lunedì 26 novembre 2018

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Come collegarsi a Salesforce con il PHP

Se nella tua azienda è stato acquistato il potentissimo (e costosissimo) crm salesforce, devi sapere che oltre a porterlo usare in cloud dalla loro piattaforma online, è anche possibile accingere ai dati tramite delle api php.
Ci sono diversi script già fatti in rete, ma se vuoi avere pieno controllo di quello che fai, posso indicarti la sintassi da utilizzare per collegarsi a salesforce da php, in modo tale da poter fare query ed operazioni varie su quello che è ad oggi il crm numero uno al mondo (almeno credo).


Come collegarsi a Salesforce con il PHP


Prima di poter pensare di connettere una pagina php a salesforce, bisogna abilitare l'ip della macchina da cui ci si intende collegare (o farci abilitare, se non si è amministratori di sistema), ed ovviamente farci dare le credenziali d'accesso (più sotto meglio specificate).

Poi è necessario che il php.ini abbia abilitata/scommentata la seguente riga extension=php_openssl.dll, ed anche la extension=php_curl.dll.

Una volta soddisfatti questi requisiti, potremo iniziare a scrivere un po' di codice php, in modo tale da collegarci a salesforce senza per assurdo avere neanche l'utente a sistema (ma ovviamente è consigliatissimo averlo, per poter verificare che i dati estratti siano corretti).

Bene dunque, bando alle ciance, ed ecco il codice php per la connesione a salesforce:

<?php
    $curl=curl_init();
    curl_setopt($curl,CURLOPT_SSL_VERIFYPEER,false);
    curl_setopt($curl,CURLOPT_RETURNTRANSFER,true);
    $url="https://login.salesforce.com/services/oauth2/token";
    $param=http_build_query(
        array(
            'grant_type'=>'password',
            'client_id'=>'ID-CLIENTE',
            'client_secret'=>'CODICE-SEGRETO-CLIENTE',
            'username'=>'USERNAME',
            'password'=>'PASSWORD'
        ));
    curl_setopt($curl,CURLOPT_URL,$url);
    curl_setopt($curl,CURLOPT_POST,5);
    curl_setopt($curl,CURLOPT_POSTFIELDS,$param);
    $resp = curl_exec($curl);
    if(!curl_exec($curl))
    {
        echo 'Errore: "' . curl_error($curl) . '" - Codice: ' . curl_errno($curl);
    }
    else
    {
        $resArr=json_decode($resp);
        $token=trim($resArr->access_token);
        $newurl=trim($resArr->instance_url);
        if($token!=""&&$newurl!="")
        {
            $url=$newurl."/services/data/v42.0/query";
            $param="q=".urlencode("SELECT Name FROM Account ORDER BY Name");
            $url=$url."?".$param;
            curl_setopt($curl,CURLOPT_URL,$url);
            curl_setopt($curl,CURLOPT_POST,false);
            curl_setopt($curl,CURLOPT_SSL_VERIFYPEER,false);
            curl_setopt($curl,CURLOPT_HEADER,false);
            curl_setopt($curl,CURLOPT_RETURNTRANSFER,true);
            curl_setopt($curl,CURLOPT_HTTPHEADER,array("Authorization: OAuth $token"));
            $json_response = curl_exec($curl);
            $status=curl_getinfo($curl,CURLINFO_HTTP_CODE);
            if ($status!=200)
            {
                die("Errore: " . curl_error($curl) . ", Codice " . curl_errno($curl));
            }
            else
            {
                $risultato=json_decode($json_response);
                $trovati=intval($risultato->totalSize);
                $completato=$risultato->done;
                $nexturl=$risultato->nextRecordsUrl;
                if($trovati>0)
                {
                    $lista=$risultato->records;
                    foreach($lista as $key=>$value) echo $value->Name."<br />";
                }
            }
        }
    }
?>


Vediamo di analizzare un po' meglio questo all'apparenza corposo codice.

Innanzitutto c'è da dire che per poter effettuare la chiamata da php a salesforce si utilizzano le potentissime curl.
I parametri da impostare in questo script d'esempio sono solo quelli d'accesso: grant_type (dove bisogna scrivere semplicemente la parola password), client_id, client_secret, username e password.

Effettuata con successo la login riceveremo indietro, tra le altre cose, un access_token ed un instance_url.
Il primo è ovviamente il token d'accesso per poter proseguire, mentre il secondo è l'indirizzo a cui bisogna reindirizzare la successiva chiamata curl.

Per pescare i record presenti di una tabella salesforce da php quindi, si effettuerà una seconda chiamata, alla quale verrà passata come parametro la query in formato soql.
L'soql è una sorta di sql di salesforce, molto simile all'originale per fortuna, con i classici comandi select, insert, update, delete, e le varie condizioni where e le possibilità di ordinamento con order.

Il risultato ottenuto, come per la prima chiamata, sarà in formato json, quindi andrà estrapolato da lì con le classiche funzioni php.

Come ultima precisazione importante c'è da dire che salesforce potrebbe avere impostato dei limiti alle chiamate delle varie api webservice php, come ad esempio il numero massimo di risultati settato a 2000 alla volta (se non ricordo male).
Quindi se la vostra intenzione è quella di mostrare a video tutti i record presenti in una tabella sf, dovrete creare una funzione ricorsiva da richiamare di volta in volta.
Per far questo vi vengono incontro i parametri json totalSize (vi fa capire il numero di record presenti), done (per capire se il risultato mostrato è totale (true) o parziale (false)), e nextRecordsUrl (ovvero l'url da passare alla funzione ricorsiva alla quale deve puntare la prossima chiamata della curl a salesforce).

Bene è tutto.
Se avrete fatto tutto correttamente, manipolando un po' il codice che vi ho illustrato, potrete fare tutte le api php salesforce che volete... o meglio, sempre nei limiti imposti dal crm.


Possibili errori / problemi nella connessione php -> salesforce


Già che ci sono riporto i possibili errori di connessione che potrebbero capitarvi.

{"error":"invalid_client","error_description":"invalid client credentials"}
In questo caso potreste aver sbagliato ad immettere uno dei parametri d'accesso richiesto, oppure potrebbe esserci anche qualche spazio di troppo, o non è stata rispettata la giusta sintassi.

[{"message":"unexpected token","errorCode":"MALFORMED_QUERY"}]
E' stata inserita la sintassi soql salesforce sbagliata.

[{"message":"INVALID_HEADER_TYPE","errorCode":"INVALID_AUTH_HEADER"}]
Probabili problemi con il token o con l'autentificazione, o nella formattazione dell'header inviato via curl a salesforce.

[{"message":"Session expired or invalid","errorCode":"INVALID_SESSION_ID"}]
Problema con il token e l'autentificazione, magari il codice è errato o c'è qualche spazio di troppo (oppure è scaduto).

Errore: "SSL certificate problem: unable to get local issuer certificate"
Questo può darlo quando i certificati sul server sono in scadenza o non sono configurati al meglio.
Essendo un errore specifico della chiamata curl, si può risolvere aggiungendo questa opzione:
curl_setopt($curl,CURLOPT_SSL_VERIFYPEER,false);

Bene, direi che per il momento è tutto sull'argomento salesforce php.
In caso di dubbi o problemi scrivetemi nei commenti.

domenica 25 novembre 2018

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Due risate con Pierino

Ecco due barzellette su Pierino per ridere un po':

Pierino alla mamma:
"Mamma mamma, mi compri i coriandoli?"
"No, Pierino, tu li butti..."


Pierino è senza un euro e quindi prova a fare il furbo.
Così decide di raccontare a suo papre di un finto sogno fatto la notte scorsa:
- Papà, stanotte ho sognato che mi hai dato 50 euro!
Ed il padre di Pierino replica:
- Beh, visto che questa settimana hai fatto il bravo, li puoi tenere!

sabato 24 novembre 2018

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3 barzellette come disse

3 barzellette come disse, categoria storica dell'umorismo:

- Non so se mi spiego!

Come disse il paracadute a Patrick de Gayardon...

"Non c'ho più il fisico!"
...Come disse la mamma di Einstein quando il figlio se ne andò di casa!!!


"Non si può andare avanti così!"
...come disse il gambero...

venerdì 23 novembre 2018

Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo

Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo è un film avventura, commedia, fantastico del 2007 diretto da Gore Verbinski, con Johnny Depp, Orlando Bloom, Keira Knightley, Geoffrey Rush, Bill Nighy, Stellan Skarsgård, Chow Yun-Fat, Jack Davenport, Kevin McNally.

Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo

Trama

L'intrepido pirata  Jack Sparrow è imprigionato nello scrigno di Davy Jones, una sorta di dimensione parallela dove la realtà è alterata.
In soccorso di Jack verranno però Will Turner, Elizabeth Swann, che insieme alla loro ciurma riusciranno a liberare il capitano Sparrow.
Inizierà così una guerra tra navi pirati, tra la Perla Nera e l'Olandese Volante, una lotta che li porterà letteralmente fino ai confini del mondo, in uno scontro che coinvolgerà anche la terribile creatura Calypso.


Recensione

"Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo" è un film fantastico del 2007, con protagonisti il già collaudato trio Johnny Depp, Orlando Bloom, Keira Knightley.
Questo film è il seguito ufficiale di La maledizione del forziere fantasma, altro film di successo della serie.
Devo dire che per questa serie non è molto facile dire quale sia il film migliore, perchè tutti si completano a vicenda, quel che è certo è che anche questo seguito è ricco di atmosfere e di personaggi unici e carismatici.
Un buon mix tra azione, ironia, bella fotografia, un briciolo di suspance, fanno di Ai confini del mondo un film da non perdere assolutamente se si è apprezzato anche i precedenti capitoli.
Di contro ovviamente, se non vi erano piaciuti gli altri capitoli o se non apprezzate il genere, non perdete neanche un secondo per la visione di questo film.

Link alla scheda del film su wikipedia

giovedì 22 novembre 2018

Il labirinto del silenzio

Il labirinto del silenzio è un film drammatico/storico del 2014 diretto da Giulio Ricciarelli, con Alexander Fehling, André Szymanski, Friederike Becht, Gert Voss, Johannes Krisch, Johann von Bülow, Robert Hunger-Bühler, Hansi Jochmann, Tim Williams.

Il labirinto del silenzio

Trama

Johann Radmann è un giovanissimo avvocato di Francoforte a cui vengono affidati solo casi da poco.
Un giorno però, a Johann capita sottomano l'occasione di fare carriera.
Sembra infatti che un famoso appartenente alle SS naziste stia lavorando come se niente fosse come insegnante in una scuola per bambini, cosa espressamente vietata per chi ha quel genere di passato.
Johann deciderà dunque di seguire il caso di questo ex nazista, venendo però coinvolto in qualcosa di ben più grande, un qualcosa che lo porterà a scoperchiare il vaso di pandora delle responsabilità per lo sterminio avvenuto ad Auschwitz.


Recensione

L'altra sera ero in vena di film sui nazisti e quindi cercando su google sono capitato su questo film del 2014, il cui titolo è "Il labirinto del silenzio".
Questo film parla di una storia vera e drammatica, ovvero di una nazione che ha provato a dimenticare o far finta di niente, in merito a degli orrori commessi in passato.
A parte il famoso processo di Norimberga infatti, in germania molti ex nazisti avevano semplicemente riposto l'uniforme nell'armadio ed avevano voltato pagina.
Questo film parla della storia di un coraggioso avvocato alla ricerca della verità, di un giovane uomo che si trova ad affrontare un qualcosa di ben più grande di lui.
Pur non essendo il classico film sul nazismo, Il labirinto del silenzio è un'ottima pellicola che tratta il tema post guerra.

Link alla scheda del film su wikipedia

mercoledì 21 novembre 2018

Le colline hanno gli occhi (2006)

Le colline hanno gli occhi (2006) è un film orrore del 2006 diretto da Alexandre Aja, con Aaron Stanford, Emilie de Ravin, Dan Byrd, Ted Levine, Kathleen Quinlan, Vinessa Shaw, Tom Bower, Maisie Camilleri Preziosi, Robert Joy.

Le colline hanno gli occhi (2006)

Trama

Nel deserto del Nuovo Messico sono stati condotti diversi test nucleari durante la guerra fredda.
In teoria quelle zone ai tempi dovevano essere deserte, ma alcuni minatori sono stati contaminati ed hanno prodotto dei figli deformi.
Diversi anni dopo, un gruppo di turisti in viaggio in camper finiscer per fermarsi proprio in una vallata circondata da delle colline nei cui meandri vivono i figli deformi dei minatori.
Qui, il gruppo viene assalito da delle strane creature assetate di sangue, e dovrà cercare di resistere e fuggire da questa desolata zona del New Mexico.


Recensione

Le colline hanno gli occhi è un film d'orrore del 2006, un remake di un celebre film del 1977 diretto dal genio dell'horror Wes Craven.
Non avendo ancora visto il film originale non posso fare paragoni, però prendendo questa pellicola per quello che è, il risultato è una buona storia, diverse scene horror/splatter degne di nota, ma un finale banale.
Questo genere di film purtroppo si perde sempre sul finale, e The Hills Have Eyes aimè non fa eccezione.
C'è da dire però che almeno questa pellicola nel complesso ha un buon ritmo narrativo, e le scene cruente sono davvero forti, se vi piace il genere.
Concludendo quindi, direi che "Le colline hanno gli occhi" è un buon film d'orrore.

Link alla scheda del film su wikipedia

martedì 20 novembre 2018

Cosa vedere a Kiev (Ucraina)

Stanco delle solite mete europee, con città belle ma quasi sempre tutte uguali, ho deciso di variare un po' cambiando la mia meta di viaggio e puntando un po' più a est.
La Russia richiedeva un visto ed un po' più di impegno (e denaro), così, avendo trovato il solito volo low cost, ho ripiegato su Kiev.

Cosa vedere a Kiev (Ucraina)

Kiev è la capitale dell'Ucraina, che come tutti ben sanno, un tempo faceva parte dell'Unione Sovietica.
Nonostante la scissione, visitare l'Ucraina è un po' come visitare la Russia, in quanto sia l'architettura, che un po' le usanze, sembrano essere rimaste quelle di un tempo.
La prima cosa che infatti ho notato e che ho trovato particolare, sono le stazioni delle metropolitane, a partire dalle scale mobili, che sembrano cingoli di carro armato e che vanno velocissime, alla profondità alla quale bisogna scendere per poter prendere la metro.

scale mobili stile sovietico
metropolitana di kiev

Ad ogni modo comunque, Kiev è una città davvero bella da visitare, con diverse attrazioni turistiche e luoghi d'interesse che vi terranno occupati per almeno due giorni pieni.


Cosa vedere a Kiev


Kiev è una città deliziosa.
Certo, fa molto più freddo che in Italia, soprattutto d'inverno, però tutto ciò è compensato da un costo della vita più basso e dalla maggiore bellezza delle donne (non voletemene, è un dato di fatto :p).

Ci sono molte cose da vedere nella capitale dell'Ucraina, ma posso sicuramente affermare che l'attrattiva numero uno sono le chiese ortodosse.
Al di là dell'elevato numero di chiese e di luoghi di culto presenti in città, le chiese di Kiev sono proprio belle.
Dai colori sgargianti, tipo giallo canarino ed azzurro limpido, hanno spesso delle cupole dorate che sono davvero gradevoli all'occhio, senza contare ovviamente la bellezza degli interni.
L'unico neo è che per entrare in queste chiese a volte si paga, ed anche se il costo del biglietto spesso è solo una manciata di centesimi, è il concetto stesso di pagare per vedere un luogo di culto che stona sempre.

Comunque, ecco l'elenco di cosa vedere a Kiev, le attrazioni principali della città:

Cattedrale di Santa Sofia, la città vecchia, il teatro nazionale dell'opera, Volodymyrska Hill, Monastero di San Michele con cupole dorate, Friendship of Nations Arch, Palazzo Mariinskij, Chiesa delle Decime, Cattedrale di Sant'Andrea, Andriivs'kyi descent (strada con mercatino), Golden Gate, Cattedrale di San Vladimir, Casa delle Chimere, Stadio Olimpico, Kyevo Pečers'ka Lavra, Independence Square.

Golden Gate
Cattedrale di San Vladimir
macchina old style
i love kiev
Palazzo Mariinskij
Stadio Dynamo Lobanovs'kyj
Friendship of Nations Arch
Cattedrale di San Michele Kiev
Independence Square
ruota panoramica
Cattedrale di Sant'Andrea
Opera di Kiev

C'è poi un'altra attrazione, sempre legata alle chiese ed alla religione, che da sola potrebbe prendere mezza giornata.
Il Kyevo Pečers'ka Lavra, un complesso di chiese (a pagamento) da non perdere assolutamente.
Trattasi di un antico monastero fondato nel 1051 dai monaci Antonio e Teodosio, noto anche come il monastero delle grotte, le quali sono visitabili tramite gita guidata (da prenotare prima).

Kyevo Pečers'ka Lavra
Kyevo Pečers'ka Lavra torre

Altre due attrazioni da non perdere assolutamente sono la statua della madre patria ed il Museo della storia dell'Ucraina nella seconda guerra mondiale.
La prima è una statua che simboleggia il patriottismo (la madre patria per l'appunto), una delle statue più alte del mondo, ben più alta della statua della libertà... tanto per farvi capire davanti a quale colosso ci si trova.
Il secondo invece non è il classico museo, o meglio anche ma non solo, in quanto ci si trova davanti ad una mostra all'aria aperta di armi belliche: carri armati, aerei, cannoni, tutto ciò è ammirabile anche da fuori senza sborsare un euro.
Essendo queste due attrazioni vicine, vista una è impossibile non visionare anche l'altra.

statua della madre patria
carro armato
aereo da guerra
elicottero da guerra

Kiev, ma anche l'Ucraina in generale, è una città dove si respira il patriottismo, un luogo dove gli eroi di guerra sono messi in bella mostra per non essere mai dimenticati.
Ma questa città non mostra solo i lati positivi, in quanto ha dedicato un museo a quella che è stata la più grave catastrofe nucleare mai avvenuta, il disastro di Chernobyl.
Sempre in piena città infatti, è possibile visitare il museo di Chernobyl, un pezzo di storia fondamentale di questo paese.
Grazie ad un'accurata audio guida in italiano, che faticherete ad avere la pazienza di ascoltare tutta, potrete ripassare un po' di storia del nucleare, ma soprattutto conoscere meglio gli eroi che di fatto salvarono il mondo da un disastro radioattivo ben peggiore.

museo di Chernobyl
eroi di Chernobyl

Sempre riguardo al nucleare, se state a Kiev per almeno tre giorni, potreste valutare di non lasciarvi sfuggire una gita che solo in pochi possono vantare di aver fatto, una visita alla centrale nucleare di Chernobyl, con tanto di tour delle città abbandonate.
Io l'ho fatta ed è stata un'esperienza unica.

Infine, un'altra cosa importante da dire su Kiev, è che è disseminata di statue strane e bizzarre, ma soprattutto belle, da fare invidia a Bratislava.
Per non parlare poi dello stupendo parco per bambini chiamato Children Landscape Park, una strada di Kiev tutta disseminata di architettura fiabesca che affascina sia gli adulti che i bambini.

statua di gatto
statua di cowboy
statua di panchina
statua di soldato
statua di persona
statua di donna
statua di coppia ritrovata
statua di rana gigante
statua di bambina magra
statua di bambini pipì
statua di gatto mostro

Tra l'altro ogni statua a Kiev nasconde un significato, a volte anche profondo e storico come quello della bambina magra, o romantico, come quello della coppia di anziani che si erano conosciuti da giovani durante la guerra (lei ucraina lui italiano) e che si sono ritrovati molti anni dopo da vecchi.

Ed a proposito di stranezze, ero lì che camminavo per le strade di Kiev, quando improvvisamente mi vedo passare davanti una lumaca gigante (trainata da un'auto).
Lì per lì mi sono proprio chiesto che cosa potesse mai essere, poi qualche ora dopo ho avuto la risposta: a Kiev ci sono le lumache bar!

lumaca da traino
lumaca bar
bar lumaca


Conclusioni


Se siete stanchi delle solite città europee, andate a Kiev e non ve ne pentirete.
Kiev è una città molto bella e varia, con tante cose da vedere ed adatta a tutti.
L'unico neo è che d'inverno è una città molto fredda... ma non si può avere tutto dalla vita no? Anche perchè c'è da mettere come pro il fatto che è una città molto economica, sia come hotel che per mangiare.

Concludo con l'album delle foto di Kiev in formato slideshow per youtube, anche se questa volta ho un po' esagerato ed il video dura più di 20 minuti:
https://www.youtube.com/watch?v=c2V1eYKMUio

lunedì 19 novembre 2018

Criminologia (App Android)

Che la psicologia sia la mia passione non è certo un segreto, visto che c'è anche un'intera sezione del mio sito a riguardo.
Dopo un po' di tempo che però non me ne occupo, ho deciso di provare a replicare quanto fatto sul web, anche per i cellulari, in una comoda app per android.

Il programma che sto per presentare riguarda un argomento molto interessante, la criminologia, una branca della psicologia specializzata nella mente criminale, se così si può dire.


Criminologia (App Android)


Per poter scaricare ed installare gratuitamente l'app criminologia per android, basta collegarsi al play store e cercare la parola chiave criminologia, oppure cliccare semplicemente su questo link:

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.oggieunaltropost.psy_criminologia

Una volta lanciata l'applicazione, il suo funzionamento è davvero molto semplice, dato che basterà cliccare sull'elenco delle lezioni alla voce desiderata, per entrare subito nella pagina che si vuole leggere.

Criminologia App Android

Questa app infatti serve per ripassare la materia criminologia, magari per prepararsi a qualche esame universitario, o anche solo per passione.

Bando alle ciancia dunque.
Buona lettura con la criminologia per tutti, grazie a questa app gratis per android.



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domenica 18 novembre 2018

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Carabiniere al seggio elettorale (barzelletta)

Vecchia barzelletta sui carabinieri:

Subito dopo le ultime elezioni due Carabinieri stanno discutendo tra di loro.
Uno dice all'altro con aria scontenta:
- Sai Pasquale, non farò più l'errore di andare a votare da solo, ma porterò sempre con me tre amici in cabina!

E Pasquale domanda sbigottito:
- E perché mai Antonio?

Ed Antonio replica deciso:
- Eh sai, l'ultima volta non se ne sono accorti e mi hanno lasciato votare, però sulla scheda c'era scritto: PIEGARE IN QUATTRO!

sabato 17 novembre 2018

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Barzelletta sul sesso ed i carabinieri

Una barzelletta sul sesso ed i carabinieri (un po' sconcia):

Un carabiniere torna a casa tutto agitato ed ordina alla moglie:
- "Fammela vedere!"

E la moglie replica scandalizzata:
- "Ma caro, cosa dici?"
Il carabiniere però non sente ragioni ed intima con fare deciso:
- "Fammela vedere!"
La moglie così rassegnata, decide di assecondare la strana richiesta del marito e si abbassa la gonna e le mutante:
Il carabinieri allora, tutto sollevato esclama:
"A meno male, non è vero. Mi avevano detto che l'avevi data via!"