venerdì 19 gennaio 2018

Casablanca, la capitale economica del Marocco

Se dovessi pensare ad una città italiana analoga a Casablanca, penserei subito a Milano.
Si può infatti dire che Casablanca è la capitale economica del Marocco, una città un po' meno turistica di altre, ma più industrializzata, dove sono presenti molti lavori d'ufficio proprio come nelle nostre grandi città.
Visitare Casablanca vuol dunque dire vedere come vive la gente in Marocco, saltando da un quartiere ricco ad uno povero semplicemente girando l'angolo.
Non aspettatevi quindi un'invasione di turisti in questa città, nonostante la presenza di diversi luoghi/attrazioni decisamente da non perdere.

Casablanca, la capitale economica del Marocco

Casablanca è stata la prima città che ho visitato in questo viaggio Marocco 2017, quindi questo sarebbe dovuto essere il primo post, eppure per motivi pratici è stato invece l'ultimo.
Elenco qui per semplicità i dieci luoghi visitati e recensiti durante questa fantastica vacanza, come una sorta di sitemap utile per poter leggere rapidamente anche gli altri articoli con un semplice click:

Come arrivare a Casablanca


Casablanca è servita da molti voli che partono dall'Italia e dal resto del mondo, alcuni dei quali anche low cost.
Dall'aeroporto di Casablanca, il cui nome è un omaggio al re (Mohammed V Airport), è possibile raggiungere il centro della città, o in taxi con una ventina di euro, oppure tramite treno (sicuramente ci saranno anche diversi autobus navetta, ma non mi sono documentato in merito).

Da Casablanca è poi possibile raggiungere via treno o via autobus, tutte le altre principali città del Marocco, tra le quali ovviamente anche Marrakech.


Che cosa vedere a Casablanca


I luoghi da visitare a Casablanca non sono in realtà moltissimi rispetto ad altre città del Marocco, tuttavia ce nè uno che da solo vale un viaggio in questo bellissimo paese, la Moschea di Hassan II.
Questa moschea costruita sul mare è la moschea più grande del Marocco, e la terza nel mondo.

Moschea di Hassan II
Sotto la moschea
Dentro la moschea

Ovviamente poi a Casablanca bisogna assolutamente visitare il centro storico / medina, con il suo mercato racchiuso tra le tipiche mura cittadine.
Non è sicuramente paragonabile in bellezza/grandezza a quello di Marrakech, ma direi che ha il suo perchè, soprattutto per il fatto che è possibile fare dei buoni affari... se si è bravi nel contrattare!

Medina Casablanca
Il mercato

Altri luoghi d'interesse di Casablanca sono: la piazza Mohamed V, la piazza delle nazioni unite, il quartiere francese, il palazzo reale, il parco Sindibad (ideale per i bambini), la cattedrale del Sacro Cuore.

Tram di Casablanca
Fontana
Costumi marocchini
Le poste

In più segnalo la zona de la corniche (il lungomare con belle spiagge e bar), il Morocco Mall (un grosso centro commerciale), ed il quartiere di Habous, che ho apprezzato particolarmente in quanto se ci si arriva in taxi, si può farsi lasciare poco distante ed attraversare un lungo quanto bello mercato popolare.

Morocco Mall
la corniche
Montagne di olive
quartiere di Habous

Casablanca è una città che ho apprezzato particolarmente, una città autentica, un po' frenetica ed un po' caotica, ma che offre anche i suoi angoli di tranquillità.
Non la metterei in cima alla lista delle principali attrazioni di questo paese, ma consiglio sicuramente di visitare almeno una volta questa città se ci si reca in Marocco.

>> Guarda le foto di Casablanca <<

giovedì 18 gennaio 2018

Marrakech, la capitale del turismo del Marocco

Marrakech può essere considerata a tutti gli effetti la capitale del turismo marocchino.
Questa stupenda città ha infatti tutte le carte in regola per poter piacere: la città vecchia / medina, delle imponenti moschee, una piazza enorme e piena di vita, dei bei giardini, musei, ed un mercato unico al mondo.

Marrakech, la capitale del turismo del Marocco

Visitare Marrakech vuol dire infatti fare un tuffo nelle tradizioni del Marocco, anche se in alcuni casi decisamente estremizzate ed impacchettate per i turisti.
La frenesia e la vitalità del posto però, è tale da rendere il tutto lo stesso, in un qualche modo, reale e decisamente apprezzabile, anche al più purista dei viaggiatori.


Come arrivare a Marrakech e come spostarsi


Arrivare a Marrakech dall'Italia o da qualsiasi altro paese è molto semplice, dato che questa città possiede un vicino aeroporto collegato praticamente con quasi tutto il resto del mondo.
In città poi è possibile spostarsi, o usando i mezzi pubblici, o meglio ancora in taxi, qui molto economici.
Se poi arrivate da un'altra città, tipo ad esempio Casablanca, potete scegliere se usare pullman a lunga percorrenza, oppure un treno.


Cosa vedere a Marrakech


Come dicevo poco sopra, Marrakech è la capitale del turismo del Marocco.
Questo vuol dire che non troverete un altro posto in questa nazione, così ricco di turisti provenienti da tutto il mondo.
Questa cosa ovviamente può piacere o meno, ma è indubbio che se provenite da un tour interno del Marocco, in zone un po' più remote dove siete gli unici (o quasi) occidentali, rituffarsi in Europa, in una città multietnica, fa il suo bel effetto.

La prima cosa che assolutamente dovete vedere a Marrakech è la famosa piazza Jamaa el Fna (ساحة جامع الفناء), una piazza assolutamente unica al mondo (o quasi).
In questo luogo si riuniscono di giorno, ma soprattutto la sera, artisti di strada quali ballerini, raccontatori di storie, incantatori di serpenti, e chi più ne ha più ne metta.
Le bancarelle per mangiare street food non mancano, e dopo un certo orario si può mangiare davvero di tutto spendendo relativamente poco.
Fate solo attenzione a chi fotografate, perchè ad esempio, ballerini o serpenti, sono sempre curati da persone che poi vi chiederanno un piccolo contributo economico per la foto o il video fatto.

Jamaa el Fna
Cobra in strada
Ballerini da strada

Dalla piazza Jamaa el Fna parte poi un immenso mercato a cielo aperto, il cosiddetto Souk (o Suq).
Questa sorta di enorme mercato dove si vende di tutto, dal cibo all'artigianato, ha delle dimensioni a dir poco impressionanti, tanto da poter essere paragonato alla nostra fiera dell'artigianato... con la differenza che qui si vendono solo cose del Marocco, e non di tutto il mondo.
Nonostante la parola d'ordine per loro sia "fregare il turista", quella di chi si reca in questo luogo è invece: "contrattare"... con pazienza e decisione si può anche abbassare il prezzo iniziale in maniera esponenziale.

Souk di Marrakech
La porta d'oro
Olive colorate

Altri luoghi da visitare a Marrakech sono la Moschea della Kutubiyya, i Giardini Majorelle (che hanno un prezzo diverso a seconda se si è turisti o meno ;)), i Giardini Menara (che purtroppo non ho fatto in tempo a visitare), più un'altra serie di luoghi che vi elencherò meglio quando li visiterò con più calma la prossima volta :p

Moschea della Kutubiyya
Giardini Majorelle
Mezzo di trasporto tipico
Babbo Natale in Marocco

Non mancano poi ovviamente anche dei quartieri più moderni, pieni di centri commerciali e negozi in stile europeo.
I prezzi dei prodotti internazionali sono purtroppo simili, se non più cari dei nostri, quindi se si vuole risparmiare è meglio comprare le cose nei negozi locali / tradizionali.

Quartiere moderno

Marrakech a mio avviso è una delle città più belle del Marocco, un luogo da non perdere assolutamente se si visita questo magnifico paese.
La sua famosa piazza ed il mercato meritano infatti di essere visti e rivisti, ogni volta che ci si reca in questa città non si può non farci un giro.
Inoltre, la presenza di molti occidentali, rende di conseguenza questo luogo molto più semplice da visitare, anche se questo però vuol dire che pure i prezzi sono un po' più alti rispetto ad altre località marocchine.

Il mio suggerimento è quindi quello di visitare assolutamente questa allegra città, ma di non lasciarsi comunque scappare la visita di altri luoghi un po' meno turistici, ma più autentici, come quelli presenti nel sud del Marocco.

Concludo questo post indicando le possibili gite da Marrakech, alcune in giornata, altre di più giorni.
Sto parlando del deserto di Zagora (Merzouga ancora meglio), Ouarzazate, e la bellissima Ait-Ben-Haddou.
Tutti luoghi da visitare assolutamente se ci si reca in Marocco.

>> Guarda le foto di Marrakech <<

mercoledì 17 gennaio 2018

Youtube 2018: nuovi requisiti di monetizzazione

Purtroppo il 2018 porta delle brutte notizie per tutti gli aspiranti youtubers.
Se avete già un canale avviato nessun problema, continuerete a fare soldi come prima grazie alla monetizzazione di youtube.
Se però il vostro canale non è ancora famoso, allora forse dovrete dire addio per un po' alla tanto sudata paghetta mensile.

Dal 20 febbraio 2018 infatti, se il vostro canale non ha raggiunto, o non raggiunge più, due specifici requisiti, perderete in automatico la monetizzazione.
Più precisamente, quello che si perde è la partnership con youtube, e di conseguenza verrà tolta dal vostro canale anche la monetizzazione dei video, oltre che le schede e le schermate finali.

Vediamo subito di capire quali sono questi requisiti per poter continuare a guadagnare con youtube.

Youtube 2018: nuovi requisiti di monetizzazione


Primo requisito per non perdere la monetizzazione: 1000 iscritti


Se prima avere 1000 iscritti voleva dire soltanto poter attivare la superchat e la sponsorizzazione con partner esterni, ora se il proprio canale non ha almeno mille iscritti, si può dire addio ai propri guadagni su youtube.


Secondo requisito: 4000 ore di visualizzazioni negli ultimi 12 mesi


Questo secondo me è il requisito più penalizzante, perchè vi costringe ad essere costantemente attivi sul vostro canale.
Se infatti i vostri video in totale non riceveranno almeno quattromila ore di visualizzazione in un anno, perderete in automatico la partnership con youtube.


Cosa comportano questi nuovi paletti sul tubo?


Semplicissimo, tutti i canali piccoli non potranno più guadagnare niente, a favore ovviamente dei grandi canali.
Se quindi la vostra idea era quella di fare un po' di soldi senza impegno, magari caricando valangate di video, puntando più sulla quantità che sulla qualità, ecco che la cosa diventerà decisamente più ardua.
Inoltre così, se non vi interessava fidelizzare il vostro pubblico ma fare video per tutti, magari puntando più a chi arrivava in maniera random da google, ora sarete costretti a puntare un po' di più sulle iscrizioni.

Il mio canale ad esempio tende a parlare di un po' di tutto, quindi una persona che capita qui, anche se vede un video che gli piace, magari non si iscrive al canale, perchè probabilmente quello è l'unico filmato che tratta quell'argomento.
Va da sé che così si tende a far forzare un po' la mano ai vari creators, che ora si vedranno costretti a cambiare il loro modo di lavorare.


Come riacquisire la monetizzazione persa


La buona notizia è che se anche perdete la monetizzazione perchè non avete ancora raggiunto questi due requisiti, potrete rifare la richiesta di partnership con youtube non appena il vostro canale soddisferà nuovamente i requisiti minimi.
Il contro è che purtroppo potrebbero volerci anche due settimane affinchè la vostra pratica venga esaminata... e come si dice, il tempo è denaro!
Inoltre, se per qualche motivo manderete la richiesta e nel frattempo perdete uno dei requisiti minimi, allora questa verrà respinta, e dovrete aspettare addirittura un mese per poterla rifare.

Insomma, il 2018 purtroppo ha portato per tutti gli aspiranti youtubers, davvero delle brutte notizie.
Già da non troppo tempo i requisiti minimi per la monetizzazione erano stati alzati, speriamo quindi che youtube tra un po' di tempo non alzi nuovamente l'asticella, perchè ogni volta è sempre più dura!

Che cosa vedere a Rabat (Marocco)

Rabat è la capitale del Marocco, quindi se si visita questa nazione, è quasi doveroso fare almeno un giro in questa città.
Per fortuna però, Rabat non è solo una città storica considerata la capitale del regno per meriti passati, ma è anche un'ottimo luogo pieno di attrazioni turistiche da visitare.

Che cosa vedere a Rabat (Marocco)


Cosa vedere a Rabat


Come anticipato poco sopra, la capitale del Marocco, nonostante le sue ridotte dimensioni, offre non poche attrazioni turistiche degne di nota.
Una volta arrivati in stazione (se arrivate con il treno), spostarsi a Rabat risulterà molto semplice. Potrete infatti visitare l'intera città anche a piedi, oppure servirvi dei sempre economici taxi, o addirittura del tram.

La prima cosa che vedrete nel centro di Rabat è la medina, ovvero il quartiere antico dove è presente il mercato.
Anche se non è vostra intenzione fare shopping, girare per le vie del centro storico ha sempre il suo perchè.
Tante viuzzole colorate, molte bancarelle, strade a labirinto, e tanta tanta autenticità.

Mercato
Mercato Rabat
Vicoli della città

Dopo aver superato la medina, sempre a piedi, recatevi alla Kasba degli Oudaïa, un quartiere fortificato sul mare davvero suggestivo.
In Marocco di zone protette da antiche mura ne vedrete parecchie, ma questa di Rabat è davvero particolare.
Non solo per la posizione a picco sul mare che vi porterà anche ad ammirare stupendi panorami, magari gustando un buon the marocchino, ma anche per via delle strade colorate.
Diverse vie i cui muri sono tinti di blu/azzurro, rendono le strade di questa Kasba davvero uniche.
E poi non dimentichiamoci anche degli stupendi giardini racchiusi all'interno delle mura di questo quartiere.

Kasba degli Oudaia
Le vie della Kasba
Giardini della Kasba

Proseguendo il giro a piedi di Rabat, si può visitare gratuitamente anche la torre di Hassan, un monumento molto suggestivo rimasto incompleto.
Immerso in un giardino di colonne (se così si può descrivere questo magnifico luogo), la torre di Hassan è uno dei luoghi più fotografati di Rabat.

torre di Hassan

Nella stessa struttura in cui si trova la torre di Hassan, è possibile ammirare anche Mausoleo di Mohammed V, un luogo sacro dove sono custodite le spoglie del re marocchino Mohammed V.
Questo mausoleo è bello da ammirare sia da fuori, che da dentro, inoltre molti turisti si scattano le foto insieme alle caratteristiche guardie presenti sul posto.

Mausoleo di Mohammed V
Guardie del mausoleo

Altri due luoghi che è possibile visitare a Rabat in un giorno, sono il palazzo reale e Chella.
Il primo è solo una delle tante dimore del re presenti nel paese, ma a differenza di altri palazzi, questo è visitabile in specifici orari, chiedendo un permesso speciale alla prefettura muniti di documento (o affidandosi a tour organizzati).
Chella è invece un complesso in cui risiedono delle antiche rovine romane, testimonianza degli antichi insediamenti di Romani e non.
Purtrppo però, quando sono passato io, il sito era già chiuso, quindi ho potuto solo scattare una foto dall'esterno :p

Chella

Rabat mi è piaciuta particolarmente perchè è piccola e compatta, e può essere visitata anche con una gita in giornata.
Tra i vari luoghi da vedere inoltre, non scordiamoci il lungomare, dal quale si può ammirare la città fortificata (la Kasba degli Oudaia) con le mura proprio a picco sul mare.

La Kasba dal lungomare

Ed anche per Rabat è tutto.
Ho visitato questa città partendo in treno da Casablanca, che dista solo ad un'oretta di distanza, e la gita fortunatamente si è rivelata inaspettatamente bella.

>> Guarda le foto di Rabat <<

martedì 16 gennaio 2018

Come annullare un messaggio su WhatsApp

Se non lo sapete, da un po' di tempo a questa parte è possibile annullare messaggi su whatsapp.
Con annullare intendo proprio dire che, se avete spedito una foto o un messaggio ad un amico, ma vi siete accorti di un errore, potrete richiamare il messaggio, in modo tale da non farlo leggere al destinatario.

E' infatti ora possibile cancellare messaggi inviati su WhatsApp, non solo dal vostro telefono, ma anche da quello della persona a cui l'avete mandato.
Vediamo subito di capire come fare, e soprattutto, quando poterlo fare.


Come annullare un messaggio su WhatsApp


Per poter richiamare un messaggio whatsapp, facendo in modo che il destinatario non possa leggerlo anche se voi avete già cliccato il pulsante invia, basta procedere nel seguente modo:
  1. Aprire whatsapp
  2. Entrare nella chat in cui è presente il messaggio da rimuovere
  3. Cliccare e tenere premuto sul messaggio da richiamare
  4. In alto nella schermata, cliccare sul cestino
  5. Nel menù che si aprirà, cliccare sulla voce "Elimina per tutti"

Come annullare un messaggio su WhatsApp

Così facendo, avrete cancellato il messaggio dal server di whatsapp, e questo non sarà più accessibile ai destinatari.
Se poi volete farlo sparire anche dal vostro telefono, ripetete l'operazione, selezionando però la voce "elimina per me".

Ovviamente, potrete annullare un messaggio whatsapp solo nel caso in cui questo non sia stato ancora aperto dal destinatario.
Se infatti il messaggio o la foto in questione, presenta le due spunte azzurre, allora vuol dire che è stata già visionata, e che quindi è troppo tardi per pentirsi :)

Richiamare una foto inviata può di certo salvarvi da situazioni imbarazzanti in caso di errori di invio, ma bisogna avere la mano lesta :)
Questa funzionalità di whatsapp è decisamente gradita, ed era attesa già da tempo, visto che già da un pezzo era possibile richiamare messaggi su wechat, per citare una delle tante chat rivali di wap.

PS sembra comunque che i messaggi inviati, siano cancellabili solo entro 7 minuti.
Questo vuol dire che se anche la persona non apre il messaggio prima che lo eliminate dai server, se non lo rimuovete entro sette minuti non potete più effettuare questa operazione.

Il vero motivo per non trasferirsi alle Canarie

Dopo aver fatto un post che parla dei pro e dei contro di trasferirsi alle Canarie, ed uno specifico post solo sui pro, è venuto il momento di parlare dell'unico vero contro di vivere alle Canarie.
L'argomento che andrò ad illustrare a breve, a mio avviso, basta ed avanza per scoraggiare la maggior parte delle persone che hanno pensato almeno una volta di mollare tutto e di andare a stare al caldo delle isole Canarie.

Vediamo subito nel dettaglio di illustrare questo grandissimo contro.

Il vero motivo per non trasferirsi alle Canarie


Il vero motivo per non trasferirsi a vivere alle Canarie


Senza fare ulteriori giri di parole, il principale motivo per cui non consiglio di andare a vivere alle Canarie, è... rullo di tamburi... il lavoro!

Se siete ricchi, o pensionati con un discreto gruzzolo alle spalle, potete anche saltare questo articolo, e valutare solo gli aspetti logistici di un eventuale trasferimento alle Canarie.
Se invece per campare avete bisogno di lavorare, prima di prendere armi e bagagli e partire, fermatevi un attimo a riflettere.

Che Tenerife, Fuerteventura e Gran Canaria non siano più come un tempo, questo ormai è noto a tutti.
Il web è infatti pieno di video e post che spiegano che gli affitti sono lievitati, tanto da raggiungere in alcuni casi quelli delle grandi città italiane.
La differenza però, è che in Italia un lavoro ben pagato lo puoi anche trovare se sei laureato, alle Canarie la cosa è decisamente più ardua.

La prima cosa che dovrebbe scoraggiare chi vuole andare a vivere alle Canarie, sono gli stipendi bassi.
Spesso e volentieri ben al di sotto dei 1000 euro, cifra che risulta non sufficiente se poi dovete pagare un'affitto superiore agli 800 euro.

Per cercare di far calare il costo della vita alle Canarie, occorre quindi spostarsi a vivere fuori dalle zone turistiche, per trovare affitti di case a prezzi più abbordabili.
Se poi però si deve lavorare come cameriere in una zona turistica, diventa tutto più scomodo.
Per fortuna che la benzina effettivamente costa ancora poco, e che quindi spostarsi alle Canarie costa meno. Non sottovalutiamo però il traffico ed il tempo libero che viene perso per gli spostamenti.

La seconda cosa che dovrebbe scoraggiare chi vuole trasferirsi alle Canarie, sono i contratti da lavoro precario.
Ebbene sì, se fuggite dall'Italia per la precarietà del lavoro, benvenuti in un luogo che vi farà rimpiangere il bel paese.
A parte il fatto che lavorare assunti da ditte Canarie non è cosa semplicissima rispetto a trovare un posto come cameriere (cosa comunque altrettanto non più semplice come un tempo), occorre poi ovviamente avere un'ottima conoscenza dello Spagnolo, oltre che magari sapere anche quelle lingue straniere che servirebbero pure per lavorare in Italia.

Dopo aver faticato dunque a trovare un posto di lavoro a Tenerife, magari il contratto sarà a tempo determinato, di un anno, 6 mesi, o anche meno.
Va da sè che se ambite ad una vita tranquilla, fatta di famiglia e bei progetti per il futuro, questo tipo di lavori non vi renderanno mai la serenità a cui aspirate.
Non sto ovviamente dicendo che alle Canarie non esistono lavori a tempo indeterminato e ben pagati, ma che è mediamente più difficile trovarli lì piuttosto che in Italia.

Parliamo poi del budget iniziale per poter vivere alle Canarie.
A causa della cattiva fama di cui godono alcuni italiani che vivono nelle isole, certi proprietari affittano casa solo se gli si da una grossa caparra e tot mesi d'anticipo.
Quindi non pensate di trasferirvi se in banca avete meno di 10.000 euro, perchè magari affinchè le cose inizino ad andare bene, potrebbero volerci diversi mesi, ed il budget potrebbe finire.

Se dunque siete dei ventenni che non hanno niente da perdere e volete vivere al sole ed al caldo, perchè no, se avete le spalle un po' coperte, provateci.
Seppur più difficile di 10 anni fa, è ancora fattibile trasferirsi alle Canarie e riuscire a viverci dignitosamente.
Se però siete più grandicelli ed in Italia avete già un lavoro fisso, difficilmente la cosa vi conviene.
Molti infatti si improvvisano imprenditori di se stessi, aprono bar, ristoranti, gelaterie, senza mai aver fatto quel lavoro.
A mio avviso questo è, per la maggior parte dei casi, un fallimento annunciato.

Tornando infine a parlare di affitti alle Canarie, purtroppo è vero che ormai il costo di tale pratica è aumentato esponenzialmente rispetto a 10 anni fa.
Quello che però non è al passo con gli affitti, è lo stipendio medio alle Canarie.
Questo vuol dire che anche se sigarette, benzina, ed acqua costano poco, la casa non di proprietà vi toglierà gran parte dello stipendio, ed il restante vi andrà via in spesa, elettricità, tasse e sanità.

A conti fatti quindi, a meno che non si abbia un buon stipendio, non si sta poi così bene alle Canarie, e chi ci vive da un po' magari ha comprato casa già da parecchio tempo, trovando un buon compromesso tra entrate ed uscite.

Attenzione dunque a pensare di fuggire dalla crisi italiana puntando sulle Canarie, perchè non sono certo la soluzione migliore (a differenza magari del nord Europa).
Se invece cercate in queste isole un luogo dove svernare, avendo una pensione normale e la possibilità di comprare casa, allora tutto cambia. Ed anche se pure in questo caso non mancano i contro, a mio avviso sono inferiori ai pro.

Come si dice in questi casi... suerte!

lunedì 15 gennaio 2018

Effetto terremoto javascript

Oggi vi propongo un breve script javascript che consente di creare un effetto terremoto sulle vostre pagine web.
Il suddetto codice, da inserire in una pagina html, consente di ottenere l'effetto tremolio su uno specifico elemento, ad esempio un box div.
Vediamo subito come fare.


Come ottenere l'effetto terremoto in  Javascript


Per poter far tremare un box html al click del mouse, basta creare una pagina html inserendo il suddetto codice:

<html>
<head>
<title>Effetto terremoto</title>
<link rel="stylesheet" href="//code.jquery.com/ui/1.12.1/themes/smoothness/jquery-ui.css">
<style>
#box
{
width: 200px;
height: 200px;
background: #ff0ccc;
}
</style>
<script src="//code.jquery.com/jquery-1.12.4.js"></script>
<script src="//code.jquery.com/ui/1.12.1/jquery-ui.js"></script>
</head>
<body>
<div id="box">box</div>
<script>
$( document ).click(function() {
$("#box").effect("shake");
});
</script>
</body>
</html>


Senza bisogno quindi di copiare alcuna libreria sul vostro server, ma semplicemente usando la sacra scuola jquery, inglobabile in remoto, potrete ottenere l'effetto terremoto al click del mouse, tramite la proprietà js shake, della suddetta libreria.

Per vedere questo script all'opera, ho girato per voi un mini video, che linko ed inglobo qui sotto:
https://youtu.be/tubwX6sONkc



Fine breve tutorial javascript.
Ovviamente questo effetto potrebbe essere applicato anche ad altri elementi html, ed anche partire in automatico al caricamento della pagina.

Zagora: una gita nel deserto del Marocco

Se andate in vacanza in Marocco, non potete non fare una gita nel deserto.
Il deserto in questione è il più famoso del mondo, ovvero il Sahara, che in quanto a vastità è davvero qualcosa di imponente.

Se si vuole vedere il top del deserto marocchino, la gita più gettonata è quella a Merzouga.
Io purtroppo, a causa dei pochi giorni a disposizioni, ho dovuto optare per una meta un po' più vicina, l'oasi di Zagora.

Zagora: una gita nel deserto del Marocco


Una gita nel deserto del Marocco a Zagora


Abbinata ad un pacchetto viaggio che comprendeva Ait-Ben-Haddou e Ouarzazate, la città di Zagora offre la possibilità di fare un mini giro nel deserto.
Questa città si trova nel sud del Marocco, in una zona relativamente arida, anche se si tratta di un deserto più di tipo roccioso che di sabbia. Tuttavia però, allontanandosi un po' dalla città è possibile vedere anche qualche bella duna di sabbia.

Dune di Zagora

Solitamente i pacchetti turistici più gettonati offrono un giro in cammello di un'ora, il the nel deserto, ed il pernottamento in una tenda berbera... 3 esperienze che ovviamente non ho potuto non sperimentare.

cammelli dromedari nel deserto
Il the nel deserto
Tende beduine

Il giro è stato carino, anche se a mio avviso un po' troppo artificiale, in quanto la zona desertica di Zagora dove siamo stati portati, era proprio vicino alla città, e quindi si perdeva un po' la sensazione di essere in mezzo al deserto, anche a causa delle dune non molto alte (quelle di maspalomas sono molto più suggestive).

Inoltre, un'altra nota un po' dolente (nel vero senso della parola), è stato il viaggio sui cammelli (o dromedari)... all'andata sono capitato su un animale la cui sella era imbottita male, ed è stato un viaggio di un'ora pieno di dolori!

A parte questo comunque, anche solo arrivare a Zagora in macchina da Marrakech offre la possibilità di vedere dei panorami davvero suggestivi, fatti di montagne, molti colori, e natura incontaminata.

Strade del sud
Mura marocchine
Montagne marocchine

Concludendo, se avete più giorni a disposizione io vi consiglio di scegliere sicuramente Merzouga al posto di Zagora.
Se invece il tempo non è dalla vostra parte, piuttosto che non vedere il deserto marocchino, questa gita compromesso è comunque una buona esperienza.

>> Guarda le foto di Zagora <<

domenica 14 gennaio 2018

Leggi il post

Barzelletta sul marito

Una barzelletta un po' perfida su due vicine di casa che parlano dei mariti:

Due vicine di casa stanno chiaccherando sul pianerottolo di casa:
- Come sta suo marito?
- Abbastanza bene, è uscito giusto ieri dall'ospedale.
- Ospedale? E come mai si trovava lì?
- Perchè si è operato di appendicite.
- E che cosa sarebbe questa operazione di appendicite? Non la conosco!
- Niente di chè, ti levano una piccola cosa nel basso ventre che non ti serve a nulla.
- Ah si? Allora gliene devo parlare anche a mio marito!

sabato 13 gennaio 2018

Leggi il post

2 barzellette divertenti

Due simpatiche barzellette divertenti:

Una donna con la vestaglia ed i capelli tutti arruffati, insegue tutta agitata il camion della nettezza urbana, gridando:
- Scusate, sono in ritardo per l'immondizia?
L'autista, guardandola dallo specchietto retrovisore le risponde:
- No no, salti dentro!


 Due amici si incontrano:
- Il mio compagno di banco è proprio un capellone!
- Lo fa per protesta o per essere alla moda?
- No, macchè, ha tre sorelle ed un bagno solo!