giovedì 13 aprile 2017

Assessment: che cos'è, a cosa serve, come funziona

Se lavori in un'azienda di una certa dimensione, probabilmente avrai già sentito parlare di questo termine: Assessment.
Ma che cos'è? Che cosa significa? A che cosa serve?
Vediamo di rispondere a tutte queste domande, in modo da fare un po' più di chiarezza sull'argomento.

Che significa Assessment

Assessment è una parola inglese il cui significato è "valutazione".
Questa libera traduzione apre la via a molte interpretazioni da parte di chi la subisce, per lo più allarmistiche, vediamo quindi di chiarire meglio il concetto.

Assessment: che cos'è, a cosa serve, come funziona

Che cos'è l'Assessment

L'assessment è un processo interno all'azienda, che consiste in una serie di colloqui e di test, che servono alla riorganizzazione del lavoro e/o del personale.
In poche parole, ci sono società che svolgono questo genere di servizi (a pagamento), che quando vengono chiamate nelle varie aziende, operano in maniera sistematica e strutturata, per cercare di ottimizzare i vari processi ed ottenere un miglioramento generale della qualità/quantità lavorativa.

Il processo dell'assessment è più o meno il seguente:
  1. Colloqui con il datore di lavoro per comprendere le necessità dell'azienda: punti di forza, punti critici, dove si vorrebbe migliorare, cosa si vorrebbe ottenere
  2. Analisi degli strumenti a disposizione
  3. Colloqui con il personale (a tutti i livelli, dai direttori agli impiegati) e/o test
  4. Restituzione dei risultati
  5. Azioni derivate

A seconda delle esigenze quindi, si decide come strutturare i vari assessment, in modo da poter scegliere gli strumenti di rilevamento dati più idonei al caso, e quali sono gli attori in causa.

Negli assessment di tipo comune, c'è una fase di test scritta, dove tramite degli esercizi di logica/ragionamento da svolgere in un determinato lasso di tempo, si cerca di inquadrare la persona.
Domande a perte, risposte secche a domande chiuse, scelte multiple, tutto poi viene codificato in una griglia di valutazione, che si ispira alle più comuni tecniche della psicologia del lavoro.

Segue poi una fase di colloquio, dove l'intervistato deve rispondere ad una serie di domande già predefinite, anche queste codificate in una griglia che poi servirà per ottenere un punteggio finale.

Una volta che vengono raccolti e codificati i dati, si otterranno uno o più punteggi, e spesso queste scale di valutazione corrisponderanno a vari item predefiniti, come ad esempio:
  • propensione al cambiamento
  • spirito manageriale
  • operatività
  • potenziale
  • risultati
  • ecc...

Una persona quindi, potrebbe avere un grande potenziale ma uno scarso risultato, svolgere una mansione operativa, ma avere un grande spirito manageriale, o viceversa.

Ovviamente, tutto ciò che emerge dall'assessment, va integrato con le informazioni personali / lavorative dei vari soggetti, come ad esempio: l'inquadramento, la mansione, l'anzianità lavorativa, l'anzianità anagrafica, ecc...

Una volta ottenuti i risultati dell'assessment, poi c'è una fase d'analisi dove si possono scegliere eventuali azioni correttive/migliorative.
In base a cosa esce fuori dall'assessment infatti, il dipendente potrebbe essere promosso, cambiato di mansione, spinto al miglioramento, iscritto a qualche corso di formazione, o nella peggiore delle ipotesi, licenziato o prepensionato.

Come viene percepito l'assessment all'interno dell'azienda

Solitamente l'assessment viene percepito dai dipendenti come un momento di ansia e di timore generale.
Sicuramente l'assessment comporta anche dei rischi in caso di esito estremamente negativo, ma è anche un'occasione di miglioramento e di carriera lavorativa.

Se ad esempio emerge che un dipendente è sottostimato, grazie al giudizio imparziale di un occhio esterno e con dati alla mano, questi può avere l'opportunità di crescere professionalmente.
Viceversa però, se risulta che il dipendente sta svolgendo una mansione / ruolo per il quale proprio non è portato, allora potrebbe anche avvenire un ricollocamento.

In generale comunque, anche quando una persona ha un brutto risultato, la strada preferita è quella dell'aiuto tramite corsi di formazione.
Difficilmente infatti viene scelta la strada del licenziamento, salvo rari casi, in cui una persona  proprio non ha nessuna delle qualità richieste per le mansioni disponibili in azienda, e nessun potenziale evolutivo.

La metodologia chiamata "assessment center" viene poi utilizzata anche per i colloqui di lavoro, dato che è in grado di individuare se una persona ha le competenze necessarie per svolgere una determinata mansione, già a monte dell'eventuale assunzione.

Come recuperare la password di Internet Explorer

Come tutti gli altri browser esistenti, internet explorer consente di memorizzare le password dei vari siti web che si navigano.
Questa operazione ovviamente ha pro e contro, a livello di comodità e di sicurezza, ma non discuteremo di questi temi in questa sede.
Ciò che invece sarà argomento di questo post è come recuperare la password di Internet Explorer, magari nei casi in cui si perdono le credenziali d'accesso di un determinato sito internet.

Se infatti si è scelto di salvare una password nel proprio browser, questa sarà accessibile in automatico quando si proverà a fare accesso al sito in questione, ma non sarà comunque visibile da explorer, il quale mostrerà solo dei puntini neri e non le lettere che compongono la password.

Vediamo quindi come scoprire la password di un sito web memorizzata su internet explorer, in modo da poterla riutilizzare (quando ce la dimentichiamo), anche in altri browser.


Come recuperare la password di Internet Explorer


Per poter superare l'annoso problema del "password explorer persa" basta seguire i seguenti passaggi (almeno su windows 10 ed affini):
  1. Aprire internet explorer
  2. Cliccare sul menù Strumenti
  3. Cliccare su Opzioni internet
  4. Nella finestra che si aprirà, cliccare sulla tab Contenuto
  5. Nella sezione Completamento automatico, cliccare su Impostazioni
  6. Cliccare su Gestione password
  7. Si aprirà una nuova finestra chiamata Gestisci le credenziali, dove bisognerà cliccare su Credenziali web
  8. Cliccare sul sito del quale si vuole scoprire la password, poi su Mostra
  9. Si aprirà la finestra di login di windows, dove bisognerà inserire le credenziali dell'utente con cui è stato effettuato l'accesso al pc, ovvero di chi ha salvato la password

Come recuperare la password di Internet Explorer

Dopo aver immesso la password dell'account di windows, la password del sito salvato su explorer sarà visibile a video.

Grazie a questo procedimento quindi, è possibile recuperare la password di qualsiasi sito web, precedentemente salvata su internet explorer.
Inoltre, il fatto che venga chiesta l'utenza di rete, rende questo procedimento al sicuro da occhi indiscreti, dato che solo il diretto interessato potrà vedere le password memorizzate su explorer.

Attenzione però, se memorizzate le password dei siti su un internet explorer presente su un computer non vostro (ad esempio in un internet caffè), poi queste password potrebbero essere lette dal proprietario del pc in questione!
Il mio consiglio è quindi quello di memorizzare le password su explorer solo quando siete sul vostro computer.

Armageddon - Giudizio finale

Armageddon - Giudizio finale è un film fantascienza/azione del 1998 diretto da Michael Bay, con Bruce Willis, Ben Affleck, Will Patton, Steve Buscemi, Billy Bob Thornton, William Fichtner, Peter Stormare, Liv Tyler, Michael Clarke Duncan.

Armageddon - Giudizio finale
Trama

La terra è minacciata da un gigantesco asteroide.
Se il grosso masso spaziale colpisse il nostro pianeta, per la razza umana potrebbe essere anche la completa estinzione.
La NASA ed altre agenzie del mondo, si mettono quindi subito all'opera per cercare di sventare la minaccia, tenendola per il momento segreta al resto degli abitanti della terra.
Dopo una serie d'analisi, verrà fuori che l'unico modo per distruggere il grosso asteroide, è quello di farlo esplodere dall'interno, dopo averlo trivellato.
Verrà allora contattato il trivellatore di pozzi petroliferi Harry S. Stamper, che insieme alla sua squadra verrà mandato nello spazio per cercare di salvare il mondo.

Recensione

Armageddon - Giudizio finale è un film di fantascienza del genere apocalittico / estinzione.
Avevo visto questo film molti anni fa e me lo ricordavo carino, rivedendolo però di recente, l'ho trovato nulla di speciale ed in alcuni punti anche discretamente noioso.
Sarà che ormai siamo abituati a ben altri effetti speciali, e che quindi ai giorni nostri questo film ormai perde un po' d'impatto, ma nel complesso ho trovato alcune scene anche un filino ridicole.
Concludendo quindi , Armageddon - Giudizio finale è un film carino da vedere magari con gli amici, il classico blockbuster film per intenderci, nulla di eccezionale ma guardabile.

Link alla scheda del film su wikipedia

mercoledì 12 aprile 2017

Ordinare una lista alfabeticamente (Mit App Inventor 2)

Tra i vari limiti di Mit App Inventor 2, c'è aimè il fatto che non è possibile ordinare le liste (lists).
Questo in realtà è vero in parte, dato che sì, non esiste una funzione di default che ordina una lista, tuttavia niente ci vieta di crearla, no?

Online sono presenti diverse soluzioni/esempi per ordinare alfabeticamente una lista app inventor, io ne ho trovata tempo fa una, e l'ho riadattata per farla funzionare non solo le liste con valori numerici, ma anche per quelle contenenti delle stringhe di testo.

Ordinare una lista alfabeticamente (Mit App Inventor 2)

Come ordinare una lista alfabeticamente in Mit App Inventor 2


Per poter ordinare una lista in ordine alfabetico su app inventor, occorre crearsi un'apposita funzione.
Bisognerà infatti fare diversi cicli ed utilizzare dei controlli per verificare se ogni singolo elemento della lista, è maggiore o minore (a seconda dell'ordinamento scelto) di quello presente nella posizione precedente all'elemento confrontato.
In buona sostanza, si inizia a sfogliare la lista e si verifica la prima coppia di valori, e nel caso il confronto non soddisfi l'ordinamento scelto, si va ad utilizzare la funzione sostituisci (replace) delle liste, abbinato ad alcune varibiali temporanee da valorizzare durante i vari loop della funzione.

Questa è una di quelle cose che si capisce più facilmente provandola e guardando il codice, piuttosto che spiegandola a parole, quindi fate prima a scaricare la funzione presente in questo progetto .aia, che ripeto, è un riadattamento di una funzione trovata online, applicata ad una piccola e semplice app di prova.

Ordinare lista app invetor

Nell'esempio che ho creato, ci sono due liste app inventor, una numerica ed una con dei nomi.
Si potrà scegliere quale delle due liste ordinare, e se ordinarle in ordine crescente o decrescente.

Come dicevo un po' più sopra, rispetto alla funzione originale, ho aggiunto il controllo Se è un numero (is a number), che consente di gestire delle liste sia numeriche che di testo.

I parametri da passare alla funzione ordinalista sono sostanzialmente due: la lista da ordinare, ed una variabile booleana vero o falso (true o false), dove vero rappresenta l'ordine crescente, mentre falso rappresenta l'ordine decrescente.

L'unico limite di questa funzione app inventor 2, è che, se volete ordinare delle liste con valori alfanumerici, da trattare come se fossero dei punteggi (ad esempio di un gioco), dovrete prima normalizzare questi elementi, facendoli tutti di lunghezza uguale, altrimenti l'ordinamento risulterà sfalsato a seconda della lunghezza dell'elemento analizzato (lo dico per esperienza, dopo aver dovuto ordinare delle liste contenenti i punteggi codificati di un gioco che ho creato).

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Formattare chiavetta USB (Windows 10)

Se hai una chiavetta usb un po' datata, forse è arrivato il momento di formattarla.
La formattazione di una usb drive può servire infatti a cancellare in un colpo solo tutti i dati in essa contenuti, oltre che a dare una pulizia generale alla memoria, migliorandone in teoria anche le prestazioni, magari nel caso in cui, dopo anni di onorato servizio, questa inizi a perdere colpi.

Ci sono poi i casi in cui si vuole dare la propria penna usb a qualcuno, quindi cancellare i dati in essa contenuti con la formattazione completa, può sempre aiutarci utile per evitare di far leggere i nostri file privati ad altre persone.

Questa breve quinda è valida per "windows 10", ma il procedimento ovviamente è praticamente lo stesso anche per le precedenti versioni del sistema operativo di casa microsoft.


Come formattare una chiavetta USB su Windows 10


Per poter ripulire una chiavetta usb da tutti i suoi dati, occorre formattarla seguendo questa semplice e rapida procedura:
  1. Inserire la chiavetta nella porta usb nel computer
  2. Aprire Esplora risorse (Cerca in windows: esplora file) e cercare il nome della penna usb
  3. Tasto destro del mouse sul nome della chiavetta
  4. Cliccare su Formatta

Come formattare una chiavetta USB su Windows 10

Si aprirà una finestra contenente le opzioni di formattazione della chiavetta.

I campi presenti, saranno:
  • Capacità: ti viene indicato quanto spazio a disposizione avrà la chiavetta dopo la formattazione
  • File system: come vengono salvati i dati (NTFS, FAT32, exFAT). Lasciare pure il valore di default (es FAT32)
  • Dimensione di unità di allocazione: lasciare pure il valore di default
  • Etichetta del volume: qui potrai dare un nuovo nome alla tua chiavetta usb
  • Formattazione: selezionare se si vuole formattare rapidamente la memoria usb, oppure togliere la spunta, se si vuole fare una formattazione completa e più sicura

Una volta fatta la propria scelta, cliccare su Avvia.

Formatta chiavetta usb

Ovviamente, se non si vuole cambiare nessuna impostazione, la formattazione veloce di una chiavetta usb può essere fatta con due soli click del mouse, in pochi secondi (o minuti, dipende dalla capienza della penna, dalla velocità del pc, e della porta usb).
Viceversa, la formattazione completa della chiavetta usb, potrebbe richiedere anche molti minuti... io ad esempio ho fatto in tempo a pubblicare questa guida e ad andare in bagno, e la formattazione di prova che ho lanciato è ancora in corso :p
Tuttavia, la formattazione completa assicurerà una pulizia più approfondita dei dati contenuti nella chiavetta usb, quindi è cosa buona e giusta applicarla ogni tanto, soprattutto a quelle chiavette che iniziano a perdere qualche colpo.

Quello che però dovrai tener ben conto quando vuoi formattare una chiavetta usb su windows 10 (e non), è che cancellerai in maniera definitiva tutti i dati in essa contenuti.
Quindi fai molta attenzione a non avere dei file importanti ed unici nella tua pen drive, altrimenti potresti anche perderli per sempre!

Oldboy

Oldboy è un film azione/drammatico del 2013 diretto da Spike Lee, con Josh Brolin, Sharlto Copley, Elizabeth Olsen, Samuel L. Jackson, Richard Portnow, Michael Imperioli, Lance Reddick, Rami Malek, Max Casella.

oldboy
Trama

Joe Doucett è un pubblicitario alcolizzato e divorziato, con una figlia che non vede mai per pigrizia.
Con un brutto carattere e scortese con tutti, un giorno apparentemente come tutti gli altri, Joe sparisce nel nulla senza lasciare traccia, mentre sua moglie viene uccisa e sua figlia finisce in affidamento.
Joe viene accusato dell'omicidio, ma lui è innocente, dato che in realtà si trovava rinchiuso in una sorta di camera d'hotel.
Dopo 20 anni di prigionia, così come era stato imprigionato, Joe Doucett viene liberato, e da quel momento inizia la sua caccia alla persona che gli ha fatto questo.

Recensione

Oldboy è un film drammatico del 2013, diretto dal sempre brillante Spike Lee.
Storia davvero orginale e particolare, se non fosse che questo è un remake di un precedente film coreano del 2003, di nome Old Boy, a sua volta tratto da un manga (올드보이).
Questo film è a dir poco inquietante in certi punti, con un'atmosfera davvero tetra e surreale.
Per non parlare poi della parte d'azione, con dei combattimenti cruentissimi che fanno sembrare Kill Bill un film da boy scout :)
Nel complesso quindi, se vi piace il genere suspance+azione, Oldboy è un'ottima pellicola di un regista intramontabile di nome Spike Lee.

Link alla scheda del film su wikipedia

martedì 11 aprile 2017

Logica (Mit App Inventor 2)

Quante volte vi è stato detto di usare la logica?
Bene, queste nozioni vi torneranno utili anche in Mit App Inventor 2, anche se non si tratta esattamento del ragionamento logico di cui tanto si parla, ma di blocchi (blocks) di tipo logic, ovvero funzionali alle applicazioni per cellulare.

Dopo questa premessa quasi no sense, ecco che vi spiego brevemente...


Come usare la logica in Mit App Inventor 2


I comandi logici utilizzabili in app inventor sono pochi e basilari, ma bastano comunque a soddisfare tutte le necessità di programmazione per le vostre app.

I blocchi di logica utilizzabili sono i seguenti:
  • Vero (true): usato per valorizzare le varibili di tipo booleano, o per controllare se una condizione è vera
  • Falso (false): come per il vero, solo che ovviamente vale il ragionamento contrario
  • Non (not): serve per le condizioni contrario, del tipo: "se non è vero, allora fai questo"
  • Uguale/Diverso (= / !=): serve per confrontare se due variabili sono uguali o differenti (se nome="pippo" allora)
  • E/O (and / or): importante per concatenare più condizioni, del tipo: se variabile=5 e varibile2=3 oppure variabile 3=4 allora... ovvero se si usa "e" restituisce vero se tutti gli argomenti sono veri, oppure se si usa "o" restituisce vero anche se solo una condizione è vera

Logica (Mit App Inventor 2)

Mi rendo conto che così spiegato forse si capisce poco, per cui ecco un file di progetto .aia nel quale potrete vedere il funzionamento della logica app inventor 2, con qualche esempio concreto.

Non ho molto altro da aggiungere su questa storia (cit.), se non che sicuramente vi troverete ad usare questo tipo di blocchi nelle vostre applicazioni, quindi imparerete ad usarli in maniera quasi naturare ed in automatico.

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Disattivare commenti gruppo facebook

Se fai parte di un gruppo di facebook, c'è una funzionalità che forse potrebbe tornarti utile in caso di problemi di trolling o litigi vari, la possibilità di disattivare i commenti.

Quando posti su un gruppo fb infatti, chiunque potrebbe decidere di risponderti, ed uno o più messaggi pubblici che riceverai, potrebbero anche non piacerti.
Per fortuna però, ora hai la possibilità di uscire da qualsiasi discussione tu abbia creato, senza necessariamente bisogno di cancellare tutto, ma semplicemente disabilitando i commenti facebook.

Andiamo dunque a vedere come poter operare in questo modo, e quali sono i requisiti per poterlo fare.


Come disattivare i commenti in gruppo facebook


Per poter togliere la possibilità agli iscritti ad un gruppo facebook, di rispondere ad un tuo topic, segui questi semplici passaggi:
  1. Entra nel gruppo in cui hai postato ed individua il tuo messaggio
  2. Clicca sul triangolo in alto a destra del tuo post
  3. Clicca sulla voce "Disattiva i commenti"

Disattivare commenti gruppo facebook

Da questo momento in poi, il tuo post sarà intoccabile e nessuno potrà più dire nulla, ma solo leggere quanto scritto.

Se poi sei l'amministratore di un gruppo facebook, avrai anche il potere di disabilitare i commenti degli altri, in modo da bloccare sul nascere qualsiasi flame, anche in post non creati da te.

Purtroppo per il momento questa funzionalità è relegata solo ai gruppi, quindi ad esempio se hai postato qualcosa sulla tua bacheca facebook, non potrai disattivare i commenti dei tuoi amici, a meno di non cambiare proprio le proprietà generali di scrittura della tua bacheca (o la visibilità del post in questione).
Chissà, magari un giorno questa utile funzione verrà estesa a qualsia elemento di fb (pagine, bacheche, ecc...)... state tunnati (cit.)

lunedì 10 aprile 2017

Come riconoscere una bufala

Con la diffusione di internet, ormai se ne sentono di tutti i colori.
Ma quante di queste notizie che leggiamo tutti i giorni online, sono vere ed attendibili?
Come riconoscere una news vera da una notizia falsa?
Ma andiamo per ordine...

Che cos'è una bufala

Una bufala è una notizia non veritiera, ovvero una news falsa, una palla, una bugia.
Il termine bufala, si dice sia stato diffuso dai romani (non quelli antichi), fino a diventare un termine noto in tutta Italia.

Come riconoscere una bufala

Come riconoscere una bufala


Veniamo al succo del post, ovvero come scovare e smascherare una notizia falsa.
Ecco alcuni suggerimenti / consigli / linee guida / piccoli accorgimenti, per accorgersi quando ci si trova davanti ad una notizia non veritiera.

  1. Controllare la fonte: il sito su cui hai letto la notizia è un sito famoso?
    Se una notizia è su ansa.it, allora vai sul sicuro (quasi diciamo), ma se è su incredibilenotiziacliccaqui.it, allora qualche dubbio devi portelo prima di credere ciecamente a ciò che leggi.
    Lo stesso devi fare sui social network, grande fabbrica di notizie fake.
    Se ad esempio un tuo contatto ha condiviso una notizia assurda, leggi sempre l'indirizzo del sito che è stato condiviso, perchè magari il suo errore potrebbe diventare il tuo.
  2. Diffida dalle imitazioni: questo è un di cui del punto sopra.
    Alcuni siti di bufale usano trucchi meschini come l'utilizzo di domini simili a siti veri ed attendibili, che so, rebubblica.it (invento, spero non esista :p).
    Quindi bisogna sempre fare attenzione all'esattezza dell'indirizzo su cui si trova la news, perchè questa è una tecnica che deriva dalla sacra scuola phishing, anche se in questo caso il danno è assai meno grave.
  3. Controlla i toni: molti siti di bufale accentuano certi toni, in modo da gonfiare enormemente le notizie pubblicate.
    Se quindi vedi una presentazione un po' troppo esaltata, dove si sottolineano solo alcuni aspetti, che guarda caso sono la parte più interessante... occhio, o sei davanti ad un giornalista dilettante, o ad un venditore di fumo.
    Se si tratta di fake news, allora va anche bene, ma se ti stanno cercando di vendere qualcosa, non farti fregare dai toni usati.
  4. Confronta più siti: quando una fonte è semi attendibile, oppure non troppo sospetta, un metodo per poterne verificare la veridicità, è quello di cercare la notizia anche su altri siti.
    Le bufale possono essere anche ripetute su più siti, ma spesso questi burloni non si curano di modificarne molto i contenuti, quindi se trovi online articoli clone, allora probabilmente vuol dire che non ci sono altre fonti attendibili online.
  5. Attenzione ai dettagli: l'autore si è contraddetto? Qualche settimana fa su quel sito si sosteneva il contrario? Mancano informazioni rilevanti, dettagli o approfondimenti? Tutto ciò che è superficiale non è attendibile, questa è la regola d'oro!
  6. Poniti sempre delle domande: ... ma soprattutto datti delle risposte.
    La notizia è davvero vera? Chi potrebbe giovarne dalla sua diffusione? Ha davvero senso ciò che c'è scritto? Hai letto l'esatto contrario il giorno prima? Chi dice la verità? Ecc...
    Insomma, a volte la risposta alla domanda "questa notizia è una bufala?" potresti averla già tu nella tua testa, grazie alle informazioni in tuo possesso su un determinato argomento.
  7. Diffida dai temi caldi: alcune notizie calcano la mano su temi caldi, solo per attirare i click.
    Poni quindi maggiore attenzione quando si tratta di questi temi, perchè potrebbe annidarsi la notizia bomba, lì pronta solo per prendersi gioco di te.

Questi erano solo alcuni consigli per riconoscere una bufala al volo, o quasi.
Ovviamente ci sarebbero tanti altri saggi (ma in alcuni casi banali) consigli, come:
  • Non credere a tutto ciò che leggi
  • Datti il tempo di analizzare i fatti
  • Informati sull'autore di un post
  • Fidarsi = Fregarsi
Ok, forse l'ultima è un'esagerazione, ma su internet bisogna stare molto attenti, perchè la cantonata è sempre dietro l'angolo.

Un'altra cosa importante che voglio dirti è: non condividere ciò di cui non sei certo!
Il più grande diffusore di notizie false sei proprio tu.
Si perchè, sui social network basta un niente per poter far partire la catena di sant'antonio delle bufale.
Basta un "condividi" senza troppi pensieri su una notizia con un titolo d'impatto o una foto accattivante, che ecco che la disinformazione è bella che partita.

Spesso poi, le notizie più false sono quelle che si presentano meglio.
Una foto che poi si rivela falsa, un titolo esageratamente gonfiato o bello, dovrebbero subito farti alzare le antenne ed attivarti il radar bufale.

Considera infine, che molte notizie sono fatte apposta per raccogliere click e guadagnare con la pubblicità, non fa niente se poi si crea il panico, o si aumenta la xenofobia, o peggio... alcuni diffusori di informazioni online, possono non avere alcuno scrupolo a diffondere fake news... per fortuna che ora sai come riconoscerle :)

Quel bravo ragazzo

Quel bravo ragazzo è un film commedia del 2016 diretto da Enrico Lando, con Herbert Ballerina, Tony Sperandeo, Enrico Lo Verso, Ninni Bruschetta, Daniela Virgilio, Mario Pupella, Maccio Capatonda, Giampaolo Morelli, Beniamino Marcone.

Quel bravo ragazzo
Trama

Leone Cosimato è un giovane orfano che improvvisamente scopre chi è suo padre, un boss mafioso.
Le ultime volontà di suo padre sono che Leone prenda in mano la famiglia e tutti gli affari.
Leone però è un ragazzo ingenuo e quasi stupido, che non sa niente del mondo della malavita, e che presto dovrà fare i conti con tutti i pericoli di quell'ambiente.
Il giovane neo-boss inoltre, verrà avvicinato da una bella ragazza di nome Sonia, la quale cercherà di far colpo su di lui per un secondo fine ben preciso.

Recensione

Quel bravo ragazzo è un film comico/commedia del 2016, con l'astro nascente della comicità Herbert Ballerina.
Questa pellicola, il cui nome è una chiara citazione al film di mafia Quei bravi ragazzi, ricorda molto un altro film comico italiano, Johnny Stecchino.
Si perchè, anche in Quel bravo ragazzo il protagonista è uno stupido che non capisce niente di quello che gli sta succedendo, ed anche in questo film il fesso di turno viene avvicinato da una donna che lo sfrutta per i propri scopi... lo stesso finale inoltre, è simile alla pellicola di Benigni.
Le analogie però si fermano qui, perchè in Quel bravo ragazzo c'è una comicità diversa e discretamente orginale, tutto frutto del comico Herbert Ballerina, il cui personaggio si presta molto bene a questo genere di ruoli.
Concludendo, se vi piace il genere commedia mafiosa, questo film potrebbe fare al caso vostro, nonostante non tutte le gag siano azzeccate.

Link alla scheda del film su wikipedia