Sulla mia pelle (film)

Sulla mia pelle é un film drammatico del 2018 diretto da Alessio Cremonini, con Alessandro Borghi, Max Tortora, Jasmine Trinca, Milvia Marigliano, Andrea Lattanzi, Tiziano Floreani, Orlando Cinque, Mauro Conte, Paolo D Bovani.

Trama

Stefano Cucchi è un giovane romano con un passato da tossicodipendente che ora lavora come geometra cercando di non ricadere nel giro dipendenza.
Una sera Stefano viene fermato dai carabinieri con addosso una quantità significativa di sostanze stupefacenti, e viene quindi arrestato ed accusato di possesso e spaccio di droga.
Durante la notte in caserma però qualcosa non va nel verso giusto, e Stefano finisce con ritrovarsi una serie di ferite al viso ed alla schiena.
Il giovane, dopo un rapido processo in tribunale, viene dunque trasferito in un ospedale sorvegliato, dove le sue condizioni finiscono per aggravarsi.

Recensione

Sulla mia pelle è un film drammatico del 2018 che parla della triste vicenda che ha coinvolto il giovane romano Stefano Cucchi.
Il film, targato Netflix, racconta una storia difficile per la giustizia italiana, una storia tra l'altro non ancora chiusa e ben definita.
Tralasciando quindi di fare qualsiasi giudizio sulla vicenda, la pellicola è indubbiamente ben girata.
Il protagonista di questo film è il bravissimo e giovane attore Alessandro Borghi, che ancora una volta mostra il suo indiscusso talento rappresentando un personaggio decisamente non facile.
C'è poco altro da dire su questa pellicola, se non che è dura e cruda, e non è quindi una visione consigliata a tutti.
Se volete quindi vedere una versione dei fatti di questa triste storia, non ci è dato di sapere quanto fedele alla realtà e quanto romanzata, "Sulla mia pelle" è il film che fa per voi.

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22 luglio (film)

22 luglio (22 July) é un film drammatico del 2018 diretto da Paul Greengrass, con Anders Danielsen Lie, Jonas Strand Gravli, Jon Øigarden, Isak Bakli Aglen, Seda Witt, Maria Bock, Thorbjørn Harr.

Trama

Il 22 luglio 2011, il giovane estremista di destra Anders Behring Breivik decide di compiere degli atti terroristici ai danni dei suoi connazionali in Norvedia.
Prima fa esplodere un autobomba nel centro di Oslo, poi si reca sull'isola di Utøya, dove si sta svolgendo un raduno di giovani organizzato dalla sezione giovanile del Partito Laburista Norvegese, uccidendo con armi da fuoco molti ragazzi.
A seguito di questi atti terroristici, Breivik viene arrestato, e per lui inizia così un nuovo capitolo della propria vita, fatto di processi e di testimonianze.

Recensione

22 luglio (22 July) è un film drammatico / biografico del 2018, che parla degli attentati terroristici che si sono svolti in Norvegia nel 2011.
Il protagonista di questa pellicola è il giovane Anders Breivik, un'estremista di destra che decide di mettere in atto quello che sarà il più cruento atto terroristico mai avvenuto in Norvegia.
Lo scopo di questo terrorista è quello di colpire il suo nemico dove più fa male, uccidendo i futuri leader del movimento politico di cui lui non condivide le idee sul tema immigrazione.
Il film si articola sostanzialmente in due parti, una più breve ma intensa legata agli attacchi terroristici, ed un'altra legata al processo ed al post attacco.
La cosa singolare di questa pellicola è che vengono mostrati in maniera decisamente imparziale tutti i punti di vista e tutti i protagonisti della storia.
Da una parte abbiamo un deciso e convinto Breivik, che viene mostrato come una persona coerente nelle proprie idee fino alla fine, dall'altra viene mostrata l'intera Norvegia colpita e ferita dagli avvenimenti.
C'è una lunga parte legata al processo, che parla anche delle ripercussioni per chi ha scelto di difendere Breivik, e di come i movimenti di destra abbiano risposto e commentato il gesto.
E poi ci sono loro, le vittime, rappresentate da un personaggio in particolare, ferito nel corpo e nello spirito, ma disposto ad andare avanti.
Insomma, il film su Breivik, ovvero 22 luglio, è una buona pellicola che racconta i fatti per come si sono svolti, senza esporsi troppo nel dare giudizi o interpretazioni.

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The Experiment - Cercasi cavie umane

The Experiment - Cercasi cavie umane é un film drammatico, thriller del 2001 diretto da Oliver Hirschbiegel, con Moritz Bleibtreu, Maren Eggert, Christian Berkel, Oliver Stokowski, Wotan Wilke Möhring, Justus von Dohnányi, Nicki von Tempelhoff, Timo Dierkes, Antoine Monot Jr..

Trama

Un gruppo di psicologi organizza un esperimento sociologico mai provato prima.
Alcuni uomini vengono infatti scelti come cavie per interpretare due ruoli distinti, quello dei detenuti e quello delle guardie, in un carcere simulato ma molto reale.
Le due squadre dovranno sottostare alle regole tipiche della prigione, i detenuti dovranno fare i bravi, mentre le guardie dovranno far rispettare l'ordine.
L'esperimento sembra proseguire in maniera normale, ma dopo un po' di tempo alcuni soggetti iniziano ad immedesimarsi un po' troppo nel loro ruolo, ed è allora che iniziano i guai.

Recensione

The Experiment - Cercasi cavie umane è un film thriller psicologico del 2001.
La trama di questa pellicola è davvero originale e la storia è raccontata davvero bene, con dei protagonisti azzeccatissimi nel loro ruolo, sia per quanto riguarda i buoni che i cattivi.
Il film fa riflettere, come è giusto che sia per qualsiasi tipo di esperimento psicologico, anche se ovviamente qui si tratta solo di finzione e non ci è dato sapere cosa sarebbe successo in un esperimento reale.
Ad ogni modo questo film è adatto sia per gli amanti dei film sulle prigioni, sia a quel pubblico che cerca una pellicola un po' più impegnata, una pellicola dove si cerca di andare un po' a fondo nella psicologia dei vari personaggi.
Concludendo dunque, consiglio a tutti la visione "The Experiment - Cercasi cavie umane", a patto che tolleriate un po' di sana e pura violenza.

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Nomi stranieri divertenti (barzellette)

Alcune barzellette su nomi stranieri divertenti.
Freddure della categoria nomi:

- Come si chiama il più bravo rosticciere tedesco?
- OTTO PANTZER (per gli amici: PANTZER OTTO)

- Come si chiama il più famoso ecologista bulgaro?
- ANDREJ PELIBOSKIJ

- Come si chiama il più basso nano rumeno?
- MEZZU METRU

lol

La festa della birra (barzelletta)

Una simpatica barzelletta sulla birra... e sui genovesi:

Un inglese, un irlandese ed un genovese sono al pub a bere birra, in occasione dell'omonima festa.
Ad un certo punto l'inglese vede una mosca che nuota nel suo boccale di birra e dice al barista:
- "Barista per cortesia, posso avere un cucchiaio?"
E poi con calma rimuove la mosca.
Anche l'irlandese allora si accorge che c'è una mosca nella sua birra, e così esclama:
- "Pussa via brutta bestiaccia!"
E poi caccia via la mosca direttamente con le dita.
Infine, anche il genovese trova una mosca nella sua birra.
Questi allora, prende la mosca con le sue dita, e le dice:
- "Brutta ladra, sputala fuori subito!"

lol

Iron Fist (serie tv)

Iron Fist è una serie tv americana andata in onda dal 2017 al 2018 per un totale di 2 stagioni e 23 episodi.
Del genere azione / arti marziali / supereroi, Iron Fist è una serie del tipo picchiaduro vecchio stile, con un protagonista d'eccezione, ovvero Finn Jones del Trono di spade.

Trama

Danny Rand è solo un bambino quando l'aereo con a bordo lui ed i suoi genitori precipita sulle montagne nei pressi del Tibet.
Tutti nel mondo credono che Danny sia morto, ma quindici anni dopo Danny riappare e va subito a cercare i suoi unici due amici d'infanzia, Ward e Joy.
I due inizialmente non credono al fatto che il ragazzo che si presenta davanti a loro sia in realtà Danny, ma poi sono costretti a ricredersi.
Danny però non è solo l'erede di una ricca famiglia, ma è anche un guerriero invincibile.
Salvato da dei monaci tibetani, Danny è stato allenato per anni con il solo scopo di diventare l'Iron Fist, il guerriero dal pugno di ferro nemico giurato dell'organizzazione criminale chiamata La Mano.
Il destino vorrà che Danny si ritroverà ad affrontare La Mano proprio appena tornato a casa, ma per fortuna avrà l'aiuto dell'esperta di kung fu Colleen Wing.

Recensione

Iron Fist è serie televisiva targata netflix che è tratta da un famoso fumetto della Marvel.
La scelta di portare sullo schermo tramite streaming una serie tv tutta incentrata sulle arti marziali è a mio avviso una scelta molto coraggiosa di questi tempi, dato che non siamo più negli anni 90.
A livello tecnico, ovvero giudicando meramente solo i vari combattimenti, si può dire che il risultato ottenuto è stato abbastanza deludente.
Siamo infatti ormai abituati da anni a vedere sullo schermo dei combattimenti con tecniche velocissime e sempre più spettacolari, ma in questa serie, tralasciando alcune mosse di indubbio spessore, tutto risulta un po' amatoriale, con colpi a volte portati in maniera un po' approssimativa anche dai presunti esperti di kung fu.

A livello di trama, Iron fist parte con un inizio originale ed avvincente, ma poi perde sempre più colpi fino a diventare banale.
Non si può negare che la serie abbia dei bei retroscena ed un discreto numero di colpi di scena, o che sappia in qualche modo attirare la curiosità dello spettatore, ma già verso la fine della prima stagione il tutto inizia a risultare poco credibile.

Se poi parliamo del protagonista, qui interpretato dal talentuoso Finn Jones, la storia non cambia.
Ammetto di non aver mai letto il fumetto, ma questo supereroe così ingenuo che ricorda molto Goku di Dragon Ball, risulta poco interessante, soprattutto alla lunga.
Se poi ci aggiungiamo che dalla seconda stagione si inizia ad impostare la cosa anche a livello sentimentale, tanto da ricordare più una serie tv da love story alla Grey's anatomy e sempre meno una serie drammati d'azione / arti marziali, ecco che la bocciatura diventa definitiva.

Concludendo, Iron Fist è una serie mediocre, che non a caso è stata anche interrotta dopo la fine della seconda stagione, e per una volta tanto non ne sono stato dispiaciuto.

Carabinieri e mimetismo (barzelletta)

Un'altra simpatica barzelletta sui carabinieri:

Tre carabinieri devono passare un esame di travestimento per essere scelti nel corpo speciale d'indagine.
Gli esaminatori dicono dunque al primo candidato:
- "Entri in quella stanza, si travesta ed aspetti senza farsi trovare."
Il carabiniere entra nella stanza, che è completamente vuota a parte per un sacco posto per terra, così questi entra nel sacco ed aspetta in silenzio.
L'esaminatore allora entra e da' un calcio al sacco, ed il carabiniere fa:
- "Miao, miao!"
E l'esaminatore:
"Bravo, promosso!"
Il secondo carabiniere entra quindi nella stanza, ed anche lui si nasconde nel sacco.
L'esaminatore entra anche lui e tira subito un calcio al sacco, ed il carabiniere:
- "Miao, miao!"
Così l'esaminatore esclama soddisfatto:
- "Bravo, promosso!"
E' il turno del terzo carabiniere, il quale entra anche lui nel sacco.
L'esaminatore, come di consueto, gli da' un calcio ma non sente niente, così gliene da' un altro ancora piu' forte.
Allora il carabiniere esclama:
- "Patate, patate!"

Fast & Furious - Hobbs & Shaw

Fast & Furious - Hobbs & Shaw è un film azione, avventura del 2019 diretto da David Leitch, con Dwayne Johnson, Jason Statham, Idris Elba, Vanessa Kirby, Eiza González, Helen Mirren, Cliff Curtis, Roman Reigns, Josh Mauga.

Trama

Un pericoloso virus di nome "fiocco di neve" minaccia l'umanità.
La CIA decide dunque di rivolgersi a due uomini super addestrati, ovvero Luke Hobbs e Deckard Shaw, i quali hanno un passato un po' turbolento con la legge.
I due però si odiano e sono in perenne competizione e questo metterà a rischio l'intera missione, anche considerando che il loro avversario sarà un nemico quasi sovrumano.
Il loro principale avversario risulterà infatti essere Brixton Lore, un agente speciale a cui sono stati fatti alcuni interventi chirurgici che lo hanno portato ad essere più una macchina che un uomo.

Recensione

Fast & Furious - Hobbs & Shaw è un film d'azione del 2019 con protagonisti due star dei movie actions, ovvero Dwayne Johnson e Jason Statham.
La pellicola si può considerare più una pausa riflessiva, o parentesi dopo fast e furious 8, piuttosto che un vero e proprio Fast & Furious 9.
Cosa dire di questo film? Noia su noia!
La pellicola ha una trama che puzza di vecchio, in più gli effetti speciali, seppur sempre più esagerati, non stupiscono più.
A mio avviso questa saga era da considerarsi conclusa già dalla fine del 7, ma siccome c'è gente che ancora va al cinema per vedere queste saghe sempre più uguali, la produzione ovviamente continua a sfornare film su film.
Concludendo dunque, a meno che non siate proprio fan sfegatati della serie, "Fast & Furious - Hobbs & Shaw" vi deludera.

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Il rituale (2017)

Il rituale (the ritual) é un film orrore del 2017 diretto da David Bruckner, con Rafe Spall, Arsher Ali, Robert James-Collier, Sam Troughton.

Trama

Un gruppo di quattro amici decide di fare un trekking nel nord della Svezia, diversi mesi dopo aver perso un loro compagno dopo una rapina.
In questo apparentemente tranquillo ma impegnativo giro, uno di loro ha un incidente ad una gamba, così il gruppo decide di fare una deviazione per la foresta per arrivare prima ad un rifugio dove poter curare il proprio compagno.
Questa deviazione porterà però i quattro amici in una situazione inaspettata quanto pericolosa, in quanto la foresta si rivelerà piena di presenze ostili.

Recensione

Il rituale (the ritual) é un film d'orrore / avventura del 2017.
I protagonisti di questa pellicola si perdono nella foresta sbagliata e ne pagano le conseguenze, come in ogni film d'orrore che si rispetti.
Con una trama quindi non molto originale, questa pellicola parte abbastanza svantaggiata agli occhi dello spettatore un po' navigato del genere, anche se devo ammettere che ciò nonostante, il genere lunghe camminate nella natura mista a mistero, a prescindere, per quanto mi riguarda, mi aggrada sempre e comunque.
Ad ogni modo, il film è ben sviluppato ed abbastanza pauroso, con scene di tensione in cresente aumento man mano che si va avanti con la visione.
Peccato solo che, the ritual si perde come al solito nel finale, diventando verso la fine un qualcosa di davvero poco credibile ed apprezzabile... peccato!

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L'incredibile viaggio del Fachiro

L'incredibile viaggio del Fachiro é un film fantastico del 2018 diretto da Ken Scott, con Dhanush, Bérénice Bejo, Erin Moriarty, Barkhad Abdi, Gérard Jugnot, Ben Miller.

Trama

Ajatashatru "Aja" Lavash Patel è un'indiano con una vita vissuta a dir poco fantastica.
Da giovane infatti, Aja decide di partire per l'Europa con il sogno di andare a visitare un negozio per gli altri normale ma per lui magico, l'Ikea.
Aja finisce per arrivare a Parigi, dove incontra anche una ragazza di cui si innamora a prima vista.
Il destino però porterà Aja a dover viaggiare per altri luoghi del mondo, non sempre nel migliore dei modi e delle condizioni.
Aja però è anche un abile illusionista e questa sua capacità lo aiuterà a superare i diversi ostacoli che incontrerà sul suo percorso.

Recensione

L'incredibile viaggio del Fachiro è un film fantastico del 2018, diretto da Ken Scott.
Questa incredibile storia è raccontata quasi in stile fiaba per bambini, con delle scene e delle atmosfere che un po' ricordano il famoso film La vita di Pi, senza però vantarne i medesi effetti speciali.
Storia molto interessante e decisamente originale, seppur incredibile, risulta lo stesso apprezzabile anche da un pubblico adulto che ha superato l'età delle fiabe, soprattutto anche grazie al continuo confronto con la vita reale.
Un altro fattore interessante che rende "L'incredibile viaggio del Fachiro" un film da guardare, è il fatto che questa pellicola è piena di temi attuali, primo su tutto quello dell'immigrazione.
Film promosso a pieni voti, ve lo consiglio.