sabato 21 maggio 2016

Come bloccare un utente su youtube

Può capitare che qualcuno ti dia fastidio su youtube con commenti o messaggi privati molesti, no?
Bene, se vuoi impedirgli di commentare i tuoi video yt o di contattarti privatamente, ora ti spiegherò come bloccare un utente su youtube.

Per bloccare un utente su youtube, clicca sul nome dell'utente incriminato per finire sulla sua pagina personale di youtube.
Poi clicca su Informazioni, e poi sulla bandierina sulla destra.
Troverai una voce con scritto Blocca utente, cliccaci sopra e poi dai la conferma cliccando su Invia nella finestra che si aprirà.

Come bloccare un utente su youtube

Avrai così bloccato quella persona su youtube, in modo da renderla del tutto inoffensiva :)

Qui di seguito anche la  videoguida su come plonkare un utente yt:
https://youtu.be/3PfqPShdVhk


Bannare qualcuno su youtube non è mai bello, ma come se dice: quando ce vò ce vò (cit.)

PS Se vuoi sbloccare un utente bloccato su youtube, riesegui questa semplice procedura, solo che al posto di blocca utente, troverai la voce Sblocca utente.

PPS Se vuoi invece bloccare tutti i video youtube pubblicati da un utente leggi qui.

Come adeguarsi alla cookie law su WordPress

Sia che usi WordPress o un altro cms, ormai conoscerai sicuramente la famosa quanto discutibile cookie law (legge sui cookie).

Praticamente, se non usi il pc da 1 giorno, saprai già cosa sono i cookie e del fatto che ormai tutti i siti internet li utilizzano per poter funzionare al meglio no?
Da quando poi c'è google adsense (ed altri servizi simi), quando navighi vieni tracciato in modo che quando visiti un altro sito, questo ricordi le tue preferenze e possa quindi mostrarti una pubblicità più mirata.
Ecco, per questo motivo (e forse anche per altri che ignoro), che tra l'altro trovo una funzionalità innovativa e molto utile (sempre meglio che ricevere della pubblicità che sicuramente non ti interessa), ora tutti i siti devono adeguarsi e mettere l'avviso che ti obbliga a cliccare OK per confermare che hai preso visione che il sito che stai visitando utilizza i cookie e per quale motivo li usa (cookie di profilazione, cookie di terze parti, ecc...).
Tutto molto bello, se non fosse che così facendo su ogni nuovo sito che visiti devi dare l'ok, obbligandoti così a perdere nel complesso più tempo quando navighi.

Tralasciando dunque il fatto di quanto sia stupido concepire la cosa in questo modo (sarebbe stato più furbo consentire di impostare i consensi sul proprio pc e fare in modo che siano i siti ad adeguarsi di conseguenza, leggendo qualche info passata dal browser), vediamo come adeguarsi alla cookie law su WordPress.

Per fortuna, se usi WordPress ci sono un sacco di plugin che consentono di rendere il tuo sito conforme alla legge sui cookie.
Scarichiamo ed installiamo il plugin EU Cookie Law da questo indirizzo (o cerchiamolo in Plugin, Aggiungi nuovo):
https://it.wordpress.org/plugins/eu-cookie-law/

Come adeguarsi alla cookie law su WordPress

Dopo aver attivato il plugin, andiamo su Impostazioni e poi su EU Cookie Law.
Clicchiamo su Attiva e se necessario modifichiamo il campo Popup Box Content, inserendo il testo che indica che Questo sito usa i cookie e bla bla bla...

EU Cookie Law

Ci sarebbero poi altre opzioni su questo plugin wordpress, ma visto che di tempo ne abbiamo già perso abbastanza per compiere questo adempimento, clicchiamo su Salva le modifiche.

Adesso, aprendo il nostro sito, apparirà il messaggio con l'informativa sui cookie, e tutti i nostri visitatori saranno costretti a cliccare che accennano, per farlo sparire... tutto molto bello ed utile ;)

informativa sui cookie wordpress

Se vogliamo provare a disturbare un po' meno i nostri visitatori, potremmo comunque lavorare sulla grafica e la posizione di questo messaggio dei cookie, andando dentro le impostazioni del plugin wordpress EU Cookie Law e nella voce Aspetto, cambiare i campi: position, background color e font color.

Storia della psicologia (13/14): La prospettiva storico-culturale

Lev Semenovic Vygotskij
Lev Semenovic Vygotskij è nato nel 1896 a Orsa in Russia, si laureò in giurisprudenza a Mosca, tra i suoi più stretti collaboratori in campo psicologico ci furono Leont'ev e Lurija, criticò la teoria egocentrica di Piaget e si occupò dei difetti infantili, morì di tubercolosi nel 1934, anno in cui fù pubblicato il suo capolavoro pensiero e linguaggio.

La teoria di Vygotskij non fù molto apprezzata nei suoi anni (30), ma venne riscoperta negli anni 60 e poi negli anni 80.
La sua teoria è nata grazie ai contributi della linguistica, dell'estetica, della psicologia, della pedagia, della psicopatologia e della neuroscienza.
Il manifesto della scuola storico-culturale fù nel saggio la coscienza come problema della psicologia del comportamento, esposto nella prima conferenza tenuta da Vygotskij nell'istituto di psicologia di Mosca.
La teoria storico-culturale nacque dalla critica allo studio dei soli riflessi che trascurarava lo studio dei processi psichici superiori, caratteristici degli uomini (quelli che li differenziano dagli animali), e Vygotskij propose di studiare la coscienza tramite l'analisi delle risposte verbali dei soggetti (interviste).

Secondo Vygotskij, la coscienza umana ha in più di quella animale: l'esperienza storica, l'esperienza sociale e l'esperienza duplicata (apprendimento attivo del lavoro).
Vygotskij nelle sue ricerche confrontò la psicologia umana con quella animale, la psicologia dell'adulto con quella del bambino, la psicologia dei sani dai malati, la psicologia degli uomini primitivi con quella dei civilizzati, e fù influenzato da Darwin, Buhler, Kofkka e Kohler, ipotizzando che il salto evolutivo avvenuto tra uomo e animale fosse dovuto allo sviluppo dei processi psichici superiori dipendenti dal contesto storico-sociale in cui cresce il bambino.
Vygotskij ammette l'esistenza degli elementi psichici basilari di tipo stimolo-risposta, ma puntualizza che in quelli di tipo superiore in mezzo c'è il priem, lo stimolo-mezzo (che secondo lui questi stimoli guidano quasi sempre il comportamento umano e sono sia di tipo esterno che interno), inoltre sostiene che l'uomo crea nella sua infanzia uno stimolo che usa per instaurare un nuovo rapporto stimolo-risposta e consentire lo svolgimento del comportamento in una direzione diversa.
Il linguaggio verbale stesso è uno stimolo-mezzo se lo si interpreta come una forma di comunicazione, e la differenza tra l'uomo e l'animale, è che il primo è evoluto grazie al fatto che è un essere sociale.
La legge genetica generale culturale afferma che le funzioni psichiche sviluppate nelle relazioni sociali diventano poi interne all'individuo.

Vygotskij si interessò ai problemi della scuola, alla pedagogia, fino a quando nel 1936 il comitato centrale del partito comunista approvò la risoluzione con la quale si condannava la pedagogia di fare uso indiscriminato di test di selezione di alunni e di non tener conto del principio della lotta di classe, così le opere di Vygotskij furono bandite per oltre 20 anni.

Vygotskij sostiene una visione dell'analisi basata sulla scomposizione di un insieme unitario di base in unità componenti (elementi che conservano le proprietà dell'insieme), inoltre, la parola ha un aspetto esterno, il suono, ed uno interno, il significato, e il linguaggio ha una funzione sociale esterna ed una di funzione mentale di pensiero interna.
Il pensiero non nasce da un altro pensiero, ma dalla coscienza, e il senso delle parole usate è conosciuto solo dal parlante, mentre il significato è quello dato dal vocabolario.

Tra il 1924 e il 1936, le principali teorie della psicologia sovietica furono: la reattologia di Kornilov, la teoria di Blonskij, la riflessologia di Bechterev, la teoria storico-culturale di Vygotskij e diverse teorie pedagogiche, inoltre tutti i famosi astronauti sovietici dovevano studiare psicologia per poter affrontare i problemi psicologici che potevano incontrare nello spazio.
Negli anni 80 invece, la psicologia sovietica si è concentrata prevalentemente sulla teoria dell'attività.

Ci fù un importante ricerca condotta da Lurija per verificare se in individui appartenenti ad una cultura primitiva, i processi cognitivi funzionassero diversamente dagli individui occidentali istruiti.
I risultati di questa ricerca dimostrarono la teoria storico-culturale, ma furono criticati perchè affermavano l'inferiorità cognitiva di certe popolazioni.

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venerdì 20 maggio 2016

Come inserire uno ShortCode in una pagina WordPress

Dopo aver scoperto cosa sono gli shortcodes, vediamo come inserirne uno in una pagina o in un articolo di wordpress.

Per fare una prova, creiamo una funzione che stampi a video la frase "Mantracite nau!".
Andiamo dunque nel file functions.php contenuto dentro la cartella del nostro tema wordpress.
Il percorso sarà una cosa del genere: miosito\wp-content\themes\miotema\functions.php.

Inseriamo la nostra funzione in fondo al file functions.php, che in questo esempio sarà:
function mantracite_nau()
{
    return 'Mantracite nau!';
}


La funzione php appena creata, semplicemente stampa a video una scritta.
Ora, aggiungiamo questa ulteriore riga di codice:
add_shortcode('mantracite', 'mantracite_nau');

Con questa semplice riga abbiamo definito a livello globale su wordpress, che quando chiamiamo lo shortcode mantracite, lui lancia la funzione mantracite_nau, la quale stampa a video la nostra frase.
Salviamo e chiudiamo pure il file functions.php.

Ora, andiamo ad inserire lo shortcode dentro una pagina wordpress.
Apriamo una pagina o un articolo ed incolliamo questa stringa:
[mantracite]

Come inserire uno ShortCode in una pagina WordPress

Salviamo e pubblichiamo la pagina.
Il risultato sarà una cosa del genere:

pagina con shortcode wordpress

Abbiamo così creato ed usato il nostro primo shortcode wordpress, yeah!
Ora ci basterà includere lo shortcode wordpress in tutte le pagine e gli articoli in cui vogliamo che appaia.

Inoltre volendo, potremmo anche creare degli shortcodes con delle funzioni alla quali è possibile passare dei parametri, in modo da poter usare shortcode che mostrano risultati diversi a seconda delle variabili passate.
Ad esempio, creando la seguente funzione e poi registrandola con questo codice:
function mantracite_nau2($variabili_passate)
{
    extract(shortcode_atts(array('var1' => '','var2' => ''), $variabili_passate));
    return 'Mantracite nau '.$var1.' '.$var2;
}

add_shortcode('mantracite2', 'mantracite_nau2');
La sintassi da usare poi nello shortcode per fare in modo che passi le variabili alla nostra funzione php è la seguente:
[mantracite2 var1="ciao" var2="hola"]

Il risultato (nosense) a video scopritelo voi :)

Che cos'è uno shortcode

Sia che siate dei wordpressisti professionisti o dei principianti, o anche dei semplici navigatori della rete, probabilmente avrete sentito almeno una volta questo termine: shortcode.
Ma che cos'è uno shortcode? Che cosa significa shortcode? Come si usano gli shortcodes su wordpress?
Oggi proverò a rispondere a tutte queste interessantissime domante :)

Che cos'è uno shortcode

Che cosa significa shortcode?
Shortcode, deriva dall'unione di due parole inglesi, short e code.
Short sta per corto e code sta per codice.
Letterarmente vuol dire quindi: codice corto.

Che cos'è uno shortcode?
Come detto sopra quindi, uno shortcode è un codice corto che inserito in una pagina wordpress consente di eseguire una funzione o del codice (presumibilmente php) ben più lungo dello shortcode stesso, del codice scritto da qualche altra parte del sito.

Come si usano gli shortcodes su wordpress?
Per usare uno shortcode in wordpress basta copiare ed incollare lo shortcode in una pagina o in un articolo wordpress.
Lo shortcode avrà una sintassi del tipo [shortcode], dove all'interno delle parentesi quadre ci sarà il nome dello shortcode (precedentemente definito a livello di codice) che si vuole richiamare sul proprio sito.
Quindi lato utilizzatore, usare uno shortcode è molto semplice, basta aprire il proprio post e metterci dentro la sigletta dello shortcode tra le quadre e poi salvare la pagina per vedere subito il risultato finale.
Ad esempio, se nel file functions.php del proprio tema wordpress si era creato uno shortcode che stampa a video la parola "ciao", basterà richiamarlo con una sintassi del genere:
[shortcode-che-ti-saluta]
Ed aprendo poi la pagina in questione, chi naviga leggerà (ad esempio): ciao :)

Gli shortcode possono anche accettare parametri, quindi possono eseguire anche azioni molto complesse in una semplice pagina wordpress.

Se vuoi scoprire come inserire uno shortcode su wordpress leggi qui.

Brooklyn's Finest

Brooklyn's Finest è un film poliziesco del 2009 diretto da Antoine Fuqua, con Richard Gere, Don Cheadle, Ethan Hawke, Wesley Snipes, Vincent D'Onofrio, Brian F. O'Byrne, Will Patton, Michael Kenneth Williams, Lili Taylor.

Brooklyn's Finest locandina
Trama
La storia delle vite di tre agenti del distretto 65 di Brooklyn.
C'è il vecchio agente Eddie che non vede l'ora di andare in pensione.
Tango, un poliziotto infiltrato da più di 2 anni che ormai inizia a sentirsi quasi come uno dei criminali.
Il giovane Sal, deciso ad arrotondare lo stipendio commettendo un'azione illegale.

Recensione
Interessante film poliziesco questo Brooklyn's Finest.
Nulla di eccezionale, intendiamoci, ma diciamo che il film si lascia guardare ed è un buon intrattenimento per una serata davanti al televisore.
Ci sono certamente molte pellicole migliori di questa, ma se vi piace il genere, tutto sommato il film potrete trovarlo gradevole da vedere.
Io in tutta onestà non so se comprerei ancora il bluray di Brooklyn's Finest, anche se in offerta :p

Link alla scheda del film su wikipedia

giovedì 19 maggio 2016

Come monitorare il tuo sito con Google Analytics

Vuoi sapere quante visite riceve il tuo sito internet ogni giorno?
Se hai vissuto sulla luna fino ad ora, oggi ti spiegherò come monitorare il tuo sito con google analytics.

Google analytics è uno strumento gratuito di google che ti consente di tenere sotto controllo gli accessi al tuo sito web.
Grazie ad analytics infatti, puoi vedere quanti visitatori finiscono sul tuo sito e da dove arrivano, che browser usano, di che città sono, e tante altre interessantissime cose.

Che cosa ti serve:

Dopo aver creato il tuo account google, accedi cliccando sul tasto Accedi da questo indirizzo:
https://www.google.com/analytics/

accedi a google analytics

Nella nuova schermata che si aprirà, nel box Inizia a utilizzare Google Analytics, clicca su Registrazione.

Ora effettua la configurazione dell'account google analytics, inserendo:
  • nome account (per uso tuo interno)
  • nome del sito web (campo descrittivo)
  • url del sito web da monitorare
  • categoria del settore (categoria alla quale appartiene il sito da monitorare)
  • fuso orario dei rapporti (scegli quello del tuo paese, o saranno tutti sballati)
  • Impostazioni di condivisione dati (flegga quello che preferisci)

Una volta compilati tutti i dati necessari, clicca su Ottieni l'ID di monitoraggio e accetta i termini del servizio cliccando su Accetto.

aggiungi proprietà analytics

Finirai così in una pagina riepilogativa dove ci sarà indicato il tuo ID di monitoraggio (un codice tipo: UA-CODICENUMERILETTERE-NUMERO) ed il codice html/javascript da inserire in tutte le pagine del tuo sito:

<script>
  (function(i,s,o,g,r,a,m){i['GoogleAnalyticsObject']=r;i[r]=i[r]||function(){
  (i[r].q=i[r].q||[]).push(arguments)},i[r].l=1*new Date();a=s.createElement(o),
  m=s.getElementsByTagName(o)[0];a.async=1;a.src=g;m.parentNode.insertBefore(a,m)
  })(window,document,'script','https://www.google-analytics.com/analytics.js','ga');
  ga('create', 'UA-CODICENUMERILETTERE-NUMERO', 'auto');
  ga('send', 'pageview');
</script>


O anche il codice php da includere in tutte le pagine, se il tuo sito è fatto in php:
<?php include_once("analyticstracking.php") ?>

Ora, a seconda di come è fatto il tuo sito, potrà bastare includere in tutte le pagine il codice php, il codice javascript, oppure inserire semplicemente l'id di monitoraggio dentro una pagina di configurazione del tuo sito (per i siti wordpress e blogger, ad esempio).

Una volta fatto ciò, dopo poche ore, tutte le visite del tuo sito verranno tracciate.

Puoi recuperare il tuo id di monitoraggio o il codice html da includere sul tuo sito in qualsiasi momento, aprendo analytics ed andando su Amministrazione, Account (scegli il nome del tuo account), Proprietà (scegli il nome della proprietà del tuo sito), Impostazioni proprietà per ottenere il tuo id monitoraggio, oppure su Informazioni sul monitoraggio e Codice di monitoraggio per ottenere il codice (e anche l'id ovviamente).

id monitoraggio google analytics

E' tutto :)
Ora entrando dentro la home page di google analytics o su Rapporti, potrai vedere tutto il dettaglio delle statistiche d'accesso al tuo sito... o ai tuoi siti (puoi metterne fino a 100!).

statistiche google analytics

Google analytics è uno strumento molto potente, facile da usare ma anche molto complesso.
Non è ovviamente argomento di questa guida spiegarvelo nei minimi dettagli, ma vi basterà smanettarci un po' dentro per capirne il funzionamento base.
Buon divertimento :)

Come creare un widget personalizzato per il tuo tema wordpress

I widget sono delle funzionalità aggiuntive presenti nei vari temi di wordpress.
Ogni tema di wordpress ha installato di suo una serie di widget base che consentono (una volta attivati), di aggiungere funzionalità al proprio sito internet.

Il limite dei widget preesistenti su di un tema è quindi quello che questi fanno solo quello per cui sono stati creati, quindi se vi serve avere qualche funzionalità in più sul vostro tema e non avete voglia di installare un apposito plugin, ora vi spiegherò come creare un widget personalizzato per il vostro tema wordpress.

Innanzitutto apriamo il file functions.php presente nella cartella del nostro tema (percorso tipico: tuosito\wp-content\themes\tuotema).

Andiamo dunque ad aggiungere questo codice in fondo al file functions.php:

class nuovowidget extends WP_Widget
{
    function
nuovowidget() 
   {
        parent::__construct( false, 'Il tuo IP' );
    }
    function widget( $args, $instance )
    {
        extract($args);
        echo $before_widget;
        echo $before_title.$instance['title'].$after_title;
        //CODICE DEL WIDGET
        echo "Il tuo indirizzo ip e': ".$_SERVER['REMOTE_ADDR'];
        //FINE CODICE DEL WIDGET
        echo $after_widget;
    }
    function update( $new_instance, $old_instance )
    {
        return $new_instance;
    }
    function form( $instance )
    {
        $title = esc_attr($instance['title']);
        echo "<p><label for=".$this->get_field_id('title').">";
        echo "Titolo: <input class=\"widefat\" id=\"".$this->get_field_id('title')."\" name=\"".$this->get_field_name('title')."\" type=\"text\" value=\"".$title."\" />";
        echo "</label></p>";
    }
}
function my_register_widgets()
{
    register_widget( '
nuovowidget' );
}
add_action( 'widgets_init', 'my_register_widgets' );


L'unica cosa che dovrete cambiare in questo codice è l'eventuale titolo del widget:
parent::__construct( false, 'Il tuo IP' );
Dove, nel mio esempio, "il tuo ip" è il titolo del mio widget.

E poi ovviamente dovrete scrivere il codice php o html che volete che appaia sul vostro sito, subito dentro ai commenti:
//CODICE DEL WIDGET
....
//FINE CODICE DEL WIDGET
Dove io ad esempio ho messo un semplice codice php per ricavare l'indirizzo ip del navigatore.

Salvate dunque il file functions.php e tornate alla vostra interfaccia di amministrazione di wordpress.

Andate in Aspetto e poi su Widget.

Troverete il vostro widget nell'elenco dei widget disponibili per quel tema, quello che dovrete fare è semplicemente trascinare il vostro widget nell'area principale dei widget, poi inserire un eventuale titolo, e cliccare su Salva.

creare un widget personalizzato per il tuo tema wordpress

Il widget da voi creato sarà ora presente all'interno delle pagine del vostro sito, nella posizione prevista dal tema che avete installato.

il tuo indirizzo ip

Nel mio caso ho creato un semplice widget che ti dice quale è il tuo indirizzo ip, ma potrete creare qualsiasi tipo di widget, da quelli semplici che stampano a video una variabile, a veri e propri programmi che girano all'interno del vostro sito wordpress... figata!

La stanza del figlio

La stanza del figlio è un film drammatico del 2001 diretto da Nanni Moretti, con Nanni Moretti, Laura Morante, Jasmine Trinca, Giuseppe Sanfelice, Sofia Vigliar, Renato Scarpa, Roberto Nobile, Silvio Orlando, Stefano Accorsi.

La stanza del figlio
Trama
Giovanni è uno psicanalista di Ancona che vive la sua vita serenamente con la sua famiglia, composta dalla moglie Paola e dai due suoi figli adolescenti, Irene e Andrea.
Giovanni svolge il suo lavoro di psicoanalista ogni giorno con molta professionalità, ascoltando e cercando di aiutare le persone che chiedono il suo aiuto.
Un giorno però, le circostanze della vita porteranno Paolo ad avere bisogno di aiuto.

Recensione
La stanza del figlio è un film drammatico strappalacrime che fa riflettere sui casi della vita.
Il classico film che ti fa pensare "ah se quella volta avessi fatto così", perchè per quanto certe cose siano scritte nel destino, certe scelte che prendiamo autonomamente possono cambiarci per sempre.
Nel complesso un buon film quindi, anche se io non sopporto molto il personaggio, che però in questo caso alla fine dimostra di non essere una macchina.

Link alla scheda del film su wikipedia

Come disinstallare un plugin su wordpress

Dopo aver imparato come installare un plugin, vediamo ora come disinstallare un plugin su wordpress.

Rimuovere un plugin da wordpress è (come al solito) un'operazione molto semplice e veloce.
Andiamo nel menù Plugin e clicchiamo su Plugin installati.

Come disinstallare un plugin su wordpress

Cerchiamo il nostro plugin dalla lista o facendo la ricerca e clicchiamo su Disattiva.

Come disattivare un plugin su wordpress

Facendo così avremo quindi già tolto il plugin wordpress dal nostro sito web.
Se però non ci basta disattivare il plugin e se vogliamo eliminarlo definitivamente, clicchiamo su Cancella.

Come cancellare un plugin su wordpress

La cartella contenente il plugin wordpress verrà dunque rimossa ed in caso si cambiasse idea occorrerà riscaricare il plugin da capo.

Disinstallare i plugin inutilizzati (o quantomeno disattivarli), è importante per rendere il nostro sito wordpress più veloce e più sicuro da attacchi mirati ai bachi dei vari plugin :)