- Qual è il pesce più veloce del mondo? - Il tonno insuperabile! - Come si pesca il pesce più veloce del mondo? - Con la turbolenza! Tra vigile ed autista: - "Fermo, ma non ha visto che il semaforo era rosso?" E l'autista: - "No, perchè?" Ed il vigile: - "Ma come perchè, non si passa con il rosso, ma lei non ha la pantente?" E l'autista: - "No, perchè?" - Qual è il colmo per un albergatore? - Andare in pensione!
Il divo è un film biografico, drammatico del 2008 diretto da Paolo Sorrentino, con Toni
Servillo, Anna Bonaiuto, Giulio Bosetti, Flavio Bucci, Carlo
Buccirosso, Giorgio Colangeli, Alberto Cracco, Piera Degli Esposti,
Lorenzo Gioielli.
Trama
Giulio Andreotti è un politico con una grande carriera alle spalle, che aspira a diventare anche presidente della repubblica. Durante la sua lunga carriera politica ha visto di tutto, dalle cose belle e alle cose brutte, come il rapimento del collega Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse. Ma il percorso della politica è ripido e scivoloso e più si sale e più poi si rischia di cadere, ed è proprio in quel momento che tutti gli amici ed i conoscenti che prima ti supportavano e ti cercavano, sembrano sparire. La carriera di Andreotti sarà lunga ed intensa, e non priva di macchie, con tanto di accuse gravi e tensioni che porteranno ancora più stress e solitudine alla già forse un po' triste vita del senatore.
Recensione
Il divo è un film biografico / politico italiano del 2008 diretto da Paolo Sorrentino ed interpretato magistralmente da Toni Servillo. Seppur si debba ammettere che Servillo assomiglia davvero poco ad Andreotti nonostante il trucco che comprende la gobba e le orecchie finte a sventola quasi da vampiro, l'interpretazione di questo grande attore è a dir poco da Oscar. Per chiunque voglia affacciarsi un po' sulla vita di questo grande politico, che nel bene o nel male ha fatto la storia d'Italia, questo è un buon punto di partenza, anche se consiglierei di leggersi prima la biografia di Giulio Andreotti su wikipedia, e solo dopo di vedere il film, soprattutto se si è come me abbastanza a digiundo / ignoranti in merito. Devo dire che questo film mi ha molto sorpreso e mi è molto piaciuto, se da una parte ci sono rappresentazioni discutibili di omicidi e stragi, i vari monologhi di Andreotti, compreso uno degli ultimi, sono davvero qualcosa di magistrale da parte di Servillo. Consiglio dunque la visione di Il divo a chiunque voglia conoscere un po' meglio la storia politica d'Italia.
Torno indietro e cambio vita é un film commedia, fantastico del 2015 diretto da Carlo Vanzina, con Raoul
Bova, Ricky Memphis, Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Max Tortora,
Michela Andreozzi, Emanuele Propizio, Augusto Fornari, Stefano
Masciarelli.
Trama
Marco ha 42 anni, un buon lavoro ed una bellissima moglie di nome Giulia.
Un brutto giorno però, Giulia dice a Marco che si è innamorata di un anno, dopo ben 25 anni passati felicemente insieme, e gli dice che vuole la separazione.
Marco cade in depressione e si confida con il suo migliore amico Claudio, che come per Giulia lo conosce fino dall'infanzia.
Mentre i due sono intenti a parlare, vengono investiti da un veicolo e si risvegliano miracolosamente nel passato, 25 anni prima, quando ancora frequentavano il liceo.
Marco decide allora di evitare Giulia a scuola, con il piano di non mettersi insieme e di non avere così il cuore spezzato da grande.
Recensione
Torno indietro e cambio vita è un film commedia italiano del 2015 con protagonisti Raoul Bova, Ricky Memphis, Giulia Michelini.
Questa commedia romantica sentimentale parla delle classiche crisi di coppie che possono sorgere dopo molti anni che si sta insieme, aggiungendoci anche il tema dei viaggi nel tempo in puro stile ritorno al futuro.
Il protagonista indiscusso di questa pellicola è ovviamente Raoul Bova, che interpreta un giovane Marco che cerca in tutti i modi di sistemare il suo futuro.
Ovviamente il confronto con la pellicola originale a cui si ispira questo film è perso in partenza, ma nel complesso si può dire che "Torno indietro e cambio vita" è un film abbastanza divertente, poco noioso, e con un finale un po' fuori dall'ordinario che per una volta quasi sorprende.
Una pallottola spuntata 2½ - L'odore della paura é un film comico del 1991 diretto da David Zucker, con Leslie
Nielsen, Priscilla Presley, George Kennedy, O. J. Simpson, Robert
Goulet, Richard Griffiths, Jacqueline Brookes, Anthony James, Lloyd
Bochner.
Trama
Al tenente Frank Drebin della polizia viene assegnato un nuovo e delicato caso.
Sembra infatti che qualcuno attenti alla vita del famoso scienziato Dr. Albert S. Meinheimer, il quale sembra portare avanti a spada tratta la causa dell'energia pulita.
Le multinazionali del petrolio ovviamente non vedono di buon occhio questo pensiero e questo causerà allo scienziato non pochi problemi, soprattutto perchè il suo caso verrà affidato proprio a Frank Drebin.
A complicare il compito di Frank ci sarà inoltre il rapporto a volte difficile con la sua amata Jane Spencer, che casualmente lavora proprio per lo scienziato.
Recensione
Una pallottola spuntata 2½ - L'odore della paura (The Naked Gun 2½: The Smell of Fear) è un film commedia americano del 1991.
Questa ennesima pellicola comica / demenziale è il seguito ufficiale del primo una pallottola spuntata, dal quale riprende tutti i principali protagonisti, che dopo la prima pellicola sono diventati delle vere e proprie icone.
Se vi piace il genere le risate sono assicurate grazie soprattutto al talento comico naturale del protagonista che interpreta Frank Drebin, ovvero il grande ed intramontabile Leslie Nielsen.
Anche rivedere "Una pallottola spuntata 2½" a distanza di molti anni, dopo tanti film usciti dopo a cui tra l'altro molti hanno preso ispirazione, fa capire che questa è una delle pietre miliari della comicità del cinema americano.
Ultima tappa del mio viaggio in Marocco dell'agosto 2019 è stata la bellissima ed affasciantante città di Fes.
A Fes sono arrivato direttamente da Casablanca, con un comodo treno, che avrebbe potuto anche portarmi all'altra cittadina vicina ed altrettanto famosa di nome Meknes, ma che alla quale purtroppo per ragioni di tempo ho dovuto rinunciare.
Poco male però, perchè la gita a Fès (o anche Fez) è stata tra quelle che più apprezzato di questa fantastica vacanza in Marocco.
Cosa vedere a Fes
Se dovessi citare solo qualche nome di luoghi da vedere a Fes in Marocco, potrei semplicemente elencare: Bab Al Amer, Palazzo Reale, Mellah, Parco Boujloud e Jnan Sbil, Bab Boujloud o Porta Blu, Medersa Bou Inania, La Medina, Le Concerie, Zawiya Moulay Idris II, Piazza as-Seffarine, Mercato Rcif.
Tuttavia, per parlare di Fes, a mio avviso basta citare la cosa che più la contraddistingue, ovvero il suo immenso mercato souk che comprende la città vecchia aka medina.
Il mercato di Fès è qualcosa di davvero immenso e da solo vale il viaggio in questa caratteristica città marocchina, perchè praticamente al suo interno racchiude le principali attrazioni turistiche del posto.
Fez è infatti una città molto turistica, dove i marocchini sono abituati agli occidentali e a trattare con loro sui prezzi cercando di spuntarla.
Visitare infatti la città vecchia con il suo mercato di giorno vuol dire farsi un vero e proprio bagno di folla.
Se invece si visita la città alla sera, magari quando tutto sta per chiudere, con meno luci, c'è addirittura il rischio di perdersi e di provare anche un po' di paura nei suoi infiniti vicoli in stile labirinto che sembrano tutti uguali.
Ad ogni modo Fes è una città che offre, come molte altre città marocchine, sia una parte antica con tante moschee, sia una parte più moderna fatta di case nuove, centri commerciali ed anche McDonald’s, che in caso di nostalgia di cibo comune di certo non guasta mai.
Fes è sicuramente una delle città più famose del Marocco, e quindi una visita, avendo abbastanza tempo per includerla nell'itinerario di viaggio, è sempre consigliata se si vuole assaporare la cultura marocchina intrecciata al turismo internazionale.
Non è ormai un luogo tra i più autentici e conservati del Marocco, ma diciamo che vale sicuramente la visita, così come anche Tangeri.
A me Fes è piaciuta, e visto che prima o poi vorrò vedere anche Meknes, dato che è vicina a lei, penso che una gita in giornata ce la farò ancora.
Qui di seguito un po' di foto di Fes in Marocco, in formato video slideshow: