

A conti fatti quindi, a meno che non si abbia un buon stipendio, non si sta poi così bene alle Canarie, e chi ci vive da un po' magari ha comprato casa già da parecchio tempo, trovando un buon compromesso tra entrate ed uscite.

Attenzione dunque a pensare di fuggire dalla crisi italiana puntando sulle Canarie, perchè non sono certo la soluzione migliore (a differenza magari del nord Europa).
Se invece cercate in queste isole un luogo dove svernare, avendo una pensione normale e la possibilità di comprare casa, allora tutto cambia. Ed anche se pure in questo caso non mancano i contro, a mio avviso sono inferiori ai pro.

Come si dice in questi casi... suerte!