mercoledì 15 agosto 2018

Mery per sempre

Mery per sempre é un film drammatico del 1989 diretto da Marco Risi, con Michele Placido, Claudio Amendola, Francesco Benigno, Alessandra Di Sanzo, Tony Sperandeo, Giovanni Alamia, Roberto Mariano, Maurizio Prollo, Luigi Maria Burruano.

Mery per sempre
Trama

Il professor Marco Terzi, appena trasferito da Milano, viene mandato come docente nel carcere minorile di Palermo.
In questa struttura il professore avrà a che fare con giovani decisamente difficili, alcuni dei quali senza la minima intenzione di voler apprendere qualcosa da lui.
Tra i vari ragazzi, il capo e più bullo è un certo Natale, un vero duro che darà filo da torcere al professor Tanzi, mancandogli continuamente di rispetto e deridendolo davanti ai suoi compagni di classe.


Recensione

Mery per sempre è un film cult del 1989, una pellicola tutta italiana diretta da Marco Risi, con protagonista un bravissimo Michele Placido.
La trama tratta le difficoltà dei docenti che devono insegnare in certi istituti correzionali, dove alcuni alunni sono interessati a costruirsi un futuro con la formazione offerta dallo stato, mentre altri vogliono solo scontare la pena e divertirsi.
Film molto toccante e ben fatto, che non annoia mai e che a tratti commuove.
Chi finisce in questi ambienti di solito non è un santo, si sa, ma ci sono anche ragazzi che hanno sbagliato, che finiscono per diventare vittime di bulli e giovani senza futuro.
Se non avete mai visto "Mery per sempre", correte a guardarlo almeno una volta, perchè nonostante gli anni questo è un film che colpisce sempre.


Curiosità su Mery per sempre


L'attore che interpreta Antonio Patanè, Roberto Mariano, è spirato nel 1990 in un incidente aereo a Tenerife, proprio dopo che aveva finalmente vinto la miseria grazie al successo del film.
Sullo stesso volo doveva trovarsi anche l'attore che interpretava Giovanni Trapani (King Kong), Salvatore Termini, che si è salvato grazie al fatto di aver perso l'aereo perchè arrivato in ritardo all'aeroporto.


Link alla scheda del film su wikipedia

martedì 14 agosto 2018

Togliere la password della SIM su Android

Ti è mai capitato di avere un cellulare aziendale con settata la password della sim? O anche se il tuo telefono non è aziendale, magari tu o qualcun altro ha settato una parola d'ordine ad ogni riavvio dello smartphone per poter utilizzare la sim inserita.

Ecco, indubbiamente questa è una sicurezza in più, un modo per proteggere al meglio i nostri dati e contatti da mani ed occhi indiscreti.
Ci sono però casi in cui questa operazione risulti un fastidio o un qualcosa di rindondante.
Poniamo ad esempio di aver già messo sul nostro cellulare il blocco pin ed il blocco con impronta digitale, dover mettere un'ulteriore password ogni volta che si accende il telefono può risultare alla lunga una inutile seccatura.

Vediamo dunque come rimuovere questo vincolo.


Come togliere la password della SIM su Android


Per poter disabilitare il controllo password sim su un cellulare con sistema operativo android di ultima generazione (es. android 7 o 8), basta compiere le seguenti azioni:
  1. Entrare in Impostazioni
  2. Cliccare su Schermo blocco sicurezza
  3. Cliccare su Altre impostazioni di sicurezza
  4. Cliccare su Configura blocco SIM
  5. Defleggare la voce Blocca scheda SIM

Togliere la password della SIM su Android

Se richiesto, immettere il pin di sicurezza della sim.
Questo controllo finale serve ovviamente per impedire che chiunque prenda il tuo telefono possa sbloccare la password della sim senza conoscerla.

In linea generale, il mio consiglio è quello di tenere attivo almeno un controllo con password come blocco telefono, che sia sulla sim o tramite pin d'accesso.
Certo è anche vero che se si toglie la password alla sim, questa può essere inserita ed usata in qualsiasi altro telefono, quindi se ti rubano il cellulare poi devi correre a far bloccare la sim dal tuo gestore, prima che il ladro faccia costose chiamate con il tuo numero!

PS ovviamente questa procedura può essere eseguita anche per mettere la password alla sim su android, basta solo fleggare la spunta blocca scheda sim.

lunedì 13 agosto 2018

I gradi della 'ndrangheta

La 'ndràngheta, conosciuta anche come Santa, è un'organizzazione criminale italiana di connotazione mafiosa originaria della Calabria.
La 'ndràngheta è l'unica mafia presente in tutti i continenti del mondo, attiva in 30 nazioni, con 400 cosche e con circa 60.000 affiliati.

Vista la vastità della sua rete ed il numero di uomini, nel tempo questa organizzazione criminale ha affinato la sua struttura gerarchica, definendo una sorta di piramide del potere malavitoso.

I gradi della 'ndrangheta


I gradi della 'ndrangheta


Qui di seguito sono elencati i gradi dell'ndrangheta, dalla posizione più alta alla più bassa:

  1. Conte Ugolino
  2. Infinito
  3. Mammasantissima o Mamma
  4. Bartolo
  5. Stella
  6. Crociata
  7. Padrino o Quintino
  8. Quartino e trequartino
  9. Vangelo
  10. Santa

Va da se che per raggiungere la vetta della scala gerarchica della ndrangheta, il rango di Conte Ugolino, servono molti anni di vita criminosa e tanta tanta fortuna.
Spesso in queste organizzazioni criminali i vertici non si scoprono fino a quando non vengono presi, in quanto la vera dote che serve di solito per poter ambire al comando assoluto, è quella di passare sotto i radar della legge.

domenica 12 agosto 2018

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Il dono della saggezza (barzelletta)

Una massima sulla saggezza (barzelletta):

Un angelo appare ad un ragazzo, che è sempre stato molto buono e generoso con il prossimo.
Gli dice che è giunto a lui per premiarlo, e che il Signore gli farà scegliere tra tre possibili doni: ricchezza, saggezza e bellezza. 

Senza alcuna esitazione, il ragazzo sceglie la saggezza.
- Fatto!!! - esclama l'angelo sparendo in un lampo di luce.
Il giorno dopo il ragazzo racconta quanto gli è accaduto ai suoi migliori amici.
- Wow, fantastico! Allora dicci qualcosa di saggio... - chiede uno di loro, curioso di sapere cosa significhi essere saggio.
Il ragazzo tace per un po', poi sospira ed esclama:
- Avrei dovuto prendere i soldi.

sabato 11 agosto 2018

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L'ultima cena (barzelletta)

Barzelletta sull'ultima cena:

Gesù chiama i suoi discepoli e dice loro:
"Domani faremo una cena e per movimentarla un po' chiedo ad ognuno di voi di portare un piatto particolare, dall'antipasto al dolce, senza che gli altri ne siano a conoscenza. In questo modo avremo una cena davvero a sorpresa".
Detto ciò, chiama a se i suoi discepoli più fedeli ed a ognuno di loro si rivolge dicendo: "Caro discepolo, tu porterai ...." in modo che gli altri non sentano.
Finalmente arriva il giorno della grande serata.
All'ora di cena, arriva Matteo con una pecora.
"Bravo Matteo" dice allora Gesù, "hai portato quanto ti avevo chiesto".
Quando arriva Paolo, Gesù esordisce: "Paolo! Bravissimo hai portato gli gnocchi ai quattro formaggi come ti avevo chiesto".
Poi guarda Marco e gli dice: "Marco complimenti, hai portato proprio l'antipasto che ti avevo detto".
A questo punto Gesù conta i suoi discepoli: 

"...nove, dieci..undici... ma accidenti, manca Pietro!"
Proprio in quell'istante, dall'esterno si sente un autoradio che trasmette a tutto volume musica di Gigi D'Agostino.
Gesù con i suoi discepoli esce a vedere che cosa succede.
Con una frenata rumorosissima ha appena parcheggiato una macchina da corsa turbo dai colori frizzanti, con cerchi in lega, e piena di adesivi.
Pietro scende dal lato passeggero, mentre dal lato guidatore si scorge un tipo con la camicia bianca aperta fino all'ombelico, tutto pieno di piercing d'oro, anellazzo d'oro al mignolo con testa di cobra, capelli unti e lui sudato, sigaretta sopra l'orecchio e stuzzicadenti in bocca.
Gesù allora scatta gridando:
"Pietro, il TORRONE!! Ti avevo chiesto, il TORRONE!"

venerdì 10 agosto 2018

Star Wars: Gli ultimi Jedi

Star Wars: Gli ultimi Jedi è un film fantascienza del 2017 diretto da Rian Johnson, con Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong'o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson.

Star Wars: Gli ultimi Jedi

Trama

Siamo in un ipotetico futuro in cui un'organizzazione oscura chiamata Primo Ordine governa l'intero universo grazie al potere delle armi ed alla forza, intesa come potere jedi.
A capo di questo potente esercito c'è l'oscuro signore Snoke, aiutato dal suo apprendista Kylo Ren, il figlio del pilota Han Solo e del generale Leia Organa, entrambi invece appartenenti alla resistenza.
Dopo la morte di Han per mano di Solo, la giovane apprendista Jedi Rey si reca su un pianeta segreto dove vorrebbe ricevere lezioni dal famoso maestro jedi Luke Skywalker, il quale però si è isolato completamente dal resto del mondo.
Solo se Luke tornerà sul campo, la resistenza potrà avere qualche speranza di sconfiggere il potente esercito del primo ordine.

Recensione

Star Wars: Gli ultimi Jedi, AKA Guerre stellari 8, è un film di fantascienza del 2017 diretto da George... ehm no, da Rian Johnson.
George Lucas infatti ha lasciato da tempo la serie da lui creata, quantomeno dal ruolo di regista.
In questa nuova trilogia, di cui gli ultimi jedi è il seguito di il risveglio della forza, si cerca di andare avanti con la storia narrata dalla prima originale ed inimitabile serie.
Senza per forza partire prevenuto contro i sequel ad oltranza che rovinano i film cult, c'è sicuramente da dire che la prima cosa che salta all'occhio in queste pellicole e il poco feeling dei personaggi.
Si, idee originali nella storia, ma buchi grandi come una casa nella trama.
Per farla breve: non si può far apparire dal nulla un super jedi oscuro capo dei cattivi di nome snoke senza dire nulla su di lui. Da dove viene? Quanti anni ha? Come ha acquisito la forza? Chi era il suo maestro? Tutti interrogativi lasciati senza risposta.
Concludendo quindi, "Star Wars: Gli ultimi Jedi" è un film carino che i veri appassionati della serie comunque non possono non vedere, ma nulla di eccezionale.

Link alla scheda del film su wikipedia

giovedì 9 agosto 2018

Scaricare video streaming da openload

Se sei un amante dei film streaming online, legali e senza violazioni di copyright si intende, forse avrai notato che a volte è difficile guardarli senza che il filmato scatti un po' o addirittura si blocchi.
Ecco, in questi casi forse vale la pena di scaricare preventivamente l'intero filmato sul proprio pc, per poi poterlo visionare successivamente senza interruzioni di alcun tipo.

Oltre ai vari problemi di buffer e rispettivi salti video, un altro buon motivo per scaricare i video streaming su pc è quello che se non si possiede strumenti tipo chromecast, con lo streaming classico non si può vedere il filmato sul proprio televisore, ma solo su computer.
Se però si possiede un file avi o mp4, lo si può tranquillamente copiarlo su una chiavetta usb per poi visionarlo su un televisore anche di non nuovissima generazione.

Bene, fatte queste premesse, vediamo subito come compiere queste semplici azioni di download video streaming, nello specifico della piattaforma openload.


Come scaricare video streaming da openload


Se la piattaforma su cui sono presenti i video che di solito guardi in streaming è openload, eccoti subito spiegato come poter scaricare tutti i filmati che ti pare.
Ribadisco, utilizza questo tutorial solo su filmati che non violano il copyright, e ad ogni modo elimina i file scaricati dopo la visione.

Ecco qui di seguito i passaggi da seguire:
  1. Ottieni l'url di openload, idealmente qualcosa del genere https://oload.download/f/ex3b....
  2. Collegati al seguente sito web http://fordownloader.com/openload-downloader/
  3.  Incolla l'indirizzo di openload nell'apposito box
  4. Clicca sul bottone Download video
  5. Se necessario disabilita temporaneamente eventuali adblock, poi nella finestra che si aprirà clicca su Download
  6. Apparirà un nuovo box blu con scritto Free Download, cliccaci sopra per far partire il download del tuo browser

Scaricare video streaming da openload

openload download

Tutto qui.
Attendi con pazienza la fine del download e poi gustati il tuo filmato.
Questo sito in teoria rende più veloci gli scaricamenti dei filmati presenti su openload, o almeno a me è sembrato così :)
Il succo del discorso è che comunque questo tipo di operazioni è meglio non farle quando si intende vedere il film, ma prima.
Se infatti vuoi visionare un filmato una sera, meglio pensarci un po' prima, onde evitare soprese, perchè a volte anche con una fibra ottica super potente, il download può impiegarci anche diverse ore.

Per ribadire il fatto che questa guida non incita alla pirateria, cito un tipico esempio di utilizzo legale di openload.
Ad esempio, se un tuo amico vuole mostrarti dei filmati del suo matrimonio ma gli sta antipatico youtube, ecco che può caricarli semplicemente su openload e passarti l'url per la visione :p

mercoledì 8 agosto 2018

Aggiungere un motore di ricerca su Firefox

Tra le tante funzionalità del browser firefox ce n'è una davvero utilissima, ovvero il motore di ricerca personalizzabile.
Con personalizzabile però non intendo dire che la ricerca su google sia configurabile da firefox, ma proprio che è possibile installare dei motori di ricerca aggiuntivi in alternativa a google.

Mettiamo ad esempio che spesso usiamo cercare cose su youtube, oppure su maps, oppure su google immagini, ecco che avere la ricerca a portata di click può farci risparmiare un po' di tempo.
Vediamo subito come fare per configurare ff browser per essere più comodo da utilizzare.


Come aggiungere un motore di ricerca su Firefox


Per poter inserire uno o più motori di ricerca sul browser firefox, basta agire nel seguente modo:
  1. Cliccare in alto a destra nel box di ricerca standard di firefox, proprio vicino alla lente
  2. Dopo aver fatto aprire il menù a tendina con i motori di ricerca installati di default, cliccare su "Impostazioni ricerca"
  3. Scrollare la pagina fino a trovare la sezione "motori di ricerca in un click" e cliccare su "trova altri motori di ricerca"
  4. Adesso non resterà altro che cercare il motore di ricerca desiderato utilizzando gli opportuni filtri, ed una volta trovato, basterà entrarci dentro e poi cliccare sul bottone "Aggiungi a firefox"

Aggiungere un motore di ricerca su Firefox

Se necessario riavviare il browser.

Ecco dunque che con pochi click abbiamo aggiunto un nuovo motore di ricerca a firefox.
Per poterlo utilizzare basterà cliccare sulla lente e selezionarlo tra la lista.
Se poi vogliamo impostare un motore di ricerca come predefinito, basta rientrare in impostazioni ricerca e poi agire nell'omonima sezione "motore di ricerca predefinito".

Tutto quanto appena spiegato può essere meglio compreso guardando questo video:
https://youtu.be/1jeyXM34GVE



E' tutto!

martedì 7 agosto 2018

Disabilitare metodo trace apache

Per poter mettere più in sicurezza il proprio server web, che sia wamp sotto windows o lamp sotto linux, o altro, una delle best practice è quella di disabilitare il metodo trace di apache.

Il trace method sostanzialmente traccia una richiesta, visualizzando come viene trattata dal server.
Non è argomento di questo post indagare su come gli hacker/cracker sfruttino questo metodo per attaccare i server contenenti i siti internet, ma vediamo invece come correre ai ripari.


Come verificare se il metodo trace è attivo


Innanzitutto vediamo come verificare se sul nostro server apache il metodo trace è attivo oppure no.
Basta aprire il prompt di comandi di windows (o qualsiasi dos shell), lanciare telnet passandogli l'host e la porta (es. telnet localhost 80), e digitare/incollare i seguenti comandi:

TRACE / HTTP/1.0
Host: ip-server
TestA: Ciao
TestB: Mondo


E committarli dando doppio invio (almeno con telnet di windows).
Se a video verranno riportati i dati immessi, senza errori, allora il metodo trace è attivo.

Disabilitare metodo trace apache


Come disabilitare il metodo trace su apache


Bene, appurato che il terribile metodo trace è attivo sul nostro server apache, vediamo subito come disattivarlo.

Online c'è chi dice di verificare che il modulo mod_rewrite in httpd.conf sia attivo, controllando che la seguente riga sia presente e che non sia commentata:
LoadModule  rewrite_module  "/usr/local/apache/modules/mod_rewrite.so"

Per poi aggiungere in httpd.conf le seguenti righe di configurazione:

RewriteEngine On
RewriteCond %{REQUEST_METHOD} ^(TRACE|TRACK)
RewriteRule .* - [F]


A mio avviso però, il metodo più veloce per disattivare il trace method di apache è quello di aggiungere in httpd.conf la seguente riga:

TraceEnable Off

Dopo aver riavviato apache (o wamp), e ripetendo il controllo con telnet, riceveremo a video il seguente messaggio di errore: "The requested method TRACE is not allowed for the URL..." o banalmente "405 method not allowed".

E' tutto, da ora in poi il nostro sito internet non potrà subire danni a causa di un attacco che sfrutta il metodo trace.

lunedì 6 agosto 2018

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Chiave univoca mysql troppo lunga

Non troppo tempo fa mi sono trovato a dover convertire un database mysql da latin swedish ci al più prestante ed universale utf8 general ci.
A parte i vari problemi di conversione per via di charset salvati in maniera magari errata, mi sono ritrovato davanti ad un errore improvviso mysql:

"Specified key was too long; max key length is xxx bytes".

In buona sostanza, cercando su internet ho poi scoperto che le chiavi mysql, in questo caso una chiave univoca, possono essere lunghe massimo 1000 caratteri.
Il fatto che tutto prima del cambio di charset funzionasse è dovuto sostanzialmente al fatto che latin ed utf8 occupano diverso spazio in bytes per il salvataggio.

Comunque, cercando un po' su internet, ho per fortuna trovato la soluzione al problema della chiave mysql troppo lunga, vediamo subito di cosa si tratta.


Come risolvere il problema della chiave univoca mysql troppo lunga

Per poter evitare il terribile errore "Specified key was too long; max key length is xxx bytes" sulle chiavi mysql, si può agire sostanzialmente in tre modi.

La prima soluzione è la più semplice e forse veloce, anche se magari non sempre attuabile: bisogna ridurre la lunghezza dei campi che compongono la chiave.

Ad esempio, se un campo nome di una ipotetica tabella mysql è stato creato di tipo varchar(255), magari è il caso di ottimizzare le risorse e di farlo ad esempio varchar(100).

Se però non è possibile agire direttamente sulla lunghezza dei campi perchè sono già troppo corti, allora si può agire sulla lunghezza massima della chiave mysql generata.
Ecco un esempio di come poter fare:

ALTER TABLE `tabella` ADD UNIQUE ( campo1(50), campo2(100) );

Infine, un'altra possibile soluzione per questo antipatico errore mysql è quella di ridurre il numero di campi dell'indice univoco.
Anche in questo caso ovviamente, non è sempre possibile farlo.

A seconda dunque della versione di mysql in uso e della lunghezza massima degli indici, potrebbe essere necessario dover rivedere la logica su come sono stati costruiti i campi delle tabelle del database, o le key stesse.