lunedì 24 ottobre 2016

Quante visite servono per guadagnare con Adsense?

Adsense è un servizio di banner pubblicitari pay per view, pay per click di google, ovvero quella pubblicità sul tuo sito che ti paga in base a quanti cliccano o visualizzano gli annunci.

Se hai quindi un sito web con un po' di visitatori, ed hai messo su adsense, forse ti sarai già posto questa domanda: Quante visite servono per guadagnare con Adsense?

Guadagnare con adsense in modo da campare con il proprio blog è un po' il sogno di tutti, ma è davvero fattibile?
Quante visite servono al proprio sito per guadagnare bene con adsense?
Proviamo a rispondere a questo quesito!

Quante visite servono per guadagnare con Adsense?

Allora, ipotizziamo che per stare bene e vivere di rendita con il proprio blog, servano almeno 50 euro al giorno.
Si perchè, 50 euro al giorno di guadagni adsense per 7 giorni a settimana, per 4 settimane (un sito internet non chiude il weekend e non va mai in vacanza), fanno un guadagno di 1400 euro al mese.

Vediamo quindi quante visite servono per guadagnare 1400 al mese con il proprio sito web.

Piccola premessa: una stima esatta dei guadagni con adsense è assolutamente impossibile, perchè gli incassi giornalieri possono sempre variare, e non sono solo legati al numero di visite, ma anche a quanto adsense valuta la pubblicità che mostriamo, e a quali banner appaiono agli utenti (non tutti i banner pagano uguale a click e a visualizzazione).

Fatta questa dovuta premessa, che è anche legata al periodo storico in cui ci si trova (oggi nel 2016 potrebbe essere così, in futuro chissà), se ipotizziamo che ad esempio con 500 visite al giorno guadagnamo mediamente 20 centesimi* (sempre al giorno), occorre fare un calcolo con le proporzioni:

500 : 0,20 = x = 50

Dove "x" è ovviamente il numero di visite necessarie per guadagnare 50 euro al giorno con adsense.

(* Queste sono solo cifre ipotizzate, non reali guadagni adsense, sia chiaro :))

Ora, facendo il calcolo: (500*50)/0,20 = 125.000 visite
Questo vuol dire che per guadagnare 50 euro al giorno col proprio sito servirebbero almeno 125000 visite al giorno.

Questa è ovviamente una stima di massima, ed è un calcolo approssimativo, che non tiene conto di tutte le variabili del caso.

La formula che quindi potresti usare per farti un po' il calcolo delle visite necessarie per guadagnare bene con il tuo sito (a patto che tu conosca la media dei tuoi guadagni giornalieri) è:

(numero di visite giornaliere attuali * guadagno giornaliero desiderato) / guadagno giornaliero attuale

Ora però potresti porti la seguente domanda: ma come faccio a fare tutte quelle visite?
Le risposte potrebbero essere molteplici, la più lineare, semplice e matematica, è la seguente: aumentando il numero di post.

Si perchè, se ad esempio ora guadagni 20 centesimi al giorno con 1500 post/pagine, per guadagnare 50 euro al giorno, tenendo presente della formula precedente e della legge dei grandi numeri, vuol dire che per sapere quanto tempo ci vuole per iniziare a guadagnare bene con adsense, bisogna anche calcolare quanti post occorre fare per aumentare le visite del proprio sito e quanto tempo ci vuole per farli.

Prendiamo i dati postati sopra come esempio.
Se ad esempio ho fatto 1500 post in un anno, vuol dire che ho fatto la media di 4 post al giorno.
Ora devo sapere quanti post mi servono per arrivare a 125000 visite al giorno, per poter poi calcolare quanti post al giorno dovrei fare per raggiungere quella cifra.
Facciamo quindi questa proporzione:
1500 : 0,20 = x : 50
Che diventa: (1500*50)/0.20=375.000 post

La formula generale per sapere quanti post servono per guadagnare una certa cifra è dunque:

(n post attuali * guadagno giornaliero desiderato) / guadagno giornaliero attuale = numero di post totali

Nel mio esempio quindi, per poter fare 375000 post con la velocità attuale di 4 post al giorno ed ammettendo di aver fatto quei post in un anno, ci metterei (altra proporzione):
1500 : 1 = 375000 : x
Ovvero: (1*375000)/1500 = 250 anni (lol) con la media di 4 post al giorno.

Va da sé che per abbassare il tempo di attesa per diventare ricchi, bisogna fare molti più post al giorno.
Se ad esempio faccessimo 10 post al giorno tutti i giorni per un anno faremmo 3650 post all'anno, e ci vorrebbero solo (375000/3650) = 102 anni di lavoro per arrivare a guadagnare 50 euro al giorno con il proprio blog :p

Ovviamente queste disastrose cifre sono frutto di un esempio lineare, che rappresentano il peggiore dei casi, dato che i post non sono tutti uguali, e ci sono diversi blog che con pochi articoli guadagnano molti soldi.
A mio avviso comunque, le cifre stimate in questo semplice esempio, si dovrebbero abbassare notevolmente man mano che il sito aumenta di pagine, per la teoria dei grandi numeri e delle probabilità.
Infatti, più si creano contenuti, e più c'è la possibilità di azzeccare un numero maggiore di articoli buoni, che generano un maggior numero di visite.
Inoltre, man mano che il sito invecchia, il suo page rank su google aumenta, in quanto con il tempo, per forza di cose, la popolarità di un sito fatto bene tende ad aumentare, quindi la crescita economica di un sito è una crescita esponenziale difficilmente calcolabile con una formula lineare.

Nonostante l'imprecisione di questo modello di calcolo comunque, è corretto affermare che:
maggior numero di post = maggior numero di guadagni adsense

Comunque, tirando le somme, la morale di tutto questo ragionamento contorto è quindi che: se uno crede in una cosa e non molla mai, se ha la costanza di andare avanti nonostante i mancati guadagni iniziali, prima o poi la tenacia viene premiata... magari non tra 100 anni :D

Fuga da Alcatraz

Fuga da Alcatraz è un film drammatico del 1979 diretto da Don Siegel, con Clint Eastwood, Larry Hankin, Fred Ward, Jack Thibeau, Patrick McGoohan, Paul Benjamin, Frank Ronzio, Roberts Blossom, Bruce M. Fischer.

Fuga da Alcatraz
Trama
Frank Morris è un rapinatore che nessuno riesce a tenere in prigione per troppo tempo.
Frank è infatti specializzato in evasioni, essendo scappato da diversi carceri ogni volta che è stato preso.
Questa volta però Frank verrà mandato ad Alcatraz, una prigione isola considerata inviolabile. Ma uno come lui non si arrende davanti a niente, così inizierà subito ad escogitare un piano per fuggire dalla terribile prigione di massima sicurezza.

Recensione
Fuga da Alcatraz è un film cult di fine anni 70, un film duro e crudo sul mondo delle carceri che non perde il suo fascino nonostante l'età.
Qui tra l'altro non parliamo di una prigione qualsiasi, ma di Alcatraz, l'ex carcere più famoso del mondo.
Risse, tentativi di violenza, evasioni, e tutto quello che può succedere in una prigione di massima sicurezza come questa, vengono perfettamente raccontanti in questo gioiellino di film.

Link alla scheda del film su wikipedia

domenica 23 ottobre 2016

Twilight

Twilight è un film fantastico / drammatico / sentimentale del 2008 diretto da Catherine Hardwicke, con Kristen Stewart, Robert Pattinson, Peter Facinelli, Elizabeth Reaser, Ashley Greene, Billy Burke, Taylor Lautner, Jackson Rathbone, Nikki Reed.

Twilight
Trama
Bella Swan è una giovane adolescente appena trasferitasi nella fredda città di Forks, per stare con il proprio padre.
Qui Bella farà subito amicizia con i suoi nuovi compagni di scuola, e rimarrà immediatamente molto colpita da un ragazzo davvero particolare di nome Edward.
Edward e la sua famiglia però nascondono un segreto, sono dei vampiri, che anche se buoni ed innocui per gli esseri umani, sono odiati dagli indiani del posto, tra cui anche Jacob, un amico di bella che ha un debole per lei.

Recensione
Twilight è un film sui vampiri che più che un horror è un film romantico per adolescenti.
Non mancano ovviamente le scene d'azione e qualche scena sanguinolenta, ma questa saga ha fatto impazzire i teenager di tutto il mondo per la bellezza dei suoi protagonisti, in particolare di Jacob e di Edward.
Pur essendo quindi un film da ragazzini, non si può negare che Twilight sia girato molto bene, e che porti una ventata di nuovo nell'abusato genere sui vampiri.

Link alla scheda del film su wikipedia

Come disabilitare l'Accesso Rapido su Windows 10

Nei giorni scorsi vi avevo spiegato come inserire una cartella nell'accesso rapido di windows 10, e come eliminarla, ora vediamo come disattivare del tutto questa funzione.


Come disabilitare l'Accesso Rapido su Windows 10


Per disattivare definitivamente l'opzione Accesso Rapido su Windows 10, aprire esplora file / esplora risorse e cliccare con il tasto destro sulla voce Accesso rapido (a sinistra nello schermo), e poi sulla voce Opzioni.

Accesso rapido opzioni

Nella prima schermata, ovvero in Generale, e più precisamente nella sezione Privacy, defleggare le seguenti voci:
  • Mostra file usati di recente in Accesso rapido
  • Mostra cartelle usate di recente in Accesso rapido

Infine cliccare su Ok.

Come disabilitare l'Accesso Rapido su Windows 10

Avremo così disattivato definitivamente l'opzione di accesso rapido su windows 10.

Per completare l'opera e far sparire la voce 'cartelle frequenti' dal nostro esplora file, apriamo esplora risorse e clicchiamo con il tasto destro sempre su Accesso rapido e poi con il sinistro su Opzioni.
Qui, su Generale, alla voce Apri esplora file per, selezioniamo l'opzione Questo pc.

La voce accesso rapido, volendo fare i pignoli, continuerete a vederla a sinistra dello schermo quando aprite esplora risorse di windows 10, ma almeno conterrà certelle generiche, e cliccandoci sopra con il tasto destro potrete ovviamente ripristinare la sua funzionalità in qualsiasi momento.

E con l'accesso rapido di windows 10 credo di avere detto tutto :)

Come eliminare le password salvate su google chrome

Tra le sue tante funzionalità, google chrome ha ovviamente anche la possibilità di memorizzare le password dei sit web, in modo da non doverle riscrivere ogni volta che vi accediamo.
Può però capitare di avere la necessità di cancellare una password memorizzata su chrome, vediamo subito come fare.


Come eliminare le password salvate su google chrome


Per poter rimuovere le password dei siti che abbiamo salvato su chrome, basta entrare nelle impostazioni del programma, cliccando sui 3 puntini verticali in alto a destra e poi su Impostazioni.

Adesso, cliccare su Mostra impostazioni avanzate, e scrollare la pagina fino ad arrivare alla sezione Password e moduli.
Qui, clicchiamo su Gestisci password.

Si aprirà un menù con tutte le password memorizzate, passare con il mouse sul sito con la password da eliminare da chrome, e cliccare sulla croce (x) di destra.

Come eliminare le password salvate su google chrome

Così facendo potremo scegliere che singola password cancellare da chrome.

Se non ci interessa cancellare una specifica password, possiamo invece rimuovere tutte le password dei siti da chrome entrando (sempre nelle impostazioni avanzate) nella sezione Privacy, e cliccando su Cancella dati di navigazione.
Nel popup che si aprirà, selezionare ovviamente solo la voce Password, e poi cliccare sul bottone Cancella dati di navigazione.

Rimuovi tutte le password da chrome

Ed ecco che in un solo colpo tutte le password dei vostri siti internet preferiti, memorizzate su google chrome, sono ora state rimosse dal possibile sguardo di occhi indiscreti.

Disabilitare avvio automatico programma su Windows 10

Diversi programmi, una volta installati sul nostro pc, vengono avviati un automatico quando riavviamo il computer, rallentando così l'eseguzione del sistema operativo.
Per fortuna però, anche su windows 10, è possibile disattivare l'avvio automatico di programmi e servizi, vediamo subito come fare.


Come disabilitare l'avvio automatico di un programma su Windows 10


Per disattivare l'avvio automatico di un programma o di un servizio quando viene avviato windows 10, basta cliccare CTRL+ALT+CANC

Nella schermata che si aprirà, clicchiamo su Gestione attività.

Adesso, clicchiamo sulla scheda Avvio, per vedere tutti i processi / programmi / servizi che partono in automatico quando si accende il nostro pc con su windows 10.

Per disattivare un programma in modo che non si avvii più in automatico quando riavviamo il nostro pc, ci basta cliccare con il tasto destro del mouse sul nome del programma, e poi cliccare su Disabilita.

Disabilitare avvio automatico programma su Windows 10

Così facendo, una volta riavviato il pc, non vedremo più l'icona del programma in questione (se prevista) tra le icone della barra di avvio, ed il programma indesiderato non sarà più attivo di default all'avvio di windows.
Questo ovviamente vuol dire che stiamo andando a velocizzare l'avvio di windows, ed in alcuni casi, anche le sue prestazioni generali.
Leggi il post

Psicologia dell'adolescenza (6/19): Gruppo di pari

Per lo studio dell'adolescenza è indispensabile lo studio del gruppo.
Con gruppo di pari si intendono le aggregazioni giovanili spontanee, che si costruiscono sulla base dell'amicizia e della libera scelta reciproca.
Il gruppo funziona come un contenitore psichico collettivo, che consente lo sviluppo di un senso di identità soggettiva, che si completa quando la percezione di essere se stessi è integrata con la percezione del riconoscimento da parte degli altri.
Il gruppo aiuta inoltre la definizione dei ruoli di genere e la costruzione dei progetti sostenuti da ideali, preparando così i giovani all'età adulta e ai suoi compiti biologici e sociali.
Gli adolescenti vivono in un ambiente sociale diverso da quello dei genitori (il gruppo primario), ma di questi conservano il marchio della propria modalità d'appartenenza familiare.
In linea di massima cmq, non è possibile studiare l'adolescenza senza considerare il contesto sociale in cui si sviluppa.

La funzione del gruppo: iniziazione e costruzione dell'identità
Il compito dei gruppi giovanili è quello di iniziare i suoi membri ai compiti e alle responsabilità dell'età adulta.
Nella società odierna, in assenza di un modello familiare o sociale stabile, il figlio succede sempre meno al padre, e quindi i riti di passaggio dell'adolescente servono ad integrarlo non tanto con la comunità d'adulti, ma con quella degli adolescenti.
Il gruppo serve a far diventare il sé infantile in sé adulto, ed il gruppo di oggi non è solo un sistema di interazioni, ma il risultato di azioni e sentimenti: l'agire del gruppo è finalizzato a mantenere in vita il gruppo, perchè è l'appartenenza ad un apparato psichico gruppale vivo, che aiuta il singolo individuo ad affrontare i rischi ed il dolore del passaggio all'età adulta.
Il gruppo sostiene l'elaborazione collettiva dei lutti che ciascun membro affronta nel corso del processo di separazione dai genitori e dal sé infantile, e consente di introiettare gli ideali di riferimento della propria generazione, nella declinazione che il gruppo di appartenenza ha creato.
Se il gruppo ha sostituito il padre come rappresentante del sociale, non stupisce il fatto che nei gruppi di oggi accadano fenomeni caratteristici dei riti iniziatici tradizionali (come il cambiamento del corpo con piercing e l'affrontare prove nuove e pericolose).
Il gruppo aiuta a costruire e a definire la personalità ed il nuovo ruolo sessuale, aiutando a separarsi fornendo sicurezza emotiva e sostegno all'autostima, rappresentando un luogo importante di definizione della reputazione sociale, che si misura tramite il livello di popolarità tra coetanei.
Il gruppo aiuta a sviluppare la competenza riflessiva, l'empatia, il senso di autonomia e di autocontrollo.

L'evoluzione dei modelli di costruzione dei gruppi in adolescenza
Fino al XIX secolo il passaggio tra infanzia ed età adulta era sancito da una serie di riti che definivano la trasmissione dell'appartenenza e l'acquisizione delle competenze che la statuivano.
Ragazzi e ragazze facevano parte di gruppi distinti, i gruppi maschili che facevano vita comunitaria e quelli femminili, considerati di secondaria importanza (le femmine apprendevano in famiglia ed avevano rare occasioni sociali, come nel caso dei balli).
La funzione dei gruppi era quella di regolamentare il rapporto tra i sessi, attraverso rituali di corteggiamento istituiti, c'era protezionismo sessuale e si usava la censura della pubblica riprovazione verso chi non rispettava certe regole sessuali tradizionali (la chiesa ci metteva lo zampino con le sue regole morali).
Quindi questi gruppi avevano lo specifico compito di educare e preparare i giovani alla loro futura posizione nella comunità tradizionale (insegnando i comportamenti sessuali, la giustizia, la difesa del territorio, ecc...), e la fine della giovinezza e l'entrata in età adulta era sancita dal matrimonio.
Oggi invece si è passati dai valori tradizionali e il senso di appartenenza, ad una società più centrata sulla differenziazione, sulla trasformazione (grazie anche alle diverse etnie e l'estensione dei confini), facendo nascere così differenti forme gruppali.

Le fasi del gruppo
Il rapporto degli adolescenti con il gruppo attraversa diverse fasi.
Verso gli 11 anni si usa molto stare assieme ad amici dello stesso sesso con i quali ci si ritrova per giocare e divertirsi, verso i 14 anni invece si inizia a prediligere il rapporto con alcuni amici con i quali si chiacchiera, si scambiano confidenze e si inizia ad esplorare il territorio con le prime brevi uscite indipendenti.
Se il gruppo monessuale si prolunga oltre la prima adolescenza, esprime la presenza di relazioni patologiche, inoltre nello sviluppo normale si riesce ad integrare il rapporto con i genitori e con gli amici (viceversa si hanno problemi evolutivi).
Secondo Fritz Redl, le emozioni sono il fondamento della costituzione del gruppo, dove il leader fa un atto iniziatorio che consente agli altri di manifestare le proprie aspirazioni, liberandoli dal senso di colpa della trasgressione.
Il rapporto con il gruppo è tanto più esclusivo tanti più problemi ci sono in famiglia, perchè l'adolescente cerca nel gruppo un supporto che non riesce ad avere in famiglia (cmq anche in questa fase i genitori restano il gruppo di supporto più importante).

Gruppi formali ed informali
Nella prima adolescenza i giovani stanno assieme soprattutto per fare delle cose.
I gruppi formali sono quei gruppi che si organizzano attorno ad una attività specifica (e di solito sono costituiti da enti come gli oratori), dove i giovani partecipano per acquisire nuove competenze, scambiarsi idee, passare il tempo sentendosi sicuri.
Nella piena adolescenza sopraggiungono i gruppi informali, gruppi non organizzati, privi di orari e regole specifiche, omogenei, costituiti quindi sulla base di reciproca somiglianza.
Queste compagnie, costituite solitamente da 4-10 membri sono inserite di solito in altri macro gruppi, mode, con tipi di abbigliamento e comportamento specifici (es. zarri, san carlini, robbosi, ecc...).
Gli adolescenti che frequentano di preferenza i gruppi formali sono più legati alla famiglia, hanno più disciplina, hanno più valori, mentre quelli informali sono più indipendenti ma anche più alla ricerca delle novità e con la tendenza a vivere in modo intenso gli affetti.
Esistono diversi tipi di gruppi: il gruppo evasivo-trasgressivo è caratterizzato dalla ricerca del divertimento e da difficoltà col rapporto in famiglia, il gruppo delle attività sportive è caratterizzato da persone che preferiscono gruppi formali, con valori come la famiglia, la forma fisica, la ricerca del lavoro sicuro ma scarsa propensione all'impegno sociale, i gruppi di carattere formativo hanno giovani che partecipano ad associazioni con valori come la scuola, la famiglia e la fede, i gruppi culturali sono alla ricerca dello sviluppo delle conoscenze o abilità.

La classe come gruppo istituzionale
Gli adolescenti passano la maggior parte del tempo in classe, che ha caratteristiche di gruppo formale ed informale.
La classe è un gruppo di lavoro con un obiettivo condiviso, con regolamenti, con obbligo d'impegno, con valutazioni e sanzioni, ed è nella classe che si acquisiscono le abilità cognitive necessarie per l'assunzione del ruolo lavorativo adulto e dove avviene la trasmissione delle tradizioni culturali.
Nella classe ci sono gerarchie, leadership, si hanno rapporti relazionali con i compagni, e ciò che gli studenti valorizzano nella scuola è la socializzazione.
Il gruppo scolastico è importante perchè non omogeneo, i compagni non sono scelti, le diversità aiutano a crescere e ad integrarsi, inoltre il gruppo di compagni tende ad esercitare una forte pressione affinché il singolo si uniformi alle sue regole e valori, e questo stress può essere anche un problema per il giovane adolescente.

Psicoanalisi dei gruppi maschili e femminili
I maschi fanno più riferimento al gruppo, mentre le femmine prediligono la coppia amicale.
Uno dei compiti fondamentali del gruppo maschile è quello di esplorare lo spazio esterno (da qui il piacere dell'esplorazione della sfida, del provare cose nuove, come anche le droghe).
Quando si raggiunge una maggiore identità personale, si può accedere a relazioni intime eterosessuali ed il gruppo lascia lo spazio alla coppia amorosa.
Il maschio simbolizza il proprio corpo sessuato in relazione con il mondo esterno, la femmina invece cerca l'identità sessuale all'interno del proprio corpo.
Nelle coppie amicali femminili i rapporti si organizzano attorno al terzo assente, dove si parla di una terza persona e grazie a questo esercizio si fanno ipotesi sui pensieri degli altri e sui loro sentimenti.

Il gruppo banda
Il gruppo è un oggetto di transizione tra l'universo materno familiare e la realtà sociale della vita adulta, ma in alcuni casi può perdere questa valenza e strutturarsi come gruppo di stallo, il gruppo banda.
Se non avviene la funzione di sostituzione dell'oggetto originario per riparare ciò che si teme di aver danneggiato, perdurano i rapporti infantili e si instaura il processo di ricerca incessante dell'oggetto perduto, se non c'è la figura paterna che appoggia i valori della crescita con la sua aspettativa fiduciosa, il gruppo può diventare erede permanente delle esigenze fusionali e i suoi valori diventano ideologici e stereotipati.
L'angoscia nei confronti della dipendenza e della passività che il perdurare in un'area fusionale procura, è esorcizzata assumendo comportamenti da bullo, devianti o delinquenziali.
I ragazzi che usano droghe precocemente sono spesso ragazzi con conflitti con i genitori, che non si sentono capiti ed apprezzati, e cercano così soddisfazioni col gruppo e con comportamenti come l'uso di droghe ed il sesso precoce.
Alcuni atti criminali (es. furto di cellulari e motorini) vengono compiuti da giovani non ricchi per uniformarsi ai valori materiali del gruppo, e questo comportamento può iniziarli al mondo del crimine.
La terapia più efficace con questi ragazzi è la terapia di gruppo, dove c'è un gruppo omogeneo per quanto riguarda l'età e dove ci può essere sia omogeneità che eterogeneità nella patologia.
I gruppi di terapia sono di solito composti da 8 ragazzi, misti di sesso, ed in questo gruppo l'adulto è il garante della circolarità della comunicazione e favorisce la possibilità di mettere in parola emozioni mute, ed è il gruppo stesso a sviluppare una funzione tereapeutica, recuperando con il lavoro comune il proprio compito evolutivo messo in scacco dai fallimenti personali individuali.

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sabato 22 ottobre 2016

Nick mano fredda

Nick mano fredda è un film drammatico del 1967 diretto da Stuart Rosenberg, con Paul Newman, George Kennedy, J.D. Cannon, Lou Antonio, Robert Drivas, Strother Martin, Jo Van Fleet, Clifton James, Morgan Woodward.

Nick mano fredda
Trama
Nick è un uomo tutto d'un pezzo, un ribelle che non si fa piegare da nessuno.
Dopo aver distrutto dei parchimetri con la sua macchina perchè ubriaco, Nick viene condannato a 2 anni di carcere, dove dovrà svolgere anche i lavori forzati.
Ma l'indole ribelle di Nick non verrà meno neanche in prigione, dove saprà farsi rispettare e proverà più volte a scappare, diventando l'idolo dei suoi compagni e l'incubo delle guardie.

Recensione
Nick mano fredda è un film drammatico datato 1967.
Nonostante l'età, il film è una di quelle pellicole che non si dimenticano facilmente.
Interpretato da un bellissimo Paul Newman, Nick mano fredda rappresenta il classico film del genere bello e dannato, con un protagonista all'apparenza duro ed intangibile, ma con tanti conflitti interiori che lo logorano.
Un bel film, da rivedere ogni tanto, soprattutto se amate il genere carceri/prigioni.

Link alla scheda del film su wikipedia

Creare una Home Page Blogger con elenco post con miniatura

Molti dei miei lettori mi hanno chiesto come ho fatto a modificare il template del mio sito blogger / blogspot in modo da avere una Home Page personalizzata di blogger.

In realtà non ho modificato solo l'home page di blogger, ma tutte le sezioni che contengono l'elenco dei post/articoli, in modo che appaiano in sequenza, non come articoli interi, ma come un'anteprima / un riassunto dei post, compresi anche di una bella immagine miniatura.


Come creare una Home Page di Blogger con l'elenco dei post con la miniatura


Per poter vedere l'elenco dei nostri post riassunti (snippet) nella nostra home page di blogger, con tanto di miniatura foto d'anteprima, bisogna andare a modificare l'html del template del nostro sito / blog.

Colleghiamoci dunque sul pannello di controllo di blogger, poi clicchiamo sul solito Modello e poi su Modifica HTML.

Per sicurezza, visto che stiamo andando a modificare il template del nostro sito e potremo quindi fare danni, facciamoci una copia di backup, prima di iniziare a toccare l'html.

Adesso andiamo a cercare questa riga nell'html del nostro template:
<data:post.body/>

A seconda del template scelto per il nostro sito, potremmo avere anche due posti in cui questa riga appare.
Per capire dove andare ad agire possiamo scrivere una parola prima di quella riga, salvare, e vedere se appare sul nostro sito. In caso affermativo, quello è il punto dove dobbiamo agire.

Ora, cancelliamo o commentiamo la riga che abbiamo appena trovato.
Il commento in html si fa così: <!--<data:post.body/>-->

Sostituiamo la riga del post.body con il seguente codice:

<b:if cond='data:blog.pageType == &quot;item&quot; OR data:blog.pageType == &quot;static_page&quot;'>
<data:post.body/>
<b:else/>
<b:if cond='data:post.snippet'>
<b:if cond='data:post.thumbnailUrl'>
<div class='Image thumb'>
<img expr:src='data:post.thumbnailUrl' style='float:left; margin:0px 4px 4px 0px;'/>
</div>
</b:if>
<data:post.snippet/>
<div class='jump-link'>
<a expr:href='data:post.url + &quot;#more&quot;' expr:title='data:post.title'><data:post.jumpText/></a>
</div>
</b:if>
</b:if>


In questo annidamento di condizioni if, praticamente stiamo andando a dire:
Se ci troviamo in un post o in una pagina, allora mostriamone il contenuto (post.body).
Altrimenti, se esiste il riassunto (post.snippet), mostriamolo insieme all'immagine (post.thumbnailUrl), se presente.
Sotto al riassunto mettiamo il link per far vedere il resto del post o della pagina (post.url), con il testo predefinito 'continua a leggere' (post.jumpText).

Ecco come apparirà la nostra home page blogger dopo questa modifica al template:

Creare una Home Page Blogger con elenco post con miniatura

Già questo basterebbe per avere la nostra home page blogger personalizzata in modo da mostrare le anteprime dei post con immagini.
Però, a mio avviso c'è ancora qualcosina da sistemare per avere un elenco visivamente decente, va fatta sparire la sezione dei commenti, delle etichette, della condivisione, ed il pubblicato da.

Dovremo quindi agire ancora una volta nell'html del template.

Cerchiamo la seguente riga di codice:

<div class='post-footer'>

Nel caso ce ne fosse più di una, per capire su quale agire, usiamo lo stesso metodo utilizzato per il post.body.

Adesso, dobbiamo anche vedere dove questo <div> si chiude, perchè dobbiamo andare a mettere la nostra condizione if all'apertura e alla chiusura, così:
<b:if cond='data:blog.pageType == &quot;item&quot; OR data:blog.pageType == &quot;static_page&quot;'>
<div class='post-footer'>
....tutto il codice dei commenti, delle etichette, ecc...
</div>
</b:if>

In pratica abbiamo detto che deve mostrare commenti, etichette, ecc..., solo se ci troviamo dentro ad un post o ad una pagina del nostro sito web.

Ed ecco il risultato finale:

Risultato finale

Con questo articolo abbiamo visto come è possibile personalizzare l'home page del nostro sito su blogger, sostituendo il template base con l'elenco delle anteprime dei nostri post.

Volendo si può fare ancora molto per avere una home page ancora più bella, ma questo è un altro post (cit.)
Leggi il post

Psicologia dell'adolescenza (5/19): Relazioni sentimentali e sessuali

La nascita della sessualità e lo sviluppo della vita sentimentale sono eventi centrali in adolescenza e occupano la mente dell'adolescente più di altri problemi evolutivi, tanto da venir considerati come il compito evolutivo centrale dell'adolescenza.
L'evoluzione della sessualità in adolescenza comporta un complesso adattamento al mutamento della propria immagine fisica e al funzionamento del proprio corpo.

Freud e l'innamoramento adolescenziale
Freud parla del complesso di edipo e della confusione dei ruoli dell'adolescente che si innamora della figura di attaccamento, confusione tra i diversi ruoli affettivi di base, derivanti dalla sottolineatura della dimensione pulsionale, sessuale o aggressiva, nelle intenzioni soggettive a scapito di altre motivazioni di base.

Modelli di interpretazione delle relazioni sentimentali adolescenziali
L'adolescente si trova ad affrontare il problema della riorganizzazione dei propri ruoli affettivi e dell'integrazione dei diversi sistemi motivazionali nella nuova identità.
Secondo la teoria dell'attaccamento, in un percorso di sviluppo normale, il legame con i genitori influenza le nuove relazioni non tanto come oggetti di desiderio o rivalità, ma come modelli relazionali interni.
Le relazioni sentimentali degli adolescenti ansiosi sono caratterizzate dal timore dell'abbandono e del rifiuto, questi giovani possono innamorarsi spesso e avere rapporti precoci, più per paura che per desiderio.
Lo stile relazionale sentimentale può essere influenzato sia dai genitori che dal gruppo di pari, e spesso capita che alcuni ragazzi diventino amici di coetanei dell'altro sesso, stringendo una relazione intima d'amicizia che però non può essere ancora considerata una relazione sessuale.
Secondo Brown, lo sviluppo delle relazioni sentimentali avviene in più fasi:
  • Fase di iniziazione: integrazione del desiderio sessuale con la formazione dell'identità, dove il desiderio sessuale e i bisogni sentimentali sono un problema di rapporto con se stesso
  • Fase di status: ci si rende conto che la sessualità ha a che fare con l'identità sociale, si cerca la ragazza anche per avere una buona immagine sociale
  • Fase dell'affetto: si sviluppa il senso di intimità fisica e di vicinanza emotiva
  • Fase del legame: caratterizzato dall'impegno e dalla fiducia reciproca
Secondo Kernberg, l'amore sessuale è maturo quando integra l'eccitazione sessuale con la tenerezza, dove c'è la capacità di identificazione con l'altro (reciproca identificazione, empatia, idealizzazione).
Le difficoltà di integrazione sessuale nell'adolescenza possono comprendere il caso in cui l'oggetto di desiderio non coincide con quello di attaccamento, oppure la scissione tra oggetto idealizzato e oggetto eccitante, o nell'impossibilità sociale di conciliare sentimenti e relazioni in cui si può impegnare.
Diversi studi hanno confermato che le femmine tra i 14 e i 19 anni sono più insoddisfatte del proprio sesso, anche se poi la loro soddisfazione tende ad aumentare con gli anni.

Il comportamento sessuale degli adolescenti
Le cose sono cambiate rispetto al passato, ora i rapporti prematrimoniali sono una cosa normale, la masturbazione non è più vista come un peccato (o come una cosa dannosa per l'organismo) e anche l'omosessualità è vista sotto una luce diversa.
La maggiore libertà sessuale è stata determinata dalla diffusione dei contraccettivi e dalla accentuazione della tendenza storica all'aumento della distanza tra maturazione sessuale e matrimonio, e questa posticipazione del matrimonio ha portato ad un aumento della permanenza dei giovani nella famiglia.
Sembra che alcuni adolescenti di oggi arrivino al rapporto completo senza preliminari, e non sempre il rapporto sessuale e la relazione sentimentale coincidono.
Inoltre, a differenza del passato, avere un rapporto sessuale in adolescenza è una cosa abbastanza normale, non è più un comportamento molto scoraggiato, ed è stato inoltre dimostrato che gli adolescenti che hanno rapporti migliori con i genitori tendono a rimandare il primo rapporto sessuale.

Relazioni sentimentali
Non poco frequente è il caso dell'amore platonico tra adolescenti, in quanto questi spesso vedono il legame sentimentale come un gioco, come una cosa da esplorare, da sperimentare.
Sembra che i maschi tendano a scegliere ragazze più grandi quando sono piccoli, e poi crescendo la tendenza si inverte, e la durata media di una relazione è di 14 mesi, tempo che aumenta progressivamente con l'età.
Il percorso di costruzione della vita sentimentale è cmq molto variabile, ma sono stati lo stesso individuati alcuni comportamenti molto diffusi: ad esempio nelle elementari e nelle medie i giovani interagiscono di più con i compagni del proprio sesso, spesso evitando quelli dell'altro sesso, e questo cambia quando si raggiunge l'adolescenza e si va nella scuola superiore.

Sentimenti e sessualità
Ci sono evidenti differenze nel modo in cui maschi e femmine hanno un rapporto con il loro desiderio sessuale e in cui vivono le loro relazioni sentimentali, ad esempio le ragazze valutano i maschi più in funzione della loro capacità di acquisire risorse (es. ricchezza, stato sociale), mentre i maschi valutano le ragazze sulla base della capacità riproduttiva (es. bellezza fisica).
Le ragazze inoltre, ricercano una maggiore intimità dei maschi, intesa come vicinanza emotiva, e queste differenze sono l'effetto di predisposizioni biologiche, che si manifestano in comportamenti etologicamente condizionati, e di ideali di ruolo socialmente determinati.
Il comportamento di corteggiamento maschile e quello di seduzione femminile hanno propri linguaggi il cui fondamento etologicamente determinato, trova di caso in caso specifiche declinazioni culturali (ad esempio nella nostra cultura è sempre più legittimata l'iniziativa femminile nel gioco seduttivo).

Fantasie e masturbazione
C'è stato un cambiamento culturale del modo di considerare la masturbazione, dato che fino a qualche decennio fa era considerata pericolosa psicologicamente e fisicamente.
Secondo Laufer, la funzione psicologica della masturbazione, spesso caratterizzata da fantasie di tipo regressivo, è di aiutare l'Io a riorganizzarsi.

L'omosessualità
Il 10% degli adolescenti si considera gay, lesbica o bisessuale.
La prima consapevolezza della propria omosessualità si ha intorno ai 13 anni per i maschi e ai 16 anni per le femmine, e se una volta era considerata un disturbo, oggi l'omosessualità è considerata una modalità di sviluppo legittima, mentre resta classificato come disturbo dell'identità di genere il rifiuto del proprio sesso.
In realtà è difficile distinguere omosessualità ed eterosessualità in modo netto, ed alcuni adolescenti si dichiarano omosessuali pur non essendolo in realtà, per altri motivi e conflitti interiori legati sempre al sesso.

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